La Sal Mountain Loop

Moab Utah cosa vedere: la porta d’accesso ai parchi più belli dello stato

Febbraio 8, 2024 /

Purtroppo molti tour della West Coast la saltano a pié pari, ma Moab in Utah è una città davvero cruciale per la visita di almeno metà dei fenomenali Mighty Five, e non solo! Non a caso, di questa deliziosa cittadina situata in una posizione davvero fortunata dello Utah sud-orientale, abbiamo parlato in relazione a un gran numero di mete di interesse naturale di questa zona: da Arches a Canyonlands, passando per piccole chicche come Goblin Valley o Dead Horse Point State Park, oltre a una corposa lista di itinerari, percorsi a piedi ed escursioni nei ricchissimi dintorni.

Per capire quale sia l’importanza turistica di questa cittadina di appena 5000 abitanti o poco più basterebbe pensare a Moab come se fosse la Page dello Utah: ambedue si pongono come meta irrinunciabile a motivo di tutte le immense bellezze naturali dei dintorni, ma la differenza principale è che in sé Moab – con il suo stile rustico e i suoi spazi verdi – è molto più gradevole di Page.

Ma torniamo a noi: cosa vedere in questa piccola città? Quali sono le attrazioni e i luoghi di interesse naturale che è possibile visitare facendo tappa in città? In questo articolo voglio fare un utile riepilogo di tutte queste informazioni, e darvi qualche consiglio sulla strategia per scegliere il miglior alloggio possibile.

Cosa vedere a Moab: la mappa con tutte le possibilità

moab main street cosa vedereChi si ferma qui, solitamente lo fa per 2-3 giorni, perché la quantità di cose da vedere a Moab è davvero sovrabbondante. Ecco la mappa con tutte le attrazioni indicate nell’articolo.

Parchi

I parchi naturali più vicini a Moab sono Arches, il distretto Island in the Sky di Canyonlands e Dead Horse Point State Park, ma ne citerò anche altri altrettanto imperdibili, che di solito vengono inseriti in questa parte dell’itinerario. Eccoli, in ordine crescente di distanza da Moab.

Moab-Arches National Park (8 km)

itinerario las vegas yellowstone

Cominciamo con un must assoluto: Arches National Park. Se già conoscete un po’ i famosi parchi dello Utah forse non c’è bisogno di dirvi altro, perché forse è per lui che avete raggiunto Moab. Tuttavia, per tutti gli altri, vale la pena ricordare che Arches racchiude molti panorami eccezionali sulle rocce rosse e soprattutto alcuni tra gli archi naturali di arenaria più impressionanti di tutta la zona. Nell’articolo cosa vedere ad Arches troverete numerosi approfondimenti su come visitare al meglio il parco, e su quali sono gli archi naturali e le altre formazioni rocciose che bisogna assolutamente raggiungere con la macchina o a piedi. Tra gli altri, vi segnalo il sontuoso Delicate Arch, l'”aerodinamico” Landscape Arch e gli archi dell’area The Windows.

Moab funge sostanzialmente da anticamera del parco, trovandosi appena 10 minuti a sud rispetto al Visitor Center di Arches: vi basterà percorrere la US-191 S e uscire sulla destra dove indicato dal cartello marrone, niente di più comodo.

Moab – Dead Horse Point State Park (53 km)

dead horse point 01-3La seconda tappa che vi segnalo è un mio pallino: il Dead Horse Point State Park. Sì, perché anche Moab, come Page, ha il suo Horseshoe Bend, l’inconfondibile firma del Colorado River. Nell’articolo dedicato al Dead Horse Point State Park abbiamo indicato le peculiarità di questo sottovalutato parco statale, che poco ha da invidiare a panorami ben più blasonati della zona e che soprattutto è veramente semplice da visitare, essendo a conti fatti un punto di osservazione con annesso parcheggio che non richiede lunghe escursioni per essere raggiunto.

Per arrivare da Moab a Dead Horse Point occorrono circa 35 minuti, di cui buona parte (17 km circa) da fare sulla già citata US-191 S. Troverete poi una deviazione sulla sinistra: è lì che si imbocca la UT-313 W, una strada che dovrete percorrere non solo per il Dead Horse Point State Park, ma anche per uno dei distretti di Canyonlands: Island in the Sky. Ne parlerò subito dopo, ma diciamo già ora che, per motivi strategici, ha senso combinare la visita del Dead Horse Point con quella di Canyonlands.

Moab-Canyonlands (distanza variabile)

canyonlands-mesa-archEsatto, tra Moab e Canyonlands la distanza è “variabile”: cosa significa tutto ciò? Lo scoprirete leggendo il nostro articolo di approfondimento su come visitare Canyonlands, un altro importante componente dei rossi Mighty Five, e forse il più complesso da esplorare nella sua interezza. In estrema sintesi, Canyonlands è diviso in tre distretti molto distanti l’uno dall’altro: il già citato Island in the Sky, Needles, e l’impenetrabile The Maze.

  • Island in the sky è il più facile da raggiungere da Moab: la distanza di circa 50 km si copre in poco meno di un’ora, anche se dopo c’è da guidare all’interno del parco per raggiungere i vari punti di interesse. Il tragitto automobilistico da fare è lo stesso indicato per Dead Horse Point State Park, ma c’è anche un’alternativa ad alto tasso d’avventura: la Potash Road. Ne parlerò dopo.
  • Needles, con i suoi imponenti pilastri di arenaria, si trova da tutt’altra parte: per raggiungere il parco dovrete muovervi da Moab in direzione sud, macinando una sessantina di chilometri sulla US-191 S e poi seguendo in direzione ovest la statale UT-211 W per altrettanti km.
  • The Maze è pieno di meraviglie ma assolutamente remoto. Se la vostra base è Moab, noi ve lo sconsigliamo, perché per raggiungerla è necessario fare un giro molto più lungo. L’Hans Flat Ranger Station dista 3 ore da Moab, e comunque i ranger scoraggiano visite che siano inferiori a tre giorni.

Moab-Goblin Valley (160 km)

goblin valley cosa vedereUn viaggio di 1.40 ore vi aspetta se vorrete visitare la bizzarra e misteriosa Goblin Valley partendo da Moab: si tratta di un viaggio un po’ più lungo rispetto agli altri e infatti, sia per la Goblin Valley che per Capitol Reef (di cui parleremo subito dopo), Moab sarebbe da considerarsi più che altro una tappa d’arrivo dopo la visita.

Se non volete perdervi le peculiari forme rocciose di questo parco, i suoi eserciti di tozzi gnomi (o orchi?) di arenaria e i poderosi castelli rocciosi, prendete nota delle indicazioni per arrivarci da Green River, uno snodo importante sull’autostrada I-70,  a nord-ovest di Moab: le trovate sul nostro articolo dedicato alla Goblin Valley.

Moab-Capitol Reef (235 km)

capitol reef

Anche in questo caso vale il discorso fatto prima: le 2 ore occorrenti per lo spostamento da Moab a Capitol Reef possono sembrare eccessive, per quanto poi le distanze in America siano da valutare con un metro diverso.  In ogni caso, se venite da ovest, un passaggio a Capitol Reef prima di raggiungere Moab è un’idea da prendere in considerazione.

Nel nostro articolo su Capitol Reef vi abbiamo dato tutte le dritte per visitare questo parco un po’ trascurato in poche ore o in una giornata: a nostro parere si può fare, specialmente se il vostro programma prevede una permanenza nello Utah sud-orientale e avete Moab come punto di riferimento per la tappa successiva.

Strade panoramiche

Nei dintorni di Moab si snodano alcune strade panoramiche di eccezionale bellezza, conosciute molto bene dalla gente locale, ma spesso sottovalutate dal turismo. Dettaglio importante: 3 delle 4 strade di cui vi parlerò costeggiano il Colorado River, il che le rende esperienze più uniche che rare.

Upper Colorado Scenic Byway (UT-128)

fisher tower utahRaramente ho visto panorami spettacolari come quelli della UT-128, una strada alternativa alla US-191 che collega Moab all’autostrada I-70 in direzione dello stato del Colorado. Eh sì: quando mi sono trovato a percorrere la Upper Colorad Scenic Byway nel cuore della Professor Valley, alla vista delle formazioni rocciose della Castle Valley mi è venuto in mente niente meno che il Forrest Gump Point, il famoso punto panoramico della leggendaria Monument Valley.

Ma non finisce qui! Con brevi deviazioni si possono raggiungere aree naturali di grande bellezza dove fare escursioni indimenticabili, come le Fisher Tower, il Grandstaff Canyon (ex Negro Bill Canyon) e, non ultima, la ghost town di Cisco. Il tutto senza dimenticare che si guida seguendo il corso impetuoso del Colorado River, proprio come in un film western.

Potash Road e Shafer Trail

potash road utah

Poco sopra vi dicevo che c’è un modo molto più avventuroso di raggiungere Island in the Sky da Moab: la Potash Road. Questa mitica strada piena di sorprese si svolge in parte su strada asfaltata e in parte su strada sterrata, attraversando i panorami eccezionali dello Shafer Canyon (Canyonlands) fino allo Shafer Trail, un percorso che si inerpica pericolosamente sulla parete del canyon stesso.

Nel mio articolo dedicato alla Potash Road ho dato tutte le informazioni necessarie a chi voglia fare questa esperienza, descrivendo anche tutti i sentieri e gli on the road che possono essere percorsi lasciando la macchina sul bordo della strada. Con deviazione più o meno lunghe possono essere raggiunti archi naturali eccezionali come il Corona Arch e il Bowtie Arch, il profondo e scenografico Long Canyon Road, le variopinte vasche di evaporazione del potassio e il famoso Thelma & Louise Point, overlook reso celebre dal film.

Kane Creek Road

Kane Creek RoadMentre la Potash Road percorre il lato nord del Colorado River, la Kane Creek Road ne segue invece il lato sud. Questa eccellente strada panoramica è molto meno conosciuta delle altre, ma farà la gioia di coloro che amano guidare su strade sterrate dentro ai canyon rossi tipici della zona. La prima parte del tragitto si svolge in realtà su strada asfaltata, dando accesso ad alcuni sentieri nei canyon (Moonflower Canyon e Pritchett Canyon); poi la strada abbandona il Colorado River e diventa sterrata, inoltrandosi nel Kane Creek Canyon.

Si può continuare a guidare (meglio se con una macchina alta e con trazione integrale) raggiungendo il sito archeologico di Birthing Scene Petroglyph e l’attacco del sentiero per il Funnell Arch (conosciuto anche come Cable Arch). Dopodiché potete decidere se procedere ancora lungo la serpentina stretta del canyon, superando la congiunzione con l’Hunter Canyon (dotato di un’area campeggio) e raggiungendo così un panorama aperto e selvaggio, dove comincia poi un’altra strada: la Chicken Corner Safari Route. Da qui vi consiglio di tornare indietro quando vi sentite soddisfatti del viaggio.

Kane Creek Road si imbocca dal centro di Moab, deviando dalla strada principale in questo punto e guidando in direzione ovest. In totale, come indicato dalla mappa sottostante, vi suggerisco di guidare per 10-12 km dal momento in cui la Kane Creek Road affianca il Colorado River.

La Sal Loop Scenic Drive

La Sal Mountain LoopCome si capisce facilmente dal nome, questa strada panoramica sale per circa 1300 mt sulle La Sal Mountains, la catena montuosa dello Utah che si staglia sullo sfondo di quasi tutti i panorami di Moab. Si tratta di un lungo loop di 100 km con partenza e ritorno da Moab, che segue un tratto di UT-128, attraversa la Castle Valley e poi sale sul fianco occidentale delle montagne, offrendo panorami eccezionali su quest’ultime, ma anche tutta la valle di Moab.

Lungo il tragitto principale si trovano anche incroci con strade secondarie per raggiungere i numerosi laghi della zona: Oowah Lake, Warner Lake e Kens Lake. La parte finale del loop si svolge sulla US-191 N, alla quale ci si ricongiunge all’altezza di Spanish Valley, a sud di Moab.

Uscendo dalla Castle Valley, occorre seguire con attenzione le indicazioni per la Scenic Drive, ma può esservi d’aiuto ulteriore seguire la mappa sottostante.

Altre escursioni e luoghi di interesse

Se non vi bastano i parchi e le strade panoramiche citate, tenete conto che la zona di Moab è davvero benedetta oltre ogni previsione, tanto che una settimana potrebbe non essere sufficiente per vederne tutte le bellezze. Quindi, oltre a citare ancora una volta Fisher Towers, Grandstaff Canyon, Corona Arch, Bowtie Arch come escursioni da fare assolutamente deviando brevemente dalle strade panoramiche citate, vi segnalo anche le seguenti escursioni a Moab e dintorni, più o meno facilmente raggiungibili in macchina.

A Moab

  • Sand Flats Recreation Area: la cittadina di Moab si trova nel cuore di un’ampia valle difesa da alte muraglie rocciose di colore rosso. Sulla cima del versante orientale si trova Sand Flats, un’area naturale ricreativa a pagamento molto amata dai campeggiatori e, soprattutto dai bikers e dagli appassionati di off road. Mentre i ciclisti e gli escursionisti percorrono le dune pietrificate di Slickrock Trail o il Porcupine Rim Trail fino ad affacciarsi sul Colorado River, gli esperti di 4×4 si avventurano sul crinale guidando sulla Hell’s Revenge, una delle strade più pericolose della zona. Per l’estrema difficoltà tecnica della guida, a meno che non siate esperti guidatori, è consigliabile prenotare un’escursione guidata a questo link. Ecco l’indirizzo della Sand Flats Recreation Area.
  • Mill Creek Falls: sempre sul lato orientale di Moab, lungo il torrente Mill Creek si trova un bel sentiero che permette di scappare dalle alte temperature, specialmente durante i mesi caldi. Il parcheggio si trova a questo indirizzo, pochi chilometri fuori dal centro cittadino. Vi troverete davanti alla cascata generata dalla Mill Creek Power Dam, poi, dopo qualche centinaio di metri, vi aspetta un facile tragitto dentro il canyon (2.6 km andata e ritorno) che conduce a una piscina naturale nella quale si getta una cascatella. Si cammina su roccia liscia (attenzione, può essere scivolosa), spesso all’ombra degli alberi. Quasi alla fine del sentiero, prima di raggiungere le cascate, occorre attraversare il fiumiciattolo per rimanere sul braccio nord (North Fork) del fiume: non vi spaventate, è un’impresa semplice. Se fa veramente caldo, non rinunciate a tuffarvi nella piscina in fondo al sentiero!
  • Hidden Valley: in cima al versante occidentale della valle di Moab si trova la Hidden Valley, una valle praticamente sconosciuta che molti escursionisti esperti della zona definiscono come una perla tra le più preziose della zona. Diversamente dal Mill Creek Falls, per raggiungere la Hidden Valley c’è da scarpinare un bel po’ in salita, dal momento che il sentiero inizia praticamente alla base della parete. Il trailhead si trova qui, in corrispondenza di un parcheggio con cartelli esplicativi dell’escursione. Dopo alcuni tornanti, si raggiunge la cima del canyon salendo gradualmente per un dislivello di 200 mt. Ci si trova su un sentiero sabbioso circondato da bassa vegetazione, in un panorama frastagliato di rupi d’arenaria, rocce aguzze e cupole a perdita d’occhio. In totale, il sentiero è lungo quasi 10 km, quindi vi prenderà minimo 3 ore.

A nord di Moab

sego canyon50 minuti a nord di Moab, in località Thompson Springs, si trova il Sego Canyon, un vero e proprio sito archeologico a cielo aperto. Circa 5.5 km dopo Thompson Springs, troverete sulla sinistra gli indicanti per Sego Canyon Rock Art. Lasciate la macchina nel parcheggio e fate il breve sentiero che conduce di fronte agli impressionanti petroglifi, i più antichi dei quali sono risalenti a circa 8000 anni fa. Poco più avanti la strada asfaltata lascia spazio a uno sterrato.

Deviando sulla destra dopo appena 800 mt, raggiungerete l’antico cimitero mentre 3 km dopo si trovano i resti di Sego, ormai una ghost town che sta cadendo a pezzi. Qui le coordinate per raggiungerla.

A sud di Moab

A sud di Moab, facendo più o meno brevi deviazioni dalla US-191, si possono trovare alcuni punti di interesse facilmente raggiungibili in macchina: minimo sforzo, massimo risultato. Ecco quali sono:

  • Looking Glass Rock: un’impressionante roccia cava nel mezzo del deserto. Per raggiungerla venendo da Moab, occorre lasciare la US-191 in questo punto, imboccando la Looking Glass Rock Road. Si guida su un ampio sterrato per 3 km e poi si volta a sinistra. Parcheggiata la macchina, occorre girare intorno alla cupola camminando sulla roccia liscissima, finché non ci si trova davanti alla parte cava della roccia, che si presenta come un enorme teatro naturale. C’è anche la possibilità (un po’ pericolosa a dire il vero) di entrare dentro la cupola, arrampicandosi sulla roccia liscia fino in cima ed entrando da una “finestra” aperta sulla parete laterale, visibile sopra al parcheggio. Sconsigliato a chi soffre di vertigini!
  • Wilson Arch: circa 40 km a sud di Moab troverete un ampia piazzola sul lato destro della US-191. Parcheggiate la macchina e contemplate il Wilson Arch, un maestoso arco naturale che si affaccia proprio sulla strada.
  • Needles Overlook: siamo un po’ distanti da Moab, ma anche questo punto di osservazione ha come punto di riferimento cittadino Moab. Needles Overlook si chiama così perché offre una vista emozionante sul distretto Needles di Canyonlands. Per raggiungerlo occorre deviare a destra in questo punto e guidare su una strada asfaltata un po’ monotona per 35 km fino al punto di osservazione, gestito direttamente da NPS. Da lì, prendetevi una mezz’oretta per godere l’immenso panorama.
  • Anticline Overlook: in questo punto del tragitto tra la US-191 e il Needles Overlook si trova un bivio: voltando a sinistra si raggiunge quest’ultimo, mentre invece proseguendo a dritto su uno sterrato per 26 km si raggiunge l’Anticline Overlook, un punto panoramico eccellente su Dead Horse Point e Island in the Sky.

Negozi bizzarri e attrazioni giurassiche

rock shop fossilsDa queste parti non mancano attrazioni e negozi che tengono alta la bandiera del kitsch a stelle strisce. Siccome a me piacciono non poco, ho deciso di segnalarvene un paio, nel caso vogliate curiosare un po’:

  • Hole N” The Rock, degna di nota questo appariscente ed eclettico negozio scavato nella roccia che, con la sua enorme scritta bianca e la dune buggy in cima al costone, spunta da un momento all’altro lungo la US-191 a sud di Moab. Se vi piace l’anima kitsch tipica della Route 66, qui ne troverete una sorta di succursale in Utah! Di tutte le sue stranezze abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato alla Hole N” The Rock. Buona lettura!
  • Moab Rock Shop: mentre la Hole N” The Rock si trova un bel po’ a sud del centro, il Rock Shop Fossils vi dà il benvenuto a nord di Moab, non lontano da Arches. Di cosa si tratta? Parliamo di un negozio specializzato in pietre, fossili e… ossa di dinosauro! Se avete qualche migliaio di dollari da spendere potete portarvi a casa un femore di tirannosauro, altrimenti accontentatevi di qualche fossile un po’ più modesto o di una pepita d’oro per fingervi pionieri del far west. All’esterno sono esposte locomotive, mezzi di estrazione mineraria e rugginosi carrelli da miniera del secolo scorso.
  • Moab Giants: le testimonianze della presenza dei dinosauri in questa zona sono innumerevoli. Bene, Moab Giants è un piccolo parco a tema pensato appositamente per gli appassionati di T-rex è compagnia. Se siete venuti qui per le bellezze naturali, forse Moab Giants non sarà la prima cosa che vorrete visitare, ma se siete con i bambini (o voi stessi siete rimasti tali!) potreste considerare una visita di un paio d’ore. Tra le attrazioni principali, oltre a vari laboratori per bambini e una collezione museale di fossili e orme di dinosauri della zona segnalo il Dinosaur Trail, con oltre 100 esemplari di dinosauri a grandezza naturale (o quasi); il 5D Prehistoric Aquarium, un’esperienza virtuale alla scoperta dei mostri sottomarini; il 3D Theater, una sorta di entusiasmante lezione di preistoria in tre dimensioni. Moab Giants si trova qui, all’incrocio tra la US-191 e la UT-313: se state andando da Moab a Island in the Sky o Dead Horse Point, non potrete non vederlo!

Clima e temperature di Moab: quando andare?

moab quando andareIl cima di Moab è molto ben definito, essendo caratterizzato da estati molto calde e da inverni rigidi, con le stagioni di mezzo a fare da cuscinetto fra i due estremi. È anche un clima molto asciutto; pensate che il mese più piovoso è ad agosto quando ci sono in media solo 6 giorni di precipitazioni in totale. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio che temperature aspettarsi durante una vacanza a Moab.

Nei mesi estivi (giugno, luglio e agosto) in media la temperatura minima che potrete incontrare è di 14° nei primi giorni di giugno, mentre la massima si assesterà intorno ai 37° del mese di luglio che è il periodo più caldo dell’anno (il record fatto registrare è di 46°). In autunno (settembre, ottobre, novembre), come accennato, le temperature cominciano a calare. Si passa infatti da un mese ancora abbastanza caldo come settembre (massime 30°, minime 11°) e si arriva a novembre quando la stagione fredda è ormai alle porte, visto che le massime non supereranno quasi mai i 13° e le minime potrebbero andare di poco sotto lo zero. Ottobre è secondo me ideale per una visita.

L’inverno (dicembre, gennaio e febbraio) è molto rigido, durante il mese più freddo di gennaio le massime superano a stento i 6° mentre le minime possono arrivare ai -7°. Di contro, se il clima non è clemente, questo è il periodo in cui i prezzi degli alberghi sono più bassi visto che siamo nel pieno della bassa stagione. Durante questi mesi è possibile anche incontrare qualche giorno di neve. Durante la primavera (marzo, aprile e maggio) abbiamo subito un rialzo delle temperature a marzo quando dai 10° di febbraio si passa a oltre 17°, mentre a maggio siamo praticamente già in estate visto che le massime si attestano sugli oltre 28° mentre le minime non scendono quasi mai sotto i 9°.

Tour organizzati da Moab

moab-utah

Ecco alcune delle principali escursioni organizzate che si possono intraprendere da Moab per raggiungere i parchi nelle vicinanze.

  • Tour in 4×4 ad Arches: un tour perfetto per chi vuole visitare l’Arches National Park percorrendo sentieri poco battuti dal turismo che, grazie all’utilizzo di un fuoristrada, possono essere intrapresi in tutta comodità. La durata dell’escursione sarà di 5 ore grazie alle quali potrete visitare i punti panoramici di Marching Men, Tower Arch e Eye of the Whale.
  • Rafting sul fiume Colorado e tour di Canyonlands: grazie a questo tour combinato potrai iniziare la tua giornata esplorando il parco nazionale di Canyonlands a bordo di un fuoristrada e, dopo pranzo, avventurarti a fare rafting lungo il corso del fiume Colorado. La durata del tour è di circa otto ore, divisi equamente fra le due escursioni.
  • Parco nazionale delle Canyonlands in fuoristrada: per chi preferisce non dividere la giornata fra due attività diverse, come il tour precedente, ma vuole dedicarsi esclusivamente alla visita a Canyonlands questa è sicuramente l’attività indicata. Una vera e propria full immersion di 10 ore nel parco nazionale grazie a cui avrete modo di visitare praticamente tutto dal The Needles a Chesler Park con pranzo incluso.
  • Tour di mezza giornata del parco nazionale di Canyonlands: se per motivi di tempo non avete la possibilità di dedicare un’intera giornata all’esplorazione di Canyonlands questo tour può essere un buon compromesso. In circa 4 ore percorrerete la White Rim Road, visiterete la zona di Island in the Sky e osserverete il panorama dallo spettacolare Gooseneck Overlook.
  • Tour con fuoristrada 4×4 ad Hell’s Revenge: un tour pensato apposta per visitare una zona di Moab altrimenti difficilmente accessibile. Grazie al fuoristrada riuscirete infatti a scalare le rocce rosse di Sands Flat e osservare spettacolari panorami delle La Sal Mountains e della valle di Moab.

Scopri tutte le attività a Moab

Dove mangiare a Moab

dove-mangiare-a-moab

Ecco alcuni consigli su ristoranti e diner di Moab da provare:

  • Moab Diner: piccolo ristorante in purissimo stile americano, situato nel cuore di Moab lungo la strada principale. Seduti comodamente ai divanetti tipici di questi locali, si mangiano porzioni ricche e gustose, dall’hamburger ai piatti di carne. Insolitamente però, il diner non serve birra (189 S Main St, Moab).
  • Desert Bistro: questo locale si trova in una zona più appartata, davanti a un parcheggio in una zona verde di Moab. Il menu del Desert Bistro offre pochi piatti decisamente più elaborati rispetto al Moab Diner, con elementi di cucina fusion. Se vi siete stufati di mangiare carne alla griglia, venite a provare uno dei loro piatti (36 S 100 W, Moab)
  • The Broken Oar: rispetto ai due ristoranti che vi ho segnalato, il Broken Oar – oltre a solleticarvi il palato con il suo menu di carne – vi conquisterà con la sua atmosfera far west. Tutta la struttura, disposta su due piani, è infatti in stile rustico-montano, costruita interamente in legno: all’interno la sala è abbellita da un camino, all’esterno c’è una veranda che ricorda molto i saloon (53 W 400 N, Moab).

Dormire a Moab: consigli utili per la prenotazione

Moab Museum of Film and Western HeritageMoab è un paesino relativamente piccolo e un po’ sperduto, accarezzato dal Colorado e dominato dai canyon di roccia rossa tutt’intorno: a uno verrebbe da pensare che non sia poi così difficile trovare un hotel a Moab. Niente di più sbagliato: proprio per la sua fortunata posizione geografica, Moab si è guadagnata una certa fama turistica ed è diventata un punto di riferimento per l’attività sportiva outdoor e ricreativa, tanto che gli alloggi in zona sono sempre pieni e i prezzi molto alti.

Dunque è bene muoversi con anticipo se ci si vuole accaparrare gli alloggi migliori, senza trascurare anche i ranch-resort eccezionali lungo il Colorado River, sulla UT-128, tra cui il Red Cliffs Lodge, segnalato di seguito.

Ecco i nostri consigli:

  • Inca Inn: classico motel che vive dell’atmosfera del luogo, ma la qualità del servizio qua è superiore alla media. Alloggio simpatico a partire dalla bicicletta sul tetto. La piscina è un dettaglio importante: ricordate che qui a Moab fa parecchio caldo d’estate.
  • Bighorn Lodge: motel caratteristico in stile rustico con camere in legno abbellite da decorazioni indiane in una zona abbastanza centrale di Moab. Un ulteriore punto a favore oltre alle dimensioni, alla pulizia e all’allestimento della camera è la presenza di un supermercato City Market nelle vicinanze: molto fornito.
  • Sun Outdoors Arches Gateway: a due passi da Arches, questo resort-campeggio offre, oltre alla fondamentale piscina, anche alcuni ottimi cottage in legno. Tutto bellissimo, anche se un po’ assolato…
  • Red Cliffs Lodge: siamo un po’ fuori Moab, vicino all’attacco del Grandstaff Canyon, affacciati sulla Castle Valley. Questo lodge con annessi vigneti e museo dei film western è uno dei pochi 4 stelle della zona ed è impossibile trovare difetti nell’ospitalità… Intanto il Colorado scorre a due passi, e le scarpate di roccia rossa vigilano sul vostro sonno.

Tutti gli alloggi disponibili a Moab


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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