In questo viaggio da Dallas a Savannah, Andrea è riuscito a coprire gran parte delle principali attrazioni del Deep South USA, attraversando gli stati del Texas, del Mississippi, del Tennessee, della Louisiana, della Georgia e dell’Alabama. Vediamo allora di immergerci in questo splendido itinerario alla scoperta delle radici del profondo Sud degli Stati Uniti.
Indice
- Domenica 31/01: partenza
- Lunedì 1 febbraio: Dallas
- Martedì 2: Austin
- Mercoledì 3: Hamilton Pool e Luckenbach
- Giovedì 4: San Antonio
- Venerdì 5: Houston
- Sabato 6: NASA
- Domenica 7: Delta del Mississippi
- Lunedì 8: il quartiere francese di New Orleans
- Martedì 9: Rosedown Plantation
- Mercoledì 10: Vicksburg, Clarksdale e dintorni
- Giovedì 11 e Venerdì 12: i luoghi di Elvis
- Sabato 13: Tupelo
- Domenica 14: Lynchburg e Nashville
- Lunedì 15: Pigeon Forge e Gatlinburg
- Martedì 16: Chattanooga e Rock City
- Mercoledì 17, giovedì 18: Atlanta
- Venerdì 19: Savannah
- Sabato 20: Ritorno in Italia
Domenica 31/01: partenza
Volo da Milano a Francoforte e quindi Dallas, con arrivo intorno alle 14:30 ora locale. Abbiamo ritirato la macchina alla Alamo in aeroporto e pernottato in un motel poco distante, per circa 39€ a camera.Lunedì 1 febbraio: Dallas
Partiti dal motel verso le 8:30 siamo andati a Dallas, visitando Dealey Plaza, il Monumento a Kennedy, Pioneer Plaza e salendo sulla Reunion Tower per godere di una splendida vista della città. Verso mezzogiorno ci siamo diretti a sud-ovest diretti a Hico. Appena fuori Dallas ci siamo fermati lungo la strada a vedere la tomba di Clyde e a pranzare in un BBQ. Hico è la città che gira tutto intorno ad un uomo che ha rivendicato di essere Billy The Kid, e ci sono musei a tema e murales, oltre che una tomba intitolata a lui nel cimitero lungo la strada. Abbiamo poi proseguito fino ad Hamilton, la nostra destinazione per la notte.
Martedì 2: Austin
Da Hamilton siamo scesi a sud, diretti alla cittadina di Lampasas, molto carina. Giusto un paio d’ore per fare due passi e guardare i mercatini di artigianato messicano e siamo ripartiti diretti ad Austin, capitale dello stato del Texas. Ad Austin siamo arrivati per pranzo, e siamo andati a mangiare da Franklin, nella parte ovest della città: andateci, è il miglior BBQ del mondo! Il pomeriggio abbiamo girato per le vie del centro e del riverwalk: Austin è carina, ma molto meno di quanto pensassimo, e il suo fascino anticonformista oramai pare essersi spento. Abbiamo pernottato per circa 71€.
Mercoledì 3: Hamilton Pool e Luckenbach
Partenza alle 8 diretti ad Hamilton Pool, una piscina naturale ad un’ora di strada da Austin, direzione ovest: Bellissima, merita senz’altro una visita. Da qui siamo ripartiti per Luckenbach, di cui tanto avevo sentito parlare: un minuscolo insediamento (popolazione: 3 persone più 2 gatti) composto da un General Store trasandato e da una sala da ballo vecchio stile dove tutti i giorni si tengono almeno 2 concerti! E’ un posto magico, ve lo consiglio assolutamente. Da Luckenbach siamo andati a Bandera, a circa un’ora di macchina. L’autoproclamata “Capitale mondiale dei cowboy” ci ha abbastanza deluso: del west ha veramente poco se non un negozio di stivali texani (peraltro “made in China”, fate voi…). Da Bandera siamo scesi a San Antonio, dove in serata giocavano gli Spurs 😉 A San Antonio abbiamo pernottato 2 notti in un motel nel quartiere storico di “La Villita” (150€ 2 notti).
Alloggi disponibili a San Antonio
Giovedì 4: San Antonio
Giornata dedicata alla scoperta di San Antonio, una città che ha superato di molto le nostre più rosee aspettative: dal suo Riverwalk con i canali e i localini tipici a Fort Alamo (una delle attrazioni del Texas più famose), dalle missioni spagnole appena fuori città alla Tower of Americas tutto ci è piaciuto, e ci spinge a considerare questa città una tra le più belle dove siamo stati. Anche lo stesso quartiere di La Villita merita una visita, col suo stile molto messicano. Ecco un articolo su cosa vedere a San Antonio, che spiega perché valga la pena visitarla.
Alloggi disponibili a San Antonio
Venerdì 5: Houston
A metà mattinata siamo partiti per Houston. Abbiamo deciso di sfruttare il pomeriggio per una visita della città, dove grattacieli enormi la fanno da padroni. Carino appena fuori città il Waterwall, una costruzione stranissima con una cascata d’acqua ininterrotta che scende dalla sua sommità. Abbiamo pernottato fuori città , nella zona di Nassau Bay, proprio davanti al Centro Spaziale della NASA. Per dormire abbiamo speso 82€.
Sabato 6: NASA
Al mattino abbiamo visitato il Centro Spaziale: interessante, divertente, ad un prezzo ragionevole. Una visita che consigliamo assolutamente. Nel pomeriggio siamo partiti per la Louisiana, diretti a Lafayette, dove abbiamo dormito per 55€.
Domenica 7: Delta del Mississippi
Lafayette è stata una destinazione comoda per intraprendere la discesa lungo il bellissimo delta del Mississippi, che abbiamo percorso fino alla cittadina di Jean Lafitte, dove avevamo prenotato un’escursione in airboat tra i canali del delta: ci sono tantissime compagnie in zona che offrono queste escursioni, e a noi è piaciuta davvero tanto (per ulteriori dritte sull’argomento potete dare un’occhiata al nostro articolo su come fare una crociera sul Mississippi). Verso le 15 siamo partiti diretti a New Orleans, dove avevamo affittato una casa nel quartiere di Bywater, a 20 minuti a piedi dal Quartiere Francese. Tenete presente che in questi giorni a N.O. si celebra il Mardì Gras e molte strutture non hanno più disponibilità già parecchi mesi prima. Alla sera abbiamo fatto due passi in Burbon Street…il delirio più totale…fantastico! Come anche la sfilata dei carri nella vicina Canal Street.
I nostri consigli su dove dormire a New Orleans
Lunedì 8: il quartiere francese di New Orleans
In mattinata abbiamo esplorato un po’ il Quartiere Francese fuori dalla bolgia, andando all’Armstrong Park e girando tutta la zona lungo il fiume; dal pomeriggio abbiamo ripreso a seguire i festeggiamenti del Carnevale e le sfilate dei carri.
I nostri consigli su dove dormire a New Orleans
Martedì 9: Rosedown Plantation
Ci siamo concessi un’ultima mattina nel clima festoso del Carnevale, prima di imboccare il Pontchartrain e fare i quasi 40 km di questo ponte incredibile! Ci siamo diretti ad ovest verso Baton Rouge, immettendoci da qui sulla HWY 61, la Strada del Blues, che segue il corso del Mississippi fino a Memphis. Ci siamo fermati per una visita alla Rosedown Plantation, vicino a St. Francisville: una bella tappa, la piantagione è veramente maestosa e ben curata. Abbiamo quindi proseguito verso nord costeggiando il fiume entrando nello Stato del Mississippi, e continuando fino a Vicksburg, dove abbiamo pernottato per 55€.
Alloggi disponibili a Vicksburg
Mercoledì 10: Vicksburg, Clarksdale e dintorni
Al mattino abbiamo visitato il Cimitero Nazionale appena fuori città e il piccolo museo della Coca Cola in centro: entrambe le tappe sono state molto piacevoli ed interessanti. Da Vicksburg ci siamo diretti a nord fino a Rolling Fork, una curiosa città dove le sculture di orsi la fanno da padroni. Qui abbiamo pranzato, e poi siamo partiti verso Clarksdale; prima però una piccola deviazione all’altezza di Cleveland, per andare a vedere una vecchia fattoria dove si crede sia fisicamente nato il Blues. Siamo arrivati a Clarksdale a metà pomeriggio, ancora in tempo per andarci a bere una meritata birra al Ground Zero Blues Club (il bar di Morgan Freeman) e visitare il Delta Blues Museum, che è stato un’autentica rivelazione anche per noi non appassionati di questo genere musicale. Siamo andati a dormire ad Helena, in Arkansas, circa mezzora più a nord (52€).
Alloggi disponibili nei dintorni di Helena
Giovedì 11 e Venerdì 12: i luoghi di Elvis
Siamo partiti da Helena abbastanza presto diretti in Tennessee, con prima destinazione Graceland: quella alla casa di Elvis è stata una delle visite più emozionanti del viaggio. Qui è tutto abbastanza caro, ma la visita è obbligatoria! Dopo pranzo siamo arrivati a Memphis, che abbiamo scoperto essere una città molto piacevole e carina, con un sacco di murales, vecchi edifici in mattoni, musei interessantissimi e un Riverwalk stupendo. Ci siamo fermati due notti (pernottato in centro, 250€), e visitando tra l’altro i Sun Studio, il Museo dei Diritti Civili e la fabbrica delle chitarre Gibson in centro.
Sabato 13: Tupelo
Siamo partiti da Memphis per rientrare in Mississippi, diretti a Tupelo: dopo Graceland non potevamo non andare a vedere la casa natale del Re… Quindi ci siamo spostati ad est, fino ad arrivare ad Huntsville, in Alabama, una cittadina tranquilla e piacevole, ottima per la nostra escursione del mattino seguente. Abbiamo pernottato per 54€.
Alloggi disponibili a Huntsville
Domenica 14: Lynchburg e Nashville
Lasciamo l’Alabama alle 8, diretti nella minuscola Lynchburg, in Tennessee, patria del leggendario Jack Daniel’s. La visita era gratuita, interessantissima e divertente. Da qui ci siamo spostati a Nashville, capitale dello Stato, dove abbiamo pernottato relativamente in centro per 80€. A Nashville il tempo non è stato dalla nostra, ma abbiamo comunque potuto visitare Cooter’s, l’Antique Archeology, parte del centro e un delizioso ponte pedonale nella parte sud della città.
Alloggi disponibili a Nashville
Lunedì 15: Pigeon Forge e Gatlinburg
Siamo partiti sotto la pioggia diretti ad est, nella zona delle Smoky Mountains, in una cittadina chiamata Pigeon Forge: insieme alla vicina Gatlinburg, ti fanno sentire in un altro mondo, con le vie tutte piene di illuminazioni natalizie in grande stile (tutto l’anno a quanto pare!) e le attrazioni più improbabili, come case rovesciate, King Kong e addirittura il Titanic! Inoltre nella zona ci sono un sacco di splendide distillerie di Moonshine che meritano una visita.
Alloggi disponibili a Pigeon Forge
Martedì 16: Chattanooga e Rock City
Stavolta il tempo era migliore, e siamo potuti partire verso le 9 diretti a Chattanooga, dove abbiamo visitato Ruby Falls, le cascate sotterranee più alte al mondo, e Rock City, un parco sulla sommità di Lockout Mountain popolato da…gnomi. Curioso e divertente. Lasciata Chattanooga siamo quindi entrati in Georgia, diretti ad Atlanta, dove ci siamo fermati 3 notti (in centro, 257 €).
Alloggi disponibili ad Atlanta
Mercoledì 17, giovedì 18: Atlanta
Atlanta ci è piaciuta un sacco, piena di parchi, tantissimo verde e gente amichevole; si gira benissimo a piedi, almeno da dove avevamo il motel. La abbiamo scelta per diversi motivi: abbiamo ripercorso le location di “The Walking Dead” e “Hazzard”, siamo andati al concerto di Springsteen e al World of Coca Cola. Sono stati tre giorni magnifici! Ecco una guida su cosa vedere ad Atlanta!
Alloggi disponibili ad Atlanta
Venerdì 19: Savannah
Lasciamo Atlanta nel primo pomeriggio per raggiungere Savannah, ultima tappa del nostro viaggio. Abbiamo ancora il tempo di visitare la stupenda Piantagione di Wormsloe, fare un giro in centro e cercare anche la panchina di Forrest Gump che è qui in un piccolo parco nel centro. Anche a Savannah il Riverwalk è molto bello e pieno di locali che cucinano un ottimo pesce (per ulteriori info non perderti la nostra guida su cosa vedere a Savannah).
Alloggi disponibili a Savannah
Sabato 20: Ritorno in Italia
Siamo ripartiti da Savannah diretti a Milano con scalo a Newark; arrivati in Italia intorno alle 8 di domenica mattina.
E’ stato un viaggio lungo e interessante, diverso dal solito. Meno posti da “WOW!” ma più personale, dove ognuno era libero di ricercare le emozioni che voleva; la gente, le città, i parchi, ogni cosa ti regala emozioni uniche. Consigliatissimo!!!
ciao a tutti e .. grazie per i preziosi consigli che mi hanno aiutata molto in questi anni! avrei una cosa da chiedervi… sarò lungo la Blues HighWay a fine novembre 2023, in particolare il 23/11 (giorno del ringraziamento) sarò quasi arrivata a New Orleans .. ho notato che tutte le “attrazioni” sono giustamente chiuse in quel giorno per cui, secondo voi, come potrei passare quella giornata, per evitare di sprecarla?
Ad esempio, che voi sappiate, ci sono eventualmente delle passeggiate o escursioni di qualche ora da fare in qualche palude anche se l’eventuale visitor center è chiuso?
Oppure meglio visitare Baton Rouge e New Orleans anche solo passeggiando per le città sebbene musei e altro saranno chiusi?
Vi ringrazio in anticipo!
Ciao Caterina, sicuramente passeggiare per la città in un giorno di festa ha il suo fascino, e inoltre ci sono molte cose da fare più o meno gratis a New Orleans, come leggi qui. I musei e le attrazioni chiuse per la festa puoi visitarle il giorno successivo. Altrimenti valuta questa escursione e le varie zone naturalistiche indicate qui. Ho visto che la maggior parte dovrebbero essere comunque accessibili, ma ti invito a verificare sui rispettivi siti ufficiali.
Ciao Andrea, stiamo organizzando un tour negli stati del sud dal 27/12/16 al 07/01/17, siamo in 7 (4 adulti + 3 ragazze) e pensavamo di arrivare e partire da Houston.
Una prima idea potrebbe essere: Houston/Dallas/Memphis/sosta intermedia sul Mississippi/New Orleans/Baton Rouge/Houston. Ci piacerebbe avere qualche consiglio su cosa vedere/luoghi da visitare per riuscire ad organizzare un bel viaggio in una zona che non conosciamo ma che sembra molto bella e affascinante: per riuscire ad apprezzarla veramente pensiamo che sia indispensabile l’aiuto di un esperto.
Grazie mille
Massimo