New York in Otto Giorni

New York in 8 giorni con Cascate del Niagara

Marzo 21, 2024 /

Ci presentiamo: Io, Ester (la fissata col mal d’America, nonché organizzatrice e trascinatrice) Tommy, (mio marito contagiato dal mio mal d’America, traduttore ufficiale) e Luca, il figlio 17enne (il “trascinato” che poi alla fine si esalta sempre per i luoghi visitati).

La nostra intenzione sin dall’inizio è quella di atterrare a Newark (New Jersey) dove dormire una notte, prendere l’auto e dirigerci verso Niagara Falls lato Canada, tornare il giorno dopo, consegnare l’auto e passare 5 notti a New York, e così è stato:

A fine gennaio troviamo il volo che fa per noi con la compagnia SAS, dopodiché prenotiamo un’auto media presso la Dollar all’aeroporto di Newark a 175 € con navigatore, tanto è solo per 2 giorni.

Leggi i nostri consigli sul noleggio auto in USA

Fermiamo gli hotel:

  • Howard Johson Newark. Comodo perché è a 2 km dall’aeroporto e ha il bus navetta che va e viene ogni 20 minuti, ambiente semplice, gestito da indiani, niente di che e niente colazione.
  • Days Inn Niagara Falls, Near the Falls. Ottimo Hotel, camera ampia, pulita, buona posizione centrale anche se per arrivare alle cascate c’è una passeggiata di un quarto d’ora, colazione inclusa, ma parcheggio a pagamento come in ogni struttura della zona, credo.
  • Country Inn & Suites che si trova a Long Island City. Perfetto! Camere abbastanza ampie e pulite, vicino alla fermata della metro, colazione inclusa dolce e salata.

Prima del 15 marzo (data in cui è previsto l’aumento del prezzo annuale) acquistiamo 3 citypass per 2 adulti e un ragazzo 320 $.

Leggi la nostra guida su come scegliere un pass per NY

Ok siamo pronti a partire… deve solo arrivare il…

14 agosto: Milano – Copenhagen – Newark

Spostamenti da Newark a Manhattan

Partiamo alle 12,30 (con un’ora di ritardo sulla tabella di marcia) alla volta di Copenhagen, scalo di 3 ore. Il volo è stato ottimo, bello l’aereo, belle le hostess, buon cibo, ho visto un paio di film nuovi e alle 9,05 pm siamo atterrati a Newark in perfetto orario, sia noi che le valigie. Immigrazione fatta in 5 minuti con una simpatica addetta cubana, quindi abbiamo preso l’airtrain che gratuitamente ci ha portato dall’altra parte dell’aeroporto al Park 4, dove ci attendeva il bus-navetta dell’hotel e alle 11 ci corichiamo nel nostro lettone americano.

Tutti i collegamenti da e per gli aeroporti di New York

15 agosto: Newark – Watkins Glen – Niagara Falls

New York in 8 giorni

Sveglia presto e scendiamo a riprendere la navetta che ci riporta in aeroporto, poi alla Dollar dove in un quarto d’ora sbrighiamo le faccende dell’auto, una Nissan con un copertone danneggiato che ci cambiano subito con un’altra Nissan Altima nuova fiammante, a cui aggiungiamo 2 giorni di road safe e l’EZ-PASS (il nostro telepass per le toll road) perché pare convenga a 18$ al giorno. Alle 8,30 partiamo per il nostro mini-on the road!!!

Uscire dal New Jersey non sarebbe stata cosa semplice se non avessimo avuto il navigatore, ma per fortuna va tutto per il meglio. Lasciamo l’autostrada appena fuori dal casino per fermarci a fare colazione e prendere un po’ di schifezze da tenere in auto e decidiamo di percorrere un bel po’ di strade normali perché quello che vediamo ci piace molto. Siamo diretti ai Finger Lakes e precisamente a Watkins Glen State Park per una piacevole tappa intermedia prima di arrivare alle Cascate del Niagara.

A Watkins Glen State Park abbiamo camminato lungo un percorso di non più di un paio d’ore scavato nelle rocce e cosparso di gradevoli cascate, ponti e gradinate immerso nella fitta natura, attraverso cui si accede dopo aver pagato 8$ per il parcheggio. Nonostante il caldo umido ci siamo addentrati nel verde anche se non sembrava neanche di essere negli States grazie agli innumerevoli indiani (dell’India) con i loro vestiti colorati e chiassosi come non mai. Il posto vale una sosta. Abbiamo poi proseguito il nostro viaggio passando lungo tutto il Finger lakes e le casette, i granai e i paesaggi ci hanno deliziato fino al confine canadese.

Depositati i bagagli in stanza eravamo abbastanza stanchi, ma dovevamo vedere le cascate illuminate e quindi ci siamo buttati in quel delirio di luci, suoni, parco giochi zeppo di bambini urlanti che è Clifton Hill per raggiungere le rive (una Las Vegas concentrata in 1 km). Un po’ di foto, un dolcetto e poi il jet-lag, il viaggio e la camminata di oggi ci fanno crollare stanchi morti.

Come organizzare un tour da NY alle Cascate del Niagara

16 agosto: Niagara Falls – New York

Tour New York Cascate del Niagara

Gran dormita, ci svegliamo alle 8, facciamo una bella colazione, prepariamo i bagagli e li mettiamo in auto. Chiediamo se possiamo lasciare la Nissan nel parcheggio che abbiamo pagato ieri ancora per qualche ora, poi a piedi (e sotto una leggera pioggerellina) ci dirigiamo verso l’imbarco dei traghetti che portano sotto le cascate: l’Hornblower. Al costo di 14 € a testa danno una “utilissima “mantella di nylon rossa anti-acqua e ci portano sotto le due famose cascate. Ci bagnamo che è una meraviglia. Emozioni uniche!

Un po’ di shopping negli innumerevoli negozi di souvenir e poco dopo mezzogiorno siamo pronti per tornare negli States.
Esce anche un timido sole, peccato, forse ci siamo persi l’arcobaleno al Rainbow Bridge.

Consigli su dove dormire alle Cascate del Niagara

Il viaggio di ritorno verso Newark è sembrato più lungo dell’andata, ci siamo fermati due-tre volte per mangiare e sgranchirci le gambe e tra un temporale e un solleone estivo passiamo sotto un bellissimo arcobaleno e vediamo in lontananza lo skyline di New York!

Riportiamo l’auto all’aeroporto di Newark, riprendiamo il gelido airtrain che ci porta alla fermata del treno, facciamo il biglietto a 13 $ cadauno, aspettiamo un po’ e poi in mezz’ora siamo a Manhattan alla fermata di Pennsylvania Station. Ci sentiamo un po’ smarriti, ma riusciamo a fare le 3 metro card grazie all’aiuto di un simpatico homeless. In poco tempo siamo all’hotel, stanchi morti ma…. siamo a NEW YORK!

17 agosto: A spasso per Lower Manhattan

visitare statua libertà
Foto dal traghetto per Liberty Island

Facciamo ancora un po’ di fatica ad orientarci con la metro, ma la nostra prima meta è il Battery Park e ci arriviamo abbastanza in fretta; uscendo da sotto terra l’impatto è fantastico! I grattacieli sono incredibili e il sole che si riflette sulle loro pareti di specchi è impressionante.

Ho subito un assaggio della folla che ci accompagnerà per i prossimi giorni, il suono delle sirene dei vigili del fuoco e il traffico delle auto e taxi gialli, i tombini che fumano, le mille etnie di gente che corre ovunque e anche dei turisti e, in fondo al parco… lei: Miss Liberty, la Statua della Libertà!
Ci dirigiamo verso il traghetto arancione che parte per Staten Island, gratuito e parte ogni mezz’ora e offre un’ottima vista su Manhattan e la statua della libertà, non vorremo mica perdercelo no? Andata e ritorno in un’oretta e ne è valsa la pena.

Dopo essere passati dal charging bull e aver quasi fatto rissa per una foto (!) ci siamo diretti al Word Trade Center. Quelle vasche così profonde (il Memorial 9/11) a sostituire le torri gemelle rappresentano molto bene il senso di vuoto che ora rimane. Usiamo per la prima volta il nostro citypass per il museo dell’11 settembre, quindi senza fare coda ci danno il nostro carnet ed entriamo.

Torniamo alla luce del sole che ora si fa sempre più caldo e decidiamo di bighellonare per la Broadway senza meta con il naso all’insù camminando per Soho, poi Little Italy, Chinatown fino a quando ci siamo ritrovati tra i due ponti (Brooklyn e Manhattan Bridge) con i piedi già doloranti e con lo scopo di andare dall’altra parte, DUMBO, per il tramonto.
Una volta attraversato a piedi il mitico ponte ci trascinavamo come zombie e dopo la foto di rito a DUMBO ci siamo coricati sul prato del Brooklyn Bridge Park mangiando una family pizza; ci siamo goduti uno dei più bei tramonti mai visti.

  • Per maggiori informazioni su questa zona di New York leggi la nostra guida a Lower Manhattan

18 agosto: Dal Metropolitan a Times Square

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Oggi per prima cosa ci aspetta il Metropolitan. Anche questa volta entriamo senza far code grazie al citypass, devo dire che mi è piaciuto davvero un sacco!!! Ho visitato alcuni musei europei, ma questo è davvero spettacolare, oltre che per le opere contenute uniche al mondo è proprio bello come struttura e per come è gestito. Persino mio figlio è rimasto estasiato… e ho detto tutto. Salire sulla terrazza che si affaccia su Central Park è un’altra cosa che consiglio di fare.

All’uscita decidiamo di andare a Union Square a provare questo famoso panino allo Shake Shack, tre piccoli gioielli culinari che ci siamo gustati all’ombra nel parco.

Passiamo davanti a Flatiron Building e proseguendo sulla 5th avenue arriviamo all’Empire State Building. L’organizzazione maniacale degli addetti fa sì che in un batter d’occhio siamo già in cima e lo spettacolo che ci si manifesta è da rimanere senza fiato!

Trova biglietti per Empire State Building

Torniamo a terra dopo un bel po’, camminiamo fino all’Hard Rock Cafè per finire in bellezza la giornata a Times Square proprio quando cala il sole e le luci cominciano a farsi notare. Rimaniamo un bel po’ sulla scalinata a riposarci e a guardare il delirio di gente che c’è e i personaggi strani e bizzarri che animano la piazza più famosa e caotica al mondo!

19 agosto: Museo di Storia Naturale, Central Park e Crociera

New York in 8 giorni

L’ordine del giorno è: prenderla con più calma, e oggi ce la facciamo… per quanto possibile.

Dopo colazione prendiamo la nostra metro a Queensboro Plaza e ci dirigiamo verso l’American Museum of Natural History. Ecco, devo dire il mio parere, del tutto personale lo so, ma già all’entrata mi è parso un ambiente cupo, datato e con un forte odore di stantio. Non ci è piaciuto molto e quindi non rimaniamo molto tempo, usciamo e ci addentriamo a Central Park lato ovest, camminiamo fino al Great Lawn e ci buttiamo su un soffice prato verde; questo parco è enorme, non ne vediamo neanche un terzo in realtà.

Andiamo alla stazione e poi a Bryant Park, ma poco dopo ci aspetta una meravigliosa crociera al tramonto sul fiume Hudson attorno a Manhattan: la Harbor Lights Cruise con la Circle Line. La partenza è alle 7, ma bisogna essere al Pier 83 almeno 40 minuti prima, non ci sono fermate metro che arrivano vicino, optiamo quindi per il bus e devo ammettere che è stato comodissimo sia per l’andata che per il ritorno.

Alle 7 precise la nave è partita, proprio mentre il cielo si tingeva di rosso, la vista dei grattacieli del New Jersey, di Manhattan, di Miss Liberty da vicino, del Brooklyn bridge e gli altri ponti, fino al Queens, del sole infuocato che spariva all’orizzonte e delle mille luci che pian piano si accendevano è uno spettacolo che difficilmente potrò dimenticare.

20 agosto: Da Coney Island al Top of the Rock

Terrazza Panoramica del Top of The Rock
Terrazza Panoramica del Top of The Rock

Oggi la nostra meta sarà Coney Island, lo so non è la solita meta per chi sta per così pochi giorni a New York, ma l’idea di goderci la spiaggia, l’oceano e la promenade vista molte volte in tv ci attira assai.

Partiamo quindi dopo aver fatto la solita colazione dolce/salata, prendiamo la nostra linea N che ci porterà dritti fino alla meta anche se il viaggio sarà di circa un’oretta. Arrivati al capolinea scendiamo, è uscito un bel sole caldo perfetto per andare in spiaggia ma prima passeggiamo tra locali curiosi come il posto dove è nato il primo Hot dog (Nathan’s famous), il mega luna park e addentrandoci nel territorio dei “guerrieri della notte”. Oggi c’è anche un buskers festival con artisti di strada ecc…

Restiamo fino al pomeriggio e poi riprendiamo la metro, scendiamo tra la Lexingon e la 5th av. passando davanti all’Apple Store, Tiffany e ai negozi più “sciccosi” di New York e ci dirigiamo verso il Rockfeller Center. Beh, che dire della vista da quassù? Ci sarei stata delle ore, e forse un paio ci siamo anche stati. Un altro incredibile tramonto e quando tutte le luci si accendono lo spettacolo è ancora più emozionante: sono al TOP of the Rock!

21 agosto: Messa gospel, High Line e Chelsea Market

New York 8 giorni

Ed eccoci al nostro ultimo giorno a New York, l’aereo da Newark parte alle 21 quindi abbiamo ancora buona parte della giornata da sfruttare.

Prepariamo le valigie e dopo colazione liberiamo la camera lanciando i bagagli nella reception dell’hotel. È domenica e avremmo potuto andare a vedere una messa gospel ad Harlem, ma non avevamo prenotato nulla, non ci eravamo preparati e in più credevamo di non fare in tempo (sarà per la prossima volta? Non si può vedere tutto in così poco tempo), decidiamo quindi di andare a Chelsea e cercare la High line. Il pranzo al Chelsea Market con la lobster roll è il tocco finale di una bella vacanza.

Ormai sono le 3 ed è meglio tornare all’hotel a recuperare i bagagli anche perché dobbiamo ri-attraversare tutta Manhattan, prendere il treno e andare nel New Jersey e ci vorrà un po’.
Vedere lo skyline di New York in lontananza al tramonto da un senso di malinconia, ma allo stesso tempo è così bello che mi fa apprezzare il nostro viaggio seppur breve e mi riempie ancora una volta il cuore.

E’ stato solo un morso alla Grande Mela, ma ogni volta che vedrò uno di quei grattacieli in tv potrò dire: “io ero lì e non me lo potrò mai scordare”.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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