Noi italiani, per entrare negli Stati Uniti come turisti per meno di 90 giorni, normalmente non abbiamo bisogno di un visto. È infatti sufficiente l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization), cioè un modulo più semplice ed economico del visto, che permette di partire senza pensieri. Però ci sono dei requisiti per sottoscrivere l’ESTA, tra cui i paesi visitati fino a quel momento: Cuba è uno di questi. Si può andare negli Stati Uniti se si è visitato Cuba in precedenza? Si può fare l’ESTA se si è stati in quel paese precedentemente? Analizziamo la questione nel dettaglio.
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Si può fare l’ESTA dopo un viaggio a Cuba?
Di base, tutti i cittadini dei paesi che aderiscono al Visa Waiver Program possono fare l’ESTA per entrare negli Stati Uniti, se il loro soggiorno è inferiore a 90 giorni. L’Italia è uno dei questi paesi e di conseguenza per noi italiani andare negli USA per turismo è abbastanza facile e non necessita investire tempo e denaro per un visto. Tuttavia ci sono delle limitazioni, in particolare l’aver visitato una serie di paesi.
Nel 2016 è stato stabilito che non possono richiedere l’ESTA coloro che, a partire dal 2011, sono stati in uno dei seguenti paesi: Corea del Nord, Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan, Yemen. A questa lista di paesi, se ne è aggiunto recentemente uno: Cuba. Il Dipartimento di Stato americano ha infatti designano Cuba come “Stato sponsor del terrorismo”. Per tale motivo, chiunque ha visitato Cuba dopo il 12 gennaio 2021, non può richiedere l’ESTA per entrare negli USA.
Questo significa che se hai visitato Cuba dal 2021 in poi, non puoi fare l’ESTA per gli Stati Uniti. Ciò non vuol dire che tu non possa mai più andare in America se sei stato a Cuba, così come negli altri paesi sopracitati, ma che per farlo devi necessariamente ottenere un visto.
Lo stesso vale per tutti colo che hanno la doppia cittadinanza italiana e cubana. Attenzione: se per qualche motivo tu dovessi richiedere l’ESTA, questa venisse approvata, ma dopo emergesse che sei stato a Cuba, l’ESTA verrà revocata.
Perché questa limitazione?
Perché Cuba è stato inserito dagli Stati Uniti nell’elenco degli stati che sostengono il terrorismo? Si tratta di una questione di politica internazionale molto complessa e che potrebbe avere anche risvolti mutevoli nel tempo. È stato il segretario di Stato dell’amministrazione di Donald Trump, Mike Pompeo, ad aggiornare la black list di quegli stati che il governo statunitense ritiene che supportino il terrorismo. Questo ultimo atto sottoscritto poco prima di cedere la Casa Bianca a Joe Biden e per adesso è stato lasciato invariato.
Ma perché? La motivazione ufficiale è che il governo cubano si rifiutò di estradare un gruppo di guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale che erano stati indiziati per un attentato a Bogotà, in Colombia. Non tutti concordano con la versione governativa: c’è chi sostiene infatti che il governo Trump abbia voluto in qualche modo punire Cuba per il suo supporto al Venezuela, governato dal dittatore Maduro.
Quale che sia la vera ragione della limitazione imposta dal governo americano, vero o no che il governo di Cuba sostenga atti terroristici, la conseguenza per noi italiani non cambia: se siamo stati a Cuba o se intendiamo fare un viaggio nell’isola caraibica, attualmente dobbiamo essere consapevoli che non potremo più fare una vacanza negli USA semplicemente con l’ESTA.
Come entrare negli USA dopo un viaggio a Cuba
Ti stai preparando per un viaggio negli Stati Uniti, ma sei stato a Cuba e non sai come fare? O magari vuoi andare in vacanza a Cuba, ma temi che dopo non ti faranno più entrare negli Stati Uniti? Niente paura: la situazione non è così critica. Innanzitutto, chiariamo che se sei stato a Cuba prima del 12 gennaio 2021, non avrai alcun tipo di problema. Una differenza importante rispetto agli altri paesi della stessa lista, per i quali la data decisiva è di dieci anni precedente: 1 marzo 2011. Se invece, per turismo o altri motivi, sei stato a Cuba in questi anni, non allarmarti: non ti è vietato l’ingresso negli USA.
Semplicemente, devi ottenere un visto turistico, così come accade di base per visitare buona parte dei paesi del mondo. Quando visitiamo un paese esterno all’Unione Europea, nella maggior parte dei casi serve un visto. Alcuni paesi lo rilasciano direttamente in aeroporto e non c’è bisogno di farne richiesta, mentre per altri è necessario farne richiesta online, oppure di persona al consolato o ad un apposito centro visti.
Ecco, per gli Stati Uniti il visto non viene rilasciato online, ma è necessario prendere un appuntamento di persona. Dovrai dunque recarti all’ambasciata americana in Italia, che si trova a Roma, oppure in uno dei 3 consolati, che si trovano a Firenze, Roma, Milano e Napoli. Ciò significa che non puoi pensare di compilare un form online e di ricevere il visto tramite email come per l’ESTA: serve tempo, pazienza e anche una somma più alta dato che il visto costa 160 $, contro i 21 $ dell’ESTA.
Visto turistico per gli USA: come si fa?
Abbiamo dedicato un articolo apposito al tema del visto. Ti anticipo però che normalmente un cittadino italiano richiede il visto per questioni di studio o lavoro, mentre il visto per turismo è necessario solo se si trattiene per più di tre mesi. Ci sono però delle eccezioni e una è proprio quella di cui stiamo parlando: se hai visitato Cuba a partire dal 12 gennaio 2021, per visitare gli Stati Uniti dovrai richiedere un visto turistico.
Nell’articolo di cui trovi il collegamento qui sotto, ti spieghiamo come funzionano i visti, ma sappi che rispetto all’ESTA avrai sicuramente bisogno di più tempo. Potrebbe volerci anche un mese tra la richiesta e il rilascio, quindi è bene partire con un po’ di anticipo per non rischiare di dover annullare il viaggio. Innanzitutto dovrai prendere un appuntamento tramite il sito internet dell’ambasciata americana, al quale dovrai andare munito sia del tuo passaporto sia della documentazione richiesta in fase di prenotazione. L’appuntamento si svolge all’ambasciata o a un consolato e dopo aver presentato i documenti dovrai attendere che il visto venga approvato.
