Parchi Americani: Guida a tutti i Parchi Nazionali, Statali e alle Riserve Indiane
Fra le meraviglie dell’America non possono certo mancare i parchi nazionali USA. Se siete alla ricerca di paesaggi naturali immensi, misteriosi e sorprendenti, un tour dei parchi americani (che sia in autonomia o con tour organizzato) saprà sorprendervi con panorami unici. La maggior parte delle bellezze naturali degli Stati Uniti si concentra all’Ovest, ma in realtà tutto il territorio americano offre scenari affascinanti che si estendono a perdita d’occhio. Di seguito trovate i nostri approfondimenti dedicati ai parchi che meritano una visita, e non trascurate i nostri speciali dedicati ai parchi più importanti: Grand Canyon, Yellowstone, Death Valley, Cascate del Niagara, Monument Valley, Yosemite National Park e Zion National Park.
Indice
- Parchi Stati Uniti: classificazioni e denominazioni
- I Parchi USA più belli
- I 10 parchi nazionali più visitati
- Parchi USA suddivisi per Stati
- Tutti gli altri parchi degli Stati Uniti
- Visitare Kings Canyon National Park: cosa fare e cosa vedere
- Mesa Verde National Park: un tesoro tutto da scoprire
- Acadia National Park: piccola perla del New England
- Glacier National Park: cosa vedere e come visitarlo
- Canyon de Chelly National Monument: cosa vedere e come fare un tour
- Monte Rushmore: come visitare il monumento dei 4 Presidenti
- Visitare Everglades: tour nelle foreste subtropicali della Florida
- Visitare Valley of Fire: tour nel deserto rosso di Las Vegas
- Visitare Canyonlands: tour, sentieri e informazioni
- Capitol Reef National Park: avventura in Utah tra canyon e frutteti
- White Mountains: cosa vedere e come visitare il parco del New Hampshire
- Dove dormire al Parco Acadia? Come cercare Hotel e B&B
- Joshua Tree National Park: come visitare il parco della California?
- Red Rock Canyon: tour tra le rocce rosse di Las Vegas
- White Sands National Park: il deserto bianco del New Mexico
- Grand Teton National Park, sontuosa porta d’accesso a Yellowstone
- Bryce Canyon dove dormire: hotel, motel e alloggi dentro al parco o nei dintorni
- Dove dormire a Sequoia National Park/Kings Canyon: hotel e alloggi in zona
- Petrified Forest e Painted Desert: alla scoperta della foresta pietrificata in Arizona
- Pinnacles National Park in California: a spasso tra grotte e monoliti di roccia vulcanica
- Garden of the Gods: visitiamo il parco degli dei in Colorado
- Mojave National Preserve: cosa vedere fra Kelso Dunes e foreste di Joshua Tree
- Black Canyon of the Gunnison: il profondo abisso del Colorado
- Avventura nel Lassen Volcanic National Park, il piccolo Yellowstone della California
- Parco Nazionale di Redwood: gli alberi più alti del mondo sulla costa Nord della California
- Parco nazionale di Crater Lake: le acque cristalline di un immenso cratere
- Dry Tortugas National Park: come visitare la suggestiva fortezza sul mare
- Parco delle Badlands: i paesaggi surreali del South Dakota
- Saguaro National Park: cosa vedere nel parco dai cactus giganti in Arizona
- Antelope Island: bisonti e praterie dorate a 2 passi da Salt Lake City
- Cedar Breaks National Monument: una piacevole sorpresa nel cuore dei Mighty Five
- Olympic National Park: cosa vedere e come organizzare un itinerario da Seattle
- Rocky Mountain National Park: come organizzare una visita nel parco del Colorado
- Denali National Park: come visitare il parco del Mount McKinley
- Kenai Fjords National Park: come visitare i fiordi più belli dell’Alaska
- Wrangell St. Elias National Park: visitiamo il parco più grande d’America
- Kobuk Valley National Park: un deserto di dune nel nord dell’Alaska
- Theodore Roosevelt National Park: il “parco del presidente” in North Dakota
- Craters of the Moon: paesaggi di un altro pianeta nel cuore dell’Idaho
- Island in the Sky: on the road panoramico con vista su Canyonlands
- Guida al Grand Staircase-Escalante: come visitare l’immenso parco dello Utah
- Red Rock Canyon State Park: anche la California ha il suo parco di roccia rossa!
- Going to the Sun Road: la spettacolare strada panoramica del Parco Glacier
- Great Sand Dunes in Colorado: alla scoperta delle dune più alte del Nord America
- Palo Duro Canyon State Park: visita al secondo canyon più grande degli Stati Uniti
- Big Bend National Park in Texas: paesaggi sconfinati sulle sponde del Rio Grande
- Great Smoky Mountains: il parco più visitato degli USA
- Great Basin National Park: fra bellezze montane e cieli stellati
- Snow Canyon State Park: panorami incredibili alle porte di Saint George
- Dinosaur National Monument: fossili di dinosauri e sterminati canyon
- Natural Bridges National Monument: alla scoperta dei maestosi ponti naturali
- Smith Rock State Park: vertiginose pareti a strapiombo in Oregon
- City of Rocks e Castle Rocks: Città e Castelli di Roccia in Idaho
- Silver Falls State Park Oregon: cosa vedere nel parco del Trail of Ten Falls
- Channel Islands National Park: come visitare le splendide isole della California
- Mount Rainier National Park: cosa vedere nel parco dello Stato di Washington
- New River Gorge National Park: come visitare il parco del West Virginia
- Carlsbad Caverns National Park: cosa vedere nelle caverne del New Mexico
- Cuyahoga Valley National Park: il parco dell’Ohio con la ferrovia scenografica
- Visita allo Shenandoah National Park, il parco più bello della Virginia
- Mammoth Cave National Park: la rete di grotte più lunga del mondo
- Gateway Arch: l’arco più alto del mondo nel più piccolo dei National Park
- Indiana Dunes National Park e State Park: le dune sulle rive del Lago Michigan
- Lake Mead: cosa vedere sul lago artificiale più grande d’America
- Pictured Rocks National Lakeshore: le scogliere colorate del Michigan
- Apostle Islands in Wisconsin: grotte e scogliere sulle isole del Lake Superior
- Blue Ridge Parkway: indimenticabile on the road con vista sulle Appalachian Mountains
- Isle Royale National Park: la riserva UNESCO nel Lake Superior
- Sleeping Bear Dunes: le grandi dune da scalare in riva al lago Michigan
- Grand Portage State Park e National Monument: le grandi cascate del Minnesota
- Voyageurs National Park: l’aurora boreale tra i laghi del Minnesota
- Anza-Borrego Desert State Park in California: guida alla visita
- North Cascades National Park: un’avventura fra laghi, foreste e ghiacciai
- Hawaii Volcanoes National Park: visitiamo il vulcano più grande al mondo
- Glacier Bay National Park: visitiamo la baia dei ghiacciai in Alaska
- Congaree National Park: la foresta vergine del South Carolina
- Wind Cave National Park: grotte e bisonti in South Dakota
- Guadalupe Mountains National Park: la vetta di El Capitan in Texas
- Hot Springs National Park: terme, storia e natura in Arkansas
- Haleakalā National Park, vedere l’alba in vetta al vulcano hawaiano
- Gates of the Arctic: avventure nelle terre selvagge dei caribù
- Come visitare il Katmai National Park: tra orsi e vulcani in Alaska
- Eldorado Canyon State Park: il paradiso dell’arrampicata in Colorado
- Roxborough State Park: le “lame” di roccia rossa in Colorado
- Tessera Parchi
- Parchi Americani in inverno
- Parchi con prenotazione
- Mappa parchi americani
- Curiosità sui Parchi Americani
- Tour organizzati dei parchi americani
Parchi Stati Uniti: classificazioni e denominazioni
Per fare un tour dei parchi USA, potrebbe esservi utile sapere che i parchi naturali americani si suddividono in diverse categorie in base all’ente che li ha in gestione:
- Parchi Nazionali: si tratta del sistema di aree naturali protetto dal National Park System, corrispondente a quasi 35 milioni di ettari lungo l’intero territorio americano. In questo insieme rientrano non solo i National Parks ma anche i National Monuments (sebbene la differenza fra le 2 denominazioni non risulti sempre così netta si può dire che i National Momuments possono essere così nominati non solo per ragioni di interesse naturale ma anche storico; di veda l’esempio e la spiegazione del Grand Staircase-Escalante). In entrambe le tipologie di parco troverete ad accogliervi gli immancabili ranger e potrete accedere anche con la tessera parchi American The Beautiful.
- Parchi Statali: questa tipologia di parco USA non è gestita dal governo federale ma da uno degli stati americani, come ad esempio Valley of Fire State Park, gestito direttamente dallo stato del Nevada, o le Cascate del Niagara, gestito dallo stato di New York. Questo significa che qui non solo non troverete i classici ranger ad accogliervi, ma non sarà neppure accettata la tessera parchi.
- Parchi naturali delle Riserve Indiane: non sono gestiti dal governo americano e neppure dagli stati membri perché rientrano nelle terre indiane e a gestirli sono le tribù indiane stesse, siano esse Navajo, Hualapai o altre. Gli esempi più famosi sono quelli di Antelope Canyon e Monument Valley, mentre il Grand Canyon rappresenta uno strano caso ibrido visto che è gestito in parte dal National Park Service federale (South Rim e North Rim) e in parte dagli indiani Hualapai (West Rim). In quest’ultimo caso quindi non è accettata la tessera parchi.
Detto questo, siamo pronti per intraprendere il nostro tour dei parchi americani. Ecco tutte le nostre guide per visitarli:
I Parchi USA più belli
I parchi naturali americani sono migliaia ed identificare i più belli è un’operazione ardita e soggettiva. La classifica che segue è dunque eminentemente personale; è stata stilata tenendo presente 2 criteri: l’intrinseca bellezza dei parchi stessi e la loro popolarità. I parchi che seguono sono infatti fra i più visitati nei viaggi on the road (anche se non sono i più visitati in senso assoluto, per questo vedete il paragrafo relativo poco sotto).
Grand Canyon
Forse il parco nazionale più famoso degli Stati Uniti, è una tappa praticamente obbligata per chiunque stia programmando un on the road nel southwest. Per darvi un’idea dell’ampiezza di questo parco nazionale penate che è più grande dello stato del Rhode Island!
Questo spettacolare panorama si è formato lungo il corso di 6 milioni di anni (anche se ancora oggi non si sa stabilire con precisione quanto antico sia, c’è infatti chi sostiene che si debba datare l’inizio di questo processo a più di 70 milioni di anni fa), per l’opera di erosione causata dal fiume Colorado. Ci sono comunque ancora molti interrogativi sull’origine di questa zona; per questo abbiamo trattato questo argomento nel nostro articolo dedicato alla storia del Grand Canyon.
Sono ben cinque le tribù indiane che hanno abitato, e in alcune forme continuano ad abitare tutt’oggi, questa zona: gli Hopi, i Navajo, gli Havasupai, i Paiute e gli Hualapai. A questo proposito lo sapete che sul fondo del Grand Canyon esiste ancora un villaggio abitato dai nativi? Si tratta del Supai Village che, con una popolazione di poco più di 200 abitanti, è l’avamposto più remoto degli Stati Uniti contigui.
Il primo a volere una legislazione che tutelasse il Grand Canyon fu Theodore Roosevelt che, nel 1906, firmò una legge che istituiva l’area del Grand Canyon Game Reserve, alla quale seguì nel 1908 la proclamazione a Monumento Nazionale. Famosa a questo riguardo la sua citazione: “Lasciatelo così com’è. Non si può migliorare. Il tempo ha lavorato su di esso e l’uomo può solo rovinarlo”.
Bisognerà però aspettare il 26 febbraio del 1919, quando il nuovo presidente Woodrow Wilson firmò il decreto che istituiva ufficialmente il Grand Canyon National Park, perché la zona entrasse sotto l’egida dell’National Park Service.
Monument Valley
La spettacolare Monument Valley fa parte della Navajo Nation, il più importante (e visitato) territorio indiano all’interno degli Stati Uniti e si estende sia nell’Arizona che nello Utah.
I caratteristici butte che rendono ineguagliabile il panorama che si può ammirare in questa zona, si sono formati perché un tempo questa zona del Colorado Plateau era in realtà un fondale marino. Una volta che quest’area si è elevata sopra il livello del mare, grazie all’opera delle forze tettoniche, tutta la zona è stata esposta all’erosione causata dagli eventi atmosferici che, con il passare del tempo, hanno rimosso i materiali più morbidi e leggeri lasciandoci quello che possiamo osservare al giorno d’oggi.
La popolarità della Monument Valley si deve soprattutto ad Hollywood e alle opere del regista John Ford (a cui è stato dedicato anche un celebre punto panoramico) che, a partire da gli anni ’30 del ‘900, ambientò qui numerosi e celebri film western.
Le esperienze che si possono fare all’interno della Monument Valley comunque non si esauriscono soltanto con un tour panoramico all’interno della Valley Drive, ma ci sono altre due zone che si possono visitare e offrire panorami altrettanto spettacolari. Sto parlando di Hunts Mesa, un altipiano che offre panorami a 360° su tutta la vallata, e della Mystery Valley, l’area in cui si possono trovare testimonianze molto ben conservate di tutte le antiche popolazioni che hanno abitato in questa zona.
Monument Valley: la nostra guida
Death Valley National Park
Se vi siete mai chiesti perché la Death Valley porti questo nome, la risposta non deve essere ricercata nelle temperature che si fanno registrare a questa latitudine, come si sarebbe portati a pensare, bensì ad un fatto storico realmente accaduto in questa zona.
Nell’inverno del 1849 durante gli anni della corsa all’oro Californiana, un gruppo di pionieri si perse in questa zona e tutti i componenti erano ormai certi di andare incontro a morte certa. Ma il destino aveva altro in serbo per loro, dato che vennero salvati da William Lewis Manly e John Rogers.
Una volta riusciti a trovare una via d’uscita dalla vallata uno degli uomini del gruppo si voltò indietro e disse con sollievo: “goodbye, Death Valley”. Da quel momento in poi le vicissitudini di questo gruppo di avventurieri diventarono parte della storia del West e degli Stati Uniti stessi.
La Death Valley diventò un National Monument l’11 febbraio del 1933, grazie ad un proclama emanato dal presidente Herbert Hoover e, successivamente Parco Nazionale nel 1994. Ad oggi è il più grande parco nazionale degli Stati Uniti contigui.
Il parco è ovviamente famoso anche per le temperature record che, nel corso degli anni, si sono registrate in questa zona. Nel 2018 ad esempio la Death Valley è diventata il posto più caldo della terra facendo registrare nel mese di luglio una temperatura media giornaliera di 108° Fahrenheit (42°C) e una massima di 127° Fahrenheit (52°C) per ben 4 giorni consecutivi.
Yellowstone National Park
Forse non tutti sanno che sotto la superficie della Caldera di Yellowstone si trova uno dei vulcani ancora attivi più grandi del mondo. Anzi per la precisione si tratta di un supervulcano, una definizione nata per classificare tutti quei vulcani che hanno un Indice di esplosività vulcanica di 8 (ovvero il massimo misurabile dalla scala).
Come accennato in precedenza Yellowstone è stato il primo parco nazionale ad essere stato creato il 1 marzo 1872, qui si trovano più di 10.000 fonti idrotermali, 500 geysers attivi (fra cui il famoso Old Faithful) che rappresentano più della metà di quelli presenti in tutto il mondo, e quasi 300 cascate, fra le quali le più spettacolari sono sicuramente le Upper e Lower Falls del Grand Canyon of the Yellowstone.
L’area del parco si estende per ben tre stati ovvero il Wyoming, il Montana, e l’Idaho. Per questo motivo non deve stupire il fatto che per accedere a Yellowstone si possa scegliere fra ben cinque entrate diverse.
A farla da padrone nelle praterie del parco sono sicuramente i bisonti, visto che questo è l’unico luogo degli Stati Uniti in cui questi possenti animali vivono ininterrottamente sin dai tempi preistorici. Ma la fauna di Yellowstone non si limita soltanto ai questi animali, visto che qui vivono più di 300 specie di uccelli, 16 di pesci, e 67 di mammiferi. Per farvi capire l’importanza di questi numeri pensate che nel parco si trova il maggior numero di specie di mammiferi di tutti Stati Uniti contigui.
Yosemite National Park
Anche se Yosemite è stato il terzo parco nazionale in ordine di tempo ad essere stato creato, fu grazie alla bellezza di questi luoghi che si iniziò a pensare ad un modo per preservare la natura americana. Tutto iniziò infatti il 30 giugno del 1864 quando il presidente Abraham Lincoln firmò lo Yosemite Land Grant che stabiliva che le aree di Mariposa Grove e della Yosemite Valley sarebbero state protette dal governo californiano. Questa fu quindi la prima volta che il governo degli Stati Uniti si impegnava istituzionalmente a proteggere la bellezza del suo territorio.
All’interno del parco si trovano alcune fra le cascate più alte del mondo che oltre che per la loro bellezza sono apprezzate anche per un altro particolare motivo. Durante le sere limpide di luna piena in primavere ed estate qui si possono osservare degli arcobaleni notturni. Questo fenomeno prende il nome di Moonbows che si formano ai piedi delle cascate più grandi del parco.
Sempre a proposito di cascate, e di effetti visivi suggestivi, è importante ricordare come all’interno di Yosemite si verifichi anche un altro fenomeno molto particolare che ogni anno richiama centinaia di curiosi. Dalla metà di febbraio fino alla fine del mese la luce del sole al tramonto che si riflette sulle acque delle Horsetail Falls fa assumere all’acqua un colore arancione molto acceso e vivace, trasformandola visivamente in una cascata di fuoco.
Yosemite National Park: la nostra guida
Cascate del Niagara
Quando si parla di cascate del Niagara si è portati ad immaginarsi soltanto quella più grande, che è chiamata Horseshoe Falls, mentre forse non tutti sanno che nella zona esistono anche altre due cascate che, anche se non sono così enormi come quella più famosa, sono sicuramente spettacolari. Stiamo parlando delle American Falls e Bridal Veil Falls che si trovano entrambe sul lato americano.
Come si formarono le cascate del Niagara? L’origine viene fatta risalire alla fine dell’ultima era glaciale (circa 12.000 anni fa) quando lo scioglimento dei ghiacciai creò i Great Lakes.
Quello delle Cascate del Niagara non è un parco nazionale ma “soltanto” uno State Park, che però ha la particolarità di essere stato il primo parco statale degli Stati Uniti creato dallo Stato di New York il 30 aprile 1885.
Nel corso degli anni molte persone hanno provato in vari modi a provare a sopravvivere ad un salto dalle Cascate del Niagara, molti dei quali all’interno di mezzi di fortuna. Alcune hanno avuto successo mentre altre hanno perso la vita nel tentativo (tant’è che oggi è illegale provare l’impresa). Forse l’episodio più famoso risale al 1901 quando una signora di nome Annie Edson Taylor fu la prima a sopravvivere ad un salto chiusa dentro un barile.
Queste cascate non sono comunque le più alte che si possono osservare negli Stati Uniti visto che questo record spetta alle Yosemite Falls.
Cascate del Niagara: la nostra guida
Zion National Park
Questo parco nazionale deve il suo nome ai primi pionieri mormoni che esplorarono questa parte degli Stati Uniti sul finire dell’800. Vedendo le bellezze della zona restarono molto colpiti e decisero di utilizzare il termine ebraico Zion che significava santuario o rifugio.
Nonostante questo il nome Zion non fu il primo ad essere utilizzato per indicare quest’area protetta, dato che nel 1909 si utilizzò la denominazione di Mukuntuweap National Monument usando l’antica parola Paiute che stava a significare “canyon rettilineo”. Bisognerà aspettare altri 10 anni perché diventi un parco nazionale e venga rinominato come Zion National Park, questo per timore che la denominazione precedente fosse troppo complicata e scoraggiasse il turismo.
Nel 1923 il parco ricevette la visita del presidente americano in carica Warren G. Harding che, talmente impressionato da questi luoghi, disse: “Sono stato il primo Presidente degli Stati Uniti a venire qui… ma sono sicuro che quando racconterò di questo viaggio ai miei successori tutti i futuri Presidenti verranno a visitare questo luogo di bellezza”
Anche se il parco non è certamente famoso per gli archi naturali (a differenza di Arches National Park) qui si può osservare uno dei più grandi del mondo: il Kolob Arch.
Zion National Park: la nostra guida
Bryce Canyon
Anche in questo caso, come per lo Zion National Park, l’origine del nome del parco lo dobbiamo a dei mormoni. In modo particolare a Ebenezer Bryce che si stabilì in questa zona nel 1874. Durante la sua vita costruì una chiesa e la prima strada che conduceva al Bryce Amphitheater.
Il nome però potrebbe trarre in inganno qualcuno visto che il Bryce Canyon non è tecnicamente… un canyon! In quest’area si trovano infatti una dozzina di anfiteatri naturali che si affacciano su una vallata del Paunsaugunt Plateau dominata dai caratteristici hoodoos di terra rossa.
Cosa sono gli hoodoos? Si tratta di una colonna di roccia erosa dagli eventi atmosferici che nel corso del tempo ha assunto forme particolari e suggestive. Il Bryce Canyon è il luogo in cui se ne trovano di più al mondo.
Per i nativi che abitavano in questa zona però gli hoodoos rappresentavano qualcosa di diverso. Secondo una leggenda dei Paiute infatti queste conformazioni rocciose erano in realtà delle persone che avevano provocato l’ira del dio coyote che, per punire le loro azioni, li trasformò in roccia per l’eternità. Questa credenza era anche rafforzata dal fatto che alcuni di questi hoodoos avevano assunto delle forme che potevano ricordare quelle di un volto umano. Per questo l’area era chiamata “Angka-ku-wass-a-wits” che si può tradurre con l’espressione “facce dipinte di rosso”.
Antelope Canyon
L’Antelope Canyon è uno slot canyon che si trova all’interno della Navajo Nation in Arizona. Questa particolare tipologia di canyon si è formata nel corso degli anni a causa dei flash flood, ovvero quei fenomeni che si verificano quando la quantità di acqua prodotta da una tempesta non riesce ad essere assorbita dal terreno secco e forma un’inondazione improvvisa.
L’acqua portata dalla pioggia si insinua quindi nelle cavità della roccia formando canyon stretti e alti che assumono forme ondulate e particolari rivelando i vari strati rocciosi con le loro diverse tonalità di colori.
Quanto detto trova un riscontro anche nel nome che i Navajo usavano per indicare questo luogo ovvero Tsé bighánílíní che sta a significare: il posto in cui l’acqua corre attraverso le rocce.
Antelope Canyon: la nosta guida
Sequoia National Park
Questo è stato il primo parco degli Stati Uniti nato per preservare degli organismi viventi: ovvero le gigantesche sequoie secolari che crescono concentrate in questa zona della California. La decisione venne presa il 25 settembre 1890 rendendolo il secondo parco nazionale, dopo Yellowstone, affidato all’egida dell’NPS.
Questi alberi sono noti per essere i più grandi e antichi del mondo dato che possono vivere fino a 3.000 anni. L’albero più famoso che si trova all’interno del Sequoia National Park è sicuramente il General Sherman alto più di 83 metri e con un diametro maggiore di 11 metri, cosa che lo rende l’albero più grande del mondo per volume.
Oltre alle sequoie all’interno del parco si trova anche il monte più alto degli Stati Uniti contigui ovvero il Mount Whitney (4,421 m) che, fra le altre cose, si trova a soli 136 chilometri di distanza dal punto più basso (il Badwater Basin nella Death Valley).
Sequoia National Park: la nostra guida
Arches National Park
In questo parco si trova la più grande concentrazione di archi naturali del mondo; si stima infatti che ce ne siano più di 2.000, anche se questo numero cambia spesso visto che ogni anno cadono e se ne formano di nuovi per via dell’erosione. Qui si può visitare l’arco naturale più lungo degli Stati Uniti (e il quarto del mondo): si tratta del Landscape Arch che si estende per più di 93 metri.
Nel 1929 fu grazie al presidente Hoover che si iniziò a pensare a come preservare questa zona grazie alla creazione dell’Arches National Monument, per poi arrivare al 1971 quando l’amministrazione Nixon designò questo luogo come vero e proprio parco nazionale.
Non tutti gli archi sono uguali però visto che vengono classificati in ben quattro categorie diverse: i Cliff Wall Arch, i Free-Standing Arch, i Pothole Arch e i Natural Bridge.
Ben 11 film sono stati girati all’interno del parco anche se il più famoso di tutti è sicuramente Indiana Jones e l’Ultima Crociata del 1989.
Arches National Park: la nostra guida
I 10 parchi nazionali più visitati
Ecco la classifica dei parchi nazionali più visitati (quelli gestiti dal National Park Service, non rientrano in questa classifica le riserve indiane e i parchi statali). I dati sono aggiornati al 2022.
- Great Smoky Mountains National Park (12,937,633 milioni)
- Grand Canyon National Park (4,732,101 milioni)
- Zion National Park (4,692,417 milioni)
- Rocky Mountain National Park (4,300,424 milioni)
- Acadia National Park (3,970,260 milioni)
- Yosemite National Park (3,667,550 milioni)
- Yellowstone National Park (3,290,242 milioni)
- Joshua Tree National Park (3,058,294 milioni)
- Cuyahoga Valley National Park (2,913,312 milioni)
- Glacier National Park (2,908,458 milioni)
Parchi USA suddivisi per Stati
I parchi nazionali della California: quali sono e come visitarli
Utah Mighty Five: i cinque meravigliosi parchi dello Utah
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Tessera Parchi
Conviene fare la tessera per i Parchi Nazionali USA?
Fare un tour nei Parchi Nazionali USA è sicuramente una delle emozioni più belle per chi vuole visitare il Nuovo Mondo e nella programmazione di un viaggio è molto facile lasciarsi prendere la mano e decidere di visitarne diversi, anche distanti fra loro, inoltrandosi in un’emozionante avventura on the road nell’ovest degli Stati Uniti. Non sarò certo io a frenare …
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Quali parchi americani richiedono la prenotazione nel 2024?
A partire dal 2020 sono sempre più numerosi i parchi nazionali e statali che richiedono, oltre al pagamento del biglietto, anche di effettuare una prenotazione in cui si indichi il giorno e l’ora della propria visita, o per entrare o per poter utilizzare qualche sentiero particolarmente popolare. Il motivo di questo è sostanzialmente da ricercarsi nella volontà di rendere più …
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Questa mappa non include le bellezze naturali meno note o comunque non riconducibili solitamente alla categoria “parchi”. Per una panoramica completa potete integrare questa cartina con la nostra mappa sulle perle nascoste
Curiosità sui Parchi Americani
- L’area coperta da tutti i parchi nazionali americani messi insieme equivale a circa il 3,5% di tutta la superficie degli Stati Uniti
- Il Parco Nazionale più visitato è il Great Smoky Mountains con quasi 13 milioni di visitatori, mentre il Grand Canyon è al secondo posto con 4 milioni e 730mila visitatori. I dati sono aggiornati al 2022.
- I tre parchi nazionali meno visitati si trovano tutti in Alaska e sono: il Lake Clark National Park (18.187 visite), il Kobuk Valley National Park (16.925 visitatori), e il Gates of the Arctic National Park (9.457 visitatori). I dati sono aggiornati al 2022.
- Lo Yellowstone National Park è il parco nazionale più antico di tutti essendo stato il primo ad essere istituito nel lontano 1872, mentre il più “moderno” è il Il New River Gorge National Park and Preserve istituito nel 2020.
- Quello che fu il secondo parco nazionale invece è stato nel tempo “declassato” a parco statale; si trattava del Mackinac National Park del Michigan.
- Il più grande parco nazionale si trova in Alaska ed è il Wrangell-St. Elias National Park, mentre il più grande parco degli Stati Uniti contigui è il
Death Valley National Park. - Il parco nazionale più piccolo è invece il Gateway Arch National Park di St. Louis.
- Il punto più basso dell’intero emisfero occidentale è Badwater Basin all’interno della Death Valley, che si trova 86 metri sotto il livello del mare.
- La California e l’Alaska sono gli stati che hanno più parchi nazionali al loro interno; ben 8 ciascuno. Mentre il Delaware è l’unico stato americano a non ospitare al suo interno né un parco nazionale né un national monument.
- Il Dry Tortugas National Park, l’Isle Royale National Park e il Voyageurs National Park sono gli unici parchi nazionali che non si possono raggiungere in macchina ma soltanto in barca o con un idrovolante.
- All’interno del National Park Service lavorano più di 20.000 persone mentre i volontari sono più di 279.000.
Tour organizzati dei parchi americani
Preferite non organizzare il viaggio in autonomia? Volete avvalervi di un tour organizzato? Oppure preferite che, pur viaggiando in proprio, sia il tour operator stesso a prenotare tutti i servizi? Ecco alcuni tour dei parchi americani gestiti dal nostro tour operator affiliato, specializzato in USA:
Viaggi personalizzati in autonomia:
Tour West Coast 15 Giorni
Un tour fly and drive adatto a tutte le stagioni che copre le principali attrazioni della West Coast: potrai visitare le città simbolo della California e i parchi nazionali più affascinanti…
- Partenza: Los Angeles
- Arrivo: Los Angeles
Tour West Coast 20 Giorni
20 giorni sono la misura ideale per esplorare i parchi naturali dell’Ovest Americano in un esaltante viaggio on the road fra gli stati di California, Nevada, Utah e Arizona…
- Partenza: San Francisco
- Arrivo: Los Angeles
Tour Self Drive in California
Tour guidato in pullman della durata di 10 giorni. L’itinerario prevede di esplorare i principali parchi e le più affascinanti città californiane oltre allo sconfinamento in Nevada per visitare Las Vegas.
- Partenza: San Francisco
- Arrivo: San Francisco
Viaggi di nozze
Pacchetti vari dedicate alle migliori mete per una luna di miele negli Stati Uniti d’America, con possibilità di personalizzazione:
- Tour New York + Caraibi in 13 giorni
- New York + West Coast + Bahamas in 21 giorni
- California e Hawaii in 15 giorni
- Tour on the road dell’Alaska in 14 giorni
Tour guidati di gruppo:
Tour Accompagnato dei Parchi dell’Ovest in 11 Giorni
Viaggio di gruppo in pullman con aria condizionata accompagnati da una guida esperta lungo le più iconiche destinazioni del Far West Americano.
- Partenza: Los Angeles
- Arrivo: San Francisco
Tour organizzato California 10 giorni
Tour in pullman con aria condizionata e con guida parlante italiano lungo le principali mete della California con sconfinamento a Las Vegas.
- Partenza: Los Angeles
- Arrivo: San Francisco
Idaho, Wyoming e Montana: l’Autentico West
Tour di 14 giorni accompagnato da una guida esperta parlante italiano alla scoperta di Yellowstone e delle altre meraviglie della Real America.
- Partenza: Salt Lake City
- Arrivo: Kalispell
Il West di Nativi: Dakota e Wyoming
12 giorni con accompagnatore parlante italiano lungo le terre dei nativi del Great American West, itinerario al di fuori delle rotte più comuni.
- Partenza: Minneapolis
- Arrivo: Minneapolis