Uno degli Stati americani dal maggior richiamo turistico, la Florida, con le spiagge bianche orlate di palme, il mare cristallino, la vivace vita mondana e i mastodontici parchi divertimento, riesce ad attrarre ogni anno un numero incredibile di visitatori. Ma c’è anche di più: lontano dalle aree più battute dal turismo di massa si scopre una natura conservata ancora al suo fascino selvaggio e primordiale, isole ai confini del mondo e paesaggi agricoli che ricordano il profondo Sud.
Indice
- La Florida in breve…
- Turismo in Florida
- Itinerari in evidenza
- Tour Florida: cosa vedere e come organizzare un viaggio nel Sunshine State
- Florida Keys: tour mozzafiato lungo la Overseas Highway
- Dove dormire a Key West: hotel e alberghi consigliati
- Miami Key West: un tour da sogno nella Florida del sud
- Clima Florida: Quando andare e quali temperature aspettarsi
- Florida on the road in 14 giorni: Ebook alla scoperta del Sunshine State
- Mappa della Florida
- Tutti gli altri itinerari
- Florida SunPass: è obbligatorio? Conviene?
- Spiagge Florida: da Miami a Tampa, il mare più bello del Sunshine State
- Fort Lauderdale cosa vedere: tour e attrazioni della Venice of America
- St. Augustine Florida: cosa vedere in una città ricca di arte e storia
- Kennedy Space Center e Cape Canaveral: Cosa vedere nella Space Coast Florida
- Naples in Florida: cosa vedere in città? Spiagge e luoghi di interesse
- Marco Island: scopriamo un’isola gioiello della Florida occidentale
- Key West in Florida: cosa vedere nell’isola di Hemingway
- Florida in 12 giorni: l’itinerario di viaggio di Ester
- Sarasota: a spasso fra isole, spiagge e musei sulla costa occidentale della Florida
- Cosa vedere a Fort Myers? Itinerario fra spiagge, parchi e Downtown
- Tampa: alla scoperta di downtown, Ybor City e molto altro
- Sanibel Island: spiagge e natura incontaminata nell’isola delle conchiglie
- Captiva Island: suggestivi tramonti, acque cristalline e relax nell’isola della Florida
- Cape Coral: la città dei canali navigabili in Florida
- Fort Myers Beach: a spasso fra spiagge bianche e attrazioni naturali
- Le più belle spiagge di Key West per godersi sole, mare e relax
- Key Largo: cosa vedere fra spiagge e riserve naturali
- Islamorada: sole, spiagge e relax nelle Florida Keys
- Marathon: spiagge e parchi marini lungo la Overseas Highway
- Saint Petersburg Florida: alla scoperta della città del sole splendente
- Clearwater Beach: la Best beach town in Florida
- Bahia Honda State Park: le meravigliose spiagge delle Florida Keys
- Key Biscayne in Florida: natura incontaminata a 2 passi da Miami
- Bok Tower, la torre “cantante” nel cuore della Florida Centrale
- Miami e Orlando
- Parchi nazionali della Florida
- Tour Organizzati in Florida
- Florida (USA): informazioni generali
La Florida in breve…
Ecco alcune informazioni sintetiche sullo stato della Florida
Turismo in Florida
Il settore turistico in Florida è legato soprattutto a due ambiti: quello balneare e quello dell’intrattenimento. Grazie al clima caldo e alle numerose spiagge, abbonda il turismo sia interno che internazionale diretto verso sole, mare e movida. I parchi divertimento di Orlando sono l’altra grande attrattiva di questo stato: il Walt Disney World Resort è il resort che accoglie più turisti al mondo, con un record di oltre 58 milioni di visitatori all’anno.
Infine, anche la Florida ha tre National Park – Dry Tortugas, Everglades e Biscayne – e due National Monument (Fort Matanzas e Castillo de San Marcos), situati entrambi nell’antica città di St. Augustine. Sebbene altri stati americani abbiano un numero maggiore di parchi o monumenti nazionali e nonostante la maggior parte dei turisti stranieri si diriga qui in cerca di spiagge e divertimento, la Florida conta ben 175 State Park ed ha quindi un’alta percentuale di aree naturali protette.
Aeroporti principali
Per visitare la zona intorno a Miami ci sono 2 aeroporti principali di riferimento: quello di Miami (Miami International Airport) e quello della vicina città di Fort Lauderdale (Fort Lauderdale–Hollywood International Airport), tuttavia, per raggiungere la città dall’Italia, è solitamente preferibile il primo, che offre molte più tratte, voli diretti e tariffe più convenienti.
Se invece volete visitare la zona centrale, quella dei parchi divertimento (Universal Orlando, Disney World ecc…), l’aeroporto dove atterrare è quello di Orlando (Orlando International Airport), l’aeroporto col maggior numero di imbarchi in tutto lo stato. Non lontano da questa zona si trova l’aeroporto di Tampa (Tampa International Airport), che può fare il caso di chi vuole visitare le spiagge che si affacciano sul Golfo del Messico.
Per esplorare il versante nord della Florida, lo scalo migliore è quello di Jacksonville (Jacksonville International Airport), ideale per visitare l’omonima città, la costa atlantica (con città quali St. Augustine) e il Panhandle, la zona meno turistica dello stato.
Come muoversi in Florida
La rete stradale della Florida è molto articolata, in particolare attorno alle grandi città. Per raggiungere la Florida dagli stati confinanti, le principali direttrici sono tre. La I-10 arriva dal Texas (corre lungo tutto il confine meridionale degli USA) e attraversa da ovest ad est tutta la parte settentrionale dello stato, passando da Tallahassee e terminando a Jacksonville.
Da nord invece ci sono la I-95, che corre vicino alla costa atlantica e, dopo essere entrata in Florida dalla Georgia, percorre tutta la penisola fino a Miami, stando sempre vicino alla costa. Infine, la I-75 è parallela alla precedente, ma corre al centro della penisola toccando Orlando e, dopo Tampa, prosegue sulla costa occidentale.
Il reticolo stradale consente di spostarsi senza grosse difficoltà ed in tempi relativamente brevi fra tutte le principali località dello stato. Unica area in cui la mobilità è più complicata, per ovvie ragioni, è la zona paludosa delle Everglades. L’unica strada che consente un attraversamento rapido dell’area è la US-41 che collega Miami a Fort Myers. Fra tutte le strade della Florida, va sicuramente evidenziata quella più iconica e panoramica: la US-1, meglio conosciuta come Overseas Highway che collega le isole Keys.
Itinerari in evidenza
Tour Florida: cosa vedere e come organizzare un viaggio nel Sunshine State
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Tampa: alla scoperta di downtown, Ybor City e molto altro
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Key Biscayne in Florida: natura incontaminata a 2 passi da Miami
Bok Tower, la torre “cantante” nel cuore della Florida Centrale
Miami e Orlando
Parchi nazionali della Florida
Visitare Everglades: tour nelle foreste subtropicali della Florida
Dry Tortugas National Park: come visitare la suggestiva fortezza sul mare
Tour Organizzati in Florida
Tour Florida 10 giorni: Miami, le Keys, Orlando ed Everglades
Capodanno a Miami: pacchetto viaggio con tour della Florida
Florida (USA): informazioni generali
Etimologia del nome, motto, soprannome
Il nome Florida, che in spagnolo si pronuncia con l’accento sulla i, significa letteralmente “fiorita”, ma non è per via dei fiori. È invece un’abbreviazione di Pascua florida, un modo in cui veniva chiamata un tempo dagli spagnoli la domenica di Pasqua. Ad attribuirlo a questa terra fu infatti l’esploratore Juan Ponce de León, che approdò qui nel 1513.
Il motto, In God we trust (crediamo in Dio) fu dato dal Congresso degli Stati Uniti nel 1956, in sostituzione del vecchio motto in latino E pluribus unum (Uno da molti). Questa frase usata come motto politico risale al periodo della Guerra civile americana, durante la quale i sostenitori dell’Unione intendevano sottolineare il proprio attaccamento a Dio.
La Florida è soprannominata Sunshine State, lo stato del sole, per via del clima caldo. Ha anche altri soprannomi non ufficiali, tra cui Peninsula State e Alligator State, rispettivamente per via della geografia e della forte presenza di questi rettili acquatici.
Geografia
La Florida è lo stato più sud-orientale degli USA: una grande penisola che separa l’Oceano Atlantico dal Golfo del Messico, generando lo Stretto di Florida che la separa da Cuba. Se si esclude l’arcipelago delle Hawaii, la Florida è lo stato più meridionale degli USA e la latitudine influisce decisamente sul clima.
Estensione e regioni che caratterizzano la Florida
La superficie dello stato è di 170300 km2 e viene normalmente divisa in due macro aree. A nord-ovest la cosiddetta Florida Panhandle, convenzionalmente tutta l’area ad ovest del fiume Apalachicola, e tutto il resto dello stato costituito dalla Florida peninsulare. Le due zone, che seguono anche un fuso orario differente, si distinguono per caratteristiche territoriali, ma quella più abitata e più visitata (ospitando gran parte delle attrazioni turistiche dello stato) è la più vasta area peninsulare.
La penisola si contraddistingue a sua volta per zone diverse, in particolare le due coste subiscono condizioni climatiche differenti e vanno certamente distinte dall’area centrale, che è quella dove abbondano le zone paludose e la popolazione è più rada, fatta esclusione per l’area metropolitana di Orlando. Due casi a parte sono le Everglades – enorme area paludosa nell’estremità sud-occidentale – e le isole Keys, che si inoltrano nel Golfo del Messico in direzione sud-ovest.
Caratteristiche del territorio
Con un territorio quasi totalmente a livello del mare, la Florida si presenta come lo stato meno elevato degli USA. L’area settentrionale, vicino al confine con Alabama e Georgia, presenta dolci colline di poche decine di metri d’altitudine, mentre la penisola è totalmente pianeggiante. A contraddistinguere il territorio della Florida è anche il fitto reticolo di laghi e paludi che si sviluppa da nord a sud, culminando nella famosa area delle Everglades. Questo territorio così particolare dà vita a ben 45 ecosistemi differenti, che spaziano dalle praterie secche alle foreste alluvionali.
Altra caratteristica unica della penisola della Florida riguarda la linea costiera. Fra barriere coralline e paludi di mangrovie, una buona parte della costa dello stato è caratterizzata dalla presenza delle cosiddette isole barriera. Si tratta di isole quasi sempre di forma stretta e allungata, che separano la linea costiera dal mare aperto, creando zone lagunari intermedie che ospitano ecosistemi unici. La componente insulare dello stato è di grande rilievo: si consideri che, con le sue 4510 isole, è il secondo stato americano con più isole dopo l’Alaska.
Monti, laghi e fiumi più importanti
La Florida è uno stato pianeggiante, caratterizzato in molte zone da paludi molto estese, per cui non ha nessun monte sul proprio territorio. Vi si trova solo qualche bassa collina e la cima più alta è la Britton Hill, un colle di soli 105 m situato al confine con l’Alabama.
I laghi invece sono molto numerosi e ben distribuiti su tutto il territorio statale. Il più grande è il Lago Okeechobee, che ha una superficie di ben 1.891 km2. Tuttavia, come la maggior parte dei laghi della Florida, la sua profondità è minima: solo 3,7 m. Altri laghi di notevoli dimensioni sono il Lago George, il Lago Seminole ed il Lago Kissimmee. Bisogna inoltre considerare che oltre ai laghi veri e propri, in Florida abbondano le paludi. Le Everglades sono l’area paludosa più estesa e rilevante, ma in tutto lo stato troviamo diverse zone acquitrinose. Pertanto, oltre alla già vasta presenza di laghi, una buona parte del territorio di apparente terraferma è in verità dominato dall’acqua.
Sebbene l’acqua sia l’elemento dominante della Florida, non vi si trovano fiumi di grande portata. Il più importante è il St. Johns River, che ha origine dalla palude di St. Johns, nel sud-est dello stato, e defluisce nell’Oceano Atlantico di fronte a Jacksonville. Intervallato da laghi di varie dimensioni e con un bacino idrografico molto articolato, è sempre stato importante per il commercio e gli spostamenti. Di rilievo anche l’Apalachicola River, che scorre da nord a sud arrivando dall’Alabama e sfociando nel Golfo del Messico, ad ovest di Tallahassee.
Capitale e città principali
La capitale della Florida è Tallahassee, città di medie dimensioni (circa 200 mila abitanti) situata nel nord dello stato. La più popolosa è invece Jacksonville, che tende al milione di abitanti, seguita da Miami (circa mezzo milione, ma molto più grande se si considera l’area metropolitana), che è però la città di riferimento per ogni turista straniero che si reca in Florida. Seguono poi Tampa ed Orlando: quest’ultima rappresenta il capoluogo americano dei parchi a tema. Città di dimensioni minori, ma comunque di interesse, sono St. Petersburg, Cape Coral, Fort Lauderdale e Fort Myers.
Clima
Mitigato dal mare che circonda tutto lo stato – Golfo del Messico ad ovest ed Oceano Atlantico ad est – il clima della Florida si divide principalmente in due sezioni. A nord del lago Okeechobee è considerato subtropicale umido, mentre a sud del lago è tropicale. Questo tipo di clima fa sì che le temperature non siano mai estreme: in piena estate la media delle temperature massime è di 32-33° ed in inverno la media delle minime si attesta sui 6° nel nord e addirittura rimane sui 16° nell’area di Miami.
Di contro, per visitare la Florida è fondamentale fare attenzione alle precipitazioni. A dispetto del soprannome “Sunshine State”, questo è uno degli stati più piovosi degli USA. Dalla primavera all’autunno i temporali pomeridiani sono comuni in tutto lo stato e soprattutto il sud è molto piovoso in estate. Ecco perché l’alta stagione è l’estate nel nord (dove in inverno le temperature sono basse) e l’inverno nel sud (dove le temperature sono miti e le piogge più scarse). Da non sottovalutare la questione degli uragani, che rappresentano una reale criticità soprattutto da agosto ad ottobre.
Fauna
Conosciuta in tutto il mondo per gli alligatori che popolano le sue paludi, la Florida ha in realtà una fauna molto variegata, sia sulla terraferma sia nelle aree marine e lagunari che ne caratterizzano le coste. Diverse specie di tartarughe e di serpenti affiancano gli alligatori fra i rettili più diffusi, mentre le varietà di uccelli che hanno qui il loro habitat sono innumerevoli.
Tra i mammiferi va citata senza dubbio la tipica pantera della Florida, oltre all’orso nero, al cervo e a numerosi animali di piccola taglia come volpi, armadilli, lontre od opossum. Da sottolineare la nutrita presenza di mammiferi marini: fra tursiopi, globicefali e balene, si distingue il lamantino dell’India occidentale, docile cetaceo protetto che vive nelle aree lagunari vicino alla costa.
Storia
Le prime testimonianze della presenza umana in Florida risalgono a ben 14.000 anni fa, con i cosiddetti paleo-indiani. Si deve però arrivare al XVI secolo per avere una documentazione storica di popoli come gli Apalachee della Florida Panhandle (il nord-ovest dello stato), i Timucua della zona centro-nord e gli Ais e Calusa dell’area peninsulare.
La Florida è stato il primo approdo degli europei in tutto l’attuale territorio statunitense. Fu il conquistatore spagnolo Juan Ponce de León a sbarcare qui nel periodo pasquale del 1513, denominando questa terra La Florida in onore della festività cristiana, chiamata in spagnolo anche Pascua Florida. Di rilievo anche la spedizione del 1539 guidata da Hernando de Soto, il quale descrisse la costa della penisola parlando dello spesso muro di mangrovie, e quella del 1559 di Don Tristán de Luna y Arellano, che fece il primo tentativo di insediamento stabile in Florida, nell’attuale Pensacola, abbandonato però solo due anni dopo. Il più antico insediamento ancora oggi esistente è quello di St. Augustine realizzato da Pedro Menéndez de Avilés nel 1565.
Per lungo tempo spagnoli, francesi ed inglesi si contesero la penisola, con il risultato comune di spodestare i nativi da questa terra. I coloni degli Stati Uniti si insediarono inizialmente nel nord-ovest, scendendo da Alabama e Georgia. Nel 1821, con il Trattato Adams-Onís, la Spagna cedette la Florida (ancora divisa fra orientale e occidentale, agli Stati Uniti. L’anno successivo il Congresso statunitense unì le due parti della Florida e il 2 marzo 1845 questa divenne il ventisettesimo stato americano.
La Florida fu uno degli stati schiavisti e il commercio di schiavi aumentò quando i coloni americani iniziarono a stabilire le piantagioni di cotone nella parte settentrionale dello stato. Si pensi che nel 1860 il 44% dei 140.400 abitanti della Florida era ridotto in schiavitù. La popolazione crebbe molto più lentamente che in altri stati e nel 1900 superava di poco il mezzo milione, quasi la metà dei quali afroamericani che tentavano la migrazione a causa delle violenze razziali.
Negli anni ’20 del Novecento ci fu il boom della terra: con una crescente prosperità economica ed una stimolazione del turismo, iniziarono a sorgere hotel, resort e servizi legati alla villeggiatura. Di pari passo andò anche la crescita della popolazione. Da uno stato definito “vuoto” un secolo prima, già nel 2010 la Florida era divenuta il terzo stato più popoloso degli Stati Uniti.
Economia
Dopo un inizio travagliato, dove la schiavitù era la forza trainante dell’economia dello stato, oggi la Florida è la quarta economia più rilevante degli USA e se fosse uno stato sovrano si posizionerebbe al sedicesimo posto nel mondo. Il settore più rilevante è quello legato ai prodotti alimentari, con la pesca da un lato e l’agricoltura (soprattutto coltivazione di frutta come fragole, pesche ed agrumi) dall’altro.
C’è anche un settore di rilievo nel campo dell’estrazione mineraria, concentrato nella Bone Valley e relativo in particolare ai fosfati. Qui si estrae il 75% dei fosfati utilizzati nell’agricoltura di tutti gli Stati Uniti e il 25% a livello mondiale. Come si può immaginare, il turismo è un altro dei punti di forza dell’economia della Florida, in crescita costante. Quasi un milione e mezzo di persone lavorano in questo settore.
Sport
La Florida è uno stato che eccelle in ambito sportivo. Oltre a numerosissime squadre minori, presenta ben 11 squadre nelle major league. Nello specifico, due per il baseball (Miami Marlins e Tampa Bay Rays), due per il basket (Miami Heat e Orlando Magic), tre per il football (Jacksonville Jaguars, Miami Dolphins e Tampa Bay Buccaneers), due per l’hockey su ghiaccio (Florida Panthers e Tampa Bay Lightining) e due per il calcio (Inter Miami CF, e Orlando City SC).