La Riserva Navajo di Monument Valley rappresenta oramai l’immaginario Western americano per eccellenza. Non è un caso che questa incredibile meraviglia naturale abbia fatto da cornice per moltissimi film dedicati a cowboy e Far West. In questa sezione trovate tutti i nostri consigli per visitare questa valle spettacolare.
Indice
- Che cos’è la Monument Valley
- Dove si trova
- Clima della Monument Valley
- La Monument Valley nella cultura popolare
- Le nostre guide per visitare la Monument Valley
- Visitare Monument Valley: come organizzarsi e cosa vedere
- Dove dormire a Monument Valley: hotel e alberghi consigliati in zona
- Tour Monument Valley: le migliori escursioni guidate nella riserva Navajo
- Visitare Mystery Valley, un viaggio tra le rovine degli Anasazi
- Hunts Mesa: nel cuore della Lower Monument Valley
- The View Hotel: dormire dentro la Monument Valley
- Quando visitare Monument Valley? Clima, temperature e periodo migliore
- Forrest Gump Point: dove si trova e quale strada percorrere per arrivarci
- John Ford’s Point: scenari da film Western nella Monument Valley
- Cosa c’è di bello nei dintorni?
Che cos’è la Monument Valley
Insieme al Little Colorado River Gorge, al Four Corners Monument e al Lake Powell Navajo Tribal Park, la Monument Valley è uno dei parchi più importanti che si trovano all’interno della Navajo Nation; l’area gestita dai nativi più grande degli Stati Uniti.
Essendo sotto l’egida della Navajo Nation non rientra fra i parchi nazionali americani gestiti dal National Park Service e la tessera parchi America the Beautiful non potrà quindi essere utilizzata per accedere alla Monument Valley.
I nativi in origine si riferivano a questa zona chiamandola Tsé Biiʼ Ndzisgaii che letteralmente significa “la valle delle rocce”.
Storia
Rinvenimenti archeologici fanno supporre che i primi abitanti che si stabilirono in questa zona furono gli indiani Anasazi, che elessero la Monument Valley a loro casa circa nel 1300 a.C. Alcuni pittogrammi e rovine risalenti a questo periodo sono ancora visibili in alcune aree in modo particolare nella Mistery Valley.
Gli Anasazi abbandonarono poi quest’area che rimase disabitata fino all’arrivo dei Navajo. L’influenza di questa tribù arriva anche ai giorni nostri se pensiamo che più di 250.000 discendenti indiani continuano ad abitare in questa zona conosciuta appunto come Navajo Nation.
Venendo ad anni più recenti, un periodo importante per la storia della Monument Valley è sicuramente quello degli anni 20 del ‘900 quando un pastore e commerciante di nome Harry Goulding, in cerca di nuove opportunità, decise con la sua famiglia di comprare un appezzamento di terreno in questa zona dopo che la riserva indiana dei Paiute era stata trasferita altrove.
Venne quindi costruito un Trading Post (che in futuro sarebbe stato conosciuto come il Goulding’s Lodge) e, grazie al loro fiuto per gli affari, e ai buoni rapporti instaurati con i Navajo, riuscirono a diventare un punto di riferimento della zona.
La Grande Depressione durante gli anni ’30 colpì molto duramente anche questi luoghi, tanto che Harry Goulding fu costretto a trovare una fonte di sostentamento alternativa sia per se che per gli indiani della zona. L’idea a suo modo banale ma rivoluzionaria al tempo stesso fu quella di puntare sulla bellezza naturalistica della Monument Valley, e cercare in qualche modo di promuovere il turismo che era praticamente inesistente.
E quale modo migliore per far conoscere la zona al mondo intero se non coinvolgendo l’industria cinematografica di Hollywood? Harry si mise quindi in viaggio e il fato volle che si incontrasse proprio con John Ford: il regista che più legherà il suo nome a quello della Monument Valley grazie ai suoi numerosi film Western che verranno girati nella zona.
Se la Monument Valley è quindi diventata quello che conosciamo oggi gran parte del merito lo dobbiamo proprio a Harry Goulding e al suo spirito intraprendente. Oggi possiamo rivivere questi eventi visitando il Goulding’s Trading Post Museum.
Geologia della Monument Valley e come è composta
Durante l’era geologica del Permiano l’area dove oggi sorge la Monument Valley era in realtà un fondale marino dove si accumularono nel corso degli anni vari strati di arenaria e altri sedimenti.
L’azione delle forze tettoniche ha fatto poi alzare l’altezza della zona sopra il livello del mare e l’altipiano è stato cos’ successivamente esposto all’erosione degli agenti atmosferici che hanno rimosso via via i materiali più friabili lasciano esposti tutti quei butte che oggi possiamo ammirare. Quest’opera di erosione non si è fermata ma continua lenta ma inesorabile anche al giorno d’oggi.
La zona in cui sorge la Monument Valley fa parte del Colorado Plateau.
La geografia della Monument Valley
L’area comunemente denominata come Monument Valley non è in realtà un blocco monolitico ma include al suo interno diverse zone. Ad esempio nella parte chiamata Lower Monument Valley si trovano due fra le perle nascoste più belle di questi luoghi:
- Hunts Mesa: un altopiano dal quale si può godere di una vista privilegiata su tutta la zona. Per potervi accedere è necessario però utilizzare un tour con guida Navajo ufficiale. Trovate comunque tutti i dettagli nel nostro articolo dedicato.
- Mystery Valley: è in questa zona che si sono conservate le testimonianze degli indiani Anasazi, i primi abitanti della Monument Valley.
Dove si trova
La Monument Valley si trova all’interno della Navajo Nation ma a cavallo dei due stati americani dell’Utah e dell’Arizona. Il famoso The View Hotel si trova in Arizona, mentre la strada di accesso lungo il corso della Highway 163 è in parte in Utah.
Clima della Monument Valley
La Monument Valley è caratterizzata da un clima di tipo desertico con estati calde in cui le medie nei mesi di giugno, luglio e agosto si attestano fra i 35 e i 37 gradi, e inverni non troppo rigidi visto che le temperature durante il giorno raramente scendono sotto lo zero. Durante i mesi più caldi c’è da segnalare una notevole escursione termica fra il giorno e la notte.
Per avere una panoramica più approfondita vi rimando al nostro articolo dedicato al clima della Monument Valley.
La Monument Valley nella cultura popolare
Gli splendidi panorami di questa zona sono entrati nell’immaginario collettivo grazie soprattutto alle opere del regista John Ford; i suoi film Western sono infatti riusciti quasi a far identificare l’immagine stessa del Far West con quella della Monument Valley.
Il primo film di successo che venne ambientato in questa zona fu proprio il suo Stagecoach (in italiano Ombre Rosse) nel 1939 con l’intramontabile John Wayne come protagonista. Da quel momento in poi per ben altre nove volte il regista scelse questa location per girare alcune scene dei suoi Western.
Altri film importanti girati alla Monument Valley sono: Forrest Gump (a cui è stato intitolato il celebre Forrest Gump Point), Easy Rider, C’era una volta il West, Ritorno al Futuro 3, Transformers 4 – L’era dell’estinzione e Assassinio sull’Eiger diretto da Clint Eastwood.
Anche in ambito musicale la Monument Valley ha fatto la sua apparizione in forme e modalità differenti. Ad esempio il video dei Metallica I Disappear, ideato per la colonna sonora del film Mission Impossible 2, è stato girato sulla cima di uno dei celebri butte del parco. Le foto della zona sono state usate in varie forme numerose volte, fra le più importanti segnalo la copertina dell’album best of degli Eagles e DVD dei Led Zeppelin.
A livello di serie TV meritano sicuramente una menzione due episodi di Doctor Who (The Impossible Astronaut e Day of the Moon) e uno di MacGyver (Eagles).