Il Colorado è uno degli stati americani più famosi per l’ambiente montano, grazie alle Montagne Rocciose che qui esprimono tutto il loro potenziale. Oltre ai parchi più famosi, primo fra tutti il Rocky Mountain National Park, ci sono anche numerose aree naturali di dimensioni più ridotte, ma comunque di grande valore naturalistico.
Fra questi, bisogna citare assolutamente l’Eldorado Canyon State Park, che è conosciuto come uno dei luoghi migliori di tutti gli Stati Uniti per l’arrampicata. Le pareti rocciose di questo canyon offrono infatti innumerevoli opportunità per gli appassionati di questa disciplina sportiva, ma per chi non è uno scalatore, c’è anche la possibilità di fare bellissime escursioni a piedi, immersi in un paesaggio davvero suggestivo.
Indice
Cos’è l’Eldorado Canyon State Park?
L’Eldorado Canyon è l’affascinante gola generata dal corso del South Boulder Creek, un fiume che scorre ai piedi della Eldorado Mountain nei pressi di Boulder, in Colorado. Questo luogo è stato per secoli un rifugio per i nativi Ute, che vivevano nelle aree montuose degli attuali Utah e Colorado e che sfruttavano la protezione naturale del canyon per ripararsi dal freddo invernale.
Arrivarono poi i coloni, in cerca di oro e di terreni adatti all’agricoltura, e già a metà del 1800 avevano occupato la metà orientale del canyon. Piantarono alberi di noci e iniziarono ad aprire fattorie e segherie e iniziarono a creare un insediamento stabile. All’inizio del 1900 venne fondata la piccola Eldorado Springs. Questa cittadina divenne in poco tempo famosa per gli hotel di lusso e le calde sorgenti artesiane, attirando ricchi villeggianti.
Nel 1907 era già una destinazione di successo e quell’anno vi si trasferì l’acrobata di fama internazionale Ivy Baldwin, che divenne un’attrazione del luogo, camminando su un cavo d’acciaio sospeso oltre 120 metri sopra al torrente. Proseguì in queste esibizioni fino al 1948, con l’ultima camminata sul cavo il giorno del suo ottantaduesimo compleanno.
Nel 1908 la ferrovia interurbana che collegava Marshall (a sud di Boulder) con Eldorado Springs istituì un servizio di 9 corse giornaliere, dando l’opportunità di visitare facilmente la località turistica anche in giornata. Con un unico biglietto si aveva il viaggio di andata e ritorno e l’accesso al resort, alle sorgenti e ai sentieri.
Dagli anni ’50 invece iniziarono ad arrivare i primi gruppi di alpinisti, che apprezzavano queste pareti rocciose per l’arrampicata. In quegli anni era ancora un terreno privato e il proprietario intendeva venderlo per fare una cava di pietra: una protesta pubblica portò lo stato del Colorado ad acquistarlo nel 1978 e ad aprire il parco statale.
Oggi il parco attira soprattutto gli amanti degli sport nella natura, come escursionismo e mountain bike in estate o sci di fondo e ciaspole in inverno. Ma l’Eldorado Canyon è famoso soprattutto per l’arrampicata: le pareti di roccia che si innalzano verso il cielo dal letto del fiume offrono centinaia e centinaia di possibili percorsi verticali. Pesca e pic-nic all’aria aperta sono alcune delle altre attività che si possono fare nel parco, immersi in un’ambientazione davvero suggestiva.
Dove si trova e come arrivare
Il canyon, con il parco che lo racchiude, si trova poco distante da Boulder, ma abbastanza vicino anche a Denver. Queste due città sono quindi i due punti di partenza ideali per visitarlo, oppure può costituire una tappa intermedia mentre ci si sposta da Denver a Boulder o viceversa.
Da Boulder ci vogliono appena 15-20 minuti in auto, percorrendo la CO-93 fino all’incrocio con la CO-170, che va imboccata verso destra e percorsa per gli ultimi minuti fino all’ingresso del parco. Da Denver invece si impiegano 40 minuti se si parte dal centro della città, meno se ci si trova nella zona nord. Si deve andare verso nord sulla US-36 oppure sulla CO-93: in entrambi i casi si svolta poi a sinistra sulla CO-170.
Esiste poi una seconda sezione del parco, denominata Crescent Meadows, separata da quella principale e situata leggermente più a est. La si può raggiungere percorrendo uno dei sentieri escursionistici che partono dalla sezione principale, oppure arrivarci in auto fino ad un parcheggio situato qui.
Orari e prezzi dei biglietti
Il parco è aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto, ma attenzione: dal 2023 è stato messo un limite giornaliero di ingressi durante l’alta stagione, per evitare l’eccessivo traffico di veicoli all’interno del parco. Dal 15 maggio al 15 settembre, per accedere in auto nei fine settimana è obbligatorio effettuare una prenotazione su questo portale (si consiglia di consultare prima questa pagina del sito ufficiale, per verificare che queste condizioni non siano cambiate dal momento della redazione dell’articolo).
L’ingresso al parco costa 10 $ al giorno per ogni veicolo, oppure 4 $ a persona se si arriva senza auto. Come arrivare senza auto? Beh, utilizzando le navette Eldo Shuttle, che operano nei fine settimana e nei giorni festivi. La navetta è gratuita, ma per usarla è necessario avere un pass dei parchi del Colorado oppure portare 4 $ in contanti (devono essere precisi, perché non viene dato il resto) per pagare l’ingresso al parco. Questa navetta è di fatto l’unica soluzione praticabile se non ci sono posti disponibili per accedere in auto quando si intende visitare il parco.
Cosa fare nell’Eldorado Canyon State Park
Escursioni e arrampicata sono le principali attività che si possono svolgere nel parco e il motivo primario per il quale la maggior parte dei visitatori vi si reca.
Sentieri escursionistici
Nel parco ci sono cinque sentieri principali che possono essere percorsi dagli escursionisti. Alcuni sono anche fruibili a cavallo o in mountain bike, pertanto a seconda di quale itinerario si sceglie bisogna considerare di poter trovare sul sentiero anche bici e cavalli. Ecco di seguito la descrizione di ciascuno.
- Streamiside Trail: questo itinerario è molto breve e semplice, lungo appena 800 metri (fra andata e ritorno 1,6 km) e praticamente pianeggiante. Corre lungo il South Boulder Creek ed è adatto a tutti. Sono ammessi solo i pedoni e il primo terzo del percorso è accessibile anche con sedia a rotelle. Punto di partenza qui.
- Rattlesnake Gulch Trail: questo è un sentiero abbastanza breve, di 4,7 km fra andata e ritorno e 220 metri di dislivello. Dato che per la totalità di andata e ritorno è sufficiente un’ora e mezza, è un itinerario molto frequentato. Offre bellissime viste sul canyon e conduce nei pressi dello storico hotel Crags, costruito nel 1908 e distrutto da un incendio nel 1913, per proseguire poi fino ad un punto panoramico sul Continental Divide (lo spartiacque del Nord America). Sono ammessi pedoni e mountain bike; in inverno è utilizzato anche per le ciaspolate. Punto di partenza qui.
- Fowler Trail: lungo poco più del precedente (a/r 6,4 km con 125 m di dislivello), questo sentiero parte dallo stesso punto del Rattlesnake Gulch Trail e il primo tratto è corredato da cartelli informativi sulla natura. L’altro capolinea del sentiero è invece qui, a Eldorado Springs. Lungo il percorso è facile vedere gli scalatori all’opera e in alcuni punti ci sono anche i binocoli per osservare le pareti da scalata. Sono ammessi solo pedoni, ma è fruibile anche con passeggini e sedie a rotelle.
- Eldorado Canyon Trail: questo è il sentiero principale del parco e per percorrerlo nella sua totalità fra andata e ritorno sono 10,6 km con 600 metri di dislivello. Parte dal centro visitatori e sale di quota permettendo di avere una bella visuale dall’alto sulla valle. Scende poi fino al fiume dove termina in prossimità di un ponte, oltre il quale comincia il sentiero che porta a Crescent Meadows. Anche se non lo si percorre tutto, può valere la pena intraprenderlo e farne almeno una parte, per godere del bel panorama. Sono ammessi pedoni e cavalli. Punto di partenza qui.
- Crescent Meadows: ecco invece il percorso che parte da Crescent Meadows e che si collega all’Eldorado Canyon Trail in corrispondenza del ponte sul fiume. Si tratta di un sentiero molto panoramico e tra andata e ritorno sono 7,2 km con 265 metri di dislivello. Sono ammessi pedoni, mountain bike e cavalli. Punto di partenza qui.
Arrampicata
L’arrampicata è il motivo per cui il parco è davvero famoso. Le alte pareti di roccia arenaria offrono centinaia di opportunità per gli appassionati di questa disciplina sportiva. La più grande e famosa è la Redgarden Wall: una parete di roccia Per fare arrampicata nel parco, è bene consultare questa pagina, dove si trovano tutte le informazioni necessarie. Qui invece è possibile scaricare la mappa delle pareti scalabili.
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Se sei un appassionato di arrampicata, queste zone saranno il tuo paradiso! Ecco una guida, disponibile sia in formato cartaceo sia in ebook, che potrebbe fare al caso tuo: Best Climbs Denver and Boulder.
Dove dormire vicino al parco
Nel parco non ci sono alloggi e non è consentito il campeggio. La cosa migliore è cercare un hotel a Boulder, che è la città più vicina e che ha una discreta scelta di alberghi. Alcuni buoni esempi per non spendere troppo sono il Boulder Marriott (tre stelle standard della famosa catena), il Fairfield Inn & Suites Boulder (un buon due stelle), o il Colorado Chautauqua Cottages, che propone dei cottage molto carini dotati di cucina e tutto il necessario per sentirsi a casa.
Prima o dopo la visita del parco, è probabile che passerai almeno un giorno o due a Denver. Questa è anche la città del Colorado che offre la maggiore varietà di alberghi e alloggi di vario tipo. Pertanto potrebbe risultarti più conveniente cercare un alloggio a Denver.
