Louisiana

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La Louisiana è uno degli stati più affascinanti fra quelli del Sud degli Stati Uniti, caratterizzato dalla cultura creola e Cajun, da suggestive distese paludose (bayou), da piantagioni storiche e dalla città di New Orleans, famosa in tutto il mondo per il suo fascino pittoresco, il suo carnevale (Mardi Gras) e la sua vitalità musicale (il jazz è nato qui).

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Louisiana (USA): informazioni sullo Stato

La Louisiana in breve...
  • Coordinate: 31°N 92°W
  • Estensione: 135.382 km2
  • Popolazione: 4.657.757
  • Densità: 41,3/km2
  • Nome degli abitanti: Louisianian
  • Lingua ufficiale e lingue parlate: l’inglese è parlato come prima lingua dal 91,26% degli abitanti. Il 3,45% parla invece francese (incluso creolo e cajun), il 3,30% parla spagnolo e lo 0,59% vietnamita
  • Fuso orario: il fuso orario è UTC-6, che diventa UTC-5 in estate con l’ora legale. Considerando che l’Italia si trova a UTC+1, la Louisiana risulta 7 ore indietro rispetto all’Italia
  • Data di annessione agli Stati Uniti: 30 aprile 1812
  • Soprannome: Pelican state
  • Origine del Nome: in onore del re di Francia Luigi XIV
  • Motto: Union, Justice, Confidence
  • Inno: Louisiana My Home Sweet Home
  • Capitale: Baton Rouge
  • Città più grande: New Orleans
  • Altre città importanti: Shreveport, Metairie, Lafayette
  • Numero delle Contee: 64
  • Numero Comuni: 304
  • Stati confinanti: confina a ovest con il Texas, a nord con l’Arkansas, a est con il Mississippi. Inoltre a sud affaccia sul Golfo del Messico.
  • Monte più alto: Driskill Mountain (163 m)
  • Isole più importanti: Marsh Island, Grand Isle, arcipelago della foce del Mississippi
  • Parchi Nazionali: nessuno

Etimologia del nome, motto, soprannome

Il nome Louisiana venne dato da René-Robert Cavelier, Sieur de La Salle, a tutto il territorio della valle del Mississippi, in onore al re di Francia Luigi XIV. Poi la denominazione è stata mantenuta per l’attuale stato.

Il motto dello stato è Union, Justice, Confidence (unione, giustizia, fiducia). Non è chiaro come sia stato deciso, ma certo è che al momento dell’adozione del sigillo statale, queste parole erano considerate i capisaldi dello stato.

La Louisiana è soprannominata Pelican State (stato del pellicano) perché questo uccello si trova sul suo sigillo, dato che rappresenta gli ideali dei suoi cittadini. La famosa leggenda vede il pellicano che, in assenza di cibo, nutre i piccoli con la propria stessa carne, trafiggendosi il petto col becco. Per questo in araldica il pellicano simboleggia pietà e carità verso il prossimo, ma anche il buon genitore o il buon governante nei confronti dei propri sudditi. Ecco perché molte città in Europa lo hanno storicamente nel proprio stemma, così come scelto poi dalla Louisiana.

Geografia

La Louisiana fa parte, non solo geograficamente ma anche pienamente dal punto vista storico-culturale, degli Stati del Sud. Affaccia sul Golfo del Messico e la sua parte meridionale si sviluppa attorno al delta del fiume Mississippi, che segna anche il confine orientale nella metà più settentrionale dello stato.

Estensione e regioni che caratterizzano la Louisiana

Con un’estensione di 135.382 km2 è il 31° stato USA per superficie. Può essere suddivisa in cinque regioni geografiche. La principale è la pianura alluvionale del Mississippi, che si estende nella parte orientale dello stato e in buona parte del sud, attorno al delta del fiume. Nel sud-ovest troviamo invece le paludi, che si estendono nella fascia costiera dal delta al confine texano. La fascia a nord delle paludi è caratterizzata dalle terrazze del pleistocene: un’area più elevata creata dall’innalzamento ed abbassamento del livello del mare durante le ere glaciali, attraversata dai canali creati dal corso dei fiumi. La parte nord-occidentale dello stato è una vasta regione collinare, attraversata dalla valle del Red River, che taglia in due questa parte della Louisiana.

Caratteristiche del territorio

Il territorio della Louisiana è caratterizzato in maniera preponderante dal corso del fiume Mississippi e dal suo ampio delta. La pianura alluvionale generata dal fiume e dai suoi affluenti è molto vasta e variegata: passa da aree fertili alle zone paludose nel delta. Tutto lo stato è in prevalenza pianeggiante e la regione collinare nel nord-ovest non presenta rilievi notevoli, ma colline molto basse, che si presentano più come una serie di ondulazioni del terreno. La zona costiera vede vaste aree paludose fare da cornice al delta del Mississippi, dove un fittissimo arcipelago di isolotti e una serie di isole barriera dividono la costa dalle acque del Golfo del Messico. Le aree lagunari sono protagoniste del paesaggio della Louisiana: si pensi che oltre il 40% delle lagune degli Stati Uniti si trova in Louisiana.

Monti, laghi e fiumi più importanti

In Louisiana non ci sono montagne e la più alta fra le colline dello stato è la Driskill Mountain (163 m).

Il più grande lago dello stato è il Lake Pontchartrain, un’area lagunare di ben 1600 km2 nel delta del Mississippi, su cui affaccia New Orleans.

Il fiume più importante è il Mississippi River, che è anche il secondo fiume più lungo del Nord America dopo il Missouri. Il secondo è il Red River, che attraversa da nord-est a sud-ovest buona parte dello stato.

Capitale e città principali

La capitale dello stato è Baton Rouge, che con i suoi 225.500 abitanti è anche la seconda città per popolazione. La più popolosa è invece New Orleans (384.000 abitanti). Seguono Shreveport (190.000 abitanti), Metaire (140.600 abitanti) che fa parte della metropoli di New Orleans, e Lafayette (122.500 abitanti).

Clima

Il clima della Louisiana è subtropicale umido. Le estati sono molto lunghe, calde ed umide, mentre gli inverni sono piuttosto brevi e solitamente miti. Oltre alla bassa latitudine e all’assenza di rilievi montuosi, ciò che influisce sul clima in maniera rilevante è la presenza del Golfo del Messico, che con le sue correnti calde condiziona il clima della Louisiana e degli altri Stati Uniti meridionali. Come spiegato nell’articolo su quando andare a New Orleans, nei mesi estivi è normale avere massime sui 30/35° e in inverno è difficile che le temperature siano rigide. A gennaio infatti si hanno in media massime di 12° e minime di 7°. Le precipitazioni sono frequenti, abbondanti e distribuite in tutto l’arco dell’anno, ma l’estate è il periodo più piovoso. Nella stagione calda infatti sono frequenti i temporali e gli acquazzoni tropicali, generati dalla calura estiva.

Fauna

Con una vastissima percentuale di territorio lagunare e paludoso, la fauna della Louisiana è in prevalenza quella delle aree umide. Il pellicano è l’animale simbolo dello stato e in generale gli uccelli più diffusi sono quelli marini o che vivono in aree umide. La vastissima presenza di paludi e lagune è anche il motivo per cui la Louisiana è lo stato con più alligatori (circa 2 milioni, cioè 700.000 esemplari in più rispetto a quelli che vivono in Florida). Tra i rettili, oltre agli alligatori, troviamo anche tartarughe e serpenti, e abbondano ovviamente le specie di pesci e crostacei. I gamberi d’acqua dolce (conosciuti non a caso come gamberi rossi della Louisiana) più simili a piccoli astici che ai gamberi marini, sono talmente diffusi alla foce del Mississippi che il 90% di questi crostacei a livello mondiale arrivano dalla Louisiana. Anche i mammiferi sono soprattutto quelli che vivono in ambienti umidi, a partire dai castori e altri roditori, ma ci sono anche specie diverse come l’orso nero.

Storia

I primi insediamenti umani nell’attuale Louisiana sono datati fra 5000 e 6000 anni fa, mentre 2000 anni fa emerse la cultura Marksville nella bassa valle del Mississippi. La cultura Mississippiana risale invece all’800 d.C. e tre secoli dopo i nativi iniziarono a coltivare il mais e ad adottare un’organizzazione sociale complessa. Tra i popoli di quest’area c’erano i Choctaw, i Natchez, i Caddo, gli Atakapa, i Chitimacha e i Tunica. Nel 1528 arrivò il primo europeo: il conquistatore spagnolo Panfilo de Narváez, seguito nel 1542 dalla spedizione di Hernando de Soto, che incontrò alcune tribù di nativi.

La vera colonizzazione si ebbe però alla fine del secolo successivo. L’esploratore francese René-Robert Cavelier, Sieur de La Salle denominò Louisiana la regione della valle del Mississippi in onore del re di Francia Luigi XIV. Nel 1699 venne fondato il primo insediamento stabile, Fort Maurepas (vicino all’attuale Biloxi in Mississippi) e nel 1714 l’insediamento di Natchitoches, che è il più antico insediamento nell’attuale Louisiana. I francesi continuarono ad erigere avamposti lungo il corso del Mississippi e dei suoi affluenti e dal 1718 al 1750 portarono qui migliaia di schiavi dall’Africa.

Con la Guerra franco-indiana tra Francia e Inghilterra, i francesi concessero la Louisiana (che allora si estendeva dall’attuale stato della Louisiana fino al Montana e a porzioni di Canada) alla Spagna, per non farla cadere in mano agli inglesi. La Spagna vi governò fino al 1800, quando la restituì alla Francia. Nel 1803 anni dopo la Francia vendette la Louisiana agli Stati Uniti e due anni dopo venne divisa in vari territori. La parte meridionale era suddivisa fra il Territorio di Orleans (a sud del 36° parallelo) e il Territorio della Louisiana a nord del parallelo. Nel 1812 il Territorio di Orleans divenne lo Stato della Louisiana e il Territorio della Louisiana cambiò nome in Territorio del Missouri.

Con la graduale crescita sia dell’area del Mid-West, il fiume Mississippi divenne sempre più una via di collegamento fondamentale per le merci che ne percorrevano il corso fino a New Orleans sui battelli a vapore, da dove venivano spedite via nave. Oltre a cotone e zucchero, da qui passava anche la tratta di esseri umani: nel 1840 New Orleans aveva il più grande mercato di schiavi degli Stati Uniti e questo l’aveva resa una delle città più ricche della nazione. Nel 1860 il 47% della popolazione della Louisiana era composto da schiavi. Allo stesso tempo, c’erano anche una vasta comunità di afroamericani liberi, soprattutto nell’area di New Orleans.

Durante la Guerra civile americana, le truppe federali conquistarono New Orleans il 25 aprile 1862. Tuttavia molti cittadini della Louisiana erano unionisti del sud e quindi il governo federale fece una cosa insolita: designò le aree della Louisiana sotto il controllo federale come stato dell’Unione, con rappresentanti eletti al Congresso degli Stati Uniti. Dopo la guerra, la legislatura approvò i “codici neri”, leggi che limitavano i diritti dei liberti, poi aboliti nel 1868 dando piena uguaglianza civile e politica. Nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento, ci furono insurrezioni dei militanti per la supremazia bianca, in particolar modo quelli organizzati nel Ku Klux Klan e in gruppi paramilitari come la White League, che si macchiarono di atti di violenza come il massacro di Coushatta.

Nel Novecento, la Grande Depressione fu un periodo di forte crisi anche in Louisiana, che elesse al governo Huey Long, un personaggio politico fortemente criticato per il presunto stile demagogico e autocratico. Mise in atto programmi educativi ed i suoi progetti per i lavori pubblici fornirono migliaia di posti di lavoro, ma i suoi piani per la redistribuzione della ricchezza nello stato erano molto controversi e nel 1935 venne assassinato. Il ventennio 1950-1970 fu invece caratterizzato dal movimento per i diritti civili, a partire dal diritto al voto degli afroamericani. 

Il XXI secolo ha visto una sempre maggiore transizione della Louisiana verso una tipologia di stato etnicamente più variegato ed economicamente più avanzato. Nel 2005, il terribile Uragano Katrina devastò New Orleans e le aree circostanti, provocando una forte crisi umanitaria e oltre 1500 morti solo nella città costiera.

Economia

Sebbene sia cominciata con le piantagioni basate sul lavoro degli schiavi, oggi l’economia della Louisiana non è più incentrata sulle grandi coltivazioni, ma è fra le più favorevoli alle piccole imprese. Per quanto riguarda l’agricoltura, le coltivazioni più diffuse sono quelle di cotone, soia, canna da zucchero e riso, a cui si affianca l’allevamento. La vera eccellenza dello stato sono però i gamberi d’acqua dolce, della cui produzione è leader indiscussa a livello mondiale. In ambito agroalimentare, qui ha anche sede la McIlhenny Company, la ditta che ha inventato la salsa tabasco.

Altro settore di altissimo rilievo è quello portuale. Il Port of South Louisiana, il porto situato sul corso del Mississippi fra New Orleans e Baton Rouge, è stato a lungo il più grande porto dell’emisfero occidentale e quarto nel mondo. Oggi è sceso come importanza, ma resta un porto di grande rilievo per i traffici commerciali via mare tra gli Stati Uniti e il resto del mondo.

Sport

In Louisiana sono praticati diversi sport a livello universitario, ma solo due vantano squadre professionistiche nelle leghe maggiori: il basket con i New Orleans Pelicans e il football americano con i New Orleans Saints. Dal 2016 al 2023, per 8 anni consecutivi, la Louisiana è stata lo stato da cui proviene il maggior numero di giocatori della National Football League.

Mappa della Louisiana

Turismo in Louisiana

La destinazione più gettonata dai turisti che si recano in Louisiana è New Orleans. Come spiegato nell’articolo su cosa vedere a New Orleans, la città del jazz è ricca di cose da vedere, a partire dal caratteristico quartiere francese, ma anche di esperienze da vivere, come il colorato Mardi Gras di carnevale. Oltre a New Orleans, meritano una tappa la capitale Baton Rouge e le cittadine di Lafayette e Shreveport. La musica è protagonista a New Orleans e in tutta la Louisiana, con molti luoghi legati alla storia del jazz e del blues. Seguendo la Via del Blues, tra Tennessee, Mississippi e Louisiana, si toccano alcuni di questi luoghi tutti da vedere, ma soprattutto da saper ascoltare.

Altro must see della Louisiana sono le piantagioni, che nel bene o nel male hanno fatto la storia di questo territorio e hanno lasciato come eredità paesaggi degni di nota, inserendosi per altro in un contesto naturalistico unico. Piantagioni e paludi sono le due principali attrazioni fuoriporta in Louisiana e meritano senz’altro un tour. Molte aree umide sono protette e attirano ogni anno migliaia di visitatori. Anche se non ci sono National Park infatti, in Louisiana troviamo 1 National Monument – Poverty Point – 38 State Park ed altre aree di pregio naturalistico, come l’Atchafalaya River Basin o l’Honey Island Swamp. Per sapere cosa visitare leggete la nostra Top 10 della Louisiana.  

Aeroporti principali

Il più importante aeroporto è quello di New Orleans, il Louis Armstrong New Orleans International Airport. Sebbene sia un aeroporto abbastanza importante, gli unici voli diretti per l’Europa sono quelli da Londra. Pertanto, per arrivare in Louisiana spesso conviene fare scalo in un altro stato americano. Per spostarsi da e per altri stati americani, si possono prendere in considerazione anche i più piccoli aeroporti di Baton Rouge (Baton Rouge Metropolitan Airport), Shreveport (Shreveport Regional Airport) e Lafayette (Lafayette Regional Airport). Di solito però i voli più economici si trovano su New Orleans.

Come muoversi in Louisiana

Per muoversi all’interno di New Orleans ci si può affidare tranquillamente ai mezzi pubblici. I trasporti di New Orleans sono infatti molto buoni e in ogni caso è facile spostarsi anche a piedi. Spostarsi in auto nello stato è semplice, vista la fitta rete stradale. Da New Orleans si diramano alcune grandi autostrade che consentono di spostarsi sia in Louisiana che verso gli stati limitrofi. La I-10 attraversa tutto il sud dello stato da est a ovest e collega quindi la città principale con Mississippi e Texas. La I-12 e la I-59 vanno invece da New Orleans verso nord, in Mississippi. La I-49 si stacca dalla I-10 a Lafayette e corre verso nord, entrando in Arkansas dopo aver toccato Shreveport. Il nord dello stato è attraversato da est a ovest dalla I-20, che collega Shreveport con Texas e Mississippi.

Consigli e itinerari per visitare la Louisiana

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