Sei in partenza per gli Stati Uniti ma hai paura di non cavartela con l‘inglese? Ti tremano le gambe al solo pensiero che ti chiedano qualcosa durante il viaggio e non saprai come rispondere? O magari parteciperai a dei tour guidati e temi di non capire le spiegazioni della guida? Abbiamo lo strumento adatto: il Kit di sopravvivenza all’estero! Vediamo di cosa si tratta.
Indice
Inglese per viaggiare: cosa serve sapere?
C’è chi, mentre sta organizzando un viaggio negli USA, ci scrive che ha paura di non riuscire a farsi capire oppure di non comprendere cosa gli viene detto dalla gente del posto. Non è raro infatti che l’inglese scolastico ci lasci con delle carenze o comunque con diverse incertezze su come effettivamente interfacciarsi con gli anglofoni.
Non solo: ci sono alcune differenze sostanziali tra l’inglese britannico e l’inglese americano, per cui capita anche di rivolgersi ad un americano convinti di parlare un inglese perfetto, ma magari stiamo usando formule grammaticali tipiche dell’inglese britannico – quello che apprendiamo sui banchi di scuola – e che invece sono molto diverse sull’altra sponda dell’Atlantico.
Chiedere informazioni turistiche e capire al primo colpo la risposta è uno dei crucci di tante persone che stanno per imbarcarsi su un volo diretto negli Stati Uniti. Ma può anche capitare di scendere dall’aereo e, trovandosi davanti all’agente della dogana in aeroporto, non capire cosa ci sta chiedendo e iniziare a sudare freddo perché non si sa cosa rispondere. A molti di questi timori si può far fronte con il video-corso della scuola IngleseFast, che mira proprio a dare sicurezza imparando in maniera facile e veloce alcuni aspetti della lingua utilissimi in viaggio.
Video-corso Kit di sopravvivenza all’estero: cos’è e a chi è rivolto
La soluzione alle criticità di cui ho parlato sopra, o almeno a una parte di esse, si trova in un video-corso molto utile e allo stesso tempo di facile fruizione. Sto parlando del “Kit di sopravvivenza all’estero”, proposto dalla scuola IngleseFast, che ad oggi è l’unica scuola italiana ad offrire un corso di questo tipo di inglese americano.
Si tratta di un corso abbastanza breve, della durata totale di un’ora circa, che mira a fornire strumenti efficaci per cavarsela in ogni situazione durante un viaggio negli Stati Uniti (ma in realtà, anche in altri paesi!). Ma la domanda sorge spontanea: a chi si rivolge questo corso?
Partiamo dal presupposto che per imparare l’inglese, che sia quello britannico o quello americano, non basta certo un video-corso di un’ora. Questi video sono pensati per chi ha già una base di inglese e vuole migliorare, togliersi dei dubbi, partire per un viaggio sentendosi più sicuro nella pronuncia o combattendo la paura di non capire cosa diranno gli altri.
Magari hai un inglese scolastico e, anche se conosci le basi della lingua, non sei abituato a parlare con gli stranieri o hai sempre paura di non pronunciare bene le parole e di non essere capito o di fare brutta figura. Oppure conosci abbastanza bene l’inglese britannico, ma vuoi essere sicuro di esprimerti usando termini, toni e forme grammaticali che rendono l’inglese americano diverso da quello della madrepatria europea.
Questi sono i principali casi per i quali vale la pena affidarsi a questa tipologia di video-corso, che può aiutarti a imbarcarti su un volo per gli States con maggiore sicurezza e magari anche voglia di metterti alla prova sul fronte linguistico. In sintesi: uno strumento perfetto per chi parte già da una base linguistica e vuole fare dei passi avanti imparando qualche trucco per comunicare più facilmente in viaggio.
Se il tuo inglese è pari a zero, o quasi, probabilmente dovresti fare un corso più lungo e approfondito. Ma lo stesso vale anche se hai già un livello base, o intermedio, e desideri migliorare per raggiungere un livello avanzato. Ecco perché insieme al video-corso viene offerta una diagnosi gratuita per capire il tuo livello di inglese, così che tu possa valutare di conseguenza cosa poter fare. A quel punto, se vorrai iscriverti ad un corso di IngleseFast, avendo acquistato il video-corso avrai diritto a uno sconto sostanzioso. Ma di questo parlerò meglio più avanti.
Com’è strutturato il video-corso di IngleseFast
Il corso è suddiviso in tre parti, dedicate rispettivamente alla pronuncia, alla grammatica e allo slang americano. Ciascuno di questi video può essere visto in maniera separata e nell’ordine che si preferisce, anche se quello suggerito ha una sua logica. Vediamo più nel dettaglio come sono strutturate le tra parti del corso.
Pronuncia
La prima parte è dedicata alla pronuncia. Se ti è capitato di sentir parlare un americano, magari ascoltando le conversazioni di qualche turista qui in Italia, ti sarai reso conto che non è uguale all’inglese britannico. Soprattutto alcune lettere vengono pronunciate in maniera nettamente diversa e per un orecchio non allenato può essere complicato capire tutto al primo colpo. In verità non è così difficile come sembra e non serve aver vissuto a lungo negli Stati Uniti per capire e farsi capire, basta imparare una manciata di regole di pronuncia.
In questo video la docente spiega i suoni tipici dell’inglese americano, facendo anche esempi di parole in cui la differenza di pronuncia con l’inglese britannico è molto evidente. Sono in tanti quelli che saprebbero parlare, ma si sentono bloccati nel farlo: questo video aiuta anche in questo senso, dandoti una maggiore sicurezza nel chiedere informazioni, ordinare qualcosa al ristorante, parlare con persone conosciute durante il viaggio.
Grammatica
Quanto fa la differenza quando uno straniero in Italia si esprime con frasi grammaticalmente corrette, anziché utilizzare magari solo i verbi all’infinito, preposizioni errate o altre sgrammaticature? Pensa ad un turista che ti ferma per strada e ti chiede “Dove essere Colosseo?” o ti dice che vuole “andare nella Torre di Pisa”. Oppure un amico straniero che viene in Italia per un po’ e ti chiede “Cosa facciamo sul weekend?” oppure “Su che strada abiti?”, perché traduce alla lettera la frase così come si compone in inglese o nella sua lingua madre.
Ecco, in questi e moltissimi altri casi, siamo in grado di capire la persona straniera, ma ci rendiamo anche conto che non parla bene la nostra lingua. Lo stesso vale al rovescio: come evitare queste piccole gaffe quando ci si trova negli USA o in un altro paese? Beh, partiamo dal presupposto che non si può insegnare la grammatica di una lingua con un video. Come dicevo, il video-corso si rivolge a chi ha già una base linguistica: se rientri in questa categoria, allora ti potrà essere davvero molto utile.
In questo video specifico si vanno infatti ad evidenziare le più rilevanti differenze fra il British English e l’American English anche dal punto di vista grammaticale. Inoltre, la docente mostra una serie di espressioni colloquiali con caratteristiche grammaticali tipiche dell’inglese statunitense, che possono rivelarsi comode da usare in viaggio. Ci sono diversi casi, infatti, nei quali tra inglese britannico e inglese americano si usano preposizioni differenti nella stessa frase, oppure si mette o non mette l’articolo, e così via. Conoscere questi casi, ti permette sia di capire meglio cosa ti viene detto dalle persone locali, sia essere più preciso quando parli con loro.
Slang
La terza e ultima sezione del corso è dedicata allo slang, cioè al linguaggio colloquiale americano. Ci sono parole che vengono usate in America e che non sentirai mai dire nel Regno Unito, così come quei modi di dire che sono utilizzati soltanto oltreoceano. In viaggio può capitare di parlare con qualcuno e rimanere interdetti davanti a un’espressione che ci suona strana: come capire che cosa ci stanno dicendo e non fare figuracce?
L’obiettivo di questo video è proprio quello di non farti cadere dalle nuvole quando ti giungono alle orecchie frasi apparentemente senza senso. La docente spiega una serie di parole, locuzioni e modi di dire che si trovano prettamente dell’inglese americano e che possono rivelarsi davvero utili per cavarsela negli States. Se infatti ci si può tranquillamente esprimere senza slang, la gente del posto probabilmente lo userà con noi e capire o non capire cosa ci viene detto può fare la differenza.
Cosa include l’offerta
Ma andiamo al dunque: cosa mi arriva se acquisto il “Kit di sopravvivenza all’estero”? Innanzitutto, si riceve ovviamente il videocorso di cui ho parlato nei paragrafi precedenti, suddiviso nei tre video relativi a pronuncia, grammatica e slang. Tre video che, come accennavo, possono essere visti quante volte si vuole e nell’ordine che si preferisce. Questo non è banale, perché può fare comodo rivedere alcune parti di un video per esercitarsi sulla pronuncia di una parola o per ricordarsi un modo di dire che ci siamo dimenticati.
Ma oltre al video-corso, si ricevono anche ben 3 bonus. Innanzitutto, un secondo-video corso in omaggio, dedicato stavolta non alla lingua, ma alla cultura americana. Perfetto per avere una marcia in più se ci si vuole integrare nel paese che si sta per visitare, o comunque per non rimanere straniti da alcune situazioni o abitudini della gente che si incontra durante il viaggio.
Seguono poi 2 bonus legati fra loro. Il primo è una diagnosi del livello di inglese, effettuata in videocall da un docente professionista. Questa diagnosi è molto dettagliata e porta come risultato un report personalizzato in PDF, corredato da una serie di consigli mirati per migliorare il proprio inglese in vista del viaggio. Infine, proprio in base al livello di inglese diagnosticato, viene anche suggerito un eventuale percorso personalizzato di lunga durata (non obbligatorio), per fare passi avanti sull’apprendimento della lingua.
COSA SI RICEVE IN SINTESI:
- Kit di sopravvivenza all’estero: video-corso in tre parti su pronuncia, grammatica e slang
- Bonus 1: Video-corso extra sulla cultura americana
- Bonus 2: Diagnosi del livello di inglese con docente professionista
- Bonus 2bis: Report personalizzato con consigli per migliorare
Prezzo con sconto Viaggi-USA
Quanto costa tutto quanto sopra descritto? Il Kit di sopravvivenza all’estero viene normalmente venduto dalla scuola IngleseFast a 97 €, ma per i lettori di Viaggi-USA, c’è uno sconto di 30 €, che fa scendere il prezzo a 67 €. Come vedrete al momento del checkout, il codice sconto è già incluso nel carrello.
In più, considera che i 3 bonus di cui abbiamo parlato sono tutti servizi che la scuola vende singolarmente e che in questo caso vengono dati in omaggio. Pertanto, lo sconto non è solo di 30 € sul prezzo del video-corso, ma è in effetti un risparmio decisamente più elevato.
