West Virginia

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Lo stato del West Virginia, come quello vicino della Virginia, sono talvolta considerati fra gli Stati del Sud degli Stati Uniti, tuttavia molte altre catalogazioni fanno sì che sì che sia considerato come facente parte la regione del Mid-Atlantic, quella zona della East Coast americana che include anche Virginia, Delaware, New York State, Pennsylvania, New Jersey, Maryland e Distretto di Columbia (Washington DC). Essendo gran parte della superficie dello stato ricoperta da foreste, le principali attrattive del West Virginia sono di tipo naturalistico. 

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West Virginia (USA): informazioni sullo Stato

Il West Virginia in breve...
  • Coordinate: 39°N 80°W
  • Estensione: 62.755 km2
  • Popolazione: 1.793.716
  • Densità: 29,8/km2
  • Nome degli abitanti: West Virginian o Mountaineer
  • Lingua ufficiale e lingue parlate: inglese
  • Fuso orario: il fuso orario è UTC-5, che diventa UTC-4 in estate con l’ora legale. Considerando che l’Italia si trova a UTC+1, il West Virginia risulta 6 ore indietro rispetto all’Italia
  • Data di annessione agli Stati Uniti: 20 giugno 1863
  • Soprannome: Mountain State
  • Origine del Nome: dalla divisione della Virginia, di cui costituisce la parte occidentale
  • Motto: Montani semper liberi
  • Inno: il West Virginia ha 4 canzoni ufficiali: The West Virginia Hills; This is my West Virginia; West Virginia, my home sweet home; Take me home, country roads (questa celebre canzone di John Denver è stata proposta come canzone dello stato dal 2014)
  • Capitale: Charleston
  • Città più grande: Charleston
  • Altre città importanti: Huntington
  • Numero delle Contee: 55
  • Numero Comuni: 234
  • Stati confinanti: confina a est e sud-est con la Virginia, a sud-ovest con il Kentucky, a nord-ovest con l’Ohio, a nord-est con la Pennsylvania e il Maryland
  • Monte più alto: Spruce Mountain (1482 m)
  • Isole più importanti: alcune piccole isole fluviali, in particolare nell’Ohio River
  • Parchi Nazionali: New River Gorge

Etimologia del nome, motto, soprannome

Il nome West Virginia è dovuto alla separazione dalla Virginia, di cui costituisce appunto la metà occidentale. Al momento della separazione però, non fu immediata la scelta di questo nome. Il primo nome preso in considerazione era Kanawha: nome della tribù indiana che viveva qui, già dato anche a un fiume e a una contea. Una seconda opzione era Allegheny, prendendo il nome dalla catena montuosa che attraversa una parte dell’attuale West Virginia. Un’altra idea era di chiamare lo stato Vandalia, che sarebbe dovuta essere la quattordicesima colonia inglese secondo la proposta di Benjamin Franklin, ma non venne mai istituzionalizzata: il nome era un riferimento alla regina Carlotta, moglie di Giorgio III, che discendeva dall’antica tribù vandalica. Quarta e ultima delle opzioni scartate, Augusta: dal luogo sede della Constitutional Convention.

Il motto dello stato è Montani semper liberi, frase in latino che significa “i montanari sono sempre liberi”. A suggerirlo è stato Joseph H. Diss Debar, l’artista che creò lo stemma statale, ma è una frase storicamente usata dagli alpinisti svizzeri per esprimere il senso di indipendenza che regala la montagna.

Il soprannome Mountain State è dovuto alle montagne, in particolare ai monti Allegheny, che occupano una parte rilevante dello stato, nella zona orientale, la prima ad essere colonizzata. Un altro soprannome non ufficiale, ma con la stessa origine, è La Svizzera americana.

Geografia

Conosciuto come lo stato delle montagne, il West Virginia è strettamente legato alle sue vette montuose, a cui deve la propria evoluzione storica, sulle quali ha sempre basato la propria economia e che oggi lo rendono famoso per i paesaggi incantevoli. Sebbene John Denver nella sua celebre “Take me home, country roads” definisca la Virginia Occidentale “mountain mama”, il territorio non è del tutto montano e in generale non si raggiungono mai altitudini paragonabili a quelle di altre zone d’America (ad esempio negli stati attraversati dalle Rocky Mountains o sulle vette dell’Alaska). Tuttavia, le ampie zone di altopiano sono aspre e decisamente poco ospitali, con un clima meno accogliente rispetto alle aree circostanti.

Estensione e regioni che caratterizzano il West Virginia

Con un’estensione di 62.755 km2 il West Virginia è al 41° posto per superficie fra i 50 stati USA. Dal punto di vista geografico, viene solitamente suddiviso in quattro regioni. Partendo da ovest, l’Ohio River Valley segna il confine con il vicino stato dell’Ohio: una fertile vallata a cavallo fra i due stati. Tutta la parte centro-occidentale dello stato è poi composta dall’Allegheny Plateau, l’aspro altopiano intervallato dal corso dei fiumi che scendono di monti verso l’Ohio River. La zona orientale è quasi tutta costituita dalle Allegheny Mountains, la parte dei Monti Appalachi che attraversa la Virginia Occidentale. Infine, l’appendice nord-orientale dello stato è occupata dalle Potomac Highlands, la zona dove le montagne degradano verso la valle del fiume Potomac.

Caratteristiche del territorio

Il territorio della Virginia Occidentale è in buona parte aspro ed impervio: dove non ci sono montagne, ci si trova davanti ad un ambiente di altopiano che differenzia questo stato da tutti quelli circostanti. L’altitudine media del West Virginia è di 460 metri sul livello del mare: la più alta fra gli stati USA ad est del fiume Mississippi. Addirittura la zona montuosa che ospita la Monongahela National Forest presenta un microclima simile a quello che si trova nel New England, al confine con il Canada, a dispetto della latitudine.

La ricchezza di carbone di questo territorio si deve agli strati depositatisi in un mare interno, ad ovest delle montagne, che nel corso delle ere geologiche è salito e sceso più volte creando appunto queste stratificazioni a ridosso della catena degli Appalachi.

Monti, laghi e fiumi più importanti

La catena degli Appalachi in generale non presenta vette altissime (supera di poco i 2000 metri in North Carolina), ma in West Virginia ci sono 13 cime che superano i 1000 metri. La più alta è la Spruce Mountain (1482 m), seguita dalla Cheat Mountain (1478) e dalla Black Allegheny Mountain (1476 m).

Il più vasto lago del West Virginia è artificiale. Si tratta del Summersville Lake, che ha un’estensione di 2080 km2. In effetti, in tutto lo stato esiste un unico lago naturale, tra l’altro di piccole dimensioni: il Trout Pond, che a seconda della stagione può essere quasi prosciugato o arrivare al massimo a 0,012 km2 di estensione.

Il fiume più lungo è l’Ohio River, che costituisce il confine naturale con l’omonimo stato. Al secondo posto fra i fiumi che scorrono in West Virginia, troviamo il New River, che nasce in North Carolina ma compie in Virginia Occidentale quasi tutto il suo corso. È molto curioso il fatto che porti questo nome, dato che secondo i geologi si tratta del più antico fiume degli Stati Uniti e fra i più antichi nel mondo.

Capitale e città principali

Non ci sono grandi metropoli in West Virginia. La capitale e città più popolosa dello stato è Charleston, che conta circa 50.000 abitanti, da non confondere con l’omonima e molto più popolosa città costiera del South Carolina. La seconda città dello stato è Huntington (47.000 abitanti), situata sulle sponde del fiume Ohio, vicino al confine statale. Le due città si trovano a poca distanza l’una dall’altra (80 km) e la strada che le collega è una sorta di area metropolitana allungata.

Clima

Il clima è prevalentemente subtropicale umido, con estati abbastanza calde ed inverni freddi. La situazione cambia però a seconda della zona, in particolare nelle aree montuose, che risultano più fredde e più asciutte. Le aree più calde sono invece quella dell’Ohio Valley ad ovest ed il nord-est.

Per quanto riguarda le temperature, nelle aree abitate in media a luglio si registrano massime di 28° e minime di 16°, mentre a gennaio si hanno massime di 2° e minime di -5°. Le precipitazioni sono abbastanza costanti durante tutto l’arco dell’anno: non ci sono stagioni nettamente più piovose di altre.

Fauna

La Virginia Occidentale è ricca di fauna selvatica, anche grazie al suo territorio montuoso e all’assenza di grandi città. Si contano 74 diverse specie di mammiferi, 67 delle quali sono autoctone. Non mancano i grandi ungulati come cervi, alci e cinghiali, ma i mammiferi più diffusi sono i roditori (26 specie) e i predatori grandi e piccoli (17 specie) che spaziano dall’orso nero alla donnola, dalla puzzola alla volpe. Interessante che ci siano ben 14 specie di pipistrelli.

Anche i rettili e gli anfibi sono molto diversificati. Si contano ben 36 diverse specie di salamandre, 24 specie di serpenti, 14 di tartarughe e 15 fra rane e rospi. Numerose specie di pesci nuotano nelle acque di fiumi e torrenti del West Virginia, mentre i cieli sono solcati da milioni di uccelli, che variano a seconda delle aree, adattandosi al territorio. 

Storia

La storia del territorio che attualmente è il West Virginia comincia migliaia di anni fa con i primi insediamenti dei nativi americani. Questa terra ricca di fauna era prediletta dai popoli cacciatori, che si stabilirono qui come testimoniano diversi ritrovamenti archeologici. I primi europei a mettere piede nell’odierno West Virginia furono i membri della spedizione guidata da Thomas Batts e Robert Fallum, inviati dal generale Abraham Wood nel 1671 per esplorare la zona per conto del governatore reale della Virginia Colony, William Berkeley. Poi però il trattato di Albany del 1722 stabilì che il confine coloniale fossero le Blue Ridge Mountains, mentre l’area ad ovest delle montagne – e quindi il West Virginia – rimanesse in mano ai nativi irochesi.

Dopo un periodo di guerre per le risorse del territorio, nel 1734 venne fondata la colonia di Orange, che comprendeva tutte le aree ad ovest delle montagne, e quindi l’attuale Virginia Occidentale. Dopo la nascita del primo mulino lungo il fiume Potomac nel 1739 e di un traghetto che lo attraversava, nel 1748 si arrivò all’istituzione di un vero e proprio servizio di navigazione sul fiume Shenandoah, che serviva soprattutto per il commercio di pellicce di castoro. Dopo il 1750 numerosi coloni attraversarono le montagne, non senza essere ostacolati dalle tribù dei nativi, molti dei quali non riconoscevano i trattati sottoscritti. La maggior parte degli insediamenti europei vennero distrutti durante la guerra franco-indiana, che ebbe luogo fra il 1754 e il 1763. Gli screzi non terminarono con questa guerra, tanto che nel 1776 si arrivò alle guerre cherokee-americane, che si prolungarono fino al 1794. 

La Virginia Occidentale era decisamente diversa dalla sua controparte orientale dal punto di vista culturale, in quanto una buona parte degli abitanti erano immigrati dalla Pennsylvania e dagli stati settentrionali, con il risultato di un grande mix di culture. Inoltre, il confine delle montagne contribuiva a separare questo territorio dalla Virginia orientale anche dal punto di vista economico: la schiavitù non era redditizia quanto in Virginia e un po’ alla volta aumentarono le differenze sociali ed economiche. Le nette differenze fra i due versanti dei monti portarono, nel periodo della Rivoluzione americana, alla presentazione al Congresso di una petizione per l’istituzione della Westsylvania. La vera e propria scissione dalla Virginia arrivò con la Guerra civile americana, quando gli Stati Uniti si divisero sul tema della schiavitù e la parte occidentale della Virginia si schierò politicamente in senso opposto rispetto a quella orientale. Nel 1863 il West Virginia venne ammesso nell’Unione.

Nel Novecento, in seguito al netto sviluppo delle miniere di carbone che erano diventate la principale fonte di reddito, questo stato ha avuto a che fare con diversi conflitti interni legati alla sicurezza sul luogo di lavoro per i minatori. Ancora oggi il carbone del West Virginia alimenta le centrali elettriche di altri stati americani.

Economia

In termini assoluti, il West Virginia non è fra gli stati più ricchi degli USA, ma in relazione al basso costo della vita e alla popolazione ridotta, è considerato uno stato nel quale si ha una buona qualità della vita. Forbes ha messo Morgantown al decimo posto fra le migliori piccole città d’America. Inoltre, negli ultimi anni questo stato ha registrato una costante crescita economica. Fra le principali categorie economiche in crescita c’è il turismo, che è andato aumentando nel corso degli anni.

L’estrazione del carbone, con la produzione di energia elettrica che usa questa fonte fossile, è uno dei principali settori dell’economia statale. Tuttavia negli ultimi anni ci sono stati grossi investimenti sulle energie rinnovabili, in particolare quella eolica. Molto importante anche il settore della ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate e quello dei prodotti chimici e farmaceutici.

L’agricoltura è molto rilevante e a differenza di molti altri stati americani non viene praticata in maniera industriale. Qui prevalgono infatti le piccole e medie aziende agricole: oltre il 92% delle aziende agricole è gestito a livello familiare. Questo è dovuto anche alle caratteristiche del terreno, che non presenta le enormi distese pianeggianti di altri stati. Per lo stesso motivo è molto diffuso l’allevamento, che è più adatto a questo territorio rispetto alla coltivazione.

Sport

In West Virginia non ci sono squadre professionistiche di alto livello. In ogni caso lo sport più popolare è il football americano, praticato molto a livello universitario. Il territorio dello stato si presta alla pratica di diversi sport all’aria aperta e di sport invernali nelle aree montuose, che attirano turisti dagli stati limitrofi.

Mappa del West Virginia

Turismo in West Virginia

Il turismo è una delle principali fonti di reddito dello stato, nonostante il West Virginia non si ponga con la stessa attrattiva di altri stati americani verso i turisti stranieri. Ad attrarre visitatori sono soprattutto gli abitanti degli stati vicini che cercano esperienze immerse nella natura e sport invernali, dato che le montagne sono ciò che rende celebre questo stato.

Nello stato troviamo 1 National Park – il New River Gorge National Park and Preserve – 35 State Park e altre aree naturalistiche di interesse come la Monongahela National Forest.

Non mancano siti dove la natura si intreccia con la storia, ad esempio l’Harpers Ferry National Historical Park. Da sottolineare inoltre che lo stato è attraversato dall’Appalachian Trail, il suggestivo percorso trekking che segue la linea dei Monti Appalachi, e che l’Appalachian Trail Conservancy ha base proprio qui, ad Harpers Ferry.

Aeroporti principali

Il principale aeroporto dello stato è lo Yeager Airport di Charleston, ma non offre voli per l’Europa. Il grande aeroporto intercontinentale più comodo è il Washington Dulles International Airport, situato in Virginia, nell’area metropolitana di Washington DC.

Come muoversi in West Virginia

Per spostarsi attraverso la Virginia Occidentale, ci sono alcune direttrici stradali principali. Tutta la metà meridionale dello stato è attraversata da est ad ovest dalla I-64, che arriva dalla Virginia, attraversa Charleston e Huntington, e prosegue in Kentucky. La metà settentrionale è invece attraversata da est ad ovest dalla US-50.

Per andare da Charleston verso nord, la I-77 porta verso l’Ohio, mentre la I-79 si dirige a nord-est verso la Pennsylvania e prima del confine si dirama anche come I-68 verso il Maryland.

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