Washington DC Guida di Viaggio
Indice
- Washington DC: informazioni generali
- Washington DC… da dove cominciare?
- Washington DC Trip Planner
- Fioritura dei ciliegi a Washington: consigli su quando e dove fotografarli
- Washington DC quanti giorni? Itinerario day by day di 2, 3 o più giorni
- Quando andare a Washington DC? Consigli sul periodo migliore
- Dove parcheggiare a Washington DC: i migliori parcheggi della capitale
- Come muoversi a Washington DC: guida alla metropolitana e ai mezzi pubblici
- 4 luglio a Washington DC: pronti alla parata?
- Consigli culinari
- Come visitare le singole attrazioni
- Cimitero di Arlington: visita al simbolo del patriottismo americano
- Casa bianca Washington: dove si trova e come visitare la White House
- Campidoglio USA di Washington: visita al simbolo di Capitol Hill
- Lincoln Memorial Washington: come visitare la statua del famoso presidente
- Washington Monument: visita all’obelisco della capitale americana
- Jefferson Memorial: guida al mausoleo del Padre Fondatore degli States
- National Mall: itinerario fra i musei Smithsonian e i monumenti di Washington
- I 6 musei gratuiti da non perdere a Washington DC
- Georgetown: alla scoperta del quartiere storico di Washington DC
- Pentagono di Washington: come visitare l’edificio e il memorial
- National Air and Space Museum a Washington DC: Guida alla visita
- National Museum of American History a Washington DC: guida alla visita
- National Museum of Natural History a Washington DC: guida al museo
- National Museum of African American History and Culture: guida alla visita
- National Archives: il museo della Dichiarazione d’Indipendenza
- National Gallery of Art: guida al museo d’arte di Washington DC
- Hillwood Estate, Museum & Gardens a Washington: guida alla visita
- National Museum of the American Indian: guida alla visita
- Washington Navy Yard: visita al National Museum of U.S. Navy
- International Spy Museum: visita al museo delle spie di Washington DC
- United States Holocaust Memorial Museum: il museo della memoria di Washington DC
- Phillips Collection: visitiamo il primo museo di arte moderna degli USA
- United States National Arboretum: il polmone verde di Washington DC
- Hirshhorn Museum and Sculpture Garden: il museo di arte contemporanea di Washington DC
- National Portrait Gallery: guida al museo dei ritratti di Washington DC
- Corte Suprema Americana: storia, orari e come visitarla
- Vietnam Veterans Memorial a Washington DC: storia e guida alla visita
- National Building Museum a Washington DC: guida alla visita
- National Museum of the United States Army: il museo delle forze armate americane
- National WWII Memorial a Washington DC: il memoriale della Seconda Guerra Mondiale
- Mount Vernon: la tenuta di George Washington in Virginia
- Korean War Veterans Memorial a Washington DC: guida alla visita
Washington DC: informazioni generali
In nessuna città si respira l’impeto dell’ideale americano come nella capitale degli USA. Monumenti, memoriali, musei, parchi, tutto qui parla dell’orgoglio che questa nazione ha per la propria storia. In questa guida di viaggio a Washington D.C. troverete consigli su cosa fare, dove dormire, dove mangiare e molto altro…
Washington DC, capitale degli Stati Uniti d’America, si trova sulla East Coast, nella cosiddetta Capital Region (all’interno della regione del Mid Atlantic), nel Distretto di Columbia (D.C.), sulle rive est del fiume Potomac e confina con la Virginia e con il Maryland.
Il District of Columbia (così chiamato in onore di Cristoforo Colombo) non rientra in nessuno degli stati americani, proprio per impedire che quest’ultimi possano esercitare pressioni sul potere federale. Sebbene il distretto coincida sia territorialmente che politicamente con la città, l’area metropolitana di Washington si estende in realtà oltre i suoi confini, comprendendo contee e cittadine della Virginia e del Maryland.
In origine, prima che i conquistatori europei si impadronissero della zona, l’area intorno al fiume Potomac era abitata dalla popolazione endemica dei Conoy (o Piscataway). Con l’arrivo dei conquistatori, la tribù diede vita ad accese battaglie che terminarono con il loro spostamento e insediamento in un’altra area nei pressi di Points of Rock, nel Maryland. Per contro, la tribù dei Nacotchtank, più piccola rispetto a quella dei Conoy, che abitava nei pressi di quella che diventerà la città di Washington DC, continuò ad abitare la zona intorno al fiume Anacostia, mantenendo il proprio insediamento originario.
A differenza di altre città americane, Washington assunse la denominazione di Distretto e divenne la sede del governo degli USA grazie al famoso “Compromesso del 1790“, atto firmato e voluto da James Madison, Alexander Hamilton e Thomas Jefferson. In cambio del pagamento, da parte di ogni stato, dei debiti contratti durante la Guerra di Indipendenza Americana, la capitale degli Stati Uniti d’America sarebbe stata fondata in uno stato meridionale. Ed ecco quindi che Washington DC assunse quel ruolo, nel 1790, e la sua esatta posizione venne scelta da George Washington.
La città prende il nome da George Washington, Padre fondatore degli Stati Uniti d’America e primo Presidente dell’Unione. D.C. sta, come già detto, per District of Columbia.
La città non è enorme e si sviluppa su di una superficie complessivamente pari a 177 chilometri quadrati.
Capitale degli Stati Uniti d’America, Washington DC è anche una delle città più belle, storicamente e culturalmente parlando. I suoi quartieri raccontano, con garbo ed eleganza, di un passato glorioso, talvolta anche un po’ brutale, magnetico e irresistibile. Passeggiare per le zone della città consente di respirarne la bellezza, ma anche di immergersi in una delle pietre miliari della storia americana. Qui vi segnalo quali sono le aree da non perdere.
Capitol Hill
È uno dei quartieri storici della città, dimora del Governo degli USA, che ospita il Campidoglio, edificio in stile neoclassico sede della Camera dei Rappresentanti e del Senato, la Corte Suprema e la Biblioteca del Congresso. Balzato di recente agli onori della cronaca per l’assalto avvenuto nel gennaio del 2021, il Campidoglio è una delle attrazioni del quartiere di Capitol Hill, ma non è l’unica. Tra le bellezze tutte da scoprire ci sono anche la già citata Library of Congress, la Folger Shakespeare Library e Union Station.
Lungo Pennsylvania Avenue si trovano numerosi ristoranti, bar e il famoso Eastern Market, mercatino in cui scovare, anche, frutta e verdure freschissime, oggetti di artigianato, saponette fatte a mano, prodotti degli agricoltori locali e ottimi piatti per un pranzo veloce. Il quartiere di Capitol Hill è per lo più residenziale, punteggiato da bellissime case in stile vittoriano, chiesette e romantiche strade alberate. Da non perdere, qui, anche la Marine Barracks, progettata da Thomas Jefferson.
Downtown – Penn Quarter e Chinatown
Downtown (composta di vari sotto-quartieri come Penn Quarter e Chinatown) è ricca di uffici federali ma anche di interessanti attrazioni, proposte mondane e commerciali: vi si trova ad esempio il centro commerciale CityCenterDC, ribattezzato anche la Rodeo Drive di Washington DC, la Capital One Arena, dove giocano i Wizards e i Capitals, la zona di Chinatown, suggestiva e colorata, il Ford’s Theatre dove venne ucciso il presidente Lincoln e alcuni musei molto interessanti come il National Geographic Museum, la National Portrait Gallery o il Planet Word. A sud del centro si estende l’immenso National Mall, con la Casa Bianca, il tempio del Lincoln Memorial, il Jefferson Memorial, moltissimi altri memoriali e musei.
Dupont Circle
Quartiere vivace e molto frequentato, sia di giorno che la sera, Dupont Circle è ricco di spot da tenere a mente. Dai negozi di cioccolato (sì, avete capito bene, boutique di deliziose creazioni a base di cacao…) agli store di dischi, dalle librerie (alcune aperte tutta la notte!) ai coffee shop. E poi ancora tantissimi ristoranti, prestigiose gallerie d’arte e musei. È il quartiere più arcobaleno di tutta Washington DC per tradizione: vi si tiene ogni anno, infatti, l’High Heel Drag Queen Race (il martedì prima di Halloween) e la Capital Pride Parade (organizzata a giugno).
Cleveland Park & Woodley Park
Situati nella zona a nord-ovest della città, questi parchi cittadini offrono sentieri ombreggiati da percorrere in mezzo alla natura che costeggiano case antiche, con romantici e storici portici. È proprio qui che troverete, anche, il National Zoological Park, oltre a tanti ristorantini in cui sostare per pause golose e bar dove provare, almeno una volta, il tipico brunch della domenica.
Foggy Bottom & West End
Foggy Bottom è l’area che si estende a sud di Pennsylvania Avenue. Nata come zona industriale della città, prese il nome proprio dalle esalazioni fumose che scaturivano dai depositi di carbone e dalle fabbriche di gas che vi sorgevano. Oggi Foggy Bottom è conosciuta per i suoi hotel a cinque stelle, per il JFK Center for Performing Arts e per il vicino Arlington Memorial Bridge. Se siete appassionati di bici e sentieri da percorrere a piedi, a Foggy Bottom troverete anche il Rock Creek Park che si snoda lungo il fiume Potomac. Di notte, il quartiere si vive nei whiskey bar e nelle numerose birrerie. Nel cosiddetto West End trovano dimora spot interessanti come la George Washington University, piccoli ma deliziosi hotel, bar e ristoranti.
Georgetown
Georgetown ha la tipica vitalità dei quartieri universitari, con ristoranti, locali, negozi e gallerie d’arte, ma il quartiere affascina soprattutto con le sue stradine pittoresche dai mattoncini rossi, le case colorate, i vicoli pieni di storia e le aristocratiche ville ottocentesche. Dopo aver esplorate le sue strade eleganti e curate non mancate di fare un salto al Georgetown Waterfront Park e di provare uno dei ristoranti che hanno sede qui. Tra i locali che vi suggerisco c’è sicuramente il Georgetown Cupcake, pasticceria rinomata anche tra le celebrity. Per una guida dettagliate leggete il nostro articolo su Georgetown a Washington.
Southwest Waterfront
Questa zona è situata lungo il Washington Channel e le case che la caratterizzano sono in tipico stile settecentesco, ma se ne trovano anche di moderne. Senza dubbio uno dei quartieri più storici della capitale, vi si trovano numerose attrazioni molto amate dai turisti (e dalla popolazione locale) come la Gangplank Marina at The Wharf, dalla quale partire per crociere lungo il canale, l’International Spy Museum, l’Arena Stage e molti ristoranti e locali.
H Street NE
Quartiere situato nella zona est di Washington, H Street NE è un variopinto insieme di casette a schiera, i cui muri sono stati impreziositi da murales che sono vere e proprie opere d’arte. Per chi è alla ricerca di spettacoli e atmosfere scintillanti, questa è la zona da non perdere. Dalle performance all’Atlas Performing Arts Center all’annuale e variopinto evento H Street Festival, qui c’è sempre qualcosa di divertente da fare. Ma soprattutto, questa zona è ricca di opzioni tra cui scegliere se si ha fame: bar, ristoranti, pub, locali multi-etnici, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Infine, vi segnalo che è molto caratteristico l’H Street Farmers Market, il mercato di prodotti locali (e non) che nel 2022 compie 25 anni di attività.
Logan Circle
Logan Circle è un perfetto mix di moderno e antico, con edifici di fine Novecento che convivono con imponenti ed eleganti ville in stile edoardiano. Il quartiere si trova nella zona centrale della città e una delle sue attrazioni principali è la 14th Street NW, lungo la quale troverete ristoranti, negozi, bar, locali notturni. Molto ampia è anche l’offerta di cibo multi-etnico, con delizie danesi, malesi, basche e francesi.
Adams Morgan
Adams Morgan è uno dei quartieri più vivaci, da vivere soprattutto all’imbrunire. L’offerta di ristoranti e locali notturni è davvero vasta e diversificata. Che vogliate sorseggiare un cocktail o preferiate assaggiare piatti della cultura medio-orientale, etiope, messicana o giapponese, Adams Morgan ha la soluzione che fa per voi. Nella zona si trovano anche boutique vintage, negozietti di souvenir e fornitissime librerie, oltre al famoso D.C. Arts Center, in cui assistere a performance dal vivo.
Shaw
Altro quartiere storico di Washington D.C., a Shaw si ammirano splendidi edifici in mattoni di epoca vittoriana che convivono armonicamente con strutture industriali trasformate in appartamenti moderni e di lusso. Qui si trovano indirizzi storici della città come l’Howard Theatre e il Lincoln Theatre, oltre a ristoranti specializzati in cibo americano e messicano.
In base al censimento ufficiale condotto nel 2020, nella città di Washington DC ci sono poco meno di 690.000 abitanti, posizionando il centro abitato al 20° posto nella graduatoria delle città più popolose degli Stati Uniti.
Il clima di Washington DC è oceanico, umido e subtropicale. Ciò significa che le estati sono calde e con un elevato tasso di umidità e le temperature possono toccare e talvolta anche superare il 30° C. Gli inverni, invece, sono piuttosto freddi, con le minime che si avvicinano agli 0° C, con possibilità di nevicate. Primavera e autunno, invece, sono praticamente sempre miti. Per maggiori dettagli leggete le nostra guida sul clima di Washington DC.
Washington rientra nella fascia dell’Eastern Standard Time (UTC-5), ed è quindi indietro di 6 ore rispetto all’Italia.
Tra le migliori università di Washington DC, private e pubbliche, meritano una menzione le seguenti.
- L’American University, privata, è un’università di ricerca fondata nel 1893, ma aperta ufficialmente agli studenti solo nei primi anni del 1910. L’ammissione è molto rigida e, tra i corsi di laurea proposti, l’università offre specializzazioni in comunicazione, business, arti e scienze, educazione.
- Altro ateneo privato di ricerca è la Catholic University of America, università pontificia, fondata nel 1887 e approvata da Papa Leone XIII. I suoi campus si trovano nell’area soprannominata “Piccola Roma”, nel quartiere di Brookland. I corsi di laurea proposti sono numerosissimi e spaziano dall’architettura al diritto canonico, dall’ingegneria alla teologia, fino alla filosofia, solo per citarne alcuni.
- Molto importante e famosa, poi, è la Gallaudet University, anch’essa privata, che è specializzata nel fornire un’istruzione di alto livello per studenti sordi o con handicap uditivi gravi. Fondata nel 1864, già all’epoca era frequentata da alunni sordi e ciechi, la struttura scolastica rimane unica al mondo per l’attenzione posta, sia a livello accademico che di accoglienza, nei confronti di studenti con disabilità di questo tipo. Ovviamente, le lingue ufficiali parlate nell’ateneo sono il linguaggio dei segni e l’inglese. Tra i corsi di laurea proposti ci sono le specializzazioni in business, arti visive e performance, psicologia.
- Sempre di natura privata è la George Washington University fondata nel 1821 per volere dello stesso Washington. È una delle università più frequentate della città e propone corsi di specializzazione, per esempio, in amministrazione pubblica, giurisprudenza, relazioni internazionali, arti e scienze. Tra gli alunni famosi che hanno conseguito la laurea in questo ateneo vi ricordo Jacqueline Kennedy Onassis, Colin Powell, Alec Baldwin e David Lynch.
- C’è poi la Howard University, ateneo storico nato con lo scopo di fornire un’educazione universitaria alla popolazione afro-americana. Aperta nel 1867, questa scuola è stata una delle poche, in America, ad accogliere sia studenti che studentesse, di qualsiasi razza essi fossero. Privata, la Howard University offre un totale di 120 corsi tra cui scegliere. I più famosi sono architettura, ingegneria, odontoiatria, belle arti, farmacia. Si sono laureati qui personaggi come Kamala Harris e Toni Morrison (premio Pulitzer e vincitore del Nobel per la letteratura), tra gli altri.
- Inoltre, merita una menzione particolare il Corcoran School of the Arts and Design che è una delle scuole d’arte più antiche di tutto lo stato. Privata, venne fondata nel 1878 ed è ospitata all’interno della Corcoran Gallery of Art, proprio di fronte alla Casa Bianca. Frequentarne i suoi prestigiosi corsi significa entrare, di diritto, nell’Olimpo delle belle arti. Le specializzazioni comprendono, anche, foto-giornalismo, danza, musica, interior design, storia dell’arte e molto altro ancora. Alcuni dei suoi laureati famosi sono Jared Leto, David Lynch (sì, ha preso più di una laurea), Tara Donovan e Kerry Washington.
- Per quanto riguarda le università pubbliche, infine, la migliore e più famosa è la University of the District of Columbia, uno degli atenei nati per fornire un’istruzione superiore anche alla popolazione afro-americana, fondato nel 1851. Tra i corsi proposti vi ricordo le lauree in pubblica amministrazione e business, in agricoltura, sostenibilità urbana e scienze ambientali, ingegneria e scienze applicate, giurisprudenza.
Washington DC può essere considerato un enorme museo a cielo aperto. Ovunque si passeggi si respira la storia degli Stati Uniti d’America. Alcuni dei suoi musei sono, per altro, tra i più famosi e celebrati al mondo e, cosa da non sottovalutare, sono gratis!
- Il National Museum of Natural History, per esempio, si trova sul National Mall ed è l’undicesimo museo più visitato al mondo, il primo nella categoria dei musei di storia naturale. Essendo parte dello Smithsonian Institution, l’ingresso è sempre gratuito ed è aperto 364 giorni all’anno. Al suo interno sono custoditi 145 milioni di reperti tra minerali, rocce, animali, meteoriti, resti umani, asteroidi e manufatti antichi.
- Sempre parte dello Smithsonian è il National Museum of American History, che raccoglie testimonianze culturali, scientifiche, militari e politiche della storia americana. Sono conservate qui, tra le altre evidenze storiche, la bandiera Great Garrison che venne usata durante la Battaglia di Baltimora del 1812, un telescopio del XIX secolo, un’antica ambulanza della Croce Rossa oltre a numerosi oggetti provenienti da set cinematografici. Anche questo museo è aperto tutti i giorni, tranne che a Natale.
- Molto interessante e altamente consigliato è il National Museum of the American Indian, un imperdibile spaccato sui nativi americani reso ancora più indimenticabile da raccolte di fotografie, oggetti, opere d’arte, decorazioni antiche, maschere votive. Anche qui, l’ingresso è gratuito e il polo museale è chiuso solo in giorno di Natale.
- Stesso discorso vale per lo Smithsonian American Art Museum che custodisce una delle raccolte d’arte, dall’epoca coloniale ad oggi, più vasta di tutto il mondo. Tra le meraviglie ospitate si spazia dall’Età dell’Oro ai nativi americani, dal New Deal all’arte contemporanea.
- Un altro museo molto conosciuto e apprezzato è la National Gallery of Art che, insieme al suo Giardino delle Sculture, rappresenta uno dei fiori all’occhiello della città di Washington DC. Costruito in stile neoclassico, il museo ospita opere d’arte europea e americana di artisti del calibro di, per citarne alcuni, Botticelli, Filippo Lippi, Leonardo da Vinci, Rodin, William Blake.
- L’International Spy Museum, che svela i segreti più strani e impensati sulle tecniche di spionaggio attraverso documenti, strumenti, oggetti, film e video. Il museo è aperto tutti i giorni, con orari differenti. Vi suggerisco di consultare il sito ufficiale anche per acquistare i biglietti in anticipo.
- C’è poi lo United States Holocaust Memorial Museum dedicato all’Olocausto. Si trova adiacente al National Mall e contiene al suo interno oltre 12.000 oggetti, 49 milioni di documenti, 85.000 fotografie storiche, liste di sopravvissuti e delle loro famiglie e testimonianze orali registrate. Il Museo dell’Olocausto di Washington DC è aperto tutti i giorni, tranne a Yom Kippur e Natale, dalle 10 alle 17.30, e l’ingresso è gratuito.
Washington DC ha anche un’anima sportiva: è una delle 13 città degli Stati Uniti d’America ad avere squadre che giocano nelle quattro maggiori League sportive, oltre ad una squadra al femminile che milita nel campionato professionista.
- Partendo dall’NBA, il team più famoso e seguito è quello dei Washington Wizards che giocano in casa nella Capital One Arena. Fondata nel 1961 ha militato in questo team anche Michael Jordan prima di ritirarsi.
- La squadra del Washington Capitals, fondata negli anni ’70, milita nel campionato professionistico di hockey su ghiaccio e gioca anche lei in casa nella Capital One Arena.
- Per quanto riguarda il baseball, poi, la squadra che eccelle è quella dei Washington Nationals membro della National League che gioca in casa nello stadio National Park. Fondata nel 1969, la squadra è storicamente rivale dei Baltimore Orioles.
- Vi segnalo i Washington Commanders che giocano nel campionato professionistico di football americano, e i D.C. United che invece giocano nel campionato di calcio.
- Per quanto riguarda le squadre femminili, inoltre, Washington è casa del team delle Washington Mystics che militano nel WNBA (l’NBA femminile) e hanno un’ottima media di qualificazione ai Playoff.
Washington DC ha moltissime ragioni per essere visitata: è la capitale degli Stati Uniti d’America e, quindi, è un po’ come visitare l’Italia e non vedere Roma… È qui che venne scritta una buona parte della storia del Paese; melting pot di culture, a Washington la cucina rispecchia il mix di popolazioni diverse che l’hanno eletta come loro dimora. Ma non solo.
La città è ricca di musei interessanti e monumenti storici come, ad esempio, il Cimitero di Arlington, che si trova appena fuori dal centro cittadino e che ospita le tombe del presidente J.F. Kennedy e quella del milite ignoto, il Campidoglio, la Casa Bianca e il Lincoln Memorial. I principali monumenti, musei e memoriali della città si trovano nei National Mall, un parco sterminato che rappresenta il simbolo e attrazione principale della città.
La città, infine, è un enorme polmone verde grazie ai tanti, curati parchi cittadini che nelle ore più calde della giornata riescono a regalare un po’ di refrigerio. Va anche sottolineato, poi, che Washington DC è una delle città americane in cui si tengono alcune delle più famose parate per gli eventi nazionali: dal Martin Luther King Day che ha luogo il terzo lunedì di gennaio, alle celebrazioni per il 4 luglio, Festa dell’Indipendenza, che comprendono una delle sfilate più imponenti del Paese con gran finale di fuochi d’artificio.
E poi ancora il National Cherry Blossom Festival che segna l’arrivo della primavera con spettacolari fioriture dei ciliegi (alberi che vennero donati a Washington DC da Tokyo). Vi suggerisco quindi di consultare la nostra guida su cosa vedere a Washington DC per raccogliere ulteriori spunti utili.
La città di Washington DC è servita da due aeroporti: l’Aeroporto Internazionale di Washington-Dulles e quello nazionale di Washington-Donald Reagan (servito direttamente anche dalla metropolitana), in cui atterrano voli provenienti dall’interno degli Stati Uniti. Ci sarebbe poi anche l’aeroporto di Baltimora, Baltimore – Washington International (BWI), che può essere anch’esso utilizzato per raggiungere la città (circa 50 minuti di macchina dal centro).
Come per tutte le metropoli americane, anche presso gli aeroporti della Capitale si trovano le principali compagnie di autonoleggio che consentono di spostarsi in autonomia verso la città. È sempre consigliabile prenotare la propria vettura in anticipo, così da poterla ritirare più velocemente al momento dell’arrivo. Per saperne di più leggete la nostra guida al noleggio auto USA.
In alternativa, per arrivare in città usando i mezzi pubblici, si può scegliere di prendere la metropolitana o altri mezzi pubblici. Ovviamente, è anche possibile servirsi dei taxi, che sono la soluzione più veloce per raggiungere qualsiasi destinazione all’interno della città anche se ovviamente più costosa. Spostarsi all’interno della città con i mezzi pubblici (soprattutto con la metro) è molto comodo. A tal proposito, sia per i trasporti all’interno della città che per il collegamento con gli aeroporti, vi segnalo la nostra guida dedicata a come muoversi a Washington DC.
Per decidere al meglio dove pernottare nella città di Washington DC occorre considerare distanze, vicinanze a luoghi di interesse, preferenze su movida notturna e comodità di spostamenti tra una zona e l’altra. Si può optare per la centralissima Downtown, o scegliere i suggestivi quartieri di Dupont Circle e Georgetown, se si vuole mixare accoglienza di livello a opzioni per vivere la vita notturna, tra locali e ristoranti alla moda.
Altrimenti, per chi ama la quiete e vuole avere la maggior parte dei musei a portata di camminata, Capitol Hill (che però ha pochi alberghi) è un quartiere da tenere a mente. Qui si respira arte, storia e cultura, oltre ad un pizzico di potere, tenendo presente la sua vicinanza alla Casa Bianca e al Campidoglio, tra gli altri centri. Sappiate, però, che di notte l’area è piuttosto tranquilla: se amate tirare tardi, ma spostandovi a piedi, non è questo il quartiere che fa per voi. Per scegliere al meglio vi suggerisco di leggere con attenzione la nostra su dove dormire a Washington DC, con consigli mirati sulle diverse zone della città.
Come vi dicevo, Washington DC è sempre stata una città multi-etnica e ciò ha fatto sì che le tradizioni gastronomiche delle popolazione insediatesi qui abbiano concorso a renderne l’offerta culinaria ricca e variegata.
Tra i piatti che non potete non ordinare ci sono l’avocado toast, meglio se farcito anche con lime e peperoncino piccante, il saganaki, piatto greco a base di formaggio Kefalograviera saltato in padella, il curry rosso di zucca con riso, servito nei ristoranti tailandesi.
O ancora i mezzi rigatoni al ragù di carne di maiale, la zuppa Avgolemono, anch’essa di tradizione greca, a base di pollo al limone, uova e riso, e i granchi blu della Baia di Chesapeake con cui si prepara la crab cake e che si trovano anche come street food da giugno a settembre, sulle bancarelle lungo Maine Avenue.
Infine, non posso non menzionare la zuppa di fagioli del Senato Americano: questo piatto viene proposto nel ristorante del Senato, tutti i giorni, dal 1903. La leggenda racconta che due senatori degli Stati Uniti, Fred Dubois dell’Idaho e Knute Nelson del Minnesota, fecero richiesta di questa zuppa specifica (o forse addirittura ne fornirono la ricetta) e, da quel momento, il piatto divenne una tradizione immortale.
Tra i dolci, non mancate di assaggiare il sandwich al gelato, i Doughnut alla Créme Brûlée e i cupcake.
Le zone migliori per fare del sano (e soddisfacente) shopping a Washington DC sono le seguenti. Georgetown, dove scovare interessanti librerie, negozi di dischi, panetterie-pasticcerie ricche di dolcezze buonissime, boutique di stilisti locali e internazionali, oltre a prestigiose gallerie d’arte. In Downtown, invece, troverete centri commerciali in grado di soddisfare proprio tutti. Per esempio, il CityCenter DC, con centinaia di negozi di stilisti famosi, e non, ristoranti, caffè e piacevoli spazi in cui rilassarsi e sorseggiare una bibita tra un acquisto e l’altro.
Sempre a Downtown si trovano altri negozi importanti come Macy’s, o indirizzi golosi, come Dolcezza, una delle gelaterie più famose della città. Consiglio vivamente di fare un giro a Dupont Circle a chi desidera portarsi a casa oggetti, abiti e gioielli di designer locali. Qui si trova, per citarne uno, lo stupefacente negozio di Proper Topper, specializzato in cappelli di tutte le fogge, misure, colori e stili possibili. Immancabile per gli appassionati di vintage è, poi, il Tiny Jewel Box, negozietto che vende gioielli esclusivamente d’epoca.
La Capitale degli Stati Uniti non è solo musei, storia e cultura, ma una destinazione che ama stupire anche di notte. Tra le zone che vi consiglio per apprezzare appieno la movida notturna vi segnalo 14th Street NW & Logan Circle, dove troverete ristoranti, locali notturni e bar in cui tirare tardi, ma soprattutto adatti a tutte le tasche, ricavati all’interno di stupendi e storici edifici cittadini. Qualche esempio? ChurchKey è perfetto per chi ama la birra e vorrebbe assaggiarne sempre di nuove; El Centro, invece, serve la miglior tequila e i margarita più apprezzati della città, mentre Masa 14 è rinomato per le specialità latine e per la sua terrazza panoramica.
Dupont Circle, invece, è rinomato per i suoi locali trendy e cosmopoliti, oltre che per la sua attitudine arcobaleno. Tra gli indirizzi che non dovete perdervi vi segnalo il Front Page, locale in stile americano, oltre che ristorante, sempre molto affollato. O ancora l’Irish Whiskey Public House, pub in stile irlandese, e il 18th Street Lounge (club e lounge).
Agli amanti della musica dal vivo, poi, consiglio l’U Street che, soprattutto nei weekend, garantisce divertimento per tutta la notte. Tra i luoghi più belli ci sono due bar panoramici, Marvin e Local 16, il locale in stile caraibico Patty Patty Boom Boom e il bar The Gibson che serve superbi cocktail.
Washington DC è, generalmente, una città sicura, soprattutto di giorno e nelle aree normalmente frequentate dai turisti. Come sempre, deve dunque prevalere il buonsenso: non andare in giro con troppo denaro contante, non esibire eccessivamente oro e preziosi, non cercare brividi inutili andando ad esplorare zone che non sono né turistiche né ben frequentate. Come per tutte le grandi città, i problemi principali possono sorgere al calare del sole. Qui i quartieri da evitare.
Brentwood è uno dei quartieri in cui viene commesso il maggior numero di furti, evitate dunque di andarci la sera (e di parcheggiarci l’auto, se ne avete noleggiata una). La zona di Stadium Armory, poi, è sconsigliata sia per gli scippi, piuttosto frequenti, che per i crimini alla persona (le donne non dovrebbero avventurarcisi da sole, anche perché non c’è nulla da vedere); Anacostia è uno dei quartieri più pericolosi di tutta Washington DC: abitata da popolazione indigente, vi si commettono numerosi crimini e il tasso di criminalità è parecchio alto. Di giorno vi si può passeggiare, purché in gruppo, mentre di notte è sconsigliato andarci.
Stesso discorso per Deanwood, che in più è ricettacolo di gang, sparatorie e spacciatori. Altri quartieri da evitare nelle ore notturne sono Columbia Heights e la zona di Shaw.
A sud est di Washington DC si trova la Prince George County, la contea a maggioranza afroamericana più grande degli Stati Uniti. Tale contea, di cui la già citata Brentwood fa parte, ha il poco invidiabile record di omicidi fra le contee dello stato del Maryland. Bisogna tuttavia tenere di conto che si tratta di una contea molto estesa e variegata al suo interno; qui si trovano infatti anche l’Università del Maryland e alcuni interessanti posti da visitare come Fort Washington Park e Greenbelt Park. Le zone più pericolose sono, come spesso capita, lontane da quelle turistiche ed è piuttosto difficile capitarci seguendo gli itinerari soliti.