Quante ore di volo per New York?

Stai preparando un viaggio a New York, o magari ti piacerebbe farlo in futuro, e fra le cose che ti preoccupano c’è la lunghezza del volo aereo? Beh, è abbastanza normale chiedersi quanto tempo ci voglia per volare dall’Italia all’America, e in particolare quante ore durino i voli per New York partendo da un aeroporto o l’altro.

Iniziamo dal dire che attualmente gli aeroporti italiani da cui partono voli diretti per la Grande Mela sono cinque: Milano, Roma, Napoli, Venezia e Palermo. Ci sono però anche diverse opzioni di voli con scalo, partendo sia da queste che da altre città italiane e cambiando aereo in un altro aeroporto europeo. Vediamo dunque cosa cambia nei vari casi e anche qualche curiosità sui voli. Se invece stai cercando informazioni sui voli più convenienti in termini di prezzo, ti invito a leggere il nostro articolo dedicato a questo tema, di cui trovi il link di seguito.

Cerca un volo per gli USA

Quante ore di volo per New York dalle città europee?

Cercando un volo per gli Stati Uniti, spesso si trovano offerte convenienti che prevedono di fare uno scalo in un’altra città europea. Normalmente il volo transatlantico, se parte da una città del nord Europa, dura meno rispetto a quelli che partono dall’Italia. Il motivo è che, sebbene guardando la cartina geografica possa apparire strano, il tragitto più breve fra il punto di partenza e quello di arrivo non è quello rettilineo ma quello curvo, che segue quindi la linea della Terra.

È bene mettere da parte il planisfero e prendere il mappamondo per rendersi meglio conto di come, passando più vicini ai poli, si possano compiere rotte più brevi. Beh, ovviamente non bisogna essere terrapiattisti per capire questo ragionamento!

Voli con scalo: pro e contro rispetto ai diretti

Conviene prendere un volo con scalo? Come per tante domande simili, l’unica risposta valida è: dipende! Vediamo i temi cardine utili a decidere.

Ore di volo

I voli diretti sono ovviamente più rapidi, ma in compenso quelli con scalo hanno quasi sempre il volo principale più breve. Un esempio: da Roma a New York si può scegliere magari fra un diretto che impiega 9:30 ore ed un volo con scalo a Londra che impiega in totale 12:20 ore, ma con il volo principale Londra-NY di 7:50 ore.

Una domanda da farsi è: preferisco risparmiare tempo nella totalità del viaggio, oppure stare meno tempo sullo stesso aereo? Molte persone faticano a stare tante ore sullo stesso aereo, per cui preferiscono fare uno scalo, ma accorciare di una o due ore la permanenza a bordo.

Costi

Spesso i voli con lo scalo costano meno. Questo accade perché da alcuni aeroporti intercontinentali c’è un numero maggiore di voli, con prezzi conseguentemente più bassi. Le varie compagnie usano questi grandi aeroporti come snodi per convogliare più passeggeri possibili sui grandi aeromobili, così da abbattere i costi.

Per farlo, collegano questi scali con gli aeroporti minori di tutta Europa tramite i voli a breve raggio. C’è però da evidenziare che New York è la città degli Stati Uniti per la quale c’è il maggior numero di voli diretti dall’Italia. Quindi, rispetto ad altre destinazioni americane, il volo diretto ha spesso prezzi abbastanza competitivi.

Bagagli

Chi viaggia molto lo sa: i bagagli possono andare perduti (temporaneamente o per sempre!). A me è capitato una volta quando vivevo a Madrid: atterrando nella capitale spagnola dopo uno dei miei rientri in Italia, non ho visto la mia valigia apparire sul nastro dei bagagli. In quel caso, non era stata perduta, ma a quanto pare non era stata caricata sul volo e mi è stata recapitata il giorno successivo.

In fin dei conti mi è andata bene, ma c’è chi non ha mai rivisto i propri bagagli. Il mio era un volo diretto ed è accaduto questo imprevisto, però più scali si fanno e più questo rischio aumenta. Quindi con i voli diretti si abbattono almeno un po’ i rischi di perdere le valigie. Per queste evenienze consiglio di valutare un’assicurazione viaggio per gli Stati Uniti che includa anche il bagaglio.

Ritardi

I ritardi possono capitare e bisogna aspettarseli. Un caso che ho vissuto proprio fra America e Italia: il mio volo da Las Vegas a Dallas ha fatto 3 ore di ritardo, così ho perso la coincidenza del volo intercontinentale che da Dallas mi avrebbe riportato a casa. Giunto nell’aeroporto texano, mi hanno dato un posto sul volo successivo, che però era una decina di ore dopo: ho dovuto trascorrere la notte in aeroporto.

Si trattava del ritorno, quindi mi sono armato di pazienza, ho finito di leggere il libro che avevo nello zaino e sonnecchiato un po’, arrivando poi a casa con un giorno di ritardo. Se però mi fosse accaduto all’andata, avrei intaccato il mio viaggio. Ecco perché, se si sceglie un volo con scalo, è bene considerare anche questo rischio e un modo per abbatterlo è quello di considerare uno scalo di qualche ora (così da salvarsi se il primo aereo fa un ritardo non esagerato come quello capitato a me).

Distanza casa-aeroporto

Un altro aspetto da considerare è: quanto dista casa mia da un aeroporto che offre il volo diretto? Se si abita molto lontano da uno dei pochi aeroporti che offrono i voli diretti, bisogna chiedersi se convenga andare fin lì oppure prendere un volo con scalo da un aeroporto più vicino. Personalmente, essendo toscano, varie volte mi sono trovato a dover decidere se andare in treno a Roma o Milano per prendere un volo diretto, oppure partire da Firenze, Pisa o magari Bologna, facendo uno scalo.

A seconda del caso, si è rivelata più conveniente l’una o l’altra soluzione: sul piatto della bilancia bisogna mettere sia i costi degli spostamenti (la differenza di prezzo fra i voli si compensa con i costi di treni/bus/benzina/autostrada/alloggio che mi separano dall’aeroporto?), sia il tempo di spostamento (un conto è partire da un’aeroporto che si trova a mezz’ora da casa, un altro è doversi fare 3 ore di treno o pullman, che magari compensano il tempo in più del volo con scalo).

Scalo in UE o extra-UE

Tra le città dove è facile fare scalo per gli USA c’è Londra, ma dalla Brexit in poi c’è un ulteriore aspetto da considerare. Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, infatti, quando si fa scalo non si può più passare ai controlli veloci riservati ai cittadini UE, come accade invece negli altri aeroporti. Pertanto un suggerimento che posso darti è: se scegli un volo che fa scalo in UK, assicurati di avere un discreto lasso di tempo per i controlli, mentre può essere un po’ più risicato se fai scalo in Francia, Germania o altri paesi dell’Unione Europea, dove certamente avrai meno intoppi nel passaggio doganale.

In sintesi, il mio consiglio è questo. Se possibile, evita i voli con più di uno scalo: per New York si trovano molti voli sia diretti che con un singolo scalo, non c’è bisogno di assumersi i rischi dei due o tre scali per pochi euro. Se abiti lontano da uno dei cinque aeroporti da cui partono i voli diretti, calcola bene tempi e costi dei trasporti casa-aeroporto, perché a volte può convienire fare uno scalo, ma partire da un aeroporto minore vicino a casa. Se non viaggi da solo, fai un mix di vestiti nei bagagli con i compagni di viaggio, così se una valigia dovesse andare perduta, ciascuno avrà salvato almeno una parte del guardaroba.

Il volo di ritorno è più veloce: perché?

Come avrai visto dagli esempi che ho riportato, il volo di ritorno è sempre più veloce rispetto a quello di andata. Ti chiederai: ma gli aerei non seguono la stessa rotta? Come fa a cambiare di un’ora il tempo di viaggio fra andata e ritorno? Prima di approfondire, mettiamo da parte tutte le questioni riferite al fuso orario di New York diverso da quello italiano: quella è una cosa a parte, io sto parlando proprio di ore passate a bordo dell’aereo.

Qualcuno potrebbe dire che dipende dalla rotazione della Terra. Di primo acchito potrebbe sembrare un’idea azzeccata ad un ignorante in fisica come me, ma rileggendo meglio i libri di scuola torna alla mente che la Terra gira verso est, quindi dovrebbe rendere più rapido il volo verso ovest (la nostra andata verso l’America) e non il contrario! E allora, qual è il motivo? In un certo senso, la rotazione della Terra c’entra davvero, ma non perché “scorre sotto di noi quando voliamo, facendoci guadagnare tempo”, poiché se così fosse, dovrebbe agevolare i voli est-ovest, mentre quelli più rapidi sono ovest-est.

Il motivo reale sono i venti. La rotazione del pianeta provoca forti correnti d’aria ad alta quota. In pratica, alle altitudini a cui volano gli aerei, si creano quelle che potremmo immaginare come delle corsie autostradali fatte d’aria, che spingono da ovest verso est. Quindi, quando si vola dall’America all’Europa si ha il vento in poppa e si arriva prima a destinazione.

Come passare il tempo in aereo

Ti chiedi come passare il tempo in aereo? Se non hai mai fatto un volo lungo, la domanda è comprensibile. Innanzitutto calcola che un po’ di tempo, se riesci, è bene passarlo dormendo. Questo a prescindere che il volo sia di notte o di giorno. Per ammortizzare la stanchezza dovuta al jet lag qualche ora di sonno fa sempre bene.

E quando si è svegli? Beh, ormai tutti gli aerei intercontinentali hanno piccoli computer installati sui sedili, anche in economy, dove si possono guardare film (la maggior parte delle compagnie propone anche film in lingua italiana, o in alternativa ci sono i sottotitoli), giocare a qualche videogame o ascoltare musica. A proposito: non tutte le compagnie danno gli auricolari gratuitamente, pertanto ti conviene sempre portartene un paio dietro.

Personalmente, nei viaggi lunghi mi porto sempre un libro, per due motivi. Il primo è che sono un discreto lettore, ma nella quotidianità ho sempre meno tempo di leggere, quindi le tratte lunghe in aereo sono perfette per recuperare un po’ di tempo fra le pagine. Il secondo è che guardare lo schermo per tante ore di fila mi fa arrivare a destinazione col mal di testa e mi rende anche più difficile addormentarmi, mentre alternare un film a un po’ di lettura mi fa passare meglio il viaggio.