Basta aver visto un qualunque film ambientato a Manhattan per avere in mente frasi come “Ci vediamo all’incrocio tra la quinta e la ventisettesima!”, che sono sempre suonate strane all’orecchio di chi non vive nella Grande Mela o comunque non ha mai visitato una grande città americana.
Chiamare le strade con i numeri anziché con dei nomi è una cosa che può apparire strana, e per certi versi confusionaria, ad un italiano e a un europeo in generale. Siamo infatti abituati al fatto che ogni strada di ogni città sia dedicata ad un personaggio storico, ad un luogo, ad un avvenimento, persino ad una pianta, ma abbia comunque un nome di qualche tipo. Dunque: come sono strutturate le strade di New York? Come orientarsi fra Streets e Avenue?
Indice
Come funzionano le strade a New York?
Prima di addentrarci nella situazione specifica di New York City, c’è da fare una premessa. La maggior parte delle città americane, dai villaggi più piccoli alle metropoli più popolose, ha una struttura a griglia. Questa è una differenza cruciale rispetto alla stragrande maggioranza delle città europee, che invece solitamente si sviluppano in maniera circolare o radiale, allargandosi da un centro storico. Questa premessa è importante per capire che numerare le strade, a New York come in altre grandi città statunitensi, non è stata una scelta casuale, ma utile ad orientarsi.
Facendo una parentesi storica, c’è da dire che ad ideare questo sistema fu William Penn, fondatore di Philadelphia. Penn, progettando la sua utopica città perfetta, pensò come base ad una griglia con misure ben precise: struttura a cui si ispirarono poi molte altre città , prime fra tutte Washington DC e New York City. La parte più antica di New York è quella oggi conosciuta come Downtown o Lower Manhattan, cioè la punta meridionale dell’isola, fondata dagli olandesi nel 1624.
Quasi mezzo secolo dopo gli inglesi presero possesso della città e la fecero gradualmente espandere. Fatto sta che il nucleo iniziale della Grande Mela si è sviluppato in maniera irregolare. Con il Commissioner’s Plan del 1811, venne invece preso l’esempio di Philadelphia per lottizzare l’area centro-settentrionale dell’isola in vista della futura espansione urbana. Ecco perché osservando la carta stradale, si nota subito una netta differenza nella disposizione delle strade fra le due zone della città ed è evidente come la zona centro-nord della città sia stata disegnata a tavolino.
Come orientarsi a New York fra Street ed Avenue
Ma in pratica, come ci si orienta a Manhattan? Sull’isola newyorkese le strade sono di due tipologie: Street ed Avenue, che potrebbero essere paragonate alle nostre vie e viali. A NYC questi due tipi di strada sono disposti in un modo ben preciso: le Avenue vanno da sud a nord, le Street da ovest a est. Già avere chiaro questo concetto è fondamentale per iniziare ad orientarsi.
Ma la numerazione delle strade in che direzione va? Di base i numeri con cui sono denominate le Avenue aumentano spostandoci da est a ovest e i numeri delle Streets aumentano man mano che si va da sud verso nord. Quindi per farla semplice: la 1st Ave è più ad est rispetto alla 5th Ave e la 8th St è più a sud rispetto alla 34th St. Inoltre, molte delle Street sono a loro volta divise tra “E” (East) e “W” (West) a seconda se si tratta della sezione ad est o ad ovest della 5th Ave.
Quanto detto finora fa pensare che orientarsi a Manhattan sia una bazzecola, proprio in virtù di questa numerazione che, a discapito della fantasia nella toponomastica, semplifica la vita dei cittadini e dei turisti che si spostano in città . Ma non sempre è così, le strade di Manhattan non sono tutte denominate con lo stesso criterio. Per semplificare si può dire che quanto detto finora valga dalla Houston Street (confine tra Lower East Side ed East Village) andando verso nord fino al Bronx. Ci sono comunque alcune eccezioni, facciamo qualche esempio:
- Alphabet City: le prime quattro Avenue nell’East Village al posto dei numeri hanno le lettere dalla A alla D e, per complicare le cose, sono ordinate da ovest ad est anziché da est ad ovest. Partendo da est troviamo quindi in ordine Avenue D, Avenue C, Avenue B, Avenue A, 1st Avenue (e da qui in poi la numerazione classica). Questa zona viene chiamata Alphabet City, non a caso.
- West Village: in questo quartiere una parte di strade hanno la classica numerazione, ma molte hanno invece dei nomi. Infatti il sistema numerale “perfetto” lo si trova solo dalla 14th St verso nord.
- Harlem: in questo quartiere nel nord di Manhattan, molte strade hanno sia un numero sia un nome, che è più che altro un toponimo ad honorem.
Il modo più semplice per orientarsi a New York a piedi resta quello di utilizzare il gps del cellulare (ad esempio google maps). Per avere una connessione internet sempre disponibile leggete la nostra guida sulla SIM prepagata USA. Per spostarsi con i mezzi pubblici il modo migliore è invece la metro. Per approfondire potete leggere anche il nostro articolo sui trasporti di New York.
Le strade di Lower Manhattan
Finora ho parlato della parte di Manhattan che va dalla 1st St verso nord e, in maniera ancora più chiara, dalla 14th St verso nord. Ma come funzionano le cose a sud? In quartieri come SoHo, Financial District, Chinatown, o Little Italy, la situazione è più simile a quella delle città europee. Ogni strada ha il proprio toponimo e non ci sono numeri. Questo rende forse un briciolo più complicato individuare le strade su una mappa, ma allo stesso tempo offre la sensazione di trovarsi in un ambiente più familiare rispetto al più semplice, ma anche più freddo, sistema numerico.
Il caso particolare di Broadway
Infine c’è Broadway. La celebre strada dei teatri e di Times Square attraversa tutta Manhattan e si sposta da sud-est a nord-ovest. Sembra assurdo che in una città così schematica ci sia una via che rompa le righe in questo modo. Ma c’è un motivo storico: era un’antica strada indiana che attraversava l’isola già prima che gli europei vi mettessero piede. A quel tempo era un sentiero conosciuto come Wickquasgeck e da allora è rimasta una delle direttrici più importanti della città .
Ma Broadway ha anche un’altra caratteristica curiosa. Dato che è l’unico viale a correre obliquo, è anche l’unico ad incrociare, oltre che le varie Street, anche alcune Avenue. Ogni volta che incrocia una Avenue, forma una piazza e questo succede 7 volte. Ecco la lista della piazze:
- Verdi Square all’incrocio con Amsterdam Avenue
- Lincoln Center all’incrocio con Columbus Avenue (9th Ave)
- Columbus Circle all’incrocio con 8th Avenue
- Times Square all’incrocio con 7th Avenue
- Herald Square all’incrocio con 6th Avenue
- Madison Square all’incrocio con 5th Avenue
- Union Square all’incrocio con Park Avenue
Come funzionano i numeri civici a New York?
Finora ho parlato dei diversi tipi di strade e del complesso sistema di toponomastica newyorkese, ma c’è da approfondire un altro aspetto fondamentale: i numeri civici. In una città così schematica si penserebbe che anche la numerazione degli edifici segua un ordine ben preciso e che sia quindi semplice ed intuitivo capire da che parte andare quando si cerca un determinato edificio. Purtroppo non è così, o per lo meno non in tutta la città .
Ho già spiegato come, con il piano del 1811, NYC abbia preso ispirazione da Philadelphia per la struttura a griglia della città . Ebbene, a quanto pare ai newyorkesi è piaciuto copiare la città della Pennsylvania per gli aspetti urbanistici anche cinquant’anni dopo, quando ne imitò il sistema di numerazione degli edifici. Prima i numeri erano assegnati in maniera consequenziale, via via che venivano costruite le case, a prescindere dalla presenza o meno di spazi vuoti: quando poi sorgevano edifici nel mezzo, iniziavano i problemi. Il nuovo sistema “importato” da Philadelphia ha invece assegnato ad ogni isolato un blocco di numeri (ad esempio da 1 a 99), con la 5th Avenue come punto di riferimento. Tutte le strade hanno i numeri che vanno a crescere verso est o verso ovest partendo dalla 5th Ave.
Tutto questo vale per le Street, ma ovviamente non per le Avenue, che sono parallele alla Quinta. Qui la numerazione precedente era già consolidata e allo stesso tempo molto caotica: i numeri degli edifici ripartivano più volte da molti incroci e inoltre non c’era coerenza sul lato della strada in cui c’erano i numeri pari e i numeri dispari. Capitava quindi che nello stesso viale ci fossero i numeri pari sul lato destro per un tratto e sul sinistro per un altro tratto.
Nel 1940 il direttore delle Poste avanzò una proposta per il Queens: dare il numero dell’incrocio precedente seguito da un trattino e dal rispettivo civico. Ad esempio, l’isolato che parte dall’incrocio con la 24th St avrebbe avuto i numeri civici 24-01, 24-03, e così via. L’idea piacque a tutti anche per Manhattan, tranne ai ricchi proprietari della Fifth Avenue, che non volevano cambiare i propri numeri civici, da tempo stampati su tutti i propri documenti e prodotti.
Negli anni ’80 del Novecento si svilupparono i cosiddetti “vanity addresses“: in pratica gli edifici di lusso iniziarono a darsi un indirizzo che suonava più chic, anche se non corrispondente alla realtà dei fatti. Uno dei tanti esempi è il famoso 432 Park Avenue, che non affaccia esattamente su questo viale (solo una piccola parte della proprietà arriva al viale, ma non la porta principale), bensì sulla 56th St. Nella Grande Mela basta pagare qualche migliaio di dollari e si può avere un indirizzo che suoni più di classe.
Le bizzarrie sulle numerazioni di New York non sono ancora finite. Tra le cose più strane ci sono i numeri “mezzi”, ad esempio 75½ Bedford St oppure 131½ Charles St. Dietro questi numeri apparentemente assurdi c’è, quasi sempre, un motivo logico (sicuramente più sensato di altre cose di cui ho parlato sopra). Nella maggior parte dei casi si tratta di case costruite al posto di vicoli che prima dividevano due abitazioni e quindi si è dovuto creare un numero tra due civici già esistenti. Quando succede qualcosa di simile, in Italia siamo abituati ad affiancare le lettere ai numeri, e quindi 75½ Bedford St in Italia sarebbe stato probabilmente 75/A. Ci sono poi casi particolari, ad esempio St Lukes Pl 12 ½, che sostituisce il civico 13 perché considerato un numero sfortunato.
In fin dei conti possiamo affermare che le numerazioni delle strade nella Grande Mela siano pressoché impossibili da imparare e, in certi casi, anche da comprendere. Per fortuna però oggi gli smartphone ci vengono in aiuto nel trovare qualunque indirizzo a cui ci si debba recare e, almeno in questo caso, possiamo davvero esclamare “Viva la tecnologia!”.
Le strade più famose di New York City
Abbiamo capito come orientarci nella caotica rete stradale di New York City e possiamo fare un passo ulteriore: quali sono le strade imperdibili dove andare assolutamente mentre si visita la Grande Mela? Suggerisco di seguito 10 vie e viali che rappresentano un must e che, ciascuna per un motivo diverso, valgono una tappa se ci si trova a NYC.
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- Fifth Avenue. La Quinta Strada è la via per eccellenza dei negozi più chic della città , ma non solo. Questo lunghissimo viale è il cardine della rete stradale di Manhattan e percorrendolo tutto si trova un’attrazione dopo l’altra.
- Wall Street. La via della Borsa, cuore pulsante del Financial District di New York, non è solo la strada dove sorge il tempio della finanza. Ci sono anche altre cose da vedere, dalla famosa statua del toro alla Trinity Church.
- Broadway. Questa è la via diventata famosa in tutto il mondo per i musical che hanno luogo nei suoi teatri. Ma oltre agli spettacoli di Broadway (e ovviamente all’iconica Times Square), percorrendo il viale si incontrano piazze ed edifici interessanti, andando da una parte all’altra dell’isola.
- Park Avenue. La Quarta Strada è uno dei viali più belli della città , dove, a partire da Fordham Plaza, si incontrano alcuni degli edifici più famosi di NYC, come il Chrysler Building e la stazione Grand Central Terminal.
- Madison Avenue. La strada dei musei, dove si alternano templi dell’arte come il Guggenheim, il Metropolitan o la Frick Collection.
- Canal Street. Nella Downtown newyorkese questa è una strada che attraversa i quartieri più famosi, passando ad esempio da Little Italy, Chinatown e Hudson Square.
- Doyer Street. Nel cuore di Chinatown c’è una stradina curva, che nel passato era conosciuta con l’appellativo di “Bloody Angle” (angolo insanguinato) a causa dei numerosi omicidi che vi erano stati compiuti. Oggi è una via variopinta e davvero caratteristica, apparsa anche in diversi film.
- Stone Street. Alcune strade a New York conservano ancora la pavimentazione in ciottoli. Stone Street è una di quelle, d’altra parte lo dice anche il nome, ed è anche una via caratteristica con diversi bar e ristoranti.
- Washington Street. Questa è la strada da cui si ha la prospettiva più famosa sul Manhattan Bridge: ideale per chi cerca la perfetta foto per Instagram.
- St. Mark’s Place. Bar e negozi alternativi si alternano in questa strada che è stata la culla newyorkese di diversi movimenti culturali, dalla Beat Generation agli Hippie, fino al punk.