Maryland

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Situato sulla East Coast, il Maryland, a 2 passi da Washington DC, è uno degli stati americani appartenenti alla regione cosiddetta del Mid-Atlantic, o Capital Region, e può offrire a chi decide di visitarlo non solo cittadine affascinanti e caratteristiche, ma anche suggestive lande naturali incontaminate. Scopriamo qualcosa di più su questo stato e su come visitarlo. 

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Maryland (USA): informazioni sullo Stato

Il Maryland in breve...
  • Coordinate: 39°N 77°W
  • Estensione: 32.133 km2
  • Popolazione: 6.177.224
  • Densità: 244/km2
  • Nome degli abitanti: Marylander
  • Lingua ufficiale e lingue parlate: inglese
  • Fuso orario: il fuso orario è UTC-5, che diventa UTC-4 in estate con l’ora legale. Considerando che l’Italia si trova a UTC+1, il Maryland risulta 6 ore indietro rispetto all’Italia
  • Data di annessione agli Stati Uniti: 28 aprile 1788
  • Soprannome: Old Line State, Free State
  • Origine del Nome: in onore della regina Henrietta Maria, moglie di re Carlo I d’Inghilterra
  • Motto: Fatti maschii, parole femine
  • Inno: non ha un inno
  • Capitale: Annapolis
  • Città più grande: Baltimora
  • Altre città importanti: Columbia, Germantown, Silver Spring, Frederick
  • Numero delle Contee: 24
  • Numero Comuni: 157
  • Stati confinanti: confina a nord con la Pennsylvania, a est con il Delaware, a nord-ovest con il West Virginia, a sud-ovest con la Virginia e con il Distretto di Columbia. A sud-est affaccia sull’Oceano Atlantico e a sud sulla baia di Chesapeake
  • Monte più alto: Backbone Mountain (1024 m)
  • Isole più importanti: Assateague Island, Kent Island e arcipelago della baia di Chesapeake
  • Parchi Nazionali: nessuno

Etimologia del nome, motto, soprannome

Il nome Maryland venne dato a questa colonia, poi divenuta l’omonimo stato, in onore della regina Henrietta Maria, moglie di re Carlo I d’Inghilterra. George Calvert, primo barone di Baltimora, richiese al re una carta reale per quella che sarebbe diventata la provincia del Maryland e diede a questa terra il nome della regina. Questo è ciò che disse ufficialmente per ingraziarsi il sovrano, ma è quasi certo che scelse questo nome in onore della Madonna, essendo lui uno dei rari nobili cattolici della protestante Inghilterra.

Il motto dello stato, Fatti maschii, parole femine, è in italiano arcaico ed è stato inserito sul sigillo del Maryland dopo che già era parte del sigillo di lord Calvert, fondatore di Baltimora. Letteralmente significa “Fatti maschi, parole femmine” e viene solitamente tradotto come “Fatti forti, parole gentili”. Su questo motto ci sono state molte diatribe, in quanto considerato sessista nella sua traduzione letterale, ma in verità ha una storia curiosa. Calvert, che era cattolico, lo scelse come sottile sgarbo rivolto al re inglese Carlo I. Pare infatti che questa frase fosse stata pronunciata da Papa Clemente VII il quale, rifiutandosi di annullare il matrimonio fra Enrico VIII e Caterina d’Aragona, fu causa dello scisma anglicano. Il papa tornava a Roma dalla Francia e per riposarsi lungo il tragitto chiese ospitalità ad un castello vicino a Siena, dove gli venne rifiutata l’accoglienza. Quando i messi di Siena andarono a Roma a porgere le scuse, il pontefice le rifiutò usando questa frase, come a dire che le parole (e quindi le scuse) vanno lasciate alle donne, mentre agli uomini spettano i fatti (e quindi in questo caso l’accoglienza).

Il soprannome Old Line State (Stato della Vecchia Linea) venne dato da George Washington ed è riferito alle truppe del Maryland – conosciute come Maryland Line – che servirono in molte battaglie durante la Guerra rivoluzionaria. La “vecchia linea” sono appunto le truppe protagoniste di quelle battaglie. Un altro soprannome è Free State: venne usato la prima volta nel 1864, quando venne riconosciuto come stato libero, con l’abolizione della schiavitù.

Geografia

Questo stato delle dimensioni del Belgio, affacciato sull’Oceano Atlantico settentrionale, è soprannominato America in miniatura perché ha un territorio molto variegato e quindi, in un’area ridotta, riesce a mostrare molte caratteristiche tipiche del continente nordamericano. Gli ambienti del Maryland spaziano dalle aree montuose al mare, passando per le infinite insenature e zone lagunari attorno alla Chesapeake Bay, la più grande baia della costa atlantica, oltreché uno dei più vasti sistemi di estuari del mondo.

Rientra nella regione del Mid-Atlantic e circonda il Distretto di Columbia – sede della capitale nazionale Washington D.C. – che si trova appunto fra il Maryland e il fiume Potomac, oltre le cui sponde si passa in Virginia. La maggior parte della popolazione vive proprio fra l’area metropolitana di Baltimora e quella di Washington.

Estensione e regioni che caratterizzano il Maryland

Il Maryland è il 42° stato USA per dimensione e misura 32.133 km2. A dispetto delle sue dimensioni ridotte, è caratterizzato da una varietà di territori che possono essere sintetizzati in tre macro regioni. Partendo da est troviamo la pianura costiera atlantica, tagliata in due parti dalla baia di Chesapeake: la metà continentale si estende dalla baia fino alle città di Washington e Baltimora, mentre l’altra metà è sulla penisola di Delmarva, che il Maryland condivide con il Delaware e la Virginia. L’area centrale dello stato, dalle grandi metropoli verso nord, è il Piedmont Plateau, un altopiano caratterizzato da dolci colline. Il nord-ovest dello stato è attraversato dalla catena dei Monti Appalachi ed è quindi un’area meno abitata e più ricca di attrazioni naturalistiche.

Caratteristiche del territorio

Il territorio del Maryland si sviluppa per la maggior parte attorno alla Chesapeake Bay, una enorme insenatura dalle coste molto frastagliate, sulle cui sponde sfociano vari fiumi, i più importanti dei quali sono il Potomac e il Susquehanna. Sulle rive occidentali della baia sorgono sia la piccola capitale Annapolis sia la popolosa Baltimora, il principale porto dello stato. Proprio la geografia della zona ha favorito l’insediamento e il conseguente sviluppo cittadino lungo le coste riparate della baia. La sponda orientale della baia è invece costituita dalla penisola Delmarva, completamente pianeggiante, dedita all’agricoltura nell’interno e punteggiata da villaggi di pescatori sulle coste. Questa penisola che si sviluppa da nord verso sud, parallela alla costa oceanica, appartiene al Maryland per la metà occidentale e una parte nel sud-est, dove questo stato ha l’affaccio diretto sull’Oceano. La metà orientale è invece occupata dal Delaware e la punta meridionale appartiene alla Virginia.

Il centro dello stato è collinare. Il Piedmont Plateau costituisce la fascia intermedia fra la pianura costiera e le montagne ed è un’area rurale dove si trovano alcune cittadine, zone agricole e alcuni parchi naturali. Tutto il nord-ovest dello stato è invece un continuo intervallarsi di creste montuose e valli. I Monti Appalachi che attraversano lo stato in questa zona non hanno altitudini molto elevate e nella maggior parte dei casi si presentano come colline dalla forma allungata, con vallate più o meno ampie fra l’una e l’altra. Si tratta della zone meno abitata del Maryland, con poche cittadine fra vaste aree di natura incontaminata.

Monti, laghi e fiumi più importanti

Il monte più alto è la Backbone Mountain (1024 m) ed esattamente la sua Hoye Crest, a un passo dal confine con la West Virginia. Si tratta anche dell’unica vetta dello stato che supera i 1000 metri in quanto la seconda, Marsh Hill, arriva appena a 948 metri.

Il Maryland ha diversi laghi, ma sono tutti artificiali. I principali fra questi bacini creati dalle dighe sono la Riserva di Prettyboy, situata a nord di Baltimora vicino al confine con la Pennsylvania, e il Deep Creek Lake, che si trova invece nell’ovest dello stato, poco distante dal confine con la West Virginia.

Il fiume principale è il Potomac River, che costituisce il confine naturale con il limitrofo stato della Virginia. Altri fiumi importanti sono il Patuxent River, che scorre nel centro dello stato sfociando tra Baltimora e Washington e lo Youghiogheny River, che attraversa da nord a sud buona parte del Maryland occidentale.

Capitale e città principali

La capitale è Annapolis, una graziosa cittadina di 40.600 abitanti sulla costa della baia di Chesapeake. La città più popolosa è invece Baltimora (602.500 abitanti). Quasi tutti i comuni più popolosi dello stato si concentrano fra le aree metropolitane di Washington – tra gli altri Germantown, Silver Spring, Waldorf – e di Baltimora – ad esempio Columbia ed Ellicott City – mentre nel resto dello stato si trovano esclusivamente cittadine di piccole dimensioni. La più grande è Frederick (77.000 abitanti), che si trova nel centro-nord dello stato.

Clima

Sebbene sia uno stato di piccole dimensioni, il Maryland ha due climi differenti. La parte vicina alla costa atlantica e tutta l’area attorno alla baia, dove sorgono Baltimora e gli altri centri abitati di rilievo, hanno un clima subtropicale umido. La zona nord-occidentale è invece soggetta a un clima continentale umido.

Prendendo come riferimento la città di Baltimora per le temperature, a luglio si registrano massime che tendono ai 30° e minime sui 20°, mentre a gennaio le massime sono di poco superiori agli 0° e le minime scendono a -3°. La zona orientale dello stato è quella più piovosa ed anche soggetta a cicloni tropicali. Tuttavia il rischio di uragani è nettamente inferiore rispetto ad altri stati della East Coast.

Fauna

Gli animali più particolari sono i cavalli selvaggi dell’isola di Assateague. Questa razza di cavalli che popola l’isola vicina alla costa del Maryland discende probabilmente dai cavalli che si trovavano su alcuni galeoni spagnoli naufragati vicino alle coste. Affinché i cavalli non riempiano totalmente l’isola in pochi anni – dato che su questa sottile striscia di terra non hanno predatori – ogni anno a luglio alcuni esemplari vengono catturati e fatti nuotare in una baia poco profonda fino a Chincoteague, in Virginia, per essere venduti.

Riguarda agli animali selvatici, i principali mammiferi sono cervi, orsi neri, coyote e linci. Fra i rettili, si trovano serpenti e tartarughe, in particolare la tartaruga dal dorso di diamante, che è stata anche scelta dall’Università del Maryland come mascotte. Si contano inoltre oltre 400 specie di uccelli.

Storia

La storia del Maryland comincia diecimila anni fa con le prime tribù nomadi, seguite dagli insediamenti stabili a partire dal 1500 a.C., ma i primi documenti storici si hanno nel 1498, con l’esplorazione delle sue coste da parte del veneziano Giovanni Caboto, che navigava su mandato del Regno d’Inghilterra. Nel 1632 re Carlo I concesse questa terra a sir George Calvert, che nominò la provincia Maryland – ufficialmente in onore della consorte del re, ma in realtà riferendosi alla madre di Gesù, essendosi convertito al cattolicesimo – e la rese una colonia con libertà di professione religiosa. Fu la principale colonia cattolica in mezzo alle colonie dove prevalevano le diverse forme di protestantesimo. Se da un lato in Maryland vigeva la libertà religiosa – cosa che non accadeva in tutte le colonie – nella seconda metà del Seicento i puritani provocarono una rivolta che durò alcuni anni e durante la quale rovesciarono il governo ed incendiarono le chiese cattoliche nel Maryland meridionale, istituendo leggi anti-cattoliche.

Con la Guerra d’indipendenza americana, il Maryland fu una delle tredici colonie che posero le fondamenta per la nascita della nuova unione e i suoi cittadini furono impegnati in prima linea, tanto che le truppe del Maryland si guadagnarono il nome di “Old line” (vecchia linea). Tuttavia, non si compirono battaglie rilevanti sul suolo di questo stato. Se nel periodo coloniale il Maryland crebbe basandosi sulla coltivazione e vendita del tabacco (che implicava l’uso di schiavi africani), con la Rivoluzione americana si svilupparono l’estrazione del ferro e la produzione e lavorazione del grano. Nel 1800 Baltimora si classificava come una delle più importanti città americane. Nel 1812 con la guerra arrivò anche il blocco navale britannico: ciò si rivelò da un lato un danno per la navigazione di Baltimora, dall’altro un’opportunità per i mercanti che, liberatisi così dai debiti britannici, incrementarono la crescita economica della propria città.

La Baltimore and Ohio Railroad, realizzata nel 1830, fu la prima ferrovia ad usare una locomotiva prodotta in America, la Tom Thumb. Questa linea ferroviaria, che arrivò nel 1852 a raggiungere il fiume Ohio dalla costa orientale, fu alla base di un ulteriore passo avanti per l’economia del Maryland, creando con il porto di Baltimora un’accoppiata vincente per il commercio e la crescita delle industrie. Con lo sviluppo industriale, l’Ottocento fu un secolo di immigrazione, in particolare italiana e polacca. Questo anche perché nel 1830 vennero abolite le leggi anti-cattoliche e il Maryland tornò ad essere un luogo privilegiato per chi professava questa fede, italiani e polacchi in primis. Durante la Guerra civile americana Baltimora fu teatro della prima uccisione di civili, nel 1861, quando la Sesta milizia del Massachusetts si scontrò con la folla che marciava fra le stazioni ferroviarie. Nello stesso anno, Baltimora venne occupata da una guarnigione dell’Unione, che aveva l’ordine di distruggere la città nel caso che i simpatizzanti del sud avessero tentato di sovvertire l’ordine. L’anno successivo si tenne la battaglia di Antietam, la più rilevante fra quelle combattute sul suolo del Maryland.

Dopo un passato da stato schiavista, il Maryland nel XX secolo fu decisamente progressista. Vennero emanate leggi che regolavano le condizioni dei lavoratori nelle miniere e la prima legge sul compenso ai lavoratori, fu messo fuori legge il lavoro sotto i 12 anni per tutelare i minori e venne istituita la frequenza scolastica obbligatoria. Inoltre, nel dibattito sul proibizionismo, il Maryland si schierò fermamente a favore della vendita di alcolici, guadagnandosi anche per questo il soprannome di “Free State”. Dall’ultimo ventennio del 1900 lo stato iniziò a diventare una destinazione turistica, grazie ad uno sviluppo di Baltimora in questa direzione. Il Baltimore Aquarium e l’Harborplace furono alcune delle novità importanti per la città che iniziarono ad attrarre visitatori. Accanto al settore turistico, la città incrementò i settori finanziario e tecnologico, oltre ad investire sui trasporti locali, con la realizzazione della monorotaia e della metropolitana leggera.

Economia

Il Maryland è uno degli stati più ricchi, in termini di benessere familiare, di tutti gli Stati Uniti. È lo stato con il maggior numero di milionari in rapporto alla popolazione ed anche quello con il più basso tasso di povertà. Ciò significa che, a differenza di altri stati americani in cui la disparità fra gli abitanti più ricchi e quelli più poveri è molto alta, in Maryland la ricchezza è distribuita in maniera più equa.

La vicinanza di Washington D.C. incide molto sull’economia dello stato, dato che un numero importante di cittadini del Maryland lavorano nell’indotto che ruota attorno al governo federale. Nelle due aree metropolitane di Washington e Baltimora, il settore dei servizi è decisamente importante. A Baltimora, l’attività portuale è di grande rilievo, classificandosi come uno dei principali snodi commerciali della costa orientale.

Per quanto riguarda l’industria, sono molto sviluppati i settori dell’elettronica, dell’informatica e dei prodotti chimici. Nell’area occidentale dello stato, alle pendici degli Appalachi, è diffusa l’estrazione mineraria, in particolare di carbone. Nelle zone rurali è diffusa l’agricoltura, con produzione importante di ortaggi e di tabacco, che ancora sussiste dal periodo coloniale. La pesca invece è concentrata soprattutto nella baia di Chesapeake, ma in parte anche nell’Atlantico, con prodotti ittici come branzini, ostriche e granchio azzurro.

Sport

Può sembrare strano, ma lo sport ufficiale del Maryland è la giostra rinascimentale: lo scontro fra due cavalieri armati di lancia. In effetti, il Maryland fu il primo stato americano ad adottare uno sport ufficiale, nel 1962, e scelse proprio questa disciplina, che veniva praticata qui fin dal periodo coloniale e che dopo la Guerra civile trovò una crescente popolarità.

Anche le corse dei cavalli hanno una storia che parte dall’epoca coloniale e sono arrivate fino ad oggi. Per quanto riguarda gli sport di squadra invece, in Maryland hanno sede molte squadre sportive, fra le quali tre iscritte alle leghe professionistiche maggiori: una di baseball – i Baltimore Orioles – e due di football americano: i Baltimore Ravens e i Washington Commanders. 

Mappa del Maryland

Turismo in Maryland

Il turismo è una fonte di reddito rilevante per il Maryland, che accoglie ogni anno migliaia di visitatori sia stranieri sia dagli stessi Stati Uniti. Visitare Baltimora è uno dei motivi per cui tanti turisti fanno tappa in questo stato durante un tour della East Coast americana. Ma la principale metropoli non è l’unica destinazione da prendere in considerazione: la capitale Annapolis, ad esempio, è una chicca da non perdere.

Oltre a quest’ultima, sono molte le cittadine costiere che meritano di essere visitate, magari facendo un giro dell’Eastern Shore per scoprire i villaggi dei pescatori incastonati lungo il frastagliato litorale. D’altra parte la baia attorno alla quale sorge lo stato è celebre per i suoi crostacei e assaggiare la famosa crab cake in uno di questi villaggi è un’esperienza da segnare nella lista di cosa fare in Maryland.

Il Maryland è uno degli stati che si sono resi protagonisti dei principali capitoli di storia americana. Non mancano quindi diversi siti storici e vi si trovano anche 2 National Monument: la Harriet Tubman Underground Railroad e il Fort McHenry. Per quanto riguarda le destinazioni di interesse naturalistico, ci sono alcune zone incontaminate di particolare pregio nel nord-ovest, la particolare Assateague Island ed una serie di aree fluviali e lagunari protette come il Blackwater National Wildlife Refuge o il Nanticoke National Wildlife Refuge.

Le spiagge del Maryland non possono competere con quelle più ampie e gettonate di altri stati americani, ma lungo il tratto che affaccia sull’oceano ci sono località balneari molto frequentate, in particolare Ocean City

Un altro motivo per cui tanti turisti si recano in Maryland è per visitare Washington D.C., dato che i prezzi degli alloggi nei paesi vicini sono solitamente più economici rispetto al Distretto di Columbia. Alcune cittadine del Maryland (come anche della Virginia) possono dunque essere usate come base per visitare le numerose attrazioni di Washington

Aeroporti principali

Il più grande aeroporto del Maryland è il Baltimore/Washington International Airport, situato a sud di Baltimora. Offre alcuni collegamenti diretti con l’Europa, in particolare con Francoforte e Londra. Vista la vicinanza, un altro aeroporto da prendere in considerazione per recarsi in Maryland è il Washington-Dulles International Airport, situato in Virginia, ma vicino al confine con il Maryland e il Distretto di Columbia. Anche qui è possibile arrivare con voli diretti dall’Europa. Se ci si deve spostare da e per altri stati americani, si può prendere come riferimento anche il Ronald Reagan Washington National Airport, situato nel Distretto di Columbia e quindi perfettamente accessibile dalle principali località del Maryland. A questa pagina, i dettagli per spostarsi fra gli aeroporti e la capitale nazionale.

Come muoversi in Maryland

Per muoversi fra le aree metropolitane di Baltimora e Washington DC, ma anche per spostarsi da qui verso le altre principali località della East Coast, i mezzi pubblici offrono un buon servizio. Spostarsi in auto attraverso lo stato è semplice, dato che la rete stradale è molto capillare e il territorio non presenta impedimenti rilevanti. La I-95 è la più grande autostrada costiera, che attraversa tutti gli stati orientali e attraversa quindi il Maryland passando dal Delaware alla Virginia. Per muoversi da Baltimora verso nord c’è la I-83, mentre la I-81 attraversa lo stato da nord a sud nella zona centrale, passando da Hagerstown. Per spostarsi da est ad ovest c’è la I-70, che da Baltimora arriva fino ad Hancock (nel punto dove lo stato è più stretto) e qui si divide in due: con la stessa denominazione sale in Pennsylvania, mentre con il nome di I-68 prosegue verso ovest fino al confine con il West Virginia.

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