Nel periodo della pandemia da Covid-19 ci siamo abituati ad avere tutti in tasca il Green Pass, e in certi casi anche altre documentazioni, come un certificato medico in inglese per viaggiare. Ma anche oggi ci sono situazioni per le quali è necessario portare con sé un certificato o una ricetta, a firma del nostro medico curante o di uno specialista, per poter prendere un aereo o per poter giustificare il trasporto di un medicinale. Vediamo quando serve e come procurarselo.
Indice
Certificato medico per volare: quando è necessario?
Se sei affetto da una malattia cronica, che implica l’assunzione regolare di farmaci, dovresti portare con te un certificato medico che attesti le tue condizioni di salute e che riporti tutte le prescrizioni a cui devi attenerti: ogni medicinale quindi, meglio se con la specifica sia del nome commerciale sia di quello farmacologico. Il tutto, ovviamente, dovrebbe essere in lingua inglese.
A seconda della compagnia aerea, le regole per volare possono essere leggermente diverse, ma c’è una serie di casi per i quali la maggior parte richiede un certificato medico. Ecco di seguito le più rilevanti, ma per essere sicuro dovresti consultare la compagnia aerea con cui pensi di volare:
- Infarto miocardico
- Ictus
- Pneumotorace
- Trombosi
- Malattia da decompressione
- Lesioni alla testa
- Necessità di bombola di ossigeno
- Impossibilità a stare seduti
- Necessità di barella
- Bambini nati da meno di una settimana
In questi e altri casi, è richiesta la compilazione del MEDIF (Medical Information Form). Questo modulo deve essere compilato dal passeggero entro 14 giorni dalla data del viaggio ed inviato alla compagnia aerea. Si riceverà di conseguenza la risposta con la possibilità o meno di viaggiare su quel determinato volo e, se si è ammessi, si apprenderanno le condizioni per poterlo fare.
Volare in gravidanza
Anche la gravidanza può essere un limite per prendere l’aereo. Ogni compagnia aerea può mettere limitazioni diverse, ma spesso gli scaglioni sono i seguenti:
- Fino a 28 settimane: si può viaggiare senza certificato medico
- Da 29 a 36 settimane: si può viaggiare, ma occorre un certificato medico che attesti che la donna è in buona salute e che è in grado di intraprendere il viaggio
- Da 37 settimane in poi: non si può viaggiare in aereo
Come dicevo, queste sono regole generali, ma alcune compagnie possono mettere paletti più rigidi, soprattutto per i voli lunghi. Ci sono compagnie, per esempio, che fino ad una certa data (per esempio fino a 32 settimane) accettano donne in gravidanza con un certificato del medico curante, mentre per una gravidanza che supera quel tempo esigono la compilazione del modulo MEDIF. Inoltre, si parla sempre di gravidanze senza complicazioni, oltreché di un figlio solo: gravidanze gemellari o plurigemellari hanno regole più restrittive.
Come deve essere redatto il certificato medico?
Che tu sia una donna in gravidanza o una persona affetta da una patologia per la quale hai bisogno di assistenza speciale durante il volo oppure di portare con te determinati medicinali, devi sapere che il certificato deve rispettare alcune caratteristiche ben precise.
- Lingua inglese: per un viaggio internazionale, a maggio ragione in un paese anglofono come gli USA, è fondamentale che il certificato sia redatto in lingua inglese. I certificati in italiano potrebbero esserti utili all’aeroporto di partenza in Italia, ma non al tuo arrivo in terra americana o ad un eventuale aeroporto europeo dove potresti dover fare scalo.
- Firma di un medico: non basta un’autocertificazione: bisogna che il certificato sia firmato da un medico.
- Tempistica per condizioni croniche: se il certificato riguarda condizioni di salute croniche, il certificato deve essere emesso non più di 6 mesi prima della partenza. Questo certificato riguarda ad esempio la possibilità di portare medicinali a bordo per far fronte alle tue condizioni di salute.
- Tempistica per condizioni di imprevisto: se viaggi con complicazioni mediche non croniche, il certificato deve essere stato emesso nei 7 giorni precedenti al volo. Deve infatti attestare che nelle condizioni in cui ti trovi immediatamente prima della partenza, sei idoneo a volare.
Trasportare medicinali in aereo
Per trasportare medicinali in aereo, se si tratta di farmaci che necessitano di ricetta medica bisogna avere con sé la prescrizione. La ricetta deve essere scritta in lingua inglese e deve descrivere il tipo di farmaco che viene portato e la patologia del paziente, per la quale viene appunto somministrato quel determinato farmaco. Non ci sono invece particolari restrizioni per i farmaci da banco. Ne abbiamo parlato in maniera più approfondita nell’articolo dedicato alle medicine negli Stati Uniti.
Certificato medico per annullamento viaggio
Può capitare che all’ultimo momento ci si ammali, si subisca un infortunio o sorgano imprevisti di tipo sanitario per i quali ci si trovi a dover annullare il viaggio, prenotato magari mesi prima. Per non perdere soldi, la cosa migliore è quella di acquistare una polizza che copra l’annullamento del viaggio. Ma se succede davvero un imprevisto di questo tipo, come ci si deve muovere?
Ogni compagnia assicurativa ha le proprie modalità per la richiesta del rimborso, ma solitamente è necessario compilare un modulo in cui si indicano le motivazioni per le quali non si può più partire per il viaggio programmato. A questo, bisogna aggiungere la documentazione medica che certifichi l’infortunio, la malattia o l’impedimento sanitario del caso. Alcune compagnie assicurative prevedono già un modello di questionario anamnestico da far compilare e firmare al medico, mentre in altri casi c’è un questionario che deve essere compilato dall’assicurato, a cui va aggiunto il certificato rilasciato dal medico o dall’ospedale. Cliccando sul pulsante sotto, trovi la nostra tabella comparativa con le migliori polizze viaggio per gli Stati Uniti:
Assicurazione Sanitaria Viaggio USA: la nostra guida
Ricetta medica per comprare farmaci negli USA
Come specificato nell’articolo dedicato ai medicinali negli USA, per i farmaci da banco più comuni non c’è bisogno di ricetta medica e possono essere liberamente acquistati in farmacia o, in alcuni casi, addirittura nei supermercati. A mio parere, conviene comunque mettere in valigia almeno qualche medicinale di prima necessità e un piccolo kit di medicazione, per far fronte a imprevisti come piccoli infortuni, febbre o dolori.
Le cose cambiano radicalmente per tutti i farmaci che hanno bisogno di una ricetta medica. Se ti trovi negli Stati Uniti per una vacanza, sicuramente avrai sottoscritto una polizza di viaggio USA. Se hai bisogno di un farmaco per cui si deve presentare la ricetta, devi contattare il servizio clienti della tua compagnia assicurativa: verrai guidato per ottenere la ricetta o per recarti ad un centro medico nel luogo in cui ti trovi.