Independence Seaport Museum Philadelphia

Independence Seaport Museum a Philadelphia: visita alla Cruiser Olympia e al sottomarino Becuna

Ottobre 19, 2023 /

Philadelphia non affaccia direttamente sul mare, ma sul fiume Delaware poco distante dalla sua foce. Ha rivestito un ruolo importante per la Marina degli Stati Uniti e nell’Independence Seaport Museum se ne approfondisce la storia. I pezzi forti dell’esposizione sono la Cruiser Olympia e il Submarine Becuna: la più vecchia nave in acciaio ancora esistente e un sottomarino risalente agli anni ’40. Ancorati nel fiume che divide la Pennsylvania dal New Jersey, sono un’attrazione da non perdere per gli appassionati del genere.

Dove si trova e come arrivare


Il museo si trova al 211 S. Columbus Blvd, dove Walnut St. termina sulle rive del Delaware River in corrispondenza di Walnut Plz. I mezzi pubblici che fermano più vicino sono gli autobus n. 17, 21, 25, 33, 42, e 48. Inoltre qui vicino c’è anche il capolinea del PHLASH. Ti consiglio comunque di leggere il nostro articolo sui mezzi pubblici di Philadelphia, per valutare come spostarti al meglio in città durante il tuo soggiorno.

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Biglietti e orari d’apertura

Independence Sseaport Museum orari e biglietti
I cartelli situati sul lungofiume nei pressi del museo

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17. Le visite guidate alla Cruiser Olympia si svolgono alle 11, alle 14 e alle 16; quelle al sottomarino Becuna alle 11, alle 13 e alle 15. Da tenere presente che, sebbene la nave sia visitabile anche in autonomia, al sottomarino si può accedere esclusivamente con la visita guidata.

I prezzi del biglietto variano a seconda di cosa si intende visitare. Ecco le diverse tipologie di biglietto:

  • General admission: 18 $ (13 $ per bambini da 3 a 17 anni, studenti e anziani oltre i 65 anni). Include l’accesso al museo e alla nave.
  • Climb aboard: 24 $ (19 $ per bambini da 3 a 17 anni, studenti e anziani oltre i 65 anni). Include l’accesso alla nave con visita guidata alla sala macchine e la visita guidata al sottomarino.
  • Explorer: 28 $ (23 $ per bambini da 3 a 17 anni, studenti e anziani oltre i 65 anni). Include l’accesso al museo, l’accesso alla nave e la visita guidata guidata al sottomarino.
  • Admiral Dewey: 32 $ (27 $ per bambini da 3 a 17 anni, studenti e anziani oltre i 65 anni). Include l’accesso al museo, l’accesso alla nave con visita guidata alla sala macchine e la visita guidata al sottomarino.

Biglietto per l’Independence Seaport Museum

Questo museo è incluso in alcuni pass turistici: se prevedi di visitare più di un museo durante il tuo soggiorno a Philadelphia, potrebbe risultarti più conveniente prendere un pass anziché i biglietti singoli, risparmiando così qualche dollaro.

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Cosa vedere

Il complesso museale è diviso in tre parti: il vero e proprio Independence Seaport Museum, l’incrociatore Olympia e il sottomarino Becuna. Come si può intuire già dalle differenti formule dei biglietti, queste tre attrazioni possono essere visitate insieme o separate, a seconda del tempo che si ha a disposizione e di quanto si vuole spendere. Il mio consiglio è quello di non perdere il museo se si viaggia con i bambini, perché include parti interattive ed educative; ai turisti adulti invece suggerisco di dare la priorità alle visite guidate di nave e sottomarino e, se interessati, aggiungere il museo come terza attrazione.

Independence Seaport Museum

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L’Independence Seaport Museum è un museo che approfondisce la storia marittima e navale di Philadelphia, oltre a fornire qualche informazione in più sul fiume Delaware e gli altri corsi d’acqua della regione. Nella prima parte si trova proprio la mostra chiamata “River Alive!”, dedicata alla vita nei fiumi di questa zona.

C’è una galleria dedicata ai modelli di navi corredata da quadri che rappresentano le imbarcazioni in mare, oltre ad una bella sezione dedicata a patrioti e pirati. In quest’area del museo si comprende il ruolo avuto da Philadelphia nella fondazione della Marina americana e, in parallelo, quella della pirateria.

Molto interessante anche la sezione sulla libertà, dove sono trattati i temi della schiavitù e dell’emancipazione partendo dall’esperienza degli africani lungo le sponde del Delaware River. Infine, c’è anche un laboratorio dove si può vedere come venivano costruite le navi in legno.

Cruiser Olympia

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L’incrociatore Olympia non è una semplice nave storica: è la più antica nave in acciaio esistente. Risale al 1895, quando era una nave da guerra molto all’avanguardia e un esempio di innovazione tecnologica. Venne prodotta durante il periodo “New Steel Navy”, il ventennio a fine Ottocento in cui venivano realizzate navi in acciaio che portavano diverse novità rispetto a quelle adottate fino ad allora dalla Marina.

È lunga 105 metri e larga 16, pesa 5.870 tonnellate e quando era in attività ospitava un equipaggio di 33 ufficiali e 396 soldati semplici. Fu tra le prime navi ad avere la comunicazione via radio ed un sistema di refrigerazione. Tra le principali innovazioni tecnologiche, vantava un oscillatore Fessenden: la prima forma di sonar creata: è l’unico ancora esistente.

All’epoca acquisì una grande fama e fu la nave ammiraglia comandata da George Dewey durante la celebre battaglia svoltasi nella Baia di Manila (Filippine) nel 1898. Fu la battaglia che diede il via alla Guerra Ispano-Americana e che definì ufficialmente la Marina statunitense come una potenza mondiale.

L’Olympia restò in servizio per 26 anni e, fra le altre missioni, prese parte alla Spedizione del Nord, portando i primi soldati americani in Russia. In altre occasioni ebbe invece un ruolo di aiuto umanitario, ad esempio portando cibo e medicinali in Europa per far fronte all’epidemia di influenza scoppiata al termine della Prima guerra mondiale. Proprio in quel periodo svolse anche il suo ultimo viaggio, nel 1921: il trasporto del Milite ignoto americano della Prima guerra mondiale, dalla Francia agli Stati Uniti.

Visitando la nave si vedono i motori a carbone che la alimentavano e i cannoni con cui era armata, gli alloggi dell’equipaggio e le aree comuni e di servizio. La visita in autonomia è semplice perché c’è un percorso predefinito da seguire, ben segnalato dalle frecce. Aderendo alla visita guidata della sala macchine, si scopre invece come questo incrociatore era all’avanguardia per l’epoca.

Submarine Becuna

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Il sottomarino Becuna venne varato il 30 gennaio 1944 a Groton, in Connecticut, per essere inviato nell’Oceano Pacifico a combattere contro la flotta giapponese durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1949, dalla base di Pearl Harbor alle Hawaii è stato riassegnato a quella di New London in Connecticut. Qui è stato riammodernato e dotato di uno scafo più idrodinamico e sistemi più avanzati. Queste modifiche sono avvenute nell’ambito del Programma GUPPY (Greater Underwater Propulsion & Power Program) ed oggi è l’unico sottomarino rimasto di tipologia GUPPY 1-A.

Nel periodo della Guerra Fredda il Becuna è diventato una nave-scuola, utilizzato per l’addestramento dei sommergibilisti e per le esercitazioni della NATO. Ha poi viaggiato nel Mediterraneo e a nord del Circolo Glaciale Artico, compiendo missioni di sorveglianza sull’Unione Sovietica. Nel 1969, dopo 25 anni di attività, il sottomarino è stato dismesso. Nel 1976 è stato poi portato a Philadelphia, in occasione del bicentenario della Dichiarazione di Indipendenza, dove è stato trasformato in un museo.

Durante il tour guidato al sottomarino si scoprono i diversi locali in cui si svolgeva la vita dell’equipaggio. Si visitano quindi la sala controllo, la sala macchine, la sala del sonar, le cabine e tanto altro. In questo sottomarino stavano 67 soldati semplici, 5 capi sottufficiali e 8 sottufficiali. Visitandolo si comprende anche come sia difficile la permanenza prolungata all’interno del sottomarino e, dunque, quanto sia fondamentale la preparazione dei sommergibilisti, per tanti aspetti ancora più complessa rispetto a quella degli altri marinai.

Dove dormire in zona

Il museo si trova sulle rive del fiume Delaware, ma a due passi dal centro storico della città. Puoi cercare un alloggio vicino al museo, e nelle immediate vicinanze ti consiglio il Philadelphia Marriott Old City, un quattro stelle molto buono, oppure se vuoi risparmiare opta per la Thomas Bond House.

Per leggere i nostri consigli sulle migliori zone della città in cui cercare un alloggio ti invito a leggere il nostro articolo cliccando sul link sottostante.

Dormire a Philadelphia: i nostri consigli


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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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