Eastern State Penitentiary Philadelphia

Eastern State Penitentiary: visita al primo penitenziario del mondo

Ottobre 19, 2023 /

Il primo penitenziario al mondo, la prigione che ha rivoluzionato il sistema carcerario americano e internazionale. Le celle dove sono stati detenuti gangster come Al Capone e rapinatori come Willie Sutton. Stiamo parlando dell’Eastern State Penitentiary a Philadelphia, oggi diventato un museo in cui si può camminare nei lunghi corridoi, per una visita da brivido.

Se ti trovi nella principale città della Pennsylvania, questo è un posto da non perdere, andiamo quindi a scoprire cosa vedere e come organizzare una visita.

Dove si trova e come arrivare


Il penitenziario si trova all’incrocio fra Fairmount Ave e N 22nd St, nel quartiere di Fairmount. La maniera più semplice per arrivarci a piedi è quella di imboccare una di queste due strade dal Fairmount Park, la prima dal retro del Philadelphia Museum of Art, la seconda dal retro del Rodin Museum. Anche dal centro cittadino, conviene percorrere la Benjamin Franklin Parkway fino a qui e poi svoltare verso nord.

Come mezzi pubblici, i principali autobus che fermano nei pressi del carcere-museo sono le linee 7, 48 e 49. Inoltre, qui davanti effettuano la fermata anche il PHLASH e i bus hop-on hop-off. Ti consiglio di dare un’occhiata al nostro articolo su come muoversi a Philadelphia per valutare meglio quali mezzi utilizzare in città cliccando sul link sottostante.

Muoversi a Philadelphia: i nostri consigli

Biglietti e orari di apertura

Eastern State Penitentiary biglietti e orariIl penitenziario è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, ma l’ultimo ingresso si effettua alle 16. Gli unici 4 giorni di chiusura annuali sono Capodanno, Giorno del Ringraziamento, Vigilia di Natale e Natale.

Il biglietto è di 23 $, con i biglietti ridotti a 21 $ per i senior e 19 $ per bambini da 7 a 12 anni e studenti. Acquistando il biglietto online si risparmiano 2 $, pertanto conviene comprarlo in anticipo online al seguente link. 

Biglietti scontati per l’Eastern State Penitentiary

I tour notturni, che vengono effettuati in estate, costano 23 $ il lunedì, giovedì e domenica; 25 $ il venerdì e 30 $ il sabato.

L’Eastern State Penitentiary rientra anche fra le attrazioni comprese nei pass turistici della città. Questi pass consentono di risparmiare un po’ di dollari se si visitano più musei e attrazioni durante il soggiorno a Philadelphia. Inoltre, in alcuni casi sono inclusi anche gli spostamenti sui mezzi pubblici, utilissimi soprattutto per le attrazioni situate fuori dal centro storico, come questa.

Pass Philadelphia: i nostri consigli

Storia dell’Eastern State Penitentiary

Eastern State Penitentiary storiaProgettato da John Haviland e aperto nel 1829 come Cherry Hill State Prison, l’Eastern State Penitentiary è considerato come il primo vero e proprio penitenziario al mondo, perché ha cambiato radicalmente il modo di concepire una prigione.

È stato strutturato con una pianta radiale: sette corridoi che si diramano da un punto centrale. Le celle posizionate lungo i corridoi potevano ospitare fino a 500 detenuti. Le celle erano riscaldate e illuminate, con le porte metalliche coperte da porte in legno per ovattare il rumore: stanze pensate per isolare i detenuti cosicché potessero riflettere sui propri crimini.

La struttura delle celle e la permanenza nella prigione doveva ispirare la penitenza – da cui il termine penitenziario – e l’isolamento del detenuto era visto come fondamentale. Sull’esterno di ogni cella c’è un piccolo cortiletto personale, in cui i detenuti potevano fare ginnastica, giardinaggio e anche avere un animale domestico: gli orari di uscita erano però calcolati così che non uscissero mai due detenuti vicini fra loro.

Inizialmente questo carcere ospitava quasi esclusivamente prigionieri che dovevano scontare un paio d’anni per piccoli crimini, soprattutto furti. Le guardie avevano il compito preciso di incentivare i detenuti a riflettere su quanto avevano fatto, con l’obiettivo di portarli ad un cambiamento spirituale. Non è un caso che ci fosse un vescovo anglicano a capo della Society for Alleviating the Miseries of Public Prisons, l’organizzazione che diede vita a questo carcere.

Questo sistema carcerario, conosciuto come “Sistema Pennsylvania“, si pose in contrapposizione al più diffuso “Sistema Auburn”, o “Sistema New York”, nel quale i prigionieri dovevano lavorare in silenzio e potevano subire punizioni fisiche. Quest’ultimo era il più diffuso negli USA, ma il nuovo penitenziario di Philadelphia ispirò oltre 300 carceri in tutto il mondo.

Come si può immaginare però, non tutto funzionò come previsto e le guardie non attuarono alla lettera le modalità previste da chi aveva pensato questo sistema carcerario innovativo. Si racconta di torture fisiche e psicologiche, che non incentivarono certo la desiderata riabilitazione tramite pentimento e riconversione dello spirito.

Inoltre, dato che il carcere superò la capienza non appena fu completato, vennero costruiti altri 8 blocchi, per un totale di 15, molti dei quali a due piani. Sempre a causa del sovraffollamento non fu più possibile portare avanti il sistema di isolamento, che venne abbandonato nel 1913. L’Eastern State Penitentiary restò attivo come prigione fino al 1970, con un ulteriore breve utilizzo nel 1971 per ospitare alcuni detenuti in seguito a una rivolta avvenuta nella prigione di Holmesburg.

Come funziona la visita

Eastern State Penitentiary cella
Una delle celle

Grazie ad un’audioguida, è possibile scoprire la storia del carcere mentre lo si visita, seguendo un itinerario numerato che conduce in alcuni dei bracci principali. Si parte dal Blocco 1, uno dei sette bracci iniziali, quindi ad un solo piano, lungo il quale si possono vedere gli interni delle celle e, grazie all’audioguida, approfondire la storia del penitenziario e le condizioni di vita dei detenuti.

Si arriva dunque nella sala rotonda centrale, da cui si diramano i bracci principali e dalla quale si comprende perfettamente la struttura radiale dell’edificio. Da qui si passa nel Blocco 4 e, dopo averlo attraversato tutto, si esce nel cortile principale.

Scorri per vedere tutte le immagini

A questo punto l’audio tour basico è terminato, ma ci sono ancora da scoprire innumerevoli dettagli grazie alle tracce audio secondarie, che approfondiscono altri bracci della prigione. Si possono visitare ulteriori 7 blocchi: 2, 7, 8, 9, 10, 11 e 15. I restanti invece sono chiusi al pubblico. In quelli più recenti si nota la struttura differente, che è a due piani, e si può salire anche al piano superiore.

Oltre alle celle, lungo i diversi bracci si incontrano anche altri luoghi significativi. Fra gli altri: la biblioteca, la sinagoga, la serra, cucina, l’infermeria, il barbiere. Inoltre, in alcuni dei blocchi sono allestite mostre d’arte tematiche, anche queste descritte nelle audioguide.

La cella di Al Capone

Eastern State Penitentiary cella Al CaponeAlphonse Gabriel Capone, conosciuto come Al Capone o con l’appellativo di “Scarface“, è stato uno dei più famosi, se non il più famoso, tra i mafiosi italoamericani del Novecento. Nato a New York da genitori italiani, campani per la precisione, prese il comando di una serie sempre crescente di attività illegali a Chicago, fino a diventare il boss indiscusso della grande metropoli dell’Illinois.

La sua vita da gangster ha ispirato diversi film i più famosi dei quali sono senza dubbio “Scarface” di Howard Hawks (1932) e “Gli Intoccabili” di Brian De Palma (1987). De Palma diresse anche il famoso “Scarface” del 1983, con Al Pacino nei panni di Tony Montana: anche questo è liberamente ispirato al gangster di Chicago, sebbene sia ambientato a Miami e il protagonista abbia origini cubane.

Non tutti sanno che proprio in questo carcere di Philadelphia Al Capone scontò la sua prima pena. Era il 1929 e il gangster si fermò qui mentre viaggiava da Atlantic City a Chicago. La polizia lo sorprese all’uscita di un cinema con una rivoltella calibro 38, detenuta senza licenza. Il tribunale stabilì una pena di un anno e Capone trascorse 7 mesi di questo periodo in una cella che ancora oggi è visibile e ben distinguibile da tutte le altre.

Tappeti e quadri, mobili eleganti e una radio per ascoltare la musica: si presenta così la stanza in cui il boss mafioso era detenuto. Se paragonata con le altre celle del carcere, la differenza è abissale. Essendo stato arrestato in un periodo in cui a Chicago c’erano rivolte cittadine, in tanti accusarono Capone di essersi nascosto nella prigione di Philadelphia, pagando migliaia di dollari per avere tutti i comfort possibili e lasciar calmare le acque nella metropoli sulle rive del Lake Michigan, prima di tornarci.

Dove dormire nei dintorni

Il penitenziario si trova nel quartiere di Fairmount, che è una buona zona in cui cercare un albergo. Nelle immediate vicinanze, come albergo di consiglio The Maj Hotel, ma è un quartiere in cui abbondano anche gli appartamenti di qualità. Guarda ad esempio questo appartamento per una coppia oppure questa casa vacanze che ospita fino a 7 persone.

Per ulteriori suggerimenti sulle zone migliori di Philadelphia in cui cercare un alloggio puoi leggere il nostro approfondimento cliccando sul link sottostante.

Dormire a Philadelphia: i nostri consigli


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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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