Philadelphia Guida di Viaggio
Indice
- Philadelphia, Pennsylvania: informazioni generali
- I nostri articoli su Philadelphia
- Cosa vedere a Philadelphia: i luoghi di interesse e le attrazioni da visitare
- Dove dormire a Philadelphia: zone e quartieri per l’alloggio
- Philadelphia Pass o City Pass? Quale conviene di più?
- Dove mangiare a Philadelphia: guida ai locali e agli speakeasy migliori della città
- Reading Terminal Market: guida al paradiso culinario di Philadelphia
- Quando andare a Philadelphia? Consigli sul periodo migliore e info su clima e temperature
- Muoversi a Philadelphia: consigli su metro, autobus e come raggiungere l’aeroporto
Philadelphia, Pennsylvania: informazioni generali
Philadelphia è conosciuta in tutto il mondo per essere la città dell’amore fraterno. Qui sono accaduti avvenimenti importanti per la storia americana e la città ha molto da rivelare a chi la visita. In questa guida di viaggio a Philadelphia troverete consigli utili per organizzare un tour in città, cosa vedere, gli alberghi, le attrazioni e molto altro.
Philadelphia è una delle metropoli più grandi dello stato della Pennsylvania, nonché la sesta più popolata di tutti gli Stati Uniti. Situata sulla East Coast, si posiziona seconda, per grandezza e numero di abitanti, dopo New York.
Prima dell’arrivo dei colonizzatori europei, l’area in cui sorge la città era abitata dalla popolazione indigena dei Lenape, anche conosciuta col nome di Delaware Indians. Con l’arrivo degli europei, però, la popolazione venne pian piano confinata in aree sempre più ristrette, oltre che colpita da malattie portate proprio dai colonizzatori che ne causarono la decimazione. Gli europei cominciarono a stabilirsi nella Valle del Delaware intorno al XVII secolo e il primo insediamento fu stabilito da esploratori olandesi che si insediarono lungo il fiume Delaware dando origine al Fort Nassau e alla colonia di New Netherland.
In seguito, arrivarono altri coloni provenienti da Svezia e Finlandia. Fu poi la volta degli inglesi, che vi insediarono nel 1664, acquisendo anche la colonia allora conosciuta come New Netherland, fino a che l’annessione sotto l’egida britannica venne completata nel 1682 ad opera del quacchero William Penn che la inglobò nel documento ufficiale, presentandola come parte integrante della colonia inglese. Tuttavia, Penn fu uno dei pochissimi a comprare la terra di insediamento, pagando una quota alla tribù dei Lenape: il suo scopo era quello di instaurare un rapporto di fiducia e di pace con la popolazione indigena (venne firmato un vero e proprio trattato di amicizia tra le due etnie), così da garantire anche un futuro tranquillo alla sua colonia.
Fu così che venne fondata ufficialmente, nel 1701, la città di Philadelphia, centro strategico per il commercio fluviale e per gli scambi commerciali. Tra i suoi cittadini più illustri che concorsero alla crescita della sua importanza vi fu anche Benjamin Franklin, che lavorò assiduamente per incrementarne i servizi e fondarne di nuovi come, per esempio, i vigili del fuoco, le biblioteche e la creazione di uno dei primi ospedali coloniali americani. Vi segnalo, infine, che Philadelphia fu la prima, temporanea capitale degli Stati Uniti. Dopo di lei, divenne capitale Lancaster (nel 1779), poi Harrisburg nel 1812 e infine Washington.
Il nome Philadelphia venne dato alla città dal suo fondatore, William Penn, che si ispirò al termine greco antico che significa “amore fraterno“. La motivazione che lo spinse a chiamare così l’insediamento è di origine religiosa: essendo egli un quacchero ed essendo stato protagonista di persecuzioni religiose per la sua fede, Penn decise di chiamare la sua colonia usando un termine che la caratterizzasse come un luogo in cui principi fondanti di convivenza fossero la pace e la tolleranza, e dove ognuno avrebbe potuto professare liberamente qualsiasi culto religioso. Allo stesso tempo, la città dell’amore fraterno fu una delle pochissime, in America, a garantire una pacifica e armoniosa coesistenza tra colonizzatori e tribù locali.
La città di Philadelphia si estende su di una superficie terrestre di 369 chilometri quadrati, mentre la zona idrica di pertinenza occupa un’area di circa 21 chilometri quadrati.
Ci sono moltissime ragioni per cui si dovrebbe visitare Philadelphia almeno una volta nella vita. Philly è famosa per essere stata fautrice dell’America moderna, così come la conosciamo noi: è qui che sono state firmate la Costituzione Americana e la Dichiarazione di Indipendenza. È nella città che una donna di nome Betsy Ross elaborò, cucendola, la bandiera a stelle e strisce, così come richiestole da George Washington. Senza dimenticare che Philadelphia fu la prima capitale degli Stati Uniti d’America.
Si tratta di una città dei record, come vi dicevo nei paragrafi precedenti. Tra questi, bisogna ricordare anche che Philadelphia ospita ben 67 monumenti storici nazionali, compreso il sito Patrimonio Mondiale di Independence Hall, parte integrante dell’ampio e famosissimo Independence National Historical Park. Il suo centro storico vanta edifici di pregio in cui, in un modo o nell’altro, è stata fatta la storia americana. A partire dalla dimora di Benjamin Franklin, passando per i resti della casa di George Washington, fino a Graff House, testimone della scrittura della Dichiarazione di Indipendenza a cura di Thomas Jefferson.
E poi ancora la First Bank, primo istituto bancario a venire fondato negli Stati Uniti nel 1791, la casa di Edgar Allan Poe e Liberty Bell, simbolo dell’America indipendente. Per approfondire al meglio questo tema, vi consiglio di consultare il nostro articolo dedicato a cosa vedere a Philadelphia, tra luoghi di interesse e attrazioni da visitare.
La città di Philadelphia non è divisa in quartieri netti, così come li intendiamo noi. Ogni area e zona della città, infatti, non dispone di confini così marcati da essere separata con assoluta precisione da quelle attigue. Ciò significa che alcuni “quartieri” si sovrappongono geograficamente ad altri e la stessa popolazione afferma di risiedere in zone e quartieri che, in realtà, non rispecchiano le suddivisioni topografiche. Tenendo a mente quanto premesso, vi segnalo qui le aree più importanti della città.
Center City
È quell’area che si estende da South Street a sud verso Vine Street a nord, e dal Fiume Delaware a est fino al Fiume Schuylkill a ovest. In questa zona si trovano attrazioni come la Old City, il Distretto dei Musei, Washington Square e il Quartiere Francese, per citarne solo alcuni.
Philadelphia Sud
Questa zona, invece, è delimitata da South Street a nord e dalla confluenza tra i fiumi Delaware e Schuylkill. Alcune delle aree comprese nella zona a sud di Philadelphia sono Bella Vista, Devil’s Pocket, il parco dedicato a Roosevelt, il Mercato Italiano e il Queen Village.
Sud-ovest Philadelphia
Un tempo conosciuta come Kingsessing Township, è una zona piuttosto vasta che si estende dal lato ovest del Fiume Schuylkill fino al confine con la Philadelphia City Planning Commission, e poi ad est lungo Baltimore Avenue fino all’area a sud lungo la 51st Street e Springfield Avenue. Al suo interno sono compresi micro-quartieri e aree quali il Bartram Village, Elmwood Park, Eastwick e la zona dell’aeroporto cittadino.
Philadelphia ovest
Soprannominata West Philly, questa sezione metropolitana non ha dei confini nettamente definiti. Per la popolazione è quello spazio che comprende le rive più a ovest del Fiume Schuylkill, City Line Avenue a nord-ovest, Cobbs Creek a sud-ovest e i capolinea delle linee di mezzi cittadini SEPTA Media/Elwyn Line a sud. Philadelphia ovest comprende, al suo interno, attrazioni e punti di interesse come per esempio Belmont Village, Cathedral Park, Overbrook Park, Powelton Village e University City.
Lower North Philadelphia
Questa sezione cittadina si trova a nord di Center City e poco al di sotto di Upper North ed è stata creata negli anni ’60 come “Città Modello” con lo scopo di risolvere i problemi di povertà, degrado e indigenza propri di parte della popolazione cittadina che qui avrebbero potuto riscattarsi. L’area fu costruita grazie ad ingenti investimenti provenienti da fondi federali. Lower North confina con Spring Garden Street a sud, Front Street a est, York Street a nord e Fairmount Park a ovest. L’edilizia è prevalentemente popolare, ma vi si trovano anche chicche come Northern Liberties, piccolo quartiere dalla storia affascinante: nel XVIII secolo, infatti, era una città a sé stante, nonché una delle più grandi dell’America dell’epoca.
Upper North Philadelphia
L’area di Upper North confina con York Street a sud, Front Street a est, Lincoln Highway/Roosevelt Expressway a nord e Ridge Avenue/Fairmount Park a ovest, e si trova immediatamente a nord della sezione di Lower North. Principalmente abitata da immigrati portoricani, è anche, insieme a River Wards, una delle parti meno turistiche della città.
Germantown-Chestnut Hill
Situata a circa 11 chilometri dal centro della città, l’area di Germantown-Chestnut Hill è davvero molto ricca di storia e siti interessanti, compresi diversi edifici di epoca coloniale ancora perfettamente conservati (anche se pochi di essi sono aperti al pubblico). È qui che fu fondata, in origine, la colonia tedesca di omonima e un tempo (tardo XVIII secolo), durante la Guerra d’Indipendenza Americana, questa parte della città veniva usata come località di villeggiatura: trovandosi in posizione dominante su di un’altura, infatti, le temperature erano più miti rispetto a quelle cittadine.
Il censimento nazionale condotto nel 2020 ha registrato, per la città di Philadelphia, una popolazione totale pari a oltre 1.600.000 abitanti. Questo numero la posiziona sul gradino più alto del podio per quanto riguarda lo stato della Pennsylvania e la piazza al sesto posto a livello nazionale.
Il clima di Philadelphia è da considerarsi continentale, mite e temperato. In estate, si ha un clima caldo e spesso umido, inverno e primavera sono tendenzialmente miti, mentre l’inverno è moderatamente freddo. Le temperature invernali spaziano da minime che vanno spesso sotto gli 0° C e massime fra i 6-7° C. In estate, invece, le temperature medie passano si attestano fra i 22 e i 25° C. Per saperne di più leggi la nostra guida su quando andare a Philadelphia.
Philadelphia appartiene alla fascia denominata Eastern Standard Time (UTC-5), che ha -6 ore di differenza con l’Italia. Quando in Italia è in vigore l’ora legale a Philadelphia scatta l’Eastern Daylight Time.
Philadelphia è una delle città della East Coast con la maggior concentrazione di studenti universitari. Ma non solo.
- È anche la sede della più antica università degli Stati Uniti, la University of Pennsylvania. La storia di questo ateneo privato è antica e affascinante. Fondato nel 1740 da Benjamin Franklin, fu uno dei nove college coloniali a nascere prima della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti. Ad oggi, è considerata una delle 10 migliori università del mondo. Tra i percorsi di specializzazione proposti ci sono Ingegneria e Scienze Applicate, Infermieristica, Business (che viene proposto all’interno della prestigiosa Wharton School) e il percorso in Arti e Scienze, il più antico di tutto l’ateneo. Da non dimenticare anche la laurea in Giurisprudenza – alla sua fondazione l’ateneo annoverò, tra i suoi docenti, anche James Wilson che scrisse la prima bozza della Costituzione degli Stati Uniti d’America – e quella in Medicina (è qui che nel 1765 venne fondata la prima scuola di medicina del nord America). L’università vanta, tra i suoi laureati eccellenti, ben 9 firmatari della Dichiarazione di Indipendenza, due presidenti USA, personaggi famosi come Elon Musk, Tory Burch ed Ezra Pound.
- Seconda per numero di iscritti e popolarità, la Temple University è un’università pubblica di ricerca fondata nel 1884 da un ministro del culto Battista. I corsi di laurea proposti da questo ateneo spaziano dalla Giurisprudenza alla Medicina, dalla Podologia alla Farmacia, dall’Ingegneria all’Architettura.
- Altro importante istituto universitario privato di Philadelphia è la Drexel University. Fondata nel 1891, l’università è particolarmente apprezzata perché, oltre a fornire numerosissimi corsi di laurea, master e dottorato, dà anche l’opportunità ai propri studenti di effettuare tirocini mirati (e pagati) nel proprio ambito di specializzazione (economia, business, arti e scienze, design, ingegneria, medicina…).
- Infine, va segnalata la Thomas Jefferson University, università di ricerca privata fondata nel 1824. I corsi di laurea riguardano ambiti che vanno dall’Ingegneria al Design, dall’Architettura Sostenibile all’Economia.
Philadelphia è, poi, sede di ben cinque Università di Medicina: una interna alla Drexel University, una afferente alla University of Pennsylvania, il Philadelphia College of Osteopathic Medicine, la Scuola di Medicina della Temple University e il Sidney Medical College della Thomas Jefferson University.
Philadelphia è un paradiso di musei, siti storici importanti, location antiche. Tra i migliori musei cittadini da inserire nel piano di viaggio vi suggerisco di non perdervi questi.
Franklin Institute
È un museo dedicato alle scienze che ospita, al suo interno, anche il Benjamin Franklin National Memorial. Ma andiamo con ordine. L’Istituto venne fondato nel 1824 ed è uno dei centri anche formativi più antichi degli Stati Uniti. Visitandolo ci si immerge nelle scienze e nella tecnologia, oltre a fornire uno sguardo privilegiato sui fratelli Wright, pionieri dell’aviazione americana che inventarono, progettarono e idearono numerosi aerei a motore. Ovviamente all’interno del polo museale non mancano le mostre dedicate all’elettricità, agli elementi della Terra e ai cambiamenti climatici, allo spazio e alle neuro-scienze. Arrivando nei pressi del museo si viene accolti dal Budd-BB1, il primo aereo in acciaio inossidabile costruito negli anni ’30 in America utilizzando il design Savoia-Marchetti. Per quanto riguarda il Memorial dedicato a Benjamin Franklin, infine, si tratta di una location in cui è posta una statua alta 6 metri di Franklin, realizzata in marmo proveniente da Portogallo, Italia e Francia, e inserita in un contesto simile al Pantheon di Roma.
L’Accademia di Scienze Naturali della Drexel University
Perché visitarla? Per molti motivi. Uno su tutti è che questa accademia scientifica di ricerca è la più antica di tutta l’America. Fondata nel 1812, si occupa da allora di ricerche sul campo, spedizioni scientifiche, raccolta di esemplari di storia naturale (ne conserva ben 17 milioni). Tra gli esemplari conservati nell’accademia si spazia dalla botanica alle diatomee, dall’entomologia all’ornitologia alla paleontologia.
Mütter Museum
Museo dedicato alla medicina, il Mütter si trova nel Center City ed espone campioni anatomici e patologici, modelli realizzati con le cere, antichi equipaggiamenti medici, crani provenienti dalla collezione privata dell’anatomista viennese Josef Hyrtl e persino mummie e ossa. Oltre alle mostre permanenti, il museo ospita anche mostre temporanee sempre nuove e interessanti, ovviamente legate al tema medico.
Museo di Archeologia e Antropologia dell’Università della Pennsylvania (Penn Museum)
Situato nella University City, il museo ospita oltre 1 milione di reperti artistici provenienti da Africa, Nord-America, Messico, Egitto, Iran, per citare alcune aree geografiche. Vi si ammirano monete antiche, abiti, reperti di dinastie cinesi, manufatti e oggetti preziosi provenienti da scavi archeologici di tombe antiche, statue dell’antica Roma.
Museo della Rivoluzione Americana
Nonostante sia stato inaugurato di recente (nel 2017), questo museo merita una visita. La collezione comprende decine di migliaia di oggetti tra cui opere d’arte, manoscritti, libri antichi, tessuti e abiti, armi e sculture, tutti concernenti il periodo della Rivoluzione Americana, compresi oggetti appartenuti a George Washington e utilizzati durante la Guerra d’Indipendenza (come, per esempio, la sua tenda da campo e le tazze di latta). Un’altra chicca esposta nel museo (una delle tante, in realtà) è infine una copia della Dichiarazione di Indipendenza pubblicata dal quotidiano Pennsylvania Evening Post nel 1776. Il museo, che si trova nel centro storico della città, è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17 ed è consigliabile acquistare i biglietti di ingresso in anticipo.
Historical Society of Pennsylvania
Per comprendere al meglio la storia della Pennsylvania, questa è una tappa che non può mancare nel vostro piano di viaggio. Le collezioni ospitate all’interno dell’edificio comprendono milioni di oggetti storici tra cui libri antichi, mappe, testimonianze familiari, lettere e diari personali, testi scolastici. Le collezioni coprono uno spazio temporale che va dal XVI al XXI secolo. Aperta dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 16, la Società Storica di Philadelphia è a ingresso gratuito, ma è ovviamente consigliabile prenotare prima, soprattutto per coloro i quali desiderano consultare dei volumi.
Masonic Temple
Edificio di epoca massonica, si trova nei pressi del Philadelphia City Hall e, un tempo, fungeva da quartier generale per la Gran Loggia della Pennsylvania. L’architettura è in stile normanno-medievale e al suo interno sono custoditi la Biblioteca Massonica e il Museo della Pennsylvania. La sua importanza storico-culturale ha fatto sì che l’edificio venisse inserito ufficialmente nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici. Al suo interno è elegantemente impreziosito da affreschi, sculture, pavimenti di marmo, soffitti decorati. Per accedere al tempio nel migliore dei modi, vi consiglio di prenotare una visita guidata che si tiene il martedì o il sabato, in orari prestabiliti.
Eastern State Penitentiary
Un tempo prigione della città, il penitenziario ha svolto la sua funzione iniziale sino al 1971 ed ha ospitato tra le sue mura criminali del calibro di Al Capone, Willie Sutton e James Bruno. Oggi è un museo storico in cui ammirare la cella di Al Capone, la sinagoga costruita all’interno del penitenziario, i murales interni e le mostre che, periodicamente, vi vengono organizzate. Aperto tutti i giorni per tour guidati dalle 10 alle 17, oppure di sera (in orari e giorni prestabiliti), per ottenere uno sconto sul biglietto d’ingresso è necessario acquistarlo online.
Pennsylvania Academy of the Fine Arts (PAFA)
Museo e istituto di Belle Arti privato, la Pennsylvania Academy è una delle realtà più antiche di tutta l’America: fondata nel 1805, è stato il primo museo d’arte e accademia degli Stati Uniti d’America. Le sue collezioni focalizzano l’attenzione su opere americane del XIX e XX secolo, tra cui sculture, dipinti, opere su carta e materiali didattici. L’Accademia di Belle Arti è aperta dal mercoledì alla domenica, con orari differenti a seconda dei giorni della settimana.
Rodin Museum
Dedicato al grande scultore Rodin, questo museo è secondo, per numero di opere dell’artista, solo al museo di Parigi. Oltre 150 opere tra sculture in marmo, bronzo e malta, il Rodin Museum è ospitato all’interno di un bellissimo edificio minimalista e vi si trovano esposte opere come “Il pensatore”, “Il bacio” e “La porta dell’Inferno”, quest’ultima opera incompiuta dell’artista, sulla quale Rodin lavorò per oltre 30 anni, sino alla sua morte. Il Rodin Museum è aperto dal venerdì al lunedì (chiuso martedì, mercoledì e giovedì), dalle 10 alle 17 e l’ingresso è gratuito, ma si consiglia di lasciare comunque un contributo.
Philadelphia Museum of Art
Non posso non menzionare, infine, il Philadelphia Museum of Art, uno dei poli museali d’arte più grandi al mondo. Al suo interno troverete collezioni uniche, con oltre 240.000 opere d’arte come sculture, disegni, fotografie, arti decorative e dipinti, provenienti da Europa, America e Asia. Tra i punti di forza del museo vi suggerisco di non perdervi meraviglie di Degas, Manet, Renoir, Monet, and Cézanne. E poi ancora ricostruzioni originali di case da the giapponesi, chiostri medievali, salottini dell’Età dell’Oro.
Anche nello sport, Philadelphia eccelle e si distingue. Lo sapevate che è una delle poche città americane ad aver vinto tutti e quattro i maggiori titoli sportivi (NBA, MLB, NFL, NHL) e anche nel campionato di calcio?
- La prima squadra professionale nata nella metropoli è stata quella degli Athletics, che militavano nel campionato di baseball. Fondata nel 1860, in breve tempo passò da team amatoriale a squadra professionista e fu una delle organizzazioni a dar vita alla National League nel 1876. Oggi non esiste più, ma ce ne sono altre da segnalare. A partire dai Philadelphia Phillies, che giocano nel campionato di baseball, il loro stadio è il Citizens Bank Park, ed è uno dei team più antichi di tutta l’America, essendo stato fondato nel 1883.
- I Philadelphia Eagles invece militano nel campionato professionistico di football e giocano in casa nel Lincoln Financial Field. Fondata nei primi anni ’30 del Novecento, la squadra è rivale storica dei New York Giants.
- Per quanto riguarda l’hockey su ghiaccio il team di Philadelphia che anima il cuore dei tifosi è quello dei Philadelphia Flyers. È una delle migliori del campionato, con una media di punti pari al 57%, gioca in casa nel Wells Fargo Center e la mascotte è una creatura pelosa e arancione alta circa 2 metri, amata molto anche dai bambini.
- Infine, nel basket spicca la squadra dei Philadelphia 76ers (i Sixers) che gioca nel campionato professionistico e ha cominciato la sua ascesa stellare nel 1946, data di fondazione. Anche loro giocano in casa nel Wells Fargo Center.
Philadelphia si presta benissimo ad essere esplorata a piedi. Anno dopo anno, infatti, la città viene votata come una delle più “pedestrian-friendly” di America. Passeggiare su e giù per le strade, ammirarne i palazzi e il centro storico con calma, sostare nei bar o nelle boutique può essere un modo lento e rilassato per vivere al meglio lo spirito libero di Philly. Senza contare che le cinque maggiori piazze della città (Franklin, Washington, Rittenhouse, Logan e Centre – adesso conosciuta come City Hall) si trovano in posizioni strategiche per fermarsi, riposarsi un po’, e ricominciare ad esplorare. Un consiglio? Seguite le variopinte indicazioni “Walk! Philadelphia” per usufruire di tracciati ben predisposti per i pedoni.
Se preferite maggiore autonomia e volete velocizzare le esplorazioni, potete scegliere di affittare un’auto. Tutte le maggiori compagnie di auto noleggio si trovano sia in aeroporto che nel Center City. Anche qui, come per le altre destinazioni, è opportuno prenotare in anticipo, così da scovare le tariffe più convenienti ed avere la vettura pronta per il ritiro al vostro arrivo in città.
Uno dei modi migliori per muoversi in città, poi, è quello di sfruttare i mezzi pubblici come metropolitana e linee dei pullman. Il nostro articolo dedicato a come muoversi a Philadelphia vi sarà utile per programmare gli spostamenti al meglio e scegliere le opzioni che più vi si confanno. Non dimenticate, infine, che una delle soluzioni migliori per vivere la città e le sue attrazioni è quella di salire a bordo dei pullman del Philly Phlash Downtown Loop: le corse singole costano appena 2 $ a persona (i bambini minori di 4 anni viaggiano gratis), mentre il pass giornaliero costa 5 $.
Per quanto riguarda i voli, invece, Philadelphia è collegata al resto del mondo dal Philadelphia International Airport che si trova a circa 12 minuti di macchina dal Center City. L’aeroporto è ben collegato al centro cittadino grazie ad un sistema di collegamento con treni che partono ogni 30 minuti dall’Airport Terminal A e arriva alla Suburban Station. Il viaggio dura circa 24 minuti e ha un costo di 7 $ sola andata a persona.
Si può scegliere anche di affidarsi al servizio taxi, il più rapido (15 minuti e si arriva a destinazione), ma con un costo più elevato: la corsa si paga intorno ai 28,50 $. Un’alternativa sono le navette aeroportuali, che impiegano più o meno lo stesso tempo a raggiungere il Center City ma costano meno.
Atmosfere coloniali o aree verdi tranquille? Zone raccolte, quasi a misura d’uomo, o quartieri cosmopoliti? Philadelphia ha un variopinto, vivace ed elegante parterre di soluzioni tra le quali scegliere per trascorrere il proprio soggiorno. La gamma spazia da b&b di charme a hotel economici, ma strategici, strutture a cinque stelle lussuose, hotel appartenenti a grandi catene. Vi segnalo qui la nostra guida agli hotel di Philadelphia, suddivisi per quartieri e peculiarità.
Come per tutte le metropoli americane, anche Philadelphia è stata crocevia di numerosissime etnie che, nel corso dei secoli, si sono stabilite nei suoi confini. Ecco quindi che anche la cucina cittadina è specchio di questa multi-etnicità.
Tra i cibi che vengono associati alla città c’è il cheesesteak, inventato da due italiani negli anni ’30 del Novecento, panino famoso come opzione di street food, a base di carne di manzo arrostita e poi tritata, abbinata a formaggio e altri ingredienti a piacere.
O anche lo stromboli, fagottino ripieno di formaggio, spesso mozzarella, abbinato a salame o bresaola e verdure. Altrettanto saporito è l’hoagie, sandwich di pane comune, farcito con carne, formaggio e foglie di lattuga. Anche questo, come i precedenti, venne inventato da immigrati italiani e subito entrò di diritto nella tradizione culinaria di Philly.
Tra le proposte cittadine, poi, non si può dimenticare il Pepper Pot, una zuppa a base di carne stufata, verdure e pepe, oltre all’aggiunta sempre diversa di ingredienti di stagione, la cui tradizione risalirebbe agli schiavi africani. Anche la zuppa di tartaruga è una delizia locale che viene servita, di solito, con lo sherry e cracker a base di ostriche. Infine, molto famoso tra i locali è il Texas Tommy, variante dei classici hot-dog, questi vengono preparati aggiungendo alla carne anche bacon e formaggio.
Tra i dolci, vi ricordo gli Irish Potato Candy, che nonostante il nome non fanno parte della tradizione irlandese né contengono patate al loro interno. Sono invece dei dolcetti a base di crema di cocco, marmellata, vaniglia e crema, ricoperti esternamente da pasta di cannella. La loro forma tondeggiante le rende simili a delle piccole patate e vengono servite durante la festa di St. Patrick, ed ecco quindi spiegata l’origine del nome. Se volete consigli su dove mangiare al meglio a Philadelphia consultate il nostro articolo.
Sempre in fermento, Philadelphia è anche una destinazione per shopping di qualità. Non solo boutique di grandi firme e centri commerciali, ma anche negozi di designer locali, store di chicche vintage, mercatini. Nella Old City, tra la Second e la Third Street, non c’è solo storia e cultura, ma anche un’ampia scelta di destinazioni dove fare acquisti interessanti, tra boutique indipendenti e grandi edifici industriali riconvertiti a showroom di moda e accessori.
A nord della città vecchia, poi, si trova Northern Liberties che, tra Germantown Avenue e Spring Garden Street, ospita atelier di giovani stilisti emergenti, ma anche negozi specializzati in complementi d’arredo vintage, gift shop, laboratori orari in cui acquistare oggetti di design e gioielli fatti a mano. Chi cerca mega store e brand di lusso, inoltre, deve recarsi in East Market Street, che collega il distretto storico di Philadelphia con il Center City.
Lungo la via trovano sede location come il Century 21 e il Macy’s Center City. Ovviamente, chi desidera fare acquisti non può mancare di visitare il Fashion District Philadelphia che sorge sulle ceneri del Gallery Mall su East Market Street e mixa brand americani low-cost a boutique di alta moda, fino a negozi di stilisti locali emergenti. Ultima, ma non meno importante è la zona di Jewelers’ Row, a due passi dal Liberty Bell Center e da Independence Hall. Si tratta del distretto dei diamanti più antico di tutto lo stato. Qui si trovano decine di negozi specializzati in gioielli, manufatti d’oro, diamanti e pietre preziose che, è il caso di dirlo, impreziosiscono l’area compresa tra la Seventh e Sansom Street.
Anche per quanto riguarda la movida, Philly non ha nulla da invidiare ad altre metropoli più celebrate. Pullula letteralmente di bar, club che propongono musica dal vivo, locali in cui si può cenare anche a notte fonda. I quartieri più vivaci e ricchi di soluzioni sono Old City, Midtown Village, ma anche Center City dove potrete trovare strepitosi rooftop bar dai quali godere, anche, di una vista meravigliosa sulla città illuminata.
Philadelphia è, nel suo complesso, una città estremamente sicura. Come per ogni metropoli, però, ci sono delle zone che è meglio evitare, soprattutto di sera. Per esempio, il Center City è un’area turistica sempre molto frequentata e, quindi, sicura. Ciò che è bene tenere a mente, però, è di evitare di spingersi troppo a nord, verso Fishtown, o troppo a sud, nei pressi di South Philly. Il rischio è quello di trovarsi invischiati in situazioni poco piacevoli, visto che entrambe le zone sono frequentate da spacciatori. Lo stesso discorso vale per Kensington/Juniata Park, Fairhill, Strawberry Mansion e North Central.
Vi segnalo, infine, il quartiere di Alleghany West abitato principalmente da popolazione di colore indigente, che si trova nella zona di North Philadelphia. Questa area è una delle più pericolose della città, piena di vecchie fabbriche in disuso (e quindi in rovina), è presa d’assalto da senzatetto, spacciatori e criminali violenti. Tenendo conto che non ha nulla di turistico da ammirare, non c’è motivo per cui dobbiate recarvici.
I nostri articoli su Philadelphia
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