North Carolina

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Il North Carolina è lo stato americano principalmente noto per la produzione di tabacco e la presenza di molte bellezze naturali fra cui il parco nazionale più visitato degli Stati Uniti: il Great Smoky Mountains National Park e la strada panoramica Blue Ridge Parkway. Qui è anche nata la Pepsi Cola: la concorrente per antonomasia della celebre Coca Cola.

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North Carolina (USA): informazioni sullo Stato

Il North Carolina in breve...
  • Coordinate: 36°N 80°W
  • Estensione: 139.390 km2
  • Popolazione: 10.698.973
  • Densità: 84,8/km2
  • Nome degli abitanti: North Carolinian
  • Lingua ufficiale e lingue parlate: l’inglese è la lingua ufficiale, ma non tutti gli abitanti la parlano come prima lingua. Il 6,93% parla spagnolo e il 2,73% altre lingue
  • Fuso orario: il fuso orario è UTC-5, che diventa UTC-4 in estate con l’ora legale. Considerando che l’Italia si trova a UTC+1, il North Carolina risulta 6 ore indietro rispetto all’Italia
  • Data di annessione agli Stati Uniti: 12 novembre 1789
  • Soprannome: Tarheel State; Old North State
  • Origine del Nome: in onore del re Carlo II d’Inghilterra
  • Motto: Esse quam videri
  • Inno: The Old North State
  • Capitale: Raleigh
  • Città più grande: Charlotte
  • Altre città importanti: Greensboro, Durham, Winston-Salem, Fayetteville
  • Numero delle Contee: 100
  • Numero Comuni: 552
  • Stati confinanti: confina a nord con la Virginia, a ovest con il Tennessee, a sud-ovest con la Georgia, a sud con il South Carolina. Ad est affaccia sull’Oceano Atlantico
  • Monte più alto: Mount Mitchell (2037 m)
  • Isole più importanti: isole barriera Outer Banks
  • Parchi Nazionali: Great Smoky Mountains National Park

Etimologia del nome, motto, soprannome

Il nome North Carolina deriva semplicemente dalla divisione della Carolina nelle due parti settentrionale e meridionale. La Carolina era stata chiamata così, in onore di re Carlo II d’Inghilterra, dagli otto lord inglesi che avevano ricevuto la colonia dal sovrano.

Il motto dello stato è Esse quam videri, una frase latina tratta dal De Amicitia di Cicerone, che significa “Essere piuttosto che sembrare”. La scelse nel 1893 il giurista e storico Walter Clark. Fino ad allora questo era rimasto uno dei pochi stati (e l’ultimo fra le 13 colonie originarie) a non avere un motto ufficiale.

Il soprannome più diffuso è Tar Heel State (Stato dei tacchi incatramati). Il motivo di questo nomignolo si ritrova nel periodo in cui qui si producevano catrame, pece e altre forniture per le navi. Soprattutto nel Settecento e nella prima metà dell’Ottocento infatti, la Carolina del Nord è stata leader in questo tipo di produzione. Inizialmente il soprannome era dato ai suoi abitanti in maniera derisoria, ma poi loro l’hanno fatto proprio trasformandolo in un vanto.

Un altro soprannome è The Old North State. Questo soprannome risale a quando la colonia della Carolina fu divisa e la parte settentrionale era quella con il più antico insediamento.

Geografia

Affacciata sull’Oceano Atlantico, la Carolina del Nord è uno stato che si sviluppa linearmente dalla costa verso l’interno. Nel suo territorio la pianura costiera lascia gradualmente spazio all’area pedemontana e infine alla catena montuosa degli Appalachi – suddivisa in diversi sottogruppi – che segna anche il confine con il Tennessee. Pianura e montagna si alternano quindi come paesaggi nello stato, offrendo ambienti diversificati. La costa molto frastagliata è caratterizzata dalle isole barriera che la separano dal mare aperto creando vaste lagune.

Estensione e regioni che caratterizzano il North Carolina

Estesa 139.390 km2, la Carolina del Nord è il 28° stato USA per superficie. Dal punto di viste geografico, il suo territorio è facilmente divisibile in tre regioni. La più vasta è la pianura costiera, che si estende dall’Oceano Atlantico verso ovest ed occupa il 45% del territorio statale. Il Piedmont Plateau (l’altopiano al centro-ovest dello stato) è una regione collinare ed è l’area più urbanizzata dello stato, dove si concentrano tutte le grandi città. Nella parte più occidentale troviamo infine i Monti Appalachi, che segnano il confine con il Tennessee.

Caratteristiche del territorio

Il territorio cambia molto spostandosi da est a ovest. La pianura costiera storicamente era coperta dalle foreste costiere del medio Atlantico, attraversate da fiumi larghi e profondi. Nei secoli una buona parte di quest’area è stata trasformata in terre agricole. Tra la costa e il mare aperto ci sono l’Abemarle Sound e il Pamlico Sound: i due più grandi stretti senza sbocco sul mare degli Stati Uniti.

Per comprenderne le dimensioni, si pensi che il Pamlico Sound è più vasto dello stato del Connecticut. Queste vaste lagune sono create dalle lunghe e strette isole barriera che si sviluppano parallele alla costa. Le Outer Banks (le isole barriera di quest’area), sono isole sabbiose che non avendo nessuna barriera corallina che le sostenga, variano costantemente forma e posizione a seconda delle correnti. Sono conosciute come “Cimitero dell’Atlantico” perché moltissime navi vi sono naufragate sulle secche durante le tempeste.

Il territorio del Piedmont Plateau è molto urbanizzato, ma è anche l’area dove storicamente si sono sviluppate le piantagioni di tabacco. In questa regione si trovano anche i Monti Uwharrie: la catena montuosa più antica del Nord America (e proprio per la loro origine lontana, oggi sono semplici colline). I Monti Appalachi sono invece la grande catena che attraversa buona parte degli Stati Uniti orientali e che occupa la sezione più occidentale del North Carolina.

In questa zona gli Appalachi si suddividono in catene montuose minori, la più estesa delle quali è quella delle Blue Ridge Mountains, che include anche le Black Mountains (le montagne più alte degli Stati Uniti orientali). Le più famose dello stato sono però le Great Smoky Mountains, dove si trova il parco nazionale più visitato d’America. Infine troviamo le Brushy Mountains, una catena più piccola che è anche l’unica sotto catena degli Appalachi a trovarsi interamente in North Carolina.

Monti, laghi e fiumi più importanti

In North Carolina le montagne mediamente non sono altissime, ma ci sono cinque vette che superano i 2000 metri. Di queste, tre si trovano nelle Black Mountains: Mount Mitchell (2037 m), Mount Craig (2026 m) e Balsam Cone (2012 m). Le altre due sono invece nelle Great Smoky Mountains: Clingmans Dome (2025 m) e Mount Guyot (2018 m).

Il lago più grande è la John H. Kerr Reservoir (200 km2), un bacino artificiale che il North Carolina condivide con la Virginia. Tra i laghi naturali invece, il più grande è il Lake Mattamuskeet (162 km2).

Il più lungo tra i fiumi che scorrono in North Carolina è il Roanoke River, che nasce in Virginia e prosegue il suo corso verso sud-est fino a sfociare nell’Albemarle Sound. Tra i fiumi che scorrono interamente dentro ai confini del North Carolina, il maggiore è il Neuse River, che nasce nel centro-nord dello stato e scorre verso sud-est sfociando nel Pamlico Sound.

Capitale e città principali

La capitale dello stato è Raleigh (487.000 abitanti), che è anche la seconda città più popolosa dopo Charlotte (918.000 abitanti). Altre grandi città sono Greensboro (308.000 abitanti), Durham (300.000 abitanti), Wisnston-Salem (255.500 abitanti) e Fayetteville (211.000 abitanti). Si trovano tutte nell’area centrale dello stato. 

Clima

La maggior parte dello stato ha un clima subtropicale umido, ad eccezione della parte più occidentale, lungo la catena degli Appalachi, dove il clima è subtropicale degli altipiani. La presenza degli Appalachi ad ovest ripara dai venti freddi continentali. Di contro, molti uragani raggiungono le sue coste spostandosi verso nord dal Mar dei Caraibi.

Tra gli uragani peggiori degli ultimi decenni si ricordano l’uragano Florence del 2018, l’uragano Isabel del 2003 e l’uragano Floyd del 1999. I tornado non sono frequenti come in altri stati, ma si verificano anche qui e sono una conseguenza degli uragani o delle tempeste tropicali. Il peggiore episodio mai registrato nello stato risale all’aprile 2011, quando trenta tornado hanno lasciato una scia di danni ingenti e 24 morti.

Guardando alle temperature medie, a Charlotte si registrano a luglio minime di 20° e massime di 31/32°, a gennaio minime di -2/-1° e massime di 10/11°. Sulla costa le temperature sono mediamente più alte di un paio di gradi, mentre nell’area montuosa ad ovest sono in media sui 4° più basse rispetto all’area centrale dove si trovano le grandi città.

Fauna

La varietà di territori in cui è suddiviso lo stato ospita habitat molto diversificati e ciò permette a numerose specie animali di vivere in North Carolina. Per quanto riguarda i mammiferi, le specie più grandi si trovano nell’area occidentale, dove le foreste delle montagne ospitano cervi, lupi, volpi e anche animali rari come il piccolo glaucomio del nord, o più semplicemente scoiattolo volante del nordamerica.

Guardando ai rettili invece, se in tutto lo stato si trovano serpenti e tartarughe, le aree paludose della costa ospitano oltre mille alligatori. Sebbene non siano abbondanti come in altri stati, si trovano quasi tutti concentrati nell’area a sud dell’Albemarle Sound, rendendo quindi tale area densamente popolata da questi grossi rettili. Gli uccelli variano molto da zona a zona: si passa dalle specie acquatiche nelle lagune vicino alla costa a quelle tipiche delle aree montuose nell’interno.

Storia

La più antica presenza umana nell’attuale North Carolina risale a circa 10.000 anni fa, come testimoniano alcuni reperti archeologici. Dal 1000 a.C. in poi si è sviluppato il cosiddetto Periodo dei boschi, che ha visto la nascita di villaggi permanenti e lo sviluppo dell’agricoltura. A partire dall’800 d.C. invece è cominciata la costruzione di città fortificate e ancora oggi sono visibili alcuni tumuli funerari di questo periodo storico, come il Town Creek Indian Mound realizzato dal popolo Pee Dee della cultura mississippiana degli Appalachi meridionali.

Fra le tribù che hanno storicamente abitato la Carolina del Nord, ci sono quelle di lingua algonchina come i Chowanoke e i Croatan che abitavano l’area costiera, ma anche quelle di lingua siouan come i Catawba, i Waccamw Siouan, i Cheraw, i Winyaw, i Wateree e gli Sugaree nelle aree più interne.

I primi europei ad arrivare nell’attuale North Carolina furono quelli della spedizione francese, guidata dall’esploratore italiano Giovanni da Verrazzano, le cui navi approdarono nel 1524 a Cape Fear sull’isola di Bald Head. L’esploratore fece rotta verso nord ed esplorò le isole barriera: quando trovò il Pamlico Sound e l’Albemarle Sound credette di aver trovato l’accesso all’Oceano Pacifico. I suoi resoconti infatti alimentarono la convinzione errata che la rotta occidentale per l’Asia fosse più breve di quanto è in realtà. Due anni dopo alcuni coloni spagnoli provenienti dall’isola Hispaniola, nelle Antille, giunsero alla foce di un fiume che denominarono Rio Jordan (probabilmente l’odierno Cape Fear River).

Il primo a esplorare davvero l’attuale Carolina del Nord è stato però Hernando de Soto, con la sua spedizione del 1539-1540 che lo portò ad incontrare diverse tribù indiane spostandosi dalla Florida verso nord e poi verso ovest. Parte del suo viaggio fu ripetuto nel 1567 da Juan Pardo, il quale aveva l’obiettivo di rivendicare tutta l’area come colonia spagnola.

Nel 1585 anche gli inglesi tentarono di istituire una colonia qui. Si trattava della Colonia di Roanoke (conosciuta anche come “la colonia perduta” di Sir Walter Raleigh), sull’isola di Roanoke. Il gruppo di coloni interagì con alcuni nativi imparando abilità di sopravvivenza e la costruzione delle piroghe, ma si scontrò anche con alcune tribù. Dato che le navi con i rifornimenti tardava ad arrivare, il gruppo accettò l’offerta del corsaro Sir Francis Drake (che capitò lì casualmente) di tornare con lui in Inghilterra. I rifornimenti arrivarono pochi giorni dopo trovando la colonia abbandonata, così venne lasciato un piccolo gruppo seguito da un gruppo più grande poco tempo dopo. Fra questi c’era una donna incinta, che partorì Virginia Dare: la prima colona inglese nata in America.

Negli anni ’50 e ’60 del 1600 molti coloni inglesi si trasferirono qui dalla Virginia. Il 24 marzo 1663 il re d’Inghilterra Carlo II concesse a otto lord la terra della Carolina (così chiamata da loro in onore del re) per il loro fedele sostegno ai suoi sforzi per riconquistare il trono. Questo territorio corrispondeva grosso modo alla somma di sei attuali stati americani: North Carolina, South Carolina, Tennessee, Georgia, Alabama, Mississippi.

Nel 1712 la Carolina si divise fra nord e sud e nel 1729 la Carolina del Nord divenne una colonia della corona. Questo fu anche il periodo di diffusione del vaiolo, che decimò i nativi, in particolare i Cherokee. Nella seconda metà del Settecento i coloni aumentarono notevolmente e in parallelo importarono migliaia di schiavi dalla Virginia e dalla Carolina del Sud. La distribuzione della popolazione non fu omogenea: la pianura costiera era caratterizzata dalle piantagioni (ricchi proprietari che gestivano migliaia di schiavi), mentre l’area pedemontana era punteggiata di piccole fattorie. In ogni caso, alla vigilia della Rivoluzione americana, questa era la colonia britannica in più rapida crescita del Nord America.

Durante la Guerra d’indipendenza, gli inglesi e gli scozzesi che si trovavano nella parte orientale erano più propensi alla lealtà con la Gran Bretagna, per via dei costanti contatti mantenuti con la madrepatria. Invece inglesi, scozzesi, scozzesi-irlandesi (quelli dell’attuale Irlanda del Nord) e tedeschi, che vivevano nella parte occidentale della colonia, erano più propensi all’indipendenza.

Il 12 aprile 1776, questa divenne la prima colonia a istruire i propri delegati al Congresso continentale a votare per l’indipendenza. Dal North Carolina partirono 7.800 soldati sotto il generale George Washington e altri 10.000 nelle milizie locali. Il 21 novembre 1789 la Carolina del Nord divenne uno stato: il 12° stato a ratificare la costituzione dei neonati Stati Uniti. In contemporanea, rinunciò alla sua parte occidentale che divenne il Territorio degli Stati Uniti a sud del fiume Ohio (conosciuto più semplicemente come Territorio del sud-ovest), oggi divenuto il Tennessee.

Nel 1860 un terzo della popolazione dello stato era composto da schiavi afroamericani, ma inizialmente il North Carolina non votò per entrare nella Confederazione. Cambiò idea quando Abraham Lincoln lo invitò a invadere il South Carolina. Durante la Guerra civile americana 125.000 truppe del North Carolina combattevano nell’esercito confederato e 15.000 nell’esercito dell’Unione.

Dopo la guerra, la fine dell’Ottocento fu caratterizzato da tensioni politiche, culminate nell’Insurrezione di Wilmington del 1898, dove i Democratici bianchi guidarono un gruppo di duemila sostenitori ad attaccare il giornale nero e tutto il quartiere, uccidendo diverse persone (si stima fra 60 e 300). Con la costituzione statale approvata nel 1899, i neri venivano privati della maggior parte dei diritti. Anche per questo nella prima metà del Novecento molti afroamericani si trasferirono negli stati più settentrionali.

Il North Carolina è stato colpito fortemente dalla Grande Depressione, ma l’economia si è risollevata grazie ai programmi per cotone e tabacco del New Deal di Franklin D. Roosevelt. L’economia dello stato è cresciuta notevolmente dopo la Seconda guerra mondiale, con lo sviluppo in parallelo delle grandi città, in primis Charlotte, Raleigh e Durham. Il Novecento è stato anche il secolo del movimento per i diritti civili, che ha portato la piena uguaglianza per gli afroamericani.

Economia

La Carolina del Nord ha un’economia molto diversificata. L’agricoltura è ancora importante, soprattutto per alcune produzioni: in particolare è il maggiore produttore di tabacco degli Stati Uniti. Di grande rilievo anche l’allevamento di maiali, trote e tacchini. Nell’area di Charlotte è molto sviluppato il settore tessile, mentre attorno alla capitale Raleigh si concentrano industrie nei settori scientifico, tecnologico ed ingegneristico. Oggi Raleigh è una delle più importanti città americane per la tecnologia.

Sport

In North Carolina hanno sede quattro squadre sportive professionistiche delle leghe maggiori: i Carolina Panthers per il football americano, i Charlotte Hornets per il basket, il Charlotte FC per il calcio, i Carolina Hurricanes per l’hockey sul ghiaccio. Sono molto seguite anche le corse automobilistiche e Charlotte ospita anche la NASCAR Hall of Fame. che premia i migliori piloti. Molto popolare anche il golf, con diverse competizioni di rilievo.

Mappa del North Carolina

Turismo in North Carolina

A cavallo tra North Carolina e Tennessee si trova il parco più visitato degli Stati Uniti: il Great Smoky Mountains National Park. Questo paradiso degli escursionisti non è l’unica area naturale dello stato: ci sono anche 41 State Park ed altre aree protette come il celebre Chimney Rock State Park, reso famoso dalla presenza della torre di granito che appare nel film “L’ultimo dei Mohicani”, oppure il Cliffs of the Neuse State Park attorno al fiume più lungo dello stato.

Uno dei modi migliori per godere delle bellezze naturalistiche del North Carolina è quello di guidare lungo la Blue Ridge Parkway, che offre panorami mozzafiato e consente l’accesso ad alcune delle aree naturalistiche di maggior pregio.

La costa è caratterizzata dalle Outer Banks, isole barriera davvero uniche che meritano una visita. In questa zona si trova anche il Cape Hatteras National Seashore, che si estende da Bodie Island a Ocracoke Island. Le isole sono anche luogo di villeggiatura per chi cerca spiagge sconfinate, sole e relax. Sulle Outer Banks c’è anche il Wright Brothers National Memorial, il luogo in cui i fratelli Wright sperimentarono il volo del primo aeroplano.

Tra le città, la capitale Raleigh è fra quelle offrono più varietà di cose da vedere e da fare. È una città verde, vivace e con una vasta scelta di attività culturali. Interessanti anche Asheville e Boone, oltre alla grande Charlotte. Per scoprire una delle industrie storiche dello stato, il luogo migliore è Durham, dove si trova l’American Tobacco Historic District: qui sono conservati 17 edifici storici dell’American Tobacco Company, dove si è anche tenuto il più famoso sit-in del Movimento per i diritti civili.

Aeroporti principali

L’aeroporto principale è il Charlotte Douglas International Airport di Charlotte. Offre voli diretti da e per diversi stati europei, inclusa l’Italia con un volo da Roma della American Airlines. Alcuni voli diretti dall’Europa, ma non dall’Italia, si trovano anche per l’aeroporto della capitale Raleigh, il Raleigh–Durham International Airport. Se ci si deve spostare da e per altri stati americani, oltre a questi aeroporti si possono considerare anche quello Greensboro (Piedmont Triad International Airport), Asheville (Asheville Regional Airport), Wilmington (Wilmington International Airport) e Fayetteville (Fayetteville Regional Airport).

Come muoversi in North Carolina

La rete stradale del North Carolina è molto capillare, in particolare nella parte centrale dello stato dove sorgono le maggiori città. La principale autostrada che attraversa tutto lo stato da est a ovest è la I-40, che parte da Wilmington sulla costa, tocca molte delle più importanti città e prosegue in Tennessee. La I-77 taglia invece in due lo stato da nord a sud, collegando Charlotte con la Virginia e il South Carolina. Lo stato è attraversato da nord a sud anche dalla I-26 nella parte occidentale e dalla I-95 in quella orientale. Di rilievo anche la I-85, che va da nord-est a sud-ovest toccando molte delle grandi città dello stato.

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