Georgia

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La Georgia è uno dei più importanti stati del sud degli Stati Uniti ed è rinomata per il suo importante passato storico, le sue bellezze naturali (qui si trovano le cosiddette 7 meraviglie naturali della Georgia) e la buona cucina. Qui, ad Atlanta, è nato Martin Luther King e potrete quindi visitare i luoghi dove è vissuto e i monumenti che lo ricordano.

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Georgia (USA): informazioni sullo Stato

La Georgia in breve...
  • Coordinate: 33°N 83°W
  • Estensione: 153.909 km2
  • Popolazione: 10.711.908
  • Densità: 71,5/km2
  • Nome degli abitanti: Georgian
  • Lingua ufficiale e lingue parlate: la lingua ufficiale è l’inglese, ma non tutti gli abitanti la parlano come prima lingua: il 7,42% parlano spagnolo e il 2,82% altre lingue
  • Fuso orario: il fuso orario è UTC-5, che diventa UTC-4 in estate con l’ora legale. Considerando che l’Italia si trova a UTC+1, la Georgia risulta 6 ore indietro rispetto all’Italia
  • Data di annessione agli Stati Uniti: 2 gennaio 1788
  • Soprannome: Peach State, Empire State of the South
  • Origine del Nome: in onore del re Giorgio II d’Inghilterra
  • Motto: Wisdom, Justice & Moderation
  • Inno: Georgia on my mind
  • Capitale: Atlanta
  • Città più grande: Atlanta
  • Altre città importanti: Columbus, Augusta, Savannah, Athens
  • Numero delle Contee: 159
  • Numero Comuni: 535
  • Stati confinanti: confina a ovest con l’Alabama, a nord con il Tennessee e il North Carolina, a est con il South Carolina e a sud con la Florida. Inoltre affaccia sull’Oceano Atlantico a sud-est.
  • Monte più alto: Brasstown Bald (1458 m)
  • Isole più importanti: Golden Isles, Sapelo Island, St. Catherines Island, Ossabaw Island, Tybee Island
  • Parchi Nazionali: nessuno

Etimologia del nome, motto, soprannome

Il nome Georgia è stato dato alla provincia fondata nel 1732 dagli inglesi, poi diventua colonia e oggi stato, in onore del re britannico Giorgio II.

Il motto dello stato è Wisdom, Justice & Moderation (Saggezza, giustizia e moderazione) e si riferisce ai tre pilastri che sorreggono la costituzione. La saggezza deve essere alla base dell’attività del legislatore, la giustizia ispirare il sistema giudiziario, la moderazione guidare l’esecutivo.

La Georgia è soprannominata The Peach State (lo stato delle pesche) perché è famosa per la produzione di frutta di altissima qualità, in primis le pesche, che sono anche riconosciute come frutto ufficiale dello stato dal 1995. Un altro soprannome è The Empire State of the South. Lo Stato di New York è conosciuto come The Empire State, probabilmente per la ricchezza e la crescita repentina che ebbe. In parallelo, la Georgia prima delle Guerra civile americana era il secondo stato per vastità di territorio a est del Mississippi e si stava distinguendo per un notevole sviluppo dell’industria. Si guadagnò così questo appellativo.

Geografia

Affacciata sull’Oceano Atlantico e pienamente inserita – sia geograficamente che culturalmente – nel contesto degli Stati del Sud, la Georgia è tra gli stati più popolosi degli USA e il quarto più popoloso della East Coast dopo Florida, New York State e Pennsylvania. La grande quantità di terreni agricoli si alterna alle vaste foreste, in primo luogo di pini, che coprono il 60% del suo territorio.

Estensione e regioni che caratterizzano la Georgia

Con un’estensione di 153.909 km2 è il 24° stato USA per dimensioni. Il suo territorio può essere suddiviso in tre regioni principali. Tutta la metà meridionale dello stato è la Pianura costiera, che dall’Atlantico si allunga verso l’interno in Georgia come negli stati limitrofi. Al centro dello stato c’è l’area pedemontana, dove si concentra il grosso della popolazione, che è anche l’area più industriale. La parte più settentrionale dello stato è l’area montana, che si divide in tre sottoregioni: le Blue Ridge Mountains ad est, la Valley and Ridge al centro e una piccola sezione dell’Appalachian Plateau ad ovest.

Caratteristiche del territorio

Il territorio della Georgia è molto variegato e passa dalle montagne (sebbene non abbiano un’altitudine notevole) alla pianura, con una varietà di ambienti che va dai bochi alle paludi. La regione preponderante è quella della pianura costiera, che però si presenta molto diversa a seconda della zona. La parte più settentrionale della pianura è quella dove si concentra il grosso dell’attività agricola: il cuore della produzione di cotone, arachidi e ortaggi. La zona più meridionale è invece meno adatta all’agricoltura e vi si trovano aree inospitali come la palude di Okefenokee.

La fascia pedemontana è quella tipicamente industriale e urbanizzata, dove sorgono le principali città e dove si sono storicamente sviluppate le grandi fabbriche. È anche l’area che ospita la maggior parte degli allevamenti, in particolare di pollame e manzo. Il nord è invece più aspro e meno abitato. Qui arriva l’estremità sud-orientale dei Monti Appalachi, in particolare l’ultimo tratto delle Blue Ridge Mountains, ed è l’area più importante per il turismo di tipo naturalistico.

Monti, laghi e fiumi più importanti

I monti della Georgia non sono altissimi e nessuno arriva a 1500 metri d’altitudine. Le tre vette che superano i 1400 metri sono Brasstown Bald (1458 m), Rabun Bald (1431 m) e Dick’s Knob (1402 m).

In Georgia non ci sono laghi naturali di grandi dimensioni, ma alcuni importanti bacini artificiali. Il principale è Clarks Hill Lake (290 km2), che si trova a cavallo tra la Georgia e la Carolina del Sud lungo il corso del fiume Savannah. Lungo lo stesso fiume, e sempre a cavallo tra i due stati, si trova anche il secondo lago per dimensioni: il Lake Hartwell (226,6 km2). Anche il terzo e il quarto lago più grandi sono condiviso, stavolta rispettivamente con Alabama e Florida, e si trovano lungo il corso del fiume Chattahoochee: si tratta del Walter F. George Lake (182,8 km2) e del Lake Seminole (152 km2). Il Lake Lanier (150 km2), situato a nord-est di Atlanta, è il più importante tra i laghi situati completamente nel territorio statale.

Il fiume più lungo è il Chattahoochee River, che nasce nel nord-est dello stato, scorre verso sud-ovest e segna parte del confine tra Georgia e Alabama, per poi terminare il suo corso nel Golfo del Messico dopo aver attraversato parte della Florida. Il maggiore fiume tra quelli che scorrono totalmente all’interno dello stato è invece il Flint River, che nasce nel centro-nord dello stato e confluisce nel Chattahoochee (o meglio nel Lake Seminole, da esso generato) vicino al confine con la Florida.

Capitale e città principali

Atlanta è la capitale e città più popolosa della Georgia. È situata nel centro nord, ha una popolazione di 500.000 abitanti e attorno al suo centro si allarga la principale area metropolitana dello stato. Altre città di rilievo sono Columbus (207.000 abitanti) che si trova sul confine occidentale e da non confondere con l’omonima e più grande città dell’Ohio; Augusta (202.000 abitanti) sul confine orientale; Savannah (151.500 abitanti) sulla costa; Athens (131.000 abitanti) nel centro nord.

Clima

Il clima della Georgia è in prevalenza subtropicale umido. Nella parte più settentrionale, che è anche più montuosa, il clima è in media più fresco rispetto al resto dello stato. Guardando le temperature, a luglio si registrano in media minime di 23/24° e massime di 33/34°. A gennaio le minime sono in media sui 4/5° e le massime sui 16/17°.

Le precipitazioni sono abbondanti in tutto lo stato e nella zona nord si verificano anche frequenti nevicate in inverno. Al centro dello stato si misurano circa 1100 mm di pioggia all’anno, che salgono a ben 1900 mm nel sud-est, vicino alla costa oceanica. I mesi più piovosi sono quelli estivi: giugno, luglio e agosto. I cicloni tropicali sono molto frequenti, tuttavia gli uragani distruttivi che hanno più volte colpito gli stati vicini (in particolare la confinante Florida) hanno colpito raramente la Georgia. È anche tra gli stati con più tornado, che però fortunatamente sono quasi sempre sotto il grado di forza F1 e pertanto poco pericolosi.

Fauna

La varietà di ambienti naturali rende la Georgia l’habitat di numerose specie differenti. Le oltre 90 specie di mammiferi presenti variano dagli orsi neri, ai cervi ai numerosi roditori. Il più grande si trova però nel mare lungo le coste: la balena franca nordatlantica. Lungo le coste della Georgia si possono avvistare anche i lamantini, soprattutto nel periodo estivo. Tra i rettili ci sono diverse specie di serpenti, alcune delle quali velenose, tartarughe (incluse le tartarughe azzannatrici) e alligatori. Anche le specie di uccelli sono molto numerose e variano notevolmente fra la pianura costiera e le montagne del nord.

Storia

Dai ritrovamenti archeologici, risulta che già oltre 13.000 anni fa qui vivessero popolazioni paleo-indiane. Dopo il susseguirsi di diverse culture sempre più evolute, fra l’800 e il 1500 d.C. si sviluppò la cultura del Mississippiano degli Appalachi meridionali, la prima ad avere una struttura sociale gerarchica molto ben organizzata, che viveva grazie all’agricoltura e realizzava oggetti di artigianato. Questo popolo ha lasciato in eredità tumuli funerari, alcuni dei quali ancora oggi visibili in Georgia, come quelli di Kolomoki, Etowah, Nacoochee Mount e l’Ocmulgee National Historic Park.

Nel 1526 arrivarono i primi europei con la spedizione dell’esploratore spagnolo Lucas Vázquez de Ayllón, che tentò di erigere una colonia. Ma forse già l’esploratore Juan Ponce de León potrebbe aver raggiunto la costa dell’attuale Georgia mentre esplorava le coste della Florida. Fu però il conquistador Hernando de Soto, con il suo lungo viaggio dal 1539 al 1542, ad esplorare davvero in profondità questo territorio. Seguì un secolo nel quale inglesi e spagnoli si contesero il territorio situato tra le colonie spagnole dell’attuale Florida e quelle inglese dell’attuale South Carolina. Nel 1670 iniziò una vera e propria guerra tra le due nazioni europee per il dominio di questa zona e nel 1704 gli inglesi distrussero le missioni spagnoli situate nell’attuale Georgia, la cui costa venne occupata dai nativi Yamasee, alleati degli inglesi. Questa tribù venne poi decimata dai coloni della Carolina del Sud e dalle tribù indiane con essi alleate, nella Guerra Yamasee (1715-1717). Con la fuga in Florida degli Yamasee superstiti, il territorio spopolato si prestò alla nascita della colonia britannica.

Il parlamentare inglese James Oglethorpe propose che quest’area venisse colonizzata con l’invio dall’Inghilterra dei cosiddetti “degni poveri”: debitori che altrimenti avrebbero affollato le prigioni già troppo piene. Il 9 giugno 1732 Oglethorpe e altri filantropi si assicurarono una carta reale come amministratori della Colonia della Georgia. Qui avviarono un sistema di uguaglianza agraria, per dar vita ad un’economia basata sull’agricoltura familiare e prevenire la disgregazione sociale, che associavano all’urbanizzazione non regolamentata. Il 12 febbraio 1733 la nave Anne approdò nel porto dell’attuale Savannah con i primi coloni. Nove anni dopo le forze spagnole invasero la colonia, ma vennero respinte e con il trattato di Aix-la-Chapelle venne confermato il dominio inglese sulla Georgia.

Inizialmente in Georgia era vietata la schiavitù, ma il repentino sviluppo delle piantagioni stava dimostrando nella vicina Carolina del Sud come gli schiavi fossero la forma di lavoro più redditizia. Ciò portò alla revoca del divieto di schiavitù nel 1749 e il numero degli schiavi crebbe rapidamente: entro il 1775 sarebbero diventati 18.000 e avrebbero costituito la maggioranza della popolazione della colonia. In parallelo, la Georgia fu una delle tredici colonie da cui partì la Guerra d’indipendenza per separarsi dalla Gran Bretagna e dar vita agli Stati Uniti. La Georgia ha ratificato la costituzione statunitense il 2 gennaio 1788, diventando il quarto stato degli USA. Intanto nel 1785 era stata fondata l’Università della Georgia: la prima tra le università americane ad ottenere uno statuto statale.

Nel 1829, la scoperta dell’oro nei monti della Georgia settentrionale originò la Georgia Gold Rush: la seconda corsa all’oro degli Stati Uniti. L’aumento della popolazione incrementò anche le tensioni con le tribù dei nativi, in particolare con i Cherokee, che nel 1838 vennero costretti a migrare ad ovest del fiume Mississippi. Conosciuto come Sentiero delle Lacrime, questo sfollamento di 60.000 persone in massa portò alla morte di oltre 4000 Cherokee durante il viaggio verso ovest.

Con la Guerra civile americana, la Georgia si unì agli stati confederati, separandosi dall’unione ed inviando circa 120.000 soldati alla Confederazione. Ma oltre 5000 georgiani, sia bianchi che neri, si arruolarono invece nell’esercito dell’Unione. Nel 1861 l’esportazione di cotone e l’importazione di manufatti vennero fermati dal blocco navale dell’Unione, a cui si aggiunse il blocco dei viveri che arrivavano via terra. Ciò provocò carenza di cibo in Georgia e la richiesta del governo ai coltivatori di convertire la propria produzione da cotone a generi alimentari. La richiesta venne rifiutata e quando i prezzi del cotone salirono alle stelle negli stati europei, crebbe l’aspettativa che l’Europa intervenisse per rompere questo blocco. Ciò non accadde e la carestia peggiorò. Ci fu quindi un periodo di rivolte e disordini e dopo la fine della guerra il periodo di ricostruzione fu decisamente impegnativo.

Nel 1860 la popolazione della Georgia era costituita al 44% da schiavi e dopo la Guerra civile ci vivevano 460.000 liberti (gli schiavi che avevano acquisito la libertà). Molti di loro si concentrarono nelle aree rurali attorno ad Atlanta, dove c’erano migliori opportunità economiche, e fondarono diverse comunità. Negli anni successivi gruppi di bianchi che non volevano rinunciare al proprio dominio sociale, si riunirono nel Ku Klux Klan, macchiandosi di atti di violenza e omicidio di molti liberti. Nel 1870, la Georgia fu l’ultimo degli ex stati confederati ad essere riammesso all’Unione e nel periodo successivo lo stato venne governato dal cosiddetto “triumvirato borbonico“: i tre influenti politici Joseph E. Brown, Alfred H. Colquitt e John B. Gordon. Quest’ultimo era ritenuto da alcuni il leader del Ku Klux Klan in Georgia. L’Ottocento fu anche il secolo del proibizionismo, che però in Georgia fu lo spunto per la nascita di una delle bevande più famose al mondo: la Coca Cola. Nel 1886, quando venne approvata la legge sul proibizionismo anche ad Atlanta e nella contea di Fulton, il farmacista John Pemberton inventò una bevanda analcolica da sostituire al vino e venduta come farmaco.

All’inizio del Novecento Atlanta fu teatro di episodi di violenza e della rinascita del Ku Klux Klan. Ma la città di Atlanta diede anche i natali a Martin Luther King Jr., che divenne leader nazionale del movimento per i diritti civili. Fu tra i fondatori della SCLC (Southern Christian Leadership Conference) nel 1957. Ciononostante in quegli anni molti afroamericani migrarono negli stati più settentrionali e negli anni ’60 non erano più in numero prevalenti, ma erano scesi al 20% della popolazione statale. Oggi la Georgia è uno stato florido, in seguito ad un periodo di grande espansione economica soprattutto negli anni ’80 del Novecento. Ma nel secolo scorso è stata anche pioniera per i diritti civili ed era proprio originaria della Georgia la leader dei movimenti per il suffragio femminile Rebecca Latimer Felton, prima donna senatrice degli Stati Uniti.

Economia

L’economia della Georgia è stabile e diversificata. Qui hanno sede 16 aziende Fortune 500 (le 500 maggiori aziende americane), tra cui spiccano la Coca Cola, l’azienda di consegne UPS e la Delta Air Lines. Inoltre l’aeroporto di Atlanta è il più trafficato del mondo e offre lavoro a 60.000 persone. Di rilievo anche il porto di Savannah: quarto porto più importante del Nord America e terzo degli Stati Uniti.

L’agricoltura è molto sviluppata nell’area centro-meridionale dello stato e la produzione un tempo monopolizzata dal cotone, ora è molto diversificata. Si coltivano grandi quantità di mais, arachidi e soia. La Georgia è anche il principale produttore al mondo di noci pecan. Per quanto concerne l’industria, ad avere il maggiore rilievo oggi sono il settore tessile e la produzione automobilistica.

Sport

La Georgia vanta squadre professionistiche di alto livello in tutti i maggiori sport. Troviamo gli Atlanta Falcons per il football americano, gli Atlanta Hawks per il basket, gli Atlanta Braves per il baseball, gli Atlanta United FC per il calcio. Atlanta ha anche ospitato le Olimpiadi del 1996, che segnarono il centenario di questo evento sportivo mondiale. Anche il Super Bowl si è svolto più volte in Georgia: al Georgia Dome di Atlanta nel 1994 e nel 2000, al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta nel 2018. Tra gli altri sport, ricordiamo le corse automobilistiche come la Dixie 500 e la Road Atlanta.

Mappa della Georgia

Turismo in Georgia

La città più gettonata per un viaggio in Georgia è la sua capitale, Atlanta: la città della Coca Cola e di Martin Luther King, della rete televisiva CNN e delle Olimpiadi del centenario. Atlanta non ha nulla da invidiare alle grandi metropoli del nord-est americano e sa soddisfare l’esigenza di qualunque turista con la sua vasta scelta di cose da vedere ed attività da fare durante il soggiorno. Spostandoci verso sud troviamo una cittadina davvero carina: Macon, ricca di edifici storici ben conservati.

Un’altra città da non perdere è Savannah, una vera perla sulla costa atlantica capace di affascinare. Proprio qui venne girata la famosa scena del film Forrest Gump in cui il protagonista è sulla panchina ad attendere l’autobus. Gli amanti di cinema e serie TV non possono perdere le location di The Walking Dead sparse per la Georgia, così come quelle di molti altri prodotti televisivi girati da queste parti. Gli appassionati di letteratura invece prediligeranno un tour sulle tracce di Flannery O’ Connor, una delle maggiori scrittrici americane del Novecento.

Come abbiamo scritto nella nostra TOP 10 delle attrazioni della Georgia, non mancano anche i siti storici come il Wormsloe Historic Site, tra le piantagioni più famose dello stato e celebre per il suo viale alberato lungo oltre due chilometri, oppure il Chickamauga & Chattanooga National Military Park, che testimonia uno dei luoghi più significativi della Guerra civile.

Andando più indietro nel tempo, troviamo anche luoghi storici delle prime popolazioni che vissero in quest’area, in particolare i tumuli di Etowah Indian Mounds e dell’Ocmulgee National Historical Park, che è l’unico tumulo a spirale del Nord America. La Georgia non ospita National Park, ma ci sono 2 National Monument – Fort Federica e  Fort Pulaski – e 63 State Park e aree naturali protette, come il Tallulah Gorge State Park o la Chattahoochee-Oconee National Forest.

Le bellezze naturalistiche variano dalle gole come il Providence Canyon ai monoliti come la Stone Mountain, dagli ambienti montani e panoramici come quelli dell’Arabia Mountain o della Rock City, alle aree paludose come l’Okefenokee National Wildlife Refuge. Non dimentichiamo che in Georgia si trova il capolinea meridionale dell’Appalachian Trail (ufficialmente Appalachian National Scenic Trail): l’itinerario escursionistico che si snoda lungo 3510 km lungo la catena montuosa degli Appalachi, dalla Georgia al Maine. Anche le isole sulla cosa offrono attrazioni naturalistiche, che vanno oltre le belle spiagge frequentate dai villeggianti. Un esempio è Cumberland Island, la più grande isola barriera non abitata.

Aeroporti principali

L’aeroporto di Atlanta – Hartsfield–Jackson Atlanta International Airport – non è solo il più importante aeroporto della Georgia, ma il più trafficato al mondo in termini di numero di passeggeri. Offre voli diretti da Roma, Milano e Venezia, oltre ad altri aeroporti europei, pertanto è facile trovare voli convenienti sia diretti dall’Italia che con scalo in una delle principali città europee. Per spostarsi da e per altri stati americani, invece, è possibile prendere in considerazione anche gli aeroporti di Savannah ed Augusta: il Savannah/Hilton Head International Airport e l’Augusta Regional Airport.

Come muoversi in Georgia

Per spostarsi nelle grandi città non ci sono problemi, in particolare i trasporti di Atlanta sono molto ben organizzati. Anche gli spostamenti tra le grandi città della Georgia e quelle degli stati limitrofi sono fattibili con i mezzi pubblici. La Georgia è fra gli stati considerati migliori negli USA per l’accessibilità ferroviaria e il suo sistema ferroviario è il più esteso del sud-est.

Per muoversi in auto all’interno dello stato la rete stradale è molto capillare, in particolare nell’area centrale dove si concentrano i maggiori centri urbani. L’autostrada I-75 taglia tutto lo stato da nord a sud, collegando Atlanta sia con il Tennessee sia con la Florida. Nella capitale si incrocia anche la I-20, che corre invece da est a ovest e la collega con la Carolina del Sud (passando da Augusta) e con l’Alabama. La I-16 si distacca invece dalla I-75 per arrivare sulla costa a Savannah e costituisce quindi la principale direttrice tra la costa e l’interno. Lungo la costa troviamo la I-95, che segue tutto il litorale atlantico e consente quindi di raggiungere tanto la Florida quanto gli stati nord-orientali, fino al New England.

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