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Come ottenere un rimborso per il ritardo dell’aereo? I requisiti per un risarcimento danni

Luglio 5, 2022 /

Il volo per gli Stati Uniti dall’Italia non è mai una passeggiata, nemmeno per chi è abituato a viaggiare. Ma se ai disagi del jet lag e alla scomodità dei voli intercontinentali (spesso durano più di 10 ore) si aggiunge anche un disguido qualsiasi accaduto in aeroporto, allora l’esperienza può davvero diventare fastidiosa e irritante. Ritardo o cancellazione del volo, coincidenza persa, mancato imbarco per overbooking, bagaglio smarrito o danneggiato: come si dice di solito, sono “cose che succedono”, ma che hanno il potere di rovinare una vacanza e di farci perdere molto tempo e denaro.

Non solo: oltre al fastidio di dover passare ore e ore in enormi e caotici aeroporti con tutti i bagagli – magari (non) dormendo sdraiati sulle sedie della sala d’attesa – spesso occorre rimbalzare da un impiegato all’altro della compagnia aerea per avere informazioni sul ritardo, e per sperare di ottenere un volo sostitutivo conveniente, un rimborso o almeno un voucher per un pasto o un pernottamento non previsto. Spesso, ahimè, ottenendo il minimo indispensabile, ovvero la sostituzione del volo e nulla più.

In questo articolo voglio darvi qualche consiglio su cosa fare quando vi capita una disavventura del genere in aeroporto durante un viaggio in America, facendo chiarezza su quali sono i vostri diritti con qualche esempio.

Voli internazionali e voli interni

rimborso aereo ritardo USA

Le combinazioni tra i voli possono essere infinite, ma – quale che sia la formula del vostro viaggio – ci sono due differenti categorie: i voli internazionali e i voli interni. Il primo caso riguarda i voli diretti tra Stati Uniti (ma vale per tutte le destinazioni!) e Italia e i voli con uno o più scali in Europa; il secondo riguarda i voli interni negli Stati Uniti e i voli con uno o più scali negli Stati Uniti. Come vedremo, i diritti del viaggiatore cambiano molto a seconda del caso preso in esame.

Nel caso dei voli internazionali, la Convenzione di Montreal gioca un ruolo fondamentale. Firmata anche dagli Stati Uniti nel 2003, la Convenzione è chiamata a tutelare i diritti dei passeggeri dei voli internazionali. Questi, in virtù della normativa, possono chiedere un risarcimento danni per il ritardo o la cancellazione del volo entro 2 anni dalla data di arrivo prevista o reale. Tuttavia la Convenzione di Montreal non copre le cosiddette “circostanze eccezionali”, variabili di stato in stato (ad esempio, negli Stati Uniti non vengono considerati i danni morali ma solo quelli economici).

Voli in ritardo e mancate coincidenze

Ecco cosa fare nel caso il vostro volo tra Europa e USA sia in ritardo (volo internazionale):

  • conservate la carta d’imbarco o comunque un documento che attesti il vostro numero di prenotazione volo
  • conservate tutte le ricevute per le spese extra fatte a causa del ritardo
  • chiedete i motivi del ritardo senza accettare spiegazioni generiche

Nel caso dei voli interni in USA, i diritti dei passeggeri purtroppo risultano minori e sono le compagnie aeree a decidere se fare il rimborso o no. Se, per esempio, dopo una visita di New York dovete andare a San Francisco con un volo interno e il vostro aereo accumula un ritardo, molto difficilmente otterrete un risarcimento, e anche le agenzie di rimborso aereo potranno fare poco. Se il ritardo avviene con l’aereo in pista e voi siete già a bordo, dopo 2 ore di attesa potete richiedere cibo e accesso ai bagni. Dopo 3 ore è vostro diritto scendere dall’aereo.

Un caso particolare

Ma quello illustrato non è il caso peggiore: immaginate di fare un volo internazionale dagli USA all’Europa con scalo negli USA.

Ecco un esempio concreto, capitato sulla nostra pelle: volo con 2 scali Las Vegas – Dallas; Dallas – Londra; Londra – Bologna. Se il primo volo (quello interno Las Vegas-Dallas) accumula un ritardo considerevole che vi fa perdere la coincidenza con tutti gli altri voli, quasi certamente non avrete diritto a nessun rimborso, nemmeno per le tratte successive, nemmeno per quelle tutelate dalle normative europee. Vi verrà solo offerto un volo alternativo che limiti un po’ i danni, ma il consiglio è comunque quello di conservare le carte d’imbarco e provare a trattare con la compagnia aerea per ottenere un rimborso che però, come accennato, non sono obbligati a darti e quasi sicuramente non ti daranno.

Se invece il ritardo fosse stato ad esempio sull’ultimo volo Londra-Bologna (tratta coperta dalle normativa europea, che offre più tutele) ci sarebbe stata la possibilità (comunque da verificare) di avere un rimborso anche per le tratte precedenti, tuttavia solo se operate dalla stessa compagnia aerea.

Ricordate che per avere un rimborso in caso di mancata coincidenza occorre che tutti i voli siano sotto un unico codice di prenotazione.

Voli cancellati

La casistica è abbastanza simile a quella precedente, ma l’evento può portare disagi e costi anche più ingenti, e quindi un rimborso potenzialmente maggiore. Per quanto riguarda i voli internazionali da o verso l’Europa, occorrerà avere le seguenti preoccupazioni:

  • conservare la carta d’imbarco o comunque un documento che attesti il vostro numero di prenotazione volo
  • chiedere i motivi della cancellazione nei dettagli senza accettare spiegazioni generiche
  • avete diritto a un volo alternativo. Chiedetelo subito, tenendo conto che il risarcimento verrà poi calcolato in base al ritardo totale rispetto all’orario previsto dal volo cancellato.
  • tenete conto che la compagnia deve pagare cibo e bevande ed eventuale pernottamento in hotel, oltre al trasferimento da e per l’aeroporto. In ogni caso conservate tutte le ricevute per le spese extra
  • se vi offrono sconti o voucher per viaggi sostitutivi, non accettateli o non firmate accordi se volete poi ottenere il risarcimento monetario.

Per i voli interni in USA (compreso il caso dello scalo in territorio statunitense indicato prima) vale lo stesso discorso fatto prima: i diritti del viaggiatore sono ridotti all’osso. Fatevi subito dare un volo alternativo comodo (se avevate due scali potete anche farvene dare uno che preveda un solo scalo, ma tenete conto che possono dirottarvi su altri aeroporti italiani o europei) e provate comunque a chiedere un rimborso, che però non sono tenuti a darvi. Conservate in ogni caso le carte d’imbarco e le ricevute per le spese extra per riprovarci eventualmente con l’agenzia.

Mancato imbarco

Sono vari i motivi per cui la compagnia può rifiutarsi di imbarcarti su un volo che hai acquistato, ma uno dei più comuni è l’overbooking. Per i voli internazionali, vi consiglio sempre di conservare la carta di imbarco e le ricevute per spese extra. Avete diritto a:

  • imbarco sul primo aereo utile verso la tua destinazione o nell’aeroporto di partenza
  • spiegazione dettagliata dei motivi per cui vi è stato negato l’imbarco
  • risarcimento monetario per il disagio occorso. Ovviamente viene calcolato sulla base dell’effettivo ritardo rispetto all’orario di arrivo previsto in origine.
  • cibo, bevande e pernottamento nel caso l’attesa sia prolungata

Se il mancato imbarco è su un volo interno USA, è possibile che vi diano un indennizzo, oltre al volo alternativo. In ogni caso è importante chiedere subito alla compagnia aerea i motivi per cui si è rimasti a terra e non accettare proposte o voucher di viaggio alternativi. Se non si riceve l’indennizzo, bisogna comunque conservare carta d’imbarco e ricevute per le spese extra per tentare di ricevere il risarcimento danni con un’agenzia entro i tempi previsti.

Problemi con i bagagli

In questo caso sia per i voli internazionali che per i voli interni potreste ottenere dei risarcimenti, a discrezione della compagnia aerea e nei limiti della responsabilità. La normativa USA riguarda i passeggeri dei voli gestiti da vettori statunitensi, mentre i voli internazionali tra USA e Europa sono coperti dalla Convenzione di Montreal.

  • In caso di bagaglio danneggiato, occorre conservare la carta d’imbarco e le ricevute di registrazione dei bagagli e segnalare subito il danno in aeroporto compilando un modulo di reclamo per danneggiamento bagagli. Fate esaminare alla compagnia aerea il bagaglio spiegando il danno arrecato e negoziate un risarcimento cercando di dimostrare la loro responsabilità.
  • In caso di bagaglio in ritardo, oltre a conservare i documenti sopra indicati, bisogna subito avvertire la compagnia aerea e compilare un rapporto di Irregolarità Bagaglio. Vi verrà probabilmente dato un codice di tracciamento del bagaglio che vi servirà per capire quanto ritardo dovete aspettarvi. Se nel frattempo avete l’urgenza di utilizzare oggetti che erano nel bagaglio (prodotti per igiene intima, biancheria, medicinali) e dovete ricomprarli, conservate le ricevute: la compagnia potrebbe rendervi il denaro speso se è previsto dalle loro politiche di rimborso. Quando il bagaglio arriva potete inoltrare richiesta di risarcimento.
  • In caso di bagaglio smarrito, oltre a compilare il rapporto di Irregolarità Bagaglio e conservare il numero di pratica, sarà importante preparare una lista accurata degli oggetti contenuti nel bagaglio smarrito. Se avete delle ricevute che attestano la presenza degli oggetti dichiarati nel bagaglio, fornitele come prova. Ogni compagnia aerea ha il suo regolamento, ma potete riuscire a ottenere un risarcimento.

Come fare a ottenere un rimborso?

rimborso ritardo aereo

Se in aeroporto o al ritorno a casa non avete tempo e voglia di seguire personalmente la procedura per richiedere un risarcimento alla compagnia aerea, o se più semplicemente ritenete di non essere in grado di fare valere i vostri diritti, potete affidarvi ad Airhelp, un’agenzia che fornisce assistenza ai viaggiatori che hanno questo tipo di esigenze.

Come funziona? Tramite il loro sito ufficiale potete verificare gratuitamente, in prima persona e in tempi immediati, se il vostro disguido può valere un risarcimento secondo le normative internazionali ed europee vigenti, rientrando anche nei parametri richiesti dalle compagnie aeree. In sostanza, Airhelp riceve la richiesta di risarcimento danni, verifica se il volo è idoneo e fa “il lavoro sporco”, inoltrandola alla compagnia aerea e gestendo la pratica dal primo all’ultimo momento senza alcun costo per il cliente. Possono volerci mesi, ma se l’azione va a buon fine, voi avrete un risarcimento fino a 600 euro e Airhelp tratterrà una percentuale dal rimborso che vi è dovuto. Se accedete al sito dell’agenzia dal link indicato nell’articolo, avrete uno sconto del 10%.

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Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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