Museo Nazionale di Storia Americana Washington DC

National Museum of American History a Washington DC: guida alla visita

Ottobre 3, 2023 /

Per comprendere realmente la cultura americana è indispensabile scoprire la sua storia e le sue tradizioni. Per approfondire questi due aspetti non c’è quindi niente di meglio se non visitare il National Museum of American History a Washington D.C.

Scopriamo quindi cosa vedere e come organizzare al meglio una visita.

Cos’è il National Museum of American History?

National Museum of American History

Il Museo Nazionale di Storia Americana è aperto al pubblico dal 1964 e custodisce più di 1.8 milioni di oggetti; ciascuno di essi simboleggia uno specifico momento culturale e storico degli Stati Uniti.

Fra i tanti che potrai ammirare in questo enorme museo ci sono: il cappello a cilindro di Abraham Lincoln, la Star-Spangled Banner ovvero la prima bandiera degli Stati Uniti con 15 stelle e 15 strisce, lo scrittoio su cui venne scritta la Dichiarazione di Indipendenza, una locomotiva a vapore del 1831, le scarpette rosse di Dorothy de Il Mago di Oz, i primi prototipi di computer, il primo cuore artificiale, il cibo in scatola, gli oggetti iconici degli anni Cinquanta, la collezione di vestiti indossati dalle varie First Lady, e molto altro ancora.

Grazie alla sua ampiezza e ricchezza di reperti, alla sua posizione sul National Mall e al fatto che sia a ingresso gratuito, il Museo di Storia Americana entra senza dubbio nella lista delle cose da vedere a Washington D.C.

Dove si trova e come arrivare

Il museo si trova al 1300 di Constitution Avenue North West tra la 12th Street e la 14th Street. Il museo ha due ingressi: potrai entrare da Constitution Avenue oppure da Madison Drive (National Mall) che ti permette di accedere al piano superiore.

  • Se sei in auto non esistendo un parcheggio allo Smithsonian su National Mall, puoi posteggiare lungo Jefferson Drive o Madison Drive ma ricorda che potrai lasciare l’auto per massimo 3 ore. Se non trovi posto, lo Smithsonian ha una convenzione con Parkwhiz, un parcheggio privato che si trova al 1300 di Constitution Avenue.
  • La fermata dell’autobus più vicina è su Madison Drive, vicino alla 12th Street. Ti consiglio di utilizzare la Linea Rossa del Circulator che percorre tutto il National Mall partendo da Union Station.
  • La fermata dello metro più vicina, invece, è la Smithsonian sulla 12th Street, servita dalle linee Blue, Orange e Silver. Da lì in meno di 5 minuti a piedi raggiungerai il Museo di Storia Americana dello Smithsonian.

Ti suggerisco di leggere il nostro articolo sul come muoverti a Washington D.C. per comprendere meglio come utilizzare la metro, il Circulator e gli altri mezzi di trasporto pubblici.

Biglietti, orari e prezzi

Il National Museum of American History è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30. Il museo rimane chiuso il giorno di Natale.

Il Wegmans Wonderplace è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 10:00 alle 16:00. Il Draper Spark!Lab è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 11:00 alle 16:00. I giorni di chiusura per queste due attrazioni sono il lunedì e il martedì.

L’ingresso è totalmente gratuito.

Perché visitarlo e cosa vedere

Il National Museum of American History di Washington D.C. è molto ampio e gli oggetti da vedere al suo interno sono davvero tanti per cui ti suggerisco di scaricare la mappa del museo e magari di farti una lista mentale di tutto ciò che desideri realmente vedere. Considera comunque che in media trascorrerai all’interno del museo minimo 2-3 ore.

Il museo ha 3 piani e un piano sotterraneo.

Il piano terra, con ingresso da Constitution Avenue, custodisce reperti legati alla storia dei mezzi di trasporto e della tecnologia. In particolare ti suggerisco di soffermarti a vedere:

  • American On the Move: qui potrai ammirare alcune locomotive a vapore fra cui la John Bull Locomotive del 1831, un diorama della linea ferroviaria sopraelevata di Chicago, una Harley Davidson del 1942, la prima auto guidata per le strade degli States e una sezione dedicata alla Route 66.
  • Dave’s Dream: si tratta di una pittoresca e appariscente Ford LTD modificata del 1969.
  • The Dolls’ House: una enorme casa delle bambole con 23 camere e ben 5 piani.
  • FOOD: Transforming the American Table: la storia di come sono cambiate negli anni le abitudini alimentari americane. Ad accogliere i visitatori nella prima parte di quest’area c’è la ricostruzione della cucina della famosa Julia Child che, con il suo programma in TV, cambiò per sempre l’idea americana di cucinare.
  • Inventing in America: in questa sezione scoprirai i grandi inventori del passato che hanno cambiato la vita americana. Tra questi Samuel Morse, Graham Bell, Thomas Edison (a cui viene dedicata la mostra Lighting Revolution: Electricity Hall) e Ralph Baer, l’inventore del primo videogioco.
  • The Value of Money:  si entra in un caveau per scoprire la Galleria di Numismatica e, per i bambini, consiglio la sezione Really BIG Money.
  • On the Water: area che racconta la storia e l’evoluzione del trasporto marittimo statunitense fra imbarcazioni a vela ottocentesche, battelli a vapore e moderne ed enormi navi container.
  • Spark!Lab: i bambini fra 6 e 12 anni diventeranno piccoli inventori, scienziati, ingegneri e artisti divertendosi.
  • Wegmans Wonderplace: uno spazio interattivo dedicato esclusivamente ai bambini fra 0 e 6 anni e ai suoi accompagnatori.

Il piano superiore, il Second Floor nella mappa del museo, è dedicato alla storia politica degli Stati Uniti e ai suoi cambiamenti.

  • The Star-Spangled Banner: The Flag That Inspired the National Anthem: potrai ammirare la bandiera originale issata dai soldati americani al Forte McHenry di Baltimora nel 1814 dopo la vittoria sugli inglesi che ispirò Francis Scott Key a scrivere la canzone che poi divenne l’inno americano.
  • American Democracy: A great Leap of Faith: questa mostra illustra l’evoluzione degli ideali e dei principi politici della nazione, anche attraverso oggetti iconici come lo scrittoio su cui Thomas Jefferson scrisse la Dichiarazione d’Indipendenza e il calamaio usato da Lincoln per redigere il Proclama di Emancipazione.
  • Many Voices, One Nation: un viaggio cronologico e tematico attraverso più di 200 oggetti che esplora la variegata geografia culturale che ha portato alla realizzazione di una nazione in continuo mutamento.
  • Mirror, Mirror: Reflections of America in Disney Parks: è una mostra che analizza in che modo i vari parchi di intrattenimento Disney hanno influenzato la storia della nazione e i suoi cambiamenti e viceversa.
  • Unity Square: qui troverai il Greensboro Lunch Counter, parte del tavolo con quattro sgabelli di Woolworth dove nel febbraio 1960 quattro studenti neri si sedettero per ordinare il loro pranzo, che gli venne rifiutato perché il locale era ‘Whites Only’, e rimasero a sedere anche quando gli fu chiesto di andarsene. Il loro gesto innescò una protesta di centinaia di studenti e organizzazioni per i diritti civili che durò sei mesi e il 25 luglio 1960 la catena Woolworth eliminò la segregazione dai propri negozi permettendo l’accesso a tutti.
  • Rallying against Racism: lo striscione della marcia di San Francisco del febbraio 2020 ‘Fight the virus, NOT the People’ ricorda l’aumento della violenza contro la comunità asiatica durante la pandemia (secondo l’FBI i crimini contro asiatici aumentarono del 77% nel 2020).

All’ultimo piano, il Third Floor, trovi la Hall of Music, alcune mostre dedicate a variati temi fra cui:

  • The American Presidency: una collezione di 900 oggetti legati ai vari presidenti degli Stati Uniti.
  • The First Ladies: è una mostra incentrata sul ruolo avuto delle mogli dei presidenti; merita una menzione particolare l’esposizione di oltre 20 abiti da cerimonia risalenti a epoche diverse.
  • The Price of Freedom: una sezione del museo dedicata ad analizzare come le guerre combattute dagli Stati Uniti abbiano contribuito a plasmare l’idea di nazione e a trasformare l’opinione pubblica.
  • Entertainment Nation: una collezione di oggetti legati a tutto il sistema dell’intrattenimento americano a partire dal cinema, passando per lo sport, la musica, la TV e il teatro.

Il museo ha anche due bar e tre negozi di souvenir e accessori.

Dove mangiare nei dintorni

Il museo si trova sul National Mall, ma nonostante questa sia una delle zone più visitate della città non ci sono molti locali in cui fermarsi a mangiare in zona, se si esclude qualche food truck. Per cui un suggerimento potrebbe essere quello di fermarti nelle caffetterie del museo stesso.

  • Eat at America’s Table Cafe si trova al piano sotterraneo, è aperto dalle 11:00 alle 15:00 ed è il principale punto ristoro del museo. Qui potrai assaggiare vari piatti regionali tipici della cucina americana.
  • LeRoy Neman Jazz Cafe si trova al piano terra, è aperto dalle 10:00 alle 17:00 ed è perfetto sia per una pausa café che per un pranzo veloce.

Dai un’occhiata anche al nostro articolo su dove mangiare a Washington DC per maggiori idee e consigli.

Dove dormire

Il National Museum of American History è uno dei tanti musei interessanti che si trova nella zona di Capitol Hill, per cui il mio primo consiglio Ã¨ quello di trovare un alloggio vicino al National Mall o comunque in questa zona.

Un’altra area da prendere in considerazione è la zona di Enfant Plaza, non troppo lontana dai musei dello Smithsonian e dal Campidoglio e ben collegata anche alle altre zone della città grazie alla stazione della metro omonima.

Se invece vuoi leggere tutti i nostri consigli sulle zone migliori della città in cui cercare un alloggio puoi cliccare sul link sottostante.

I nostri consigli su dove dormire a Washington DC


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Flora Lufrano
Flora Lufrano

Traduttrice, insegnante e copywriter, adoro viaggiare, conoscere persone e culture nuove e lasciarmi sorprendere dalla bellezza del nostro pianeta

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