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Le Location cinematografiche di Chinatown, Little Italy e Lower East Side

Ottobre 12, 2023 /

Nel nostro itinerario cinematografico di New York adesso ci spostiamo in tre zone storiche e allo stesso tempo molto iconiche di Manhattan: Lower East Side, Chinatown e la “nostra” Little Italy.

PS: Abbiamo realizzato un ebook gratuito dedicato alle più famose location cinematografiche di New York. Lo puoi trovare a questa pagina.

Mappa dell’itinerario

Location di Lower East Side

Tenement MuseumSiamo in zona sud di Manhattan, la più storica dell’isola; quella che ospitò i primi insediamenti dei coloni Europei agli albori di New York e la crescita esponenziale degli squattrinati immigrati provenienti da ogni dove. I popolosi edifici marroni e neri del vecchio rione del Lower East Side rivelano orgogliosamente tutti i loro anni; questi palazzi un po’ obsoleti, adornati da scolorati poster e variopinti graffiti che ne coprono le profonde crepe, conferiscono al quartiere un’aria decisamente underground.

I vicoli stretti e le imprescindibili scale antincendio aggrappate alle loro facciate completano lo scenario più alternativo ed autentico di Manhattan. Lo stile austero di queste vie è però impreziosito da alcune gallerie d’arte all’avanguardia e da locali apparentemente ruvidi ma di nuova generazione.

Il mosaico delle etnie che nel corso degli anni si è composto lungo queste strade si riflette nell’internazionalità dei ristoranti presenti che propongono una cucina ricca e, al tempo stesso, decisamente economica rispetto agli standard della città.

Collateral Beauty, Schegge di April

Prima di approcciare alla vista del Lower East Side, fate rifornimento al (1) Remedy Diner, al 245 di Houston Street. La tavola calda, aperta 24 ore su 24, propone ottimi piatti sia per la prima colazione che per i pasti. Succulenti pancakes attendono di essere gustati accompagnati da frutta fresca e sciroppo d’acero.

In questo stesso locale, un infelice e scoraggiato Howard Inlet (Will Smith), nel film “Collateral Beauty” (2016), viene sorpreso durante la cena dalla personificazione dell’Amore (Keira Knightley), sulle note in sottofondo di “Word of Love” (Sharon Jones). Il più nobile dei sentimenti lo implora di ascoltarla, ricordandogli che:

“tu sei impotente nei miei confronti finché sei vivo perché io sono la trama della vita, sono dentro di te, sono dentro ogni cosa: Howard, se riuscirai ad accettare questo, non lo so, ma è probabile che tornerai a vivere.”

Al 141 della decadente Ridge Street si trova l’(2) appartamento di April Burns (Katie Holmes) nel poco conosciuto film “Schegge di April” (2003). La commedia ruota intorno al giorno del ringraziamento, in cui, la scapestrata “pecora nera” della famiglia, invita i genitori nel suo piccolo, bizzarro e squallido monolocale nel dimenticato Lower East Side.

Durante la preparazione del tacchino ripieno però, April scopre di avere il forno guasto e parte così alla ricerca di qualcuno che, fra il miscuglio di etnie che abita il palazzo, possa cucinare il pranzo. L’ambientazione e la fotografia della pellicola presentata al Sundance Film Festival richiamano agli occhi tutta la precarietà e il vecchiume del quartiere. Per questa interpretazione, la brava Patricia Clarkson, nei panni della superba e intrattabile mamma, ha ricevuto una candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista.

Generation um, Se mi lasci ti cancello e Tutto può cambiare

Il film indipendente e non molto apprezzato, “Generation Um…” (2012), è stato girato interamente a New York, principalmente tra il Lower East Side ed Alphabet City. Il protagonista, John Wall, interpretato da Keanu Reeves, è un’anima perduta che vaga nella miseria e nella depressione. (3) Rivington Street, dove è solito passeggiare, ne rappresenta al meglio il suo spirito intricato e caleidoscopico. Nel film appaiono il playground “Nathan Straus” e il banco dei pegno al civico 177.

Per vivere, John fa da autista serale alle escort Mia (Adelaide Clemens) e Violet (Bojana Novakovic). In occasione del suo compleanno, le giovani e sregolate ragazze squillo si sballano in sua compagnia presso il (4) Motor City Bar, al 127 Ludlow Street.

Il locale (oggi rimpiazzato dal più moderno “Set L.E.S.”) era un tipico pub del quartiere; un posto che si poteva definire come “A good dirty, down-home bar”.

“Forse dovrei farla finita qui Joel: dovrei lasciarti al mercato delle pulci in mezzo alla bigiotteria da quattro soldi, su una bella sedia a dondolo antica a morirci sopra”.

Questa è l’ultima frase che Clementine Kruczynski (Kate Winslet), pronuncia prima di svanire in uno dei ricordi da eliminare dalla testa di Joel Barish (Jim Carrey) in “Se mi lasci ti cancello” (2004), capolavoro del regista Michael Gondry (di cui anche sceneggiatore e vincitore del premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale).

L’accesa lite tra i due protagonisti avviene al (5) Sunday Market di Orchard Street, la via più commerciale e curata del Lower East Side. Clem e Joel sono due caratteri opposti e durante la loro travagliata storia si trovano spesso a discutere alacremente tanto da arrivare a voler cancellarsi a vicenda dalla loro testa; tuttavia: “Puoi cancellare qualcuno dalla tua mente, ma farlo uscire dal cuore è tutta un’altra faccenda”. 

Lo squattrinato e scombinato produttore musicale in piene difficoltà personali e finanziarie Dan Mulligan (Mark Ruffalo), nel film “Tutto può cambiare” (2013), abita al numero 102 di Allen Street. L’(6) abitazione di Dan riflette appieno l’animo e l’aspetto un po’ trasandato e inconcludente del protagonista della riuscita commedia musicale.

Il Diavolo veste Prada e Mr Cobbler e la bottega magica

Curiosamente, nei film della seconda metà degli anni 2000, “Il Diavolo veste Prada” (2006) e “P.s. I Love you” (2007), le (7) abitazioni delle protagoniste femminili delle due pellicole, rispettivamente Andrea Sachs (Anne Hathaway) e Holly Kennedy (Hilary Swank), appartengono allo stesso edificio ma con ingressi separati ai contigui numeri 252 e 254 di Broome Street.

Dal tempo delle riprese il caseggiato è stato completamento ristrutturato; il particolare colore rosso delle porte di ingresso è stato ridipinto da un più elegante nero e, al contrario, l’intera facciata in mattoni, è passata da un nero smog ad un bianco panna. Andrea, uscendo dal portone dell’appartamento in cui vive con il fidanzato, si reca al colloquio conoscitivo presso il magazine di moda “Runway” con un abbagliamento decisamente troppo casual per le elegantissime future colleghe di Middle Manhattan.

Prima di lasciare il Lower East Side, un ulteriore collegamento con il cinema è rappresentato dalla (8) Bottega di Mr. Cobbler, al 114 Forsyth Street.

La commedia “Mr Cobbler e la bottega magica” è un film del 2014 diretto da Tom McCarthy con protagonista Adam Sandler nei panni del calzolaio Max Simkin, deluso dalla vita ripetitiva che conduce nel quartiere. Tuttavia, un giorno, scopre che tra i tanti oggetti dimenticati nel suo laboratorio, ve ne è uno in grado di regalargli una nuova vita contraddistinta dai prodigi della magia…

Location di Little Italy

Little Italy New York Cosa Vedere

La Little Italy di Manhattan richiama alla memoria una serie di gangster movie che hanno purtroppo costituito la malta dello stereotipo italo-americano all’estero. Del quartiere abitato in massa dai migranti fino agli anni sessanta del secolo scorso, rimangono pochi tratti materiali, ma conserva ancora un’atmosfera costituita da colori, suoni e profumi tipicamente mediterranei.

Nelle vetrine dei ristoranti si custodiscono vecchi cimeli, simboli delle nostalgia passata. Anche se le nuove generazioni si sono spinte altrove e la confinate Chinatown sta inglobando i vecchi isolati colonizzati dagli italiani, ancora oggi in Mulberry Street si celebra la festa di San Gennaro, che, per i cittadini newyorkesi originari del Belpaese, è un modo per ritrovarsi e passare del tempo insieme.

I Soprano, Il Padrino e Serpico


Nella pluripremiata serie televisiva, “I Soprano” (1999 – 2007), seppur le intricate vicende di Tony Soprano (James Gandolfini) & Co. siano riprese per la maggior parte nel New Jersey, alcune sequenze, utilizzate come richiamo alla classicità italica, sono state girate in alcuni emblematici locali di Little Italy: il (9) Caffè Roma e il (11) Caffè Palermo, si trovano rispettivamente al 385 di Broome street e al 148 Mulberry Street.

Il New York Times di questa serie targata HBO scrive: “La più grande opera della cultura pop americana dell’ultimo quarto di secolo”. Il (10) Mulberry Street Bar è forse il ristorante/bar del quartiere più rappresentato nelle pellicole hollywoodiane e, di certo, quello preferito da Frank Sinatra.

Oltre ad apparire nella già citata e famigerata serie televisiva, viene immortalato anche in due grandi successi planetari quali: “Donnie Brasco” (1997) e “Il Padrino – Parte III” (1990). I riferimenti cinematografici di questo bar newyorkese, i cui tavoli vengono da sempre allestiti con tovaglie a scacchi bianco e rosso nel tipico stile italiano, sono orgogliosamente esposti nelle voluminose vetrine esterne e incorniciati alle pareti interne.

In questo bar, in attività sin dal 1908, l’infiltrato Joseph D. Pistone alias Donnie Brasco (Johnny Depp) ha il suo primo contatto con Benjamin “Lefty” Ruggiero (Al Pacino), soldato della famiglia newyorkese dei Bonanno. Un malinteso iniziale tra i due, fa scaturire il disappunto del mafioso che si traduce in una ruvida sfuriata a suffragio del proprio onore universalmente riconosciuto:

“La mia famiglia, i miei figli, mia madre vanno in giro a testa alta; in ogni quartiere di questa città possono andare in giro a testa alta; in tutti i cinque distretti sanno chi sono. Che te lo dico a fare! Sanno chi sono in tutto questo mondo di merda! Domandalo a chi ti pare! A chi ti pare, domanda di Lefty, quello di Mulberry Street! Stai pisciando sull’albero sbagliato amico mio…”.

Nell’ultimo atto de “Il Padrino” il futuro boss Vincent Mancini (Andy Garcia), trascorre del tempo in compagnia delle cugina Mary Corleone (Sofia Coppola) all’interno della sala più riservata del locale per parlare del passato della loro famiglia: “Sonny era il principe della città; morì prima che nascessi ma ne ho sentito parlare come di una leggenda”.

I due, prima di entrare nella caffetteria italiana, si girano ad osservare sul lato opposto della strada la finestra degli attuali uffici della Genco Olive Oil Import Co, la società sviluppata dal loro nonno e Padrino Vito Corleone. In realtà nella prima parte della trilogia, “Il Padrino” (1972), l’ufficio di copertura in cui la famiglia Corleone svolge i propri affari più o meno legali, si trova a livello strada presso il (13) Mietz Building al 128 Mott Street.

In una delle sequenze iniziali del film, Don Vito Corleone (Marlon Brando) riceve la vista di Sollozzo (Al Lettieri) per discutere una proposta di business. Il risoluto ma ponderato rifiuto del boss innesca una serie di eventi che causeranno grossi scompensi nei sottili equilibri tra le potenti famiglie della malavita newyorkese.

Ormai esasperato dalla dilagante corruzione fra i suoi colleghi poliziotti, il retto e coraggioso agente Frank Serpico (Al Pacino), nell’omonimo film del 1973 (Serpico), acquista un’arma presso il negozio (12) John Jovino Firearms, ancora oggi in attività e sempre situato al numero 183 di Grand Street.

Location di Chinatown

Chinatown New York

Procedendo in direzione sud su Mulberry Street o Mott Street, le insegne tricolori via via lasciano spazio a logogrammi di palese origine asiatica e i gelati, i cappuccini ed i cannoli siciliani vengono sostituiti dalla vendita di xiao long bao (ravioli), tè verde e dragon fruit: Chinatown.

Circa la metà di tutti i cittadini di origine cinese di New York vive in quest’area che va da Canal Street a nord, fino a raggiungere il distretto finanziario a sud. In occasione della prima luna nuova tra il 21 gennaio e il 9 febbraio si celebra per le strade del quartiere il capodanno. Il grande drago di cartapesta, custodito nel museo cinese (MOCA – 215 Centre Street), viene portato in giro per le strade principali di Chinatown animando la festa e rendendo l’atmosfera incredibilmente suggestiva.

Sex List, Verdetto finale e Spiderman

Questa zone non è, a dire il vero, fra quelle più gettonate in quanto ad apparizioni sul grande schermo. Tuttavia, l’affascinante (14) incrocio tra Pell Street e Doyer Street è stato teatro di ben tre sequenze cinematografiche presenti nelle seguenti pellicole: “Sex List – Omicidio a tre” (2008), “Verdetto Finale” (1989) e “The Amazing Spiderman 2” (2014).

Il protagonista dell’intricato noir, il contabile Jonathan McQuarry (Ewan McGregor), incontra qui segretamente la deliziosa ed enigmatica S. (Michelle Williams) per trascorrere una fugace notte a Chinatown.

Doyer Street è un vicolo a serpentina che dispiega da Pell Street fino alla Bowery. La sera è molto affascinante grazie i suoi localini informali aperti fino a tardi che attirano molti newyorkesi per la cena. Il celebre bar Apothéke (ex fumeria d’oppio, al civico 9), è davvero trendy e serve dei cocktails ricercati preparati con minuzia da bartenders di primissimo livello.

In “Verdetto finale” (1989), l’avvocato Eddie Dodd (James Woods), diventato con gli anni cinico e avido, viene coinvolto nella difesa di un povero coreano accusato ingiustamente di omicidio. Le indagini del caso lo partano sulle strade del celebre quartiere asiatico.

Solo l’invincibile Spider-Man può proteggere i concittadini dai cattivi di turno che minacciano costantemente New York. In “The Amazing Spiderman 2” (2014), Peter Parker (Andrew Garfield) però, l’alter-ego dell’eroe mascherato, ha come punto debole l’amore che prova per la bella Gwen Stacy (Emma Stone); per evitare che essa possa venire implicata in pericolose trame criminali, prende la decisione di lasciarla fra le colorate insegne di una deserta Chinatown.

Basta che funzioni, Limitless e Il Giocatore 

Oltre la Bowery, (15) Catherine Street è sicuramente una delle vie più iperattive e vivaci del quartiere cinese. Alcune storiche botteghe alimentari sono state immortalate nel film di Woody Allen “Basta che funzioni” (2009). Infatti, il protagonista Boris Yellnikoff (Larry David), adora passeggiare in queste strade, districarsi tra i banchi di frutta e fare spesa nella macelleria New Sam Kee Jan al numero 24 di Catherine Street oppure nella rosticceria di Cheong Ming al civico 19.

L’(16) appartamento di Edward “Eddie” Morra (Bradley Cooper), nel film “Limitless” (2011), si trova al numero 19 di Henry Street. L’inconfondibile ingresso adornato da colonne e dipinto di uno sgargiante colore verde acquamarina, viene messo chiaramente in scena quando il protagonista viene riaccompagnato a casa in limousine dal nuovo e potente socio in affari Carlos “Carl” Van Loon (Robert De Niro).

Lì a due passi, nello sporco e riluttante seminterrato del civico (17) 25 di Henry Street, circa un decennio prima, si trovavano ad entrare Mike McDermott (Matt Damon) e Lester “Worm” Murphy (Edward Norton), nel cult movie “Il Giocatore” (1998). I due amici sono obbligati a spingersi nella tana di Grama (Michael Rispoli) per trovare un accordo economico con lo stesso gangster di basso rango.

Joker e Molto forte, incredibilmente vicino

Spingendosi ancora più a sud sull’isola, nel quartiere chiamato Two Bridges, perché effettivamente corrispondente all’area compresa tra due ponti (Brooklyn e Manhattan), si può ricostruire la scena del film “Joker” (2019) in cui il protagonista (Joaquin Phoenix) scappa via correndo spaventato dall’aver assistito alla scena di un crimine. La sequenza è stata girata sotto l’(18) Arcata del Manhattan Bridge, in prossimità di Cherry Street.

Sullo stesso (19) Ponte di Manhattan, nel toccante e drammatico film “Molto forte, incredibilmente vicino” (2011), l’adolescente protagonista Oskar Schell (Thomas Horn), ha la fobia dei mezzi pubblici e dei ponti. Per iniziare la caccia al tesoro tracciata dal padre Thomas (Tom Hanks) è però obbligato a recarsi nel quartiere di Fort Greene a Brooklyn, dall’altra parte dell’East River. Oskar sceglie di correre, e, armato del suo tamburello, passa a piedi il Manhattan Bridge, sconfiggendo almeno una delle sue angosce.

Leggi tutti gli altri itinerari cinematografici

Tour dei Film a New York

Se invece di programmare un itinerario in autonomia preferite affidarvi a una visita guidata che vi accompagni per circa 3 ore lungo i principali set cinematografici di New York con tanto di aneddoti e curiosità da "dietro le quinte" potete dare un'occhiata a questo tour:

Tour delle location cinematografiche di New York


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Ivan Tronconi
Ivan Tronconi

Appassionato di cinema, innamorato di viaggi on the road e in costante ricerca di fughe alternative nel continente Americano.

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