Una foresta vergine che viene inondata stagionalmente dall’acqua dei fiumi, con alcuni degli alberi più antichi della nazione.
Ecco cosa aspettarsi dal Congaree National Park in South Carolina, un parco degli Stati Uniti visitabile facilmente grazie ai sentieri e alle passerelle accessibili a tutti, dove si potranno avvistare animali selvatici e pagaiare su placidi fiumi in canoa o kayak.
Indice
Cos’è il Congaree National Park
Il Congaree National Park è il parco che conserva la più vasta foresta vergine di latifoglie di pianura rimasta negli Stati Uniti. Il fiume Congaree attraversa la foresta, e l’area del parco si estende lungo la sua sponda settentrionale ed è attraversata da diversi suoi affluenti.
Spesso si sente parlare di questo parco come di una palude, ma non è così. Si tratta infatti di un fondovalle dove stagionalmente si verificano inondazioni. Sebbene a occhi inesperti una foresta inondata possa sembrare una palude, questi due ambienti sono molto diversi sia per la flora sia per la fauna che vi abita.
Tra gli animali che vivono nel parco troviamo diversi mammiferi di grandi e medie dimensioni, come cervi, maiali selvatici, linci, coyote, lontre e armadilli. Oltre a diverse specie di pesci e anfibi, abbondano gli uccelli di molte specie diverse, tra cui diversi rapaci e tacchini selvatici.
Il Congaree National Park ospita anche una delle maggiori concentrazioni di champion tree al mondo. Si tratta di alberi che vengono definiti come speciali, o superlativi, per via della loro altezza o grandezza. Questa foresta vergine ne ospita un numero particolarmente elevato.
Dove si trova e come arrivare
Il parco si trova in South Carolina, a sud-est della città di Columbia, da cui dista solo 30 minuti in auto. Ci vogliono invece due ore per raggiungerlo da Charleston.
Il Visitor Center si trova nella parte nord del parco, che è anche quella dove si concentra la maggioranza dei sentieri. Vi si accede dalla Old Bluff Road, una variante della Bluff Road (che corrisponde alla statale 48).
La zona meridionale è invece attraversata dall’autostrada US-601, dalla quale si diramano alcune strade che danno accesso a qualche sentiero.
Orari e biglietti d’ingresso
Il parco è aperto tutti i giorni 24 ore su 24 e l’ingresso è gratuito. L’Harry Hampton Visitor Center è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, con 6 giorni di chiusura annuali: 1 gennaio, 19 febbraio, 19 giugno, 9 ottobre, 23 novembre, 25 dicembre.
Cosa fare nel Congaree National Park
Le principali attività da fare nel parco sono le escursioni sui sentieri e la canoa o il kayak sui fiumi. C’è inoltre la possibilità di pescare e di fare birdwatching, vista l’abbondanza di uccelli di specie diverse. Periodicamente vengono anche organizzate visite guidate, camminate tematiche, incontri sulla natura e tante altre iniziative. A questa pagina del sito ufficiale si trovano tutti gli appuntamenti aggiornati.
Escursioni
La maggior parte dei sentieri parte dal visitor center, dove è anche possibile procurarsi una mappa del parco. Generalmente si tratta di sentieri pianeggianti, data la natura del parco, e quasi tutti sono soggetti ad inondazioni stagionali.
Gli unici esenti dalle inondazioni sono Elevated Boardwalk, Bluff, Firefly e Longleaf. Conviene dare un’occhiata a questa pagina del sito ufficiale prima di visitare il parco, così da essere sicuri di quali sentieri siano accessibili in base alle periodiche inondazioni.
Tra i percorsi più semplici e adatti ad una visita in giornata, c’è il Boardwalk Loop Trail. Lungo circa 4 km, parte dal centro visitatori e si snoda su una passerella sopraelevata che attraversa la foresta. Si possono vedere alberi maestosi ed è accessibile anche con passeggini e sedie a rotelle, quindi davvero adatto a tutti.
Un sentiero montano, ma molto semplice, è invece il Bluff Trail. Parte dal visitor center, attraversa una foresta di pini ed è lungo 2,9 km fra andata e ritorno. Nella zona sud-orientale del parco si può invece percorrere il Bates Ferry Trail. Ha inizio lungo la US-601 e ripercorre per 3,5 km la strada dei traghetti degli anni ’20 del Novecento, fino a raggiungere la riva del Congaree River.
Canoa e kayak
Una delle maniere migliori per addentrarsi nel parco è quella di procurarsi una canoa o un kayak e di pagaiare sui fiumi che lo attraversano. Il più adatto è il Cedar Creek, affluente del Congaree River che attraversa tutta la metà settentrionale del parco. Il corso d’acqua attraversa aree di foresta vergine e primordiale, dove crescono alcuni degli alberi più antichi del paese. Pagaiando sulle sue acque c’è la possibilità di vedere lontre, tartarughe, uccelli trampolieri, ma anche cervi e altri animali lungo le rive.
Per circa 24 chilometri si snoda il Cedar Creek Canoe Trail: un itinerario fluviale che parte da Bannister’s Bridge e arriva fino alla confluenza del Cedar Creek nel Congaree River. Sul luogo non è possibile noleggiare le canoe, ma è facile trovare dei negozi che le noleggiano a Columbia. In alternativa, si può partecipare ad un tour guidato: a questa pagina sono elencati alcuni operatori che li effettuano.
Sul fiume che dà il nome al parco si snoda invece il Congaree River Blue Trail. Lungo ben 80 chilometri, è un itinerario che parte dalla città di Columbia (a monte del parco) e termina a valle del parco. Lungo questo percorso fluviale si scorgono diverse tipologie ambiente naturale e si accede ad alcuni dei sentieri del parco grazie alle passerelle.
Dove dormire nei dintorni
All’interno del parco non ci sono strutture ricettive. Un buon posto dove dormire nelle immediate vicinanze è la Bright Hopkins Home, una bella casa vacanze che può ospitare fino a sei persone.
La cosa migliore è quella di alloggiare a Columbia, che dista solo mezzora dal parco ed offre una grande varietà di alberghi. Un buon posto in centro è l’Hotel Trundle, un albergo a tre stelle in ottima posizione. Buono anche il Cambria Hotel, sempre in centro città. Per un albergo di livello più alto, c’è il quattro stelle Graduate Columbia, presso l’università di Columbia.