Ci sono pochi posti al mondo in cui poter vedere tanti orsi a distanza ravvicinata mentre pescano i salmoni nel proprio ambiente naturale. Uno di questi è il Katmai National Park and Preserve in Alaska.
Questa penisola vulcanica offre paesaggi affascinanti e una numerosissima popolazione di orsi. La visita non è semplice e non stiamo parlando di un parco nazionale adatto a tutti, ma per gli appassionati è un modo perfetto per vivere un’esperienza indimenticabile.
Indice
Cos’è il Katmai National Park
Il Katmai National Park and Preserve è un parco alaskano famoso per la grande presenza di orsi bruni (se ne contano circa duemila) e per i vulcani, il principale dei quali è lo stratovulcano Katmai, da cui prende il nome il parco stesso. Ci sono 18 vulcani, di cui 7 sono attivi e hanno eruttato nell’ultimo secolo.
Inizialmente fu proprio l’aspetto vulcanologico ad attrarre l’attenzione e a far definire l’area protetta, ma negli anni ’50 venne notata l’abbondanza di salmoni, e conseguentemente di orsi, che risultò anche di interesse turistico. Ad oggi proprio a Katmai c’è la più numerosa popolazione protetta di orsi bruni al mondo.
Se questa massiccia presenza dei maestosi plantigradi è la ragione per cui i visitatori si recano qui, allo stesso tempo è anche il motivo per cui è pericoloso muoversi in autonomia nelle aree esterne al Brooks Camp e agli itinerari ufficiali. Oltre agli orsi è comunque possibile avvistare altri animali selvatici come alci, lupi, castori, lontre e così via.
Se oggi il Katmai National Park è il regno degli orsi, un tempo anche l’uomo aveva vissuto in quest’area, come dimostrano i ritrovamenti archeologici. Sono infatti emersi alcuni manufatti di 6000 anni fa e ad Amalik Bay addirittura di 7000 anni fa, mentre il sito archeologico visitabile a Brooks Camp è di 4500 anni fa.
I primi europei ad arrivare qui sono stati i Russi, che commerciavano pellicce con i nativi e che vissero a lungo nel villaggio di Katmai, oltre a fondare altri villaggi sia lungo la costa che nell’entroterra. I Russi vennero poi sostituiti dagli Americani dell’Alaska Commercial Company, che abbandonarono la zona all’inizio del Novecento, quando le lontre iniziarono a scarseggiare e il commercio di pellicce non fu più redditizio.
Dove si trova e come arrivare
Il Katmai National Park si trova nel sud-ovest dell’Alaska, nella prima parte dell’Alaska Peninsula. La maggior parte del parco è raggiungibile soltanto via aria con piccoli aeroplani e idrovolanti, mentre alcune zone si possono raggiungere anche via acqua con i water-taxi. Ma andiamo con ordine: la prima cosa da fare è prendere un aereo da Anchorage a King Salmon.
Una volta arrivati a King Salmon, si possono raggiungere sia il Brooks Camp sia tutte le altre destinazioni del parco tramite aero-taxi. A questa pagina del sito ufficiale sono elencati i principali operatori a cui rivolgersi. Da King Salmon al Brooks Camp si può prendere anche un water-taxi.
I prezzi sono equiparabili a quelli degli aerei, ma ci sono due vantaggi: non c’è il problema di peso per i bagagli (che invece può incidere sui piccoli aeromobili) e soprattutto è raro che saltino le corse, mentre i voli possono essere annullati in caso di nebbia o maltempo.
Biglietti e orari d’apertura
L’ingresso al parco è completamente gratuito, ma bisogna considerare che i mezzi di trasporto per raggiungerlo e l’alloggio al suo interno sono piuttosto costosi. Se sei in possesso della Tessera Parchi “America the Beautiful”, puoi però usufruire di sconti del 50% sui campeggi e altri servizi.
Allo stesso modo, nonostante il parco sia aperto tutto l’anno 24 ore su 24, tanto i visitor center quanto i trasporti sono attivi solo in determinati periodi.
- King Salmon Visitor Center: aperto da inizio marzo a inizio settembre, ogni giorno dalle 9 alle 17.
- Brooks Camp Visitor Center: aperto da inizio giugno a fine settembre, ogni giorno dalle 8 alle 17.
- Robert F. Griggs Visitor Center: aperto da inizio giugno a metà settembre, ogni giorno dalle 12 alle 15.
Cosa Vedere al Katmai National Park
Il principale motivo per cui i visitatori si recano nel Katmai National Park è quello di vedere gli orsi e il Brooks Camp è il posto perfetto per farlo. Qui si può pernottare nel Brooks Lodge oppure nel campeggio. C’è una recinzione elettrica che impedisce agli orsi l’ingresso all’area del campeggio, tutelando i visitatori.
Durante il soggiorno qui è fondamentale seguire le indicazioni fornite dai ranger, sia per la propria sicurezza e quella degli altri visitatori, sia per non intaccare l’ecosistema in cui ci si trova. Il numero degli orsi è infatti molto elevato e gli esseri umani sono ospiti nel loro territorio.
Bear watching alle Brooks Falls
Con una camminata di appena un chilometro si raggiungono le Brooks Falls, le basse cascate del Brooks River dove gli orsi catturano i salmoni mentre risalgono il fiume. Per raggiungerle dal Brooks Camp si deve attraversare il fiume prendendo la Lake Brooks Road e poi imboccare il sentiero che in meno di un chilometro conduce alle cascate. Ci vuole circa mezzora a piedi dal campeggio per arrivare. Nei pressi delle cascate c’è la Brooks Falls Bear Viewing Platform, una piattaforma sopraelevata dalla quale poter osservare e fotografare gli orsi in tutta sicurezza.
Subito prima di arrivare si può deviare per raggiungere anche la Riffles Platform, una seconda piattaforma situata poco più a valle. In verità c’è anche una terza piattaforma, la Lower River Platform, che si trova vicino al Brooks Camp, proprio dove il fiume sfocia nel lago e viene attraversato dal ponte pedonale. Anche da qui è possibile vedere degli orsi, sebbene siano le cascate il punto in cui si radunano più numerosi per catturare i salmoni.
Escursioni da Brooks Camp
La zona del Brooks Camp è l’unica in cui si trovano sentieri segnati per fare escursioni a piedi. Il sentiero più battuto è senza dubbio quello che conduce alle Books Falls di cui ho appena parlato, ma non è l’unico. Ecco quali altri camminate si possono fare.
- Oxbow Overlook Trail. Questo breve itinerario, conosciuto anche come Cultural Site Trail, è lungo meno di mezzo chilometro e (circa 800 metri fra andata e ritorno) e parte vicino al Brooks Camp Visitor Center. Permette di raggiungere un’area archeologica in cui è conservata un’antica abitazione dei nativi.
- Lake Brooks Road. Questo è l’itinerario da fare per arrivare al Lake Brooks. Sono circa 4 km fra andata e ritorno.
- Dumpling Mountain Trail. La principale escursione giornaliera da Brooks Camp è quella che conduce sulla Dumpling Mountain. Sebbene sia poco più che una collina (744 m), dalla vetta di questa altura si ha una bella visuale sul NakNek Lake, il Lake Brooks e il Brooks River che li collega.
Valley of Ten Thousand Smokes
Il Katmai National Park non è famoso solo per gli orsi, la seconda grande attrazione di quest’area sono i vulcani. Qui si concentra infatti una notevole attività vulcanica e l’area meno accessibile del parco è proprio quella dove le vette innevate sono in realtà una serie di vulcani. C’è però una parte del parco in cui si può arrivare e che è davvero molto scenografica, la Valley of Ten Thousands Smokes.
Perché questa ampia vallata è denominata “dei diecimila fumi”? Il motivo risale al 1912, quando si verificò qui la più grande eruzione del XX secolo, che diede origine al vulcano Novarupta. Quattro anni dopo lo studioso Robert F. Griggs, a capo di una spedizione del National Geographic, trovò una distesa infinita di fumarole da cui fuoriuscivano cenere e vapore. Da quel momento si guadagnò il nome che porta ancora oggi.
Arrivando nella valle ci si trova davanti un’area di 100 km2 completamente coperta da uno strato di cenere spesso oltre 200 metri. In questa landa desolata il fiume Lethe scorre scavando il proprio letto, che in certi punti è un canyon molto profondo.
Ma come arrivare alla Valley of Ten Thousands Smokes? Dal Brooks Camp c’è un tour guidato dai ranger che parte tutti i giorni alle ore 9, da inizio giugno a metà settembre. Il tour dura circa 7 ore e si svolge in parte in autobus e in parte a piedi. Dopo essere arrivati con il bus, si fa un’escursione di 5,4 km (con 305 m di dislivello).
Visite guidate di un giorno
Dato che la visita di più giorni a Katmai può risultare impegnativa, c’è anche la possibilità di fare una gita di un giorno. I tour solitamente partono da Homer e prevedono il volo, la giornata a Brooks Camp con la camminata alle Brooks Falls e l’avvistamento degli orsi, ed il rientro a Homer. Ecco i tour principali a cui potersi affidare:
Visita virtuale del Katmai National Park
Non tutti possono visitare il Katmai National Park, perché i costi, la logistica e tanti altri fattori rendono la visita difficoltosa. Tuttavia, c’è un modo per poter godere delle sue bellezze anche stando comodamente a casa sul proprio divano: la visita virtuale.
A questa pagina del sito ufficiale si può accedere allo streaming di una serie di webcam posizionate in punti strategici per immortalare gli orsi. Inoltre, qui ci sono i link ai canali youtube sui quali vengono pubblicati i video dei ranger e altri contributi digitali per approfondire questo meraviglioso parco alaskano.
Dove dormire vicino al parco
Come spiegavo sopra, l’unico posto in cui poter prenotare un alloggio all’interno del parco è il Brooks Camp, ma è probabile dover pernottare almeno una notte a King Salmon. Qui consiglio l’Alaska King Salmon Lodge, che dispone di camere diverse per una, due o tre persone.
Quasi tutti coloro che arrivano da queste parti fanno tappa ad Anchorage. L’unica grande città dell’Alaska offre un buon numero di alloggi e quindi non è difficile trovare un alloggio ad Anchorage. Se invece programmi di visitare il parco con la gita giornaliera, dovrai dormire a Homer: anche qui c’è una buona varietà di alberghi.
