Il Gibson House Museum di Boston è un’ottima occasione per immergersi in un passato storico affascinante e al tempo stesso rivivere quelle atmosfere ottocentesche che hanno caratterizzato opere letterarie come Piccole donne; non è un caso che proprio questa casa-museo sia stata usata come set cinematografico per il film dedicato al romanzo di Louisa May Alcott. Scopriamo come visitare questa autentica chicca bostoniana.
Indice
Gibson House Museum a Boston: informazioni generali
Nella raffinata area di Back Bay, non distante da Trinity Church e dal grattacielo più alto di Boston (e di tutto il New England), la John Hancock Tower, si trova un piccolo gioiello architettonico di metà Ottocento perfettamente preservato sia all’esterno che all’interno: il Gibson House Museum.
Questa dimora storica fu progettata dall’architetto Edward Clarke Cabot in stile rinascimentale italiano e fu una delle prime case costruite nel quartiere di Back Bay, allora l’area più nuova e in voga fra la classi benestanti di Boston. Il terreno fu comprato nel 1859 dalla famiglia Gibson, in particolare dalla vedova Catherine Hammond Gibson, per $3.696 e l’anno successivo (1860) furono completati i lavori di edificazione del palazzo.
La vedova lasciò la proprietà al figlio Charles che ci venne ad abitare con la moglie nel 1871, per poi passarla al figlio Charles Hammond Gibson Jr. Alla morte di quest’ultimo nel 1954 (che non lasciava eredi), la casa era talmente ben preservata che fu deciso di trasformarla in un museo che aprì al pubblico nel 1957. Nel 2001 la Gibson House è stata dichiarata punto di riferimento storico nazionale ed è stata iscritta nel registro dei National Historic Landmarks.
Dove si trova e come arrivare
Il Gibson House Museum si trova al numero 137 di Beacon Street a Boston. Questa splendida dimora storica fa parte del Back Bay Historic District. Siamo infatti nel quartiere di Back Bay, fra Arlington Street e Berkeley Street.
Se desideri raggiungere la casa in metro puoi prendere la Green Line, la linea verde, e scendere a Arlington Street Station. Dalla stazione in circa 8 minuti a piedi raggiungerai la Gibson House. In alternativa prendi la Red Line, la linea rossa, e scendi o a Charles Street Station o a Park Street Station. In questo caso, la passeggiata sarà di circa 13 minuti. Per maggiori informazioni leggete la nostra guida su come muoversi a Boston.
Se invece sei in auto, è importante sapere che vicino al museo non ci sono molti posti in cui parcheggiarla e qualora tu abbia la fortuna di trovarne uno, il costo del parchimetro è di circa $4 l’ora. Un’alternativa è quella di raggiungere il parcheggio a pagamento Boston Common Garage che si trova a una distanza di circa 10 minuti a piedi. Se volete visitare Boston in macchina (cosa che però vi sconsiglio, leggete la nostra guida al noleggio auto in USA)
Biglietti e orari d’apertura
Il Gibson House Museum è aperto al pubblico tutto l’anno ed è possibile visitarlo tramite tour organizzati prenotabili online sul loro sito. Gli orari di accesso sono:
- il giovedì alle 15:00, 16:00 e 17:00
- il venerdì, il sabato e la domenica alle 13:00, alle 14:00 e alle 15:00.
I tour standard sono ‘At home with the Gibson‘ e ‘Downstairs, Upstairs: Domestic Service at the Gibson House‘. Attraverso queste visite guidate non solo potrai ammirare gli arredamenti e l’architettura della casa, ma scoprirai particolari della vita di chi vi ha abitato o lavorato come personale di servizio.
Il costo di ingresso tramite i tour standard è di:
- $10 per gli adulti
- $8 per gli studenti e gli over 62
- $3 per i bambini sotto ai 12 anni.
Oltre ai tour standard, vengono organizzate delle visite guidate speciali:
- ‘Charlie Gibson’s Queer Boston’ offre una panoramica sulla vita del proprietario della casa e sulla cultura, sulla vita e sulla storia della comunità LGBTQ della Boston dell’epoca. Il tour ha luogo ogni primo giovedì del mese alle 18:00 e ha un costo di $15 per gli adulti e $12 per i ragazzi e gli over 62.
- ‘The world of Little Women at the Gibson House‘ illustra i collegamenti fra Charlie Gibson, Louisa May Alcott e Jo March di Piccole Donne. La Gibson House, inoltre, è stata anche utilizzata per filmare le scene del film Piccole Donne uscito nel 2019 e diretto da Greta Gerwig.
- ‘Gibson House Architecture Tour’ è il tour per gli amanti degli elementi architettonici che scopriranno tutti i dettagli relativi alla struttura di questa bella dimora storica. Per prenotare questi tour occorre seguire le istruzioni che trovate sul sito ufficiale.
I tour durano in media 45 minuti e non sono adatti a persone con difficoltà motorie poiché è necessario salire 4 rampe di scale per passare da un piano all’altro dell’edificio. Non è presente né un ascensore né l’aria condizionata nel museo.
Perché visitarlo e cosa vedere
Il Gibson House Museum fu inaugurato nel 1957 e custodisce non solo le bellezze architettoniche e stilistiche di una dimora vittoriana del 1860, ma anche la sua storia e quella dei suoi abitanti. Attraverso il suo arredamento, la carta da parati, la mobilia, i quadri e gli oggetti d’epoca presenti si è in grado di assaporare un periodo storico che copre quasi 100 anni e di immaginare come potesse essere la vita nella Boston dell’epoca.
I tour proposti, inoltre, permettono di scoprire la storia della casa e di chi ci viveva vedendola dalla loro prospettiva e dal loro punto di vista e quindi l’esperienza non può che essere ancora più interessante e coinvolgente.
Il fatto che sia gli esterni che gli interni siano rimasti pressoché intatti ha fatto sì che la casa diventasse anche il set di alcuni film o produzioni cinematografiche importanti. Nel 1984 vennero girate alcune scene del film I bostoniani di James Ivory, nel 2018 il corpo di ballo del Boston’s Ballet ha usato la grande scalinata e la Stanza della Musica per Lo schiaccianoci e, come già citato in precedenza, la Gibson House è stata usata come casa di Jo March di Piccole Donne nel film del 2018 di Greta Gerwig (PS: se siete fan del romanzo non perdetevi la casa dell’autrice a Concord, Massachusetts).
Vediamo adesso nel dettaglio cosa vedrai durante la tua visita alla Gibson House:
- Al piano terra si trova la cucina dove lavorava la servitù ed è ben visibile il set di campanelli che veniva suonato per richiedere la loro attenzione, oltre ai fornelli e la stufa a carbone. Sempre al piano terra si trovavano le camere del personale di servizio maschile.
- Il primo piano era l’ingresso alla casa dove il visitatore avrebbe dato il suo biglietto da visita al maggiordomo o alla cameriera e avrebbe aspettato ammirando la grande scalinata, la mobilia in legno, la pendola, gli ampi specchi e i bei quadri. A questo piano si trova anche la sala da pranzo e il passaggio usato dai camerieri fra la sala e le cucine.
- Il secondo piano era dedicato allo svago della famiglia: qui trovi la Stanza della Musica e la Biblioteca.
- Al terzo piano si trovavano due camere da letto, una per il marito e una per la moglie. A metà Ottocento avere due camere separate per la coppia era considerato un lusso. A questo piano si trova anche un bagno. Nel 1860 ancora non c’era la possibilità di avere l’acqua calda dai rubinetti e così era compito dei domestici quello di portare l’acqua calda al terzo piano. Charles Jr. trasformò nel 1934 la camera da letto del padre nel suo studio privato.
- All’ultimo piano si trovavano le camere da letto del personale di servizio femminile, presumibilmente 6 donne anche se ci sono solo quattro piccole stanze. Da notare che solo due delle quattro stanze hanno un camino quindi probabilmente nelle stanze riscaldate risiedevano le cameriere personali della signora o comunque le cameriere più anziane.
Dove dormire in zona
Il quartiere di Back Bay si affaccia al lato meridionale del fiume Charles ed è uno dei quartieri più chic di Boston con splendide dimore storiche, proprio come la Gibson House, ma anche negozi di alta classe ed eleganti ristoranti alla moda con la possibilità di mangiare all’aperto se le condizioni atmosferiche lo permettono. Newbury Street è costellata di boutique e negozi di ogni genere per gli amanti dello shopping, così come Boylston Street, famosa anche per essere il traguardo della rinomata maratona di Boston. Se ami il verde poi, nelle vicinanze troverai anche alcuni piacevoli parchi cittadini.
L’area è quindi ottima se se desideri pernottare in zona. Per consigli su questa zona e su tutti gli altri quartieri papabili, leggi la nostra guida su dove dormire a Boston.
