A circa mezz’ora di distanza da Phoenix, capitale dell’Arizona, si estende un’area naturale desertica di grande fascino, ricca di cactus e suggestive formazioni rocciose (le famose Superstition Mountains), i cui paesaggi ricorderanno ad alcuni il famoso cartone animato di Willy il Coyote e Beep Beep o alcuni classici film western.
Il modo migliore per attraversare questa regione è percorrere l’Apache Trail, una stupenda strada panoramica di rilevanza storica che vi permetterà di godervi a pieno le bellezze di queste terre dalla bellezza selvaggia. Scopriamo di cosa si tratta e come percorrere questo itinerario.
Indice
Che cos’è l’Apache Trail?
L’Apache Trail, conosciuto anche come Arizona State Route 88, è un percorso storico e panoramico in Arizona che offre vedute di paesaggi desertici, montagne rocciose e bacini idrici come il Canyon Lake e l’Apache Lake. Lungo il suo tragitto, l’Apache Trail passa attraverso aree naturalistiche di notevole interesse (come la catena delle Superstition Mountains) e storiche cittadine minerarie come Goldfield e Tortilla Flat, giungendo infine alla storica diga di Roosevelt (Theodore Roosevelt Dam).
Originariamente utilizzato dagli Apache, il percorso è lungo circa 64 km e collega la cittadina di Apache Junction al Theodore Roosevelt Lake, passando per paesaggi naturali suggestivi, formati da boschi di cactus, laghi e montagne.
La strada dell’Apache Trail in alcuni tratti non è asfaltata e segue un itinerario tortuoso e impegnativo, con ripide discese e poche barriere di sicurezza, tuttavia la porzione da Apache Trail a Tortilla Flat è asfaltata e facilmente percorribile, per questo consiglio a chiunque visiti Phoenix di prendere seriamente in considerazione questa piccola escursione fuori città che permette di godersi dall’auto panorami stupendi. Fra l’altro, se non volete spostarvi in proprio, sappiate che proprio da Phoenix partono diversi tour guidati per visitare l’Apache Trail.
Il nome “Apache Trail” deriva dall’utilizzo originario di questo percorso da parte delle tribù Apache. La strada segue infatti un’antica via battuta dai nativi attraverso le Superstition Mountains, che poi venne utilizzata anche come sentiero per diligenze. All’inizio del XX secolo venne costruita la diga di Roosevelt per fornire approvvigionamento idrico e idroelettrico all’area metropolitana di Phoenix e questo rese l’Apache Trail un collegamento importante per il trasporto di materiali e lavoratori al sito della diga. Col tempo, il percorso ha acquisito il nome di “Apache Trail” prioprio come omaggio ai suoi primi utilizzatori.
Dove si trova, come arrivare
L’Apache Trail si trova nell’Arizona centrale, negli Stati Uniti, all’interno di una regione di oltre 160 acri designata nel 1939 con la denominazione di Superstition Wilderness, prendendo il nome dall’omonima catena.
Questa strada panoramica inizia a est della città di Phoenix, partendo da Apache Junction, e si estende, come già accennato, verso nord-est fino al Lago Theodore Roosevelt. Per raggiungere l’imbocco della strada dal centro di Phoenix ci vogliono circa 35 minuti senza considerare eventuale traffico. Come punto da raggiungere nel vostro navigatore potete mettere questo indirizzo.
Condizioni della strada
A causa di incendi e frane occorsi nel 2019, la sezione centrale del percorso è stata chiusa a tempo indeterminato. Questo significa che non è attualmente possibile compiere l’intero itinerario, tuttavia rimangono accessibili i seguenti tratti:
- da Apache Junction a Tortilla Flat, tratto interamente asfaltato di facile percorrenza;
- da Tortilla Flat (milepost 194) a Fish Creek Hill Overlook/Rest Area (milepost 222), tratto solo in parte asfaltato che l’ADOT (il Dipartimento dei Trasporti dell’Arizona) raccomanda di percorrere con attenzione.
C’è anche un altro tratto percorribile dell’Apache Trail ma per raggiungerlo dovrete accedere dall’estremità orientale, facendo un giro più lungo e scomodo da Phoenix; si tratta del segmento di strada non asfaltata che va dal Theodore Roosevelt Lake a Reavis Trailhead Road (milepost 227). Anche in questo caso il Dipartimento dei Trasporti raccomanda prudenza nel percorrerlo. Per gli ultimi aggiornamenti sulla condizione della strada vi rimando alla pagina ufficiale.
Il tratto di strada che ho percorso io è quello che va da Apache Junction al Tortilla Flat Saloon e devo dire che merita ampiamente.
Tappe e cose da vedere
Guidare lungo l’Apache Trail è una bellissima esperienza; la strada ha molti slarghi e piazzole panoramiche dove potrete fermarvi a fare delle foto, ad esempio Apache Vista Point, Canyon Lake Vista e Apache Trail Corral, ma vi sono anche vere e proprie tappe che richiedono soste prolungate, soprattutto se decidete di percorrere alcuni sentieri. Ecco le principali cose da vedere lungo l’Apache Trail:
Superstition Mountain – Lost Dutchman Museum
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Il Superstition Mountain Museum offre ai suoi visitatori un tuffo nelle atmosfere del Vecchio West, attraverso esposizioni e attrazioni che celebrano la cultura dei nativi americani locali, la storia dei primi insediamenti occidentali, la geologia del territorio e le leggende cinematografiche della regione.
Oltre alle collezioni (una dedicata ai manufatti storici, l’altra a oggetti di scena e memorabilia di film western), fanno parte del museo anche una serie di attrazioni particolari, fra cui:
- Superstition Mountain Mining Company: rappresentazione storica e funzionante del processo di lavorazione dei minerali tipico dell’Era della ricerca dell’oro in Arizona, che include un mulino risalente al 1914, uno degli strumenti più avanzati all’epoca.
- Cappella di Elvis: una chiesetta che fu utilizzata per il film di Elvis Presley Charro! del 1969, uno dei pochi edifici rimasti del set cinematografico Apacheland, distrutto da un incendio nel 2004.
- Superstition Mountain Museum Railroad: un’esposizione funzionante di modellini storici di treni concepita per illustrare l’importanza del sistema ferroviario nell’epoca del vecchio west;
- Villaggio Apache: la ricostruzione di un piccolo villaggio della tribù Apache che include 2 abitazioni tradizionali e oggetti di vita quotidiana;
Goldfield Ghost Town
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Goldfield è una città fantasma che ha ripreso vita come attrazione turistica. Fondata nel 1893 durante la corsa all’oro, la cittadina prosperò grazie alla sua miniera d’oro, tuttavia, in pochi anni, la vena principale si esaurì e l’insediamento venne abbandonato, diventando una delle tante ghost town dell’epoca.
Nel corso degli anni, Goldfield è stata ricostruita per offrire ai visitatori un tuffo nel passato del selvaggio West. Ora presenta edifici restaurati o ricostruiti, inclusi una chiesa, una prigione, una bottega del fabbro, un saloon e un bordello. Lungo l’evocativa Main Street si trovano negozi e locali, oltre a una serie di attrazioni moderne come la zipline, il tour della miniera d’oro, lo scontro fra pistoleri in strada, il Walking Ghost Tour e un museo che espone reperti storici della zona.
Lost Dutchman State Park
Il Lost Dutchman State Park, situato ai piedi delle Superstition Mountains, è un’area di grande interesse sia naturalistico che storico. Il parco è famoso per la leggenda del Lost Dutchman’s Gold Mine, una delle più famose storie di tesori nascosti del West americano. Secondo la leggenda, nel XIX secolo, una ricca miniera d’oro fu scoperta da Jacob Waltz, noto come “l’olandese”, ma la sua esatta ubicazione rimane un mistero ancora oggi.
Il parco offre diverse attività all’aria aperta, tra cui escursionismo, birdwatching e campeggio. I sentieri variano da percorsi semplici a camminate più impegnative che portano a suggestivi panorami sulle Superstition Mountains. Ecco 3 sentieri consigliati in ordine di difficoltà:
- Jacob’s Crosscut and Siphon Draw Trail (3,7 km a/r, 51 metri di dislivello): un sentiero facile che permette di ammirare più da vicino le Superstition Mountains senza sforzarsi troppo. Il sentiero parte da qui;
- Treasure Loop (3,7 km a/r, 163 metri di dislivello): rispetto al precedente, questo popolare sentiero richiede un po’ di fatica in più, ma permette di arrivare proprio all’ombra delle Superstition Mountains. Il sentiero ad anello è indicato, ma occorre fare attenzione in discesa perché si può perdere la traccia. Secondo molte persone, l’escursione risulta meno faticosa se fatta in senso antiorario (come abbiamo fatto noi). Quando avrete raggiunto la parte più alta del sentiero, potreste valutare di salire ancora un po’ raggiungendo le Praying Hands, una formazione rocciosa che ricorda due mani giunte in preghiera. Questa deviazione non è banale, perché la salita è ripida e in alcuni passaggi occorre arrampicarsi per trovare la via più agile. Il sentiero parte dal parcheggio;
- Flatiron via Siphon Draw Trail (8,9 km a/r, 800 metri di dislivello): sentiero impegnativo che regala splendide viste ravvicinate sulla catena delle Superstition Mountains e viste panoramiche dall’altura. L’attacco del sentiero è qui.
Weaver’s Needle Vista Viewpoint
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Lungo la strada panoramica troverete questo belvedere da cui si accede anche a un breve sentiero (in parte pavimentato, 6,4 km a/r, 82 metri di dislivello) che permette di avvistare il Weavers Needle, una suggestiva conformazione rocciosa a forma di colonna alta circa 300 metri. Il sentiero regala anche belle vedute sulle Superstition Mountains e la possibilità di ammirare una flora variegata. Non tutti i tratti del sentiero sono ben segnati, quindi è meglio utilizzare col GPS una mappa del sentiero.
Canyon Lake
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A mio avviso, i più bei panorami lungo l’Apache Trail li regala questo bellissimo lago incastonato fra montagne e foreste di cactus. Il primo assaggio di quello che vi aspetta lo avrete con il Canyon Lake Vista, la prima piazzola panoramica da cui si ammira il lago, ma negli slarghi e punti panoramici successivi godrete di una vista ancora migliore che vi mostrerà il Canyon Lake in tutta la sua bellezza.
Potete anche fare una crociera panoramica, The Dolly Steamboat, un’esperienza decisamente consigliata sia per le bellissime vedute del lago, sia per l’opportunità di osservare la fauna del luogo, con pecore bighorn del deserto, aquile calve e uccelli acquatici. Lungo la crociera il Capitano di battello vi intratterrà con i suoi raconti di leggende e tradizioni delle Superstition Mountains. Per prenotare il battello potete cliccare qui. I tour guidati in kayak invece sono prenotabili a questa pagina.
Nei pressi del lago partono 2 bei sentieri escursionistici:
- Boulder Canyon Trail to Boulder Canyon Viewpoint (8 km a/r, 333 metri di dislivello): a inizio sentiero potrete ammirare una bella vista panoramica sul Canyon Lake ma la parte migliore viene nella parte conclusiva del tracciato, quando ci si affaccia su una serie di pinnacoli e creste rocciose davvero suggestive. Il punto di accesso è qui, vicino all’imbarco dei traghetti del Canyon Lake.
- Canyon Lake Massif Trail (1,9 km a/r, 154 metri di dislivello): l’attacco di questo sentiero si trova lungo la strada poco dopo il Canyon Lake Vista e porta a un promontorio che offre belle viste panoramiche sul lago.
Tortilla Flat
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Tortilla Flat è una tappa storica di questo itinerario dell’Apache Trail. Dal 1904 questo luogo fungeva infatti da fermata per le diligenze del Vecchio West e oggi vi si trova un piccolo villaggio che comprende un saloon, un general store, un gift shop e un museo.
Il Tortilla Flat Saloon (il cui vero nome è Superstition Saloon) è un punto di riferimento immancabile per chi visita la zona. Entrando sarete colpiti dalla sua particolare atmosfera: sgabelli da bar a forma di selle di cavallo, pareti decorate con banconote e memorabilia western di ogni tipo rendono l’idea del tipo di locale che vi aspetta.
Accanto al saloon troverete anche altri edifici dall’aspetto “western”, come il Tortilla Flat Mercantile, un gift shop dove acquistare magliette e tanti altri souvenir, il Tortilla Flat Country Store, un edificio risalente agli anni ’40 dove potrete acquistare gelato (anche al gusto di cactus!), salse, dolci, bevande e altri prodotti alimentari, e il museo, che include una replica della scuola fondata nel 1932 e altri reperti che illustrano la storia di questo piccolo insediamento.
Apache Lake
Situato entro i confini della Tonto National Forest, questo lago si estende fra pareti di canyon per 17 miglia lungo il corso del Salt River. Le sue acque fluiscono al di là della diga di Horse Mesa, facendone uno dei serbatoi creati per fornire acqua potabile ed elettricità alla regione di Phoenix nell’ambito del Salt River Project.
Come altri laghi della zona, l’Apache Lake offre un’ampia gamma di attività all’aperto, inclusi il campeggio, il kayak, la pesca, il trekking e l’osservazione della fauna locale. Il paesaggio intorno al lago lo pone in una cornice suggestiva con le sue falesie rocciose e la vegetazione che si riflette sulle acque.
Il lago è accessibile percorrendo l’Apache Trail, svoltando nei pressi del punto panoramico Apache Lake Vista e percorrendo l’SRV Road 79 fino al lago. La strada che dovrete percorrere è sterrata e, per via dell’interruzione, dovrete fare il giro lungo passando dalla Theodore Roosevelt Dam (di cui parlo qui di seguito).
Theodore Roosevelt Dam
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Costruita fra il 1903 e il 1911, la diga di Theodore Roosevelt è stato il primo grande progetto autorizzato dal Reclamation Act del 1902, che mirava a promuovere la crescita dell’agricoltura nelle aree aride attraverso lo sviluppo delle risorse idriche. In origine, questa era la diga in muratura più alta del mondo, con un’altezza di oltre 85 metri, e nel 1989, subì un progetto di rinnovamento che ne aumentò l’altezza fino a 114 metri, quasi raddoppiandone la capacità di stoccaggio.
Nonostante la sua importanza storica, queste ulteriori modifiche portarono nel 1999 alla sua rimozione dal Registro dei Luoghi Storici Nazionali in quanto le modifiche strutturali ne avevano alterato l’aspetto originale. Oggi, la diga continua a svolgere un ruolo cruciale sia nella gestione delle risorse idriche per l’area metropolitana di Phoenix, sia nella sua funzione di controllo delle inondazioni nella Salt River Valley, oltre a rappresentare un simbolo dell’Era della grande ingegneria idraulica americana.
I 2 punti panoramici privilegiati per godersi la vista della diga sono:
- Theodore Roosevelt Dam Overlook: punto sopraelevato con ampio parcheggio che offre la migliore vista sulla diga;
- Inspiration Point Interpretive Overlook: punto panoramico a metà fra la diga e il ponte Roosevelt Lake Bridge.
PS: ricordo che attualmente l’Apache Trail è interrotto, dunque, se volete vedere la diga, non dovrete percorrere l’Apache Trail da Apache Junction, bensì la statale 87 e poi la 108 come illustrato in questo esempio.
Attrazioni nei dintorni
Lago Roosevelt
Il Theodore Roosevelt Lake è un grande bacino idrico sul Salt River formato dall’omonima diga, attraversato dal fotogenico ponte Roosevelt Lake Bridge. Le attività principali di questo lago sono la pesca e l’osservazione della fauna selvatica, inoltre passare di qui con l’auto può regalare bei scorci panoramici. Ad esempio, fermandosi in questa piazzola troverete con una bella vista sul lago con le montagne sullo sfondo, insieme all’Al Sieber Memorial, un piccolo memoriale dedicato a un veterano della Guerra Civile e cercatore d’oro.
Tonto National Monument
Situato nella regione del Tonto Basin (poco distante dal lago), il Tonto National Monument conserva due abitazioni rupestri e una vasta gamma di artefatti. Fondato nel 1907 dal Presidente Theodore Roosevelt, questo sito gestito dal National Park Service offre una testimonianza significativa della cultura Salado, che fiorì centinaia di anni fa unificando elementi da differenti culture native americane.
Le due abitazioni rupestri (Tonto Upper Cliff Dwelling e Tonto Lower Cliff Dwelling) sono ben conservate e rappresentano a oggi un’importante testimonianza storica dei Salado, la cui cultura si esprimeva nella produzione di ceramiche policrome e altre forme d’arte. Per visitare l’Upper Cliff Dwelling dovrete prenotare un tour guidato dai ranger del parco; il sentiero che porta all’altra abitazione invece è visitabile liberamente, ma controllate sul sito gli orari, che cambiano in base alla stagione o a condizioni climatiche particolari.
Designato anche come International Dark-Sky Park nel 2019, il Tonto National Monument offre anche visite guidate in notturna per ammirare il cielo stellato lontano da ogni forma di inquinamento luminoso. Per informazioni si veda il sito dell’NPS.
Tour guidati dell’Apache Trail da Phoenix
Esistono molti tour guidati da Phoenix che vi permettono di godervi le principali attrazioni dell’Apache Trail senza incombenze organizzative particolari. Eccoli di seguito:
Dove mangiare in zona
Consiglio 2 locali dall’atmosfera tipica western che possono impreziosire ulteriormente la vostra esperienza dell’Apache Trail. Il primo si trova all’inizio dell’Apache Trail, il secondo alla fine (se vi limitate, come abbiamo fatto noi, alla zona di Tortilla Flat):
- Hitching Post Saloon: ubicato ad Apache Junction, questo è un luogo amato sia dai locali che dai visitatori per la sua atmosfera bizzarra e accogliente. Il saloon ha oltre trent’anni di storia e, come quello di Tortilla Flat, è decorato con banconote alle pareti e con ogni genere di eccentrica memorabilia western. Le specialità sono hamburger e pizza e spesso ci sono band a suonare live, ma ciò che rende ancora più peculiare questo locale è la presenza di un rodeo sul retro!
- Superstition Saloon a Tortilla Flat (noto anche come Tortilla Flat Saloon): abbiamo già parlato di questo locale, il cui “fascino western” sarebbe già di per sé un motivo per visitarlo; parlando di cucina qui troverete quella classica americana, con burger e sandwich, condita con qualche specialità messicana (taco, tortilla e il celebrato Killer chili), ma non solo. Siamo in una terra ricca di cactus e qui potrete assaggiarlo in diverse varianti: come salsa sui tacos o come gelato e marmellata, se siete curiosi…
Dove dormire in zona
La zona dell’Apache Trail non brulica di alloggi, qualche struttura la potete trovare ad Apache Junction, che sarebbe ideale visto che vi troverete proprio al punto di partenza del percorso. Ovviamente la zona con più offerta è la città di Phoenix, dove potrete trovare alloggi di qualsiasi tipologia e prezzo, per poi partire poi alla volta di Apache Junction, raggiungibile in una mezz’oretta (dal centro).
Ecco alcuni link alle zone consigliate:
Informazioni utili per la visita
Occorre tenere presente che ci troviamo in pieno deserto per cui occorre prendere tutte le precauzioni necessarie per la propria sicurezza. Innanzitutto, se il vostro tempo di visita è l’estate, troverete temperature molto alte, quindi organizzatevi in modo tale da fare le escursioni a piedi al mattino presto e portatevi molto acqua.
I sentieri non sono sempre ben segnati quindi utilizzate il gps e chiedete informazione ai centri visitatori. Infine una nota sulla fauna locale. In queste terre ci sono i serpenti a sonagli quindi occorre fare particolare attenzione: durante le passeggiate rimanete al centro dei sentieri, evitate di indossare cuffie e, se vedete un serpente, non vi avvicinate e indietreggiate lentamente.
Infine, un’ultima informazione: noi abbiamo dormito in un appartamento in zona residenziale di Apache Junction, e la proprietaria dell’appartamento ci ha invitato caldamente a parcheggiare nel suo garage, evitando così di lasciare l’auto fuori di sera; vi state chiedendo perché? In zona si aggirano i cosiddetti ratti mercanti (pack rat) che hanno la “simpatica” abitudine di mordicchiare i cavi delle auto. Se dormite anche voi in questa zona vi consiglio di informarvi sulla situazione.