Vermilion Cliffs National Monument è senza dubbio uno dei parchi più belli e complicati da visitare di tutto il Southwest. Ci sono innumerevoli meraviglie naturali da scoprire, ma purtroppo innumerevoli sono anche gli impedimenti: permessi difficilissimi da ottenere, strade polverose e dissestate da percorrere esclusivamente con mezzi 4×4, sentieri lunghi e complicati da fare sotto il sole cocente e senza punti di riferimento…
Insomma, visitare Vermilion Cliffs è un’avventura da ogni punto di vista. Nell’articolo appena linkato potete farvi un’idea di quali siano le zone principali di questo monumento nazionale: ovviamente la copertina se la prende The Wave, una delle escursioni più famose e desiderate del west. La stupefacente onda di arenaria nascosta tra i Coyote Buttes North è però davvero difficile da vedere, perché bisogna letteralmente vincere alla lotteria: sono poco più di 60 i permessi messi in palio ogni giorno e, vista l’enorme richiesta, ottenere un permesso è molto difficile, se non quasi impossibile.
Bene, c’è un altro tesoro nascosto nel Vermilion: White Pocket, ovvero quella che possiamo definire come una possibile risposta ai delusi dall’esito della lotteria. Tuttavia, ci sono buone e cattive notizie a riguardo: andiamo a vedere di cosa si tratta.
Indice
Cos’è White Pocket?
Forse White Pocket non potrà pareggiare il fascino unico di The Wave, ma questo luogo così remoto ha un fascino particolare che saprà colpire anche l’escursionista più esigente. Le formazioni rocciose qui presenti sono composte principalmente da arenaria e argilla, una combinazione di minerali che sfoggia un’ampia gamma cromatica. Il nome “White Pocket” svela ovviamente il colore dominante in questo bacino (“pocket”): un bianco che contrasta e avvolge le mille sfumature del rosso acceso tipico delle rocce di arenaria di Vermilion (arancione, giallo, rosa…).
Milioni di anni fa, le formazioni rocciose di White Pocket erano dune di sabbia composte da depositi di arenaria: i processi geologici di erosione e disgregazione dovuti agli eventi atmosferici hanno creato, nel corso dei millenni, sculture sbalorditive, pareti dalle trame curiose, onde pietrificate, hoodoos, pinnacoli, bitorzoli, archi naturali e molto altro. Oggi White Pocket può offrire un’atmosfera che ricorda un po’ Marte, un po’ i quadri di Dalì, qualcosa di simile al paesaggio dei vicini Toadstool Hoodoos, ma molto, molto più varia e affascinante nel complesso (anche per la maggiore difficoltà nel raggiungerlo).
Vantaggi e svantaggi
Cominciamo dalle buone notizie: diversamente da The Wave e da tutta la zona dei Coyote Buttes, per esplorare White Pocket non serve un permesso. Grandioso, no? Sicuramente questo vantaggio vi spingerà a prendere in considerazione White Pocket come alternativa a The Wave. Inoltre, visto quanto è remota la zona, sebbene non serva un permesso, non troverete molte persone e potrete quindi fare una visita abbastanza tranquilla. Un altro vantaggio è che, diversamente da The Wave, non bisogna fare una lunga escursione per raggiungere i punti di interesse.
Tuttavia bisogna tenere conto anche del principale svantaggio, ovvero la strada per arrivarci. Come vedremo nel paragrafo successivo, purtroppo per arrivare a White Pocket è necessario un 4×4, perché il tratto finale di strada sterrata è sabbioso e accidentato, richiedendo quindi un mezzo adeguato e determinate abilità di guida.
Inoltre, ci vuole un bel po’ di tempo per raggiungere l’area e visitarla, e quindi non è consigliato considerare White Pocket come tappa di passaggio tra una meta e l’altra. Dovrete cercare di partire presto da Kanab o Page per evitare le ore più calde, e tenere conto che in entrambi i casi occorrono più di 2 ore su strade scomode per raggiungere il parcheggio. In sostanza, la visita di White Pocket potrebbe portare via più di una mezza giornata.
Dove si trova e come arrivare
La risposta più facile sarebbe “nel bel mezzo del deserto dell’Arizona”, ma così non sarebbe utile. D’altronde non esiste un indirizzo, né troverete un Visitor Center ad accogliervi vicino a White Pocket. Dunque quello che potete fare per localizzare sulla mappa questo luogo è seguire queste coordinate di Google Maps (36.955011, -111.893296) e iniziare a familiarizzare con la zona. Una cosa è certa: per raggiungere White Pocket dovrete utilizzare tutto il vostro senso dell’orientamento, e soprattutto il GPS.
- Come arrivare da Kanab? White Pocket è raggiungibile dalla House Rock Valley Road (BLM 1065). Per raggiungerla, occorre imboccare la Hwy 89 e seguirla verso est per circa 61 chilometri. Passata il mini-nucleo abitato di Jacob Lake, vedrete sullo sfondo le imponenti rupi di Vermilion Cliffs. Guidate fino a questo punto, che è praticamente l’ingresso sud dell’area protetta (vi aiuterà un cartello che indica il nome della strada, BLM 1065). Da qui inizia lo sterrato, che dovrete seguire per circa 15 km fino a questo punto, in prossimità di un recinto per il bestiame in disuso. Voltate a destra e guidate per altri 10 chilometri fino a Pine Tree Pocket Ranch. Da qui si procede verso nord per altri 15 km fino all’area parcheggio di White Pocket, ma attenzione! Se fino al ranch la strada è sterrata ma potenzialmente percorribile da un mezzo standard (se non è piovuto o nevicato, e comunque sempre a rischio e pericolo dell’equipaggio), da qui in avanti è obbligatorio un 4×4! Non sottovalutate questo aspetto! A causa delle pessime condizioni dello sterrato, servono circa 40 minuti di macchina per fare questo ultimo difficile tratto di strada. Durante il tragitto troverete dei cancelli: potete aprirli e oltrepassarli, ma poi dovrete richiuderli dietro di voi.
- Come arrivare da Page? L’imbocco della House Rock Valley Road è a questo incrocio con la Hwy 89, a circa 57 km da Page in direzione ovest. Da qui inizia lo sterrato che conduce nel cuore del parco. Dovrete percorrere la strada per ben 32 km, fino al recinto di bestiame. Da qui svoltate a sinistra e seguite le indicazioni che ho dato sopra.
Qua sotto, un video che può aiutarvi a capire che tipo di strada dovrete fare per arrivare al parcheggio:
Come esplorare la zona
Una volta arrivati al parcheggio, il più è fatto. Lasciate la macchina e seguite il piccolo sentiero sulla duna oltre la staccionata dove si trova un cartello informativo. Tenete conto che in realtà non esiste un vero e proprio itinerario da seguire, quindi sentitevi liberi di esplorare l’area in lungo e in largo tenendo come punto di riferimento il parcheggio. Ci tengo tuttavia a darvi qualche consiglio più preciso:
- cominciate cercando The Swirl, una delle rocce più curiose della zona, sia per la colorazione che per la strana forma ondulata.
- raggiungete poi questa zona, dove le rocce bianche fratturate sembrano creare una specie di grande cervello di arenaria.
- cercate questa piccola pozza, che è un ottimo spot per fare foto insolite. Ce ne sono comunque numerose.
- lasciatevi colpire dalle aree in cui è più evidente il contrasto tra le formazioni rocciose bianche e quelle rosse. Tale effetto “The Wave” si può riscontrare un po’ ovunque, ma i punti migliori dove vederlo secondo me sono qui , qui e qui.
- raggiungete la cima del “cervello” principale e troverete un bel punto d’osservazione sulla zona, da cui potrete anche fotografare due imponenti monoliti variopinti in direzione ovest.
- a queste coordinate troverete un pino isolato tra i cervelli di roccia. Non lontano, ne troverete un altro.
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A cosa fare attenzione
Né la camminata, né le arrampicate sulle rocce sono particolarmente difficili, ma è ovviamente consigliato vestiario e un paio di scarpe adatte all’escursione. Inoltre, portatevi acqua e cibo in quantità perché nel bel mezzo di Vermilion Cliffs non ci sono strutture ricettive e farà molto caldo. Ovviamente non lasciate traccia del vostro passaggio: portatevi via i rifiuti per non deturpare la bellezza selvaggia del luogo.
Quanto tempo dedicare a White Pocket?
Dipende da cosa cercate. Se siete fotografi e volete tornare con centinaia di foto, mettete in conto minimo 3 ore per esplorare ogni angolo di White Pocket. Se invece non avete quest’esigenza, potete mettere in conto 1-2 ore a seconda del tempo a disposizione e della voglia di esplorare. Come anticipato, non bisogna sottovalutare il tempo occorrente per raggiungere il parcheggio (più di 2 ore da Kanab o Page).
Tour guidato al White Pocket
Molto probabilmente la gran parte dei viaggiatori più motivati a vedere White Pocket non si farà problemi a dedicare tempo ed energie alla visita. Tuttavia, l’obbligo di utilizzare un 4×4 scoraggerà i più: non tutti possono noleggiare un mezzo simile né sanno come guidarlo su percorsi particolarmente difficili. Inoltre, orientarsi tra le strade del Vermilion non è una cosa banale, visto che spesso mancano chiare indicazioni e punti di riferimento.
La soluzione più adatta è quella di affidarsi ad un tour operator, per varie ragioni:
- verrete condotti a White Pocket con un mezzo 4×4 in tutta sicurezza
- avrete la possibilità di conoscere la storia geologica di White Pocket e del Vermilion Cliffs
- la guida conosce il percorso, e quindi vi condurrà direttamente ai punti panoramici migliori mostrandovi le formazioni rocciose più affascinanti e qualche perla nascosta
Il tour di Getyourguide ha una durata di circa 7 ore, considerandone almeno 4 per andare e tornare al punto di partenza. Include:
- prelievo in qualsiasi hotel di Kanab o presso la Paria Contact Station vicino a Page
- il trasporto andata e ritorno da Kanab
- la presenza di una guida per tutta la durata dell’attivitÃ
- bottiglia d’acqua
Maggiori informazioni sul tour di White Pocket
Dove dormire?
Non ci sono alberghi all’interno di Vermilion Cliffs o nei dintorni del White Pocket. Come abbiamo detto, Kanab e Page sono le cittadine strategiche per la visita in Utah e Arizona, ma se trovate alloggio a Jacob Lake potrete accorciare i tempi di percorrenza per raggiungere il parcheggio.
