McInnis Canyons National Conservation Area

Rattlesnake Canyon: visita agli archi del parco McInnis in Colorado

Marzo 7, 2025 /

Hai già visitato l’Arches National Park, o almeno ne hai sentito parlare? Beh allora sicuramente ti piacerà anche la McInnis Canyons National Conservation Area, perché è il secondo luogo – dopo il parco di Arches appunto – con il maggior numero di archi naturali al mondo concentrati nella stessa area. Si trova al confine tra Colorado e Utah, e rappresenta una delle destinazioni naturalistiche più affascinanti della zona, sebbene non sia così famosa come altre attrazioni del SouthWest. I protagonisti sono i canyon, il più famoso dei quali è il Rattlesnake Canyon, generati dagli affluenti del fiume Colorado, con gli archi di roccia e le altre formazioni geologiche che li caratterizzano.

Cos’è la McInnis Canyons National Conservation Area

McInnis Canyons - Rattlesnake Canyon

La McInnis Canyons National Conservation Area è una zona naturale protetta che si estende per 123.400 ettari, dove canyon spettacolari si alternano a formazioni rocciose affascinanti ed enormi archi di roccia rossa. L’area è attraversata dal fiume Colorado e la maggior parte della zona a sud del fiume è un’area naturale protetta: la Black Ridge Canyons Wilderness. Si tratta di un territorio famoso per gli archi di roccia e i paesaggi affascinanti, ma è anche l’habitat naturale di innumerevoli specie animali, inclusi i bighorn, i puma e le aquile reali.

Qui si possono fare belle escursioni per scoprire luoghi incredibili e poco battuti dal turismo di massa, ma anche fare esperienze diverse come mountain bike ed equitazione. Inoltre, la visita si può abbinare facilmente a quella del più famoso Colorado National Monument, che è proprio attiguo e accessibile dalla medesima strada.

Dove si trova e come arrivare

La McInnis Canyons National Conservation Area è situata a cavallo tra il Colorado e lo Utah, gestita dal BLM (Bureau of Land Management). La parte predominante è in Colorado, mentre in Utah si trova solo una piccola area che è però molto difficile da raggiungere, perché lontana dai principali sentieri. Gli accessi alla sezione settentrionale del parco si trovano lungo la I-70, tramite alcune strade interne che si diramano da quella principale.

Per accedere alla parte meridionale (quella dei Rattlesnake Arches, ad esempio!) si deve invece fare attenzione. La via più diretta è quella che passa attraverso il Colorado National Monument, ma questo parco è a pagamento. Se lo visiti e hai il biglietto, non avrai problemi, ma se per caso non vuoi visitarlo, devi fare attenzione e compiere un giro più largo per aggirarlo. Il navigatore ti farà comunque passare all’interno del National Monument, pertanto se vuoi evitarlo, segui le mie indicazioni:

  • Recati a Grand Junction e lì imposta sul navigatore questa posizione, dove comincia la Little Park Road.
  • Percorrila nella sua interezza (impiegherai una ventina di minuti), così da arrivare qui. Attenzione: se imposti questo punto di destinazione fin dall’inizio, il navigatore ti farà passare dal parco.
  • Svolta a sinistra e in un paio di minuti sarai a Glade Park. Qui svolta a destra e metti sul navigatore la tua destinazione finale (ad esempio il Rattlesnake Canyon Parking, qui) per raggiungerla senza entrare nel Colorado National Monument.

Informazioni tecniche e tour

Ho spiegato come arrivare nelle varie zone e più avanti approfondirò ancora meglio come raggiungere il punto d’accesso dei singoli sentieri escursionistici, ma attenzione: non tutti i luoghi si possono raggiungere con un’auto normale. Ci sono alcune zone remote per cui è altamente consigliato avere un 4×4 (abbiamo spiegato come noleggiarlo in questo articolo), incluso il punto d’accesso ai sentieri per i Rattlesnake Arches. Ciò significa che se vuoi raggiungere gli archi più famosi del parco, devi avere una macchina con trazione 4×4 per stare tranquillo, dato che gli ultimi 2,5 km sono su uno sterrato decisamente impervio.

Se nel noleggiare l’auto non hai preso un 4×4 (cosa probabile del resto!), non temere: oltre ad arrivare fin dove puoi con la tua macchina e poi intraprendere un’escursione più lunga, ha anche un’altra opzione. Esistono infatti dei tour guidati che uniscono un’avventura su piccoli mezzi fuoristrada (simili alle dune buggy per intenderci) con un’escursione a piedi. Puoi valutare ad esempio quelli proposti qui o qui.

La zona settentrionale

Come ho già accennato, il Colorado River taglia in due quest’area naturale e dunque per visitare le due parti si deve accedere da strade diverse e non si può camminare fra un’area e l’altra perché non ci sono ponti che attraversano il fiume all’interno del parco. Cominciamo dalla zona a nord del fiume, che è la più facilmente accessibile (ma ti anticipo che quella più bella è quella a sud!). Vediamo le principali attrazioni e come raggiungerle.

Rabbit Valley

Escursione lungo il Rabbit’s Ear Mesa

Tra le principali destinazioni della zona settentrionale c’è la Rabbit Valley, dove ci sono diversi sentieri da poter percorrere. Ti aspettano splendidi panorami sul fiume Colorado e un tuffo nel passato grazie ai fossili di dinosauro ritrovati in queste zone. Ci sono molti sentieri, ma te ne consiglio due che possono essere fatti in poco tempo e che valgono la pena.

  • Trail Through Time (2,4 km con 50 metri di dislivello). Se cerchi un itinerario semplice e veloce da percorrere, ma con cose interessanti da vedere, è questo qui. Parte da questo punto ed è un itinerario tematico in ambiente desertico, dove poter ammirare belle formazioni geologiche, ma anche fossili di dinosauro riconoscibili dai cartelli informativi.
  • Rabbit’s Ear Mesa Trail (9,7 km con 250 metri di dislivello). Tra i più gettonati c’è il sentiero della Rabbit’s Ear Mesa, un percorso che offre panorami incredibili sul Ruby Canyon, uno dei tratti più belli scavati dal Colorado River in queste zone. Il sentiero parte da qui e dopo circa 2 km si trova un bivio: si può scegliere qualsiasi delle due direzioni, perché da qui in poi è un anello che sale sulla mesa e da cui si hanno ottime visuali sul fiume.

Kokopelli e Mack Ridge

Horsethief Bench Trail in mountain bike

L’altra area da prendere in considerazione per un’escursione è quella del Mack Ridge e della Kokopelli’s Area. Si tratta della zona più vicina alla cittadina di Fruita e c’è il punto di partenza del Kokopelli Trail: un lungo itinerario per mountain bike a cavallo tra Colorado e Utah, che attraversa anche tutta la zona settentrionale di questo parco. Ecco i percorsi che ti suggerisco di fare in questa zona.

  • Rustler’s Loop (5,6 km con 80 metri di dislivello). Questo anello, che parte da qui, si percorre in poco più di un’ora ed è accessibile sia a piedi che in mountain bike. Per questo, è obbligatorio farlo in senso orario! Il motivo per intraprenderlo? Offre una splendida vista sul fiume Colorado dalla cima della gola.
  • Horsethief Bench Trail (12,9 km con 270 metri di dislivello). Partendo da qui, si cammina verso la riva del Colorado e seguendo un tratto del Kokopelli’s Trail e poi del Mary’s Loop, per arrivare all’anello dell’Horsethief Bench. Percorrendo l’anello, ci si può soffermare in diversi punti panoramici e viste sul fiume dalle scogliere a strapiombo. Completato l’anello, si deve ripercorrere il primo tratto a ritroso. Anche questo itinerario, nella parte ad anello, deve esse percorso in una direzione obbligata. Per tagliare un po’ di percorso all’inizio e alla fine, ci si può avvicinare in auto parcheggiando qui.
  • Macks Ridge Trail (11,3 km con 310 metri di dislivello). Da qui invece partono diversi sentieri, tra cui quello diretto al Mack’s Ridge, una cresta rocciosa da cui avere una bella vista sul fiume. La prima parte dell’itinerario è andata e ritorno, ma in fondo si può fare un anello.

La zona meridionale

McInnis Canyons - Rattlesnake Arches
Alcuni degli archi presenti nel Rattlesnake Canyon

La parte più affascinante del parco è senza dubbio quella a sud del fiume Colorado, che è anche la meno immediata da raggiungere. Buona parte di quest’area è infatti costituita dalla Black Ridge Canyons Wilderness, ovvero una zona con un grado di protezione ambientale maggiore, dove sono vietati i veicoli a motore e dove è fondamentale non lasciare tracce delle proprie escursioni, rispettando al massimo il territorio attraversato.

L’area di più facile accesso è quella vicino a Fruita, che si raggiunge senza difficoltà dalla strada principale. Però le zone più famose del parco sono le altre, e come ho già spiegato nel paragrafo dedicato a come arrivare, le alternative sono due: o si passa attraverso il Colorado National Monument (e bisogna avere il biglietto!) oppure si deve fare un giro in auto decisamente più lungo. In entrambi i casi, ne vale la pena, perché si raggiungono luoghi davvero belli, ma bisogna anche avere sia un po’ di pazienza, sia un’auto adatta.

Zona di Fruita e Devil’s Canyon

Escursione sulla Dinosaur Hill

Vicino a Fruita ci sono alcuni sentieri e in particolare ti consiglio il facile ma interessante Dinosaur Hill Trail, un breve anello di appena 1,4 km e 50 metri di dislivello, fattibile in meno di mezzora. Parte da qui e sale su una collinetta, con un sentiero ben curato grazie al quale si possono raggiungere punti panoramici e siti paleontologici: ad esempio si possono vedere un masso con un osso fossile di dinosauro e il tunnel costruito per estrarre lo scheletro di un altro dinosauro, oggi esposto al Field Museum di Chicago.

Da questo punto invece partono i vari sentieri che si inoltrano nel Devil’s Canyon. Sono tanti ed è difficile dire quale sia il migliore. Però, se non hai modo di fare escursioni nelle aree più selvagge di cui parlerò più avanti, già con questi itinerari avrai una panoramica niente male. Non troverai gli appariscenti archi di roccia, ma l’ambiente attorno a te non ti deluderà sicuramente.

Rattlesnake Canyon Arches

Scorri per vedere tutte le immagini

Eccoci all’attrazione principale di tutto il parco. Nel Rattlesnake Canyon si trova la più alta concentrazione di archi naturali del Colorado (seconda al mondo dopo l’Arches National Park) e merita davvero una visita. Per visitare il canyon bisogna innanzitutto raggiungere questo parcheggio (attenzione, è raccomandato andarci con veicoli 4×4!).

Da lì, si intraprendere il sentiero che porta ai tre archi più famosi del parco: Bridge Arch, East Rim Arch e Cedar Tree Arch. Il percorso totale è lungo 13,5 km ed ha 380 metri di dislivello, quindi bisogna considerare fra le 3 e le 4 ore totali per andare e tornare. Dopo i primi 4,5 km, comincia l’anello lungo il quale si vedono gli archi, poi si deve tornare indietro dal medesimo sentiero percorso all’inizio.

Mee Canyon Arches

Escursione ai Mee Canyon Arches

Altri archi che si possono raggiungere, ma che richiedono un’escursione ancora più impegnativa, sono quelli del Mee Canyon. Questo è un canyon molto lungo e articolato, il cui sentiero più conosciuto parte da qui ed è lungo 8,7 km fra andata e ritorno. È molto bello (ma anche impegnativo!), però non conduce ai famosi archi.

Per raggiungere gli archi di roccia bisogna prendere un sentiero diverso, che parte da qui e che arriva nella zona più settentrionale del canyon. Si devono percorrere 8 km per raggiungere i tre archi più imponenti della zona: Two Feathers Arch, Double Crown Arch e Tubloc Arch, per poi tornare indietro. In totale sono 16 km con 300 metri di dislivello, pertanto bisogna considerare oltre 4 ore di cammino. Oltre ai tre archi più famosi, si vedono anche altre belle formazioni rocciose ed un paesaggio mozzafiato.

Dove dormire nei dintorni

Se stai viaggiando in Colorado e vuoi visitare questo parco, è quasi obbligatorio pernottare almeno una notte nelle vicinanze, se non due. A maggior ragione se vuoi visitare sia la McInnis Canyon National Conservation Area, sia il Colorado National Monument. Nella mappa soprastante puoi vedere gli alloggi di questa zona, ma di seguito ti do qualche suggerimento più specifico. La cittadina di Fruita è ottima come base, ma se vuoi visitare la zona sud senza entrare nel Colorado National Monument, ti conviene pernottare a Grand Junction.

  • Balanced Rock Inn: questo albergo a 2 stelle a Fruita è un ottimo posto dove trascorrere una notte o due di passaggio. Una sistemazione semplice, ma buona, con tutti i servizi standard di un motel.
  • Holiday Inn Express Hotel & Suites Grand Junction by IHG: nella periferia di Grand Junction c’è questo 3 stelle della famosa catena alberghiera, molto standard ma anche per questo ideale per una tappa di un viaggio on the road.
  • Hampton Inn Grand Junction: un altro albergo di una catena, sempre 3 stelle e in buona posizione. Si trova proprio a due passi dalla strada che attraversa il Colorado River per andare verso il parco.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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andrea cuminatto
Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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