Forse saprai già che il New Mexico è uno degli stati americani in cui si trovano più luoghi legati alla storia dei nativi, a partire dai numerosi pueblo che punteggiano in particolare la metà occidentale dello stato, ma non solo. Un esempio davvero interessante, dove si uniscono storia e bellezze naturali, è la Bisti/De-Na-Zin Wilderness Area, un’area selvaggia conosciuta per il paesaggio alieno e surreale dato dalle curiose formazioni rocciose, ma anche per una serie di antichi petroglifi che testimoniano come quest’area sia stata abitata da migliaia di anni.
Indice
Cos’è la Bisti/De-Na-Zin Wilderness
La Bisti/De-Na-Zin Wilderness Area è una zona selvaggia vasta 18.000 ettari, gestita in parte dal Bureau of Land Management e in parte dalla Navajo Nation. In questa grande area semidesertica, tra i calanchi spuntano pinnacoli di roccia e altre curiose formazioni geologiche dalle forme stravaganti. Non solo: questa è una delle zone più ricche al mondo di fossili del periodo tardo cretaceo.
Andando indietro nel tempo di milioni di anni, si può immaginare quando queste terre aride erano attraversate da fiumi che hanno modellato il terreno, ma anche sommerse dal mare molto prima di diventare la casa dei nativi americani, antenati delle comunità che oggi vivono in New Mexico. Oggi infatti vi si trovano fossili di diverse ere, così come petroglifi che testimoniano la vita dei nativi migliaia di anni fa.
I due nomi di quest’area selvaggia arrivano dalla lingua Navajo e descrivono entrambi il territorio che la caratterizza, ma per aspetti diversi. Bisti significa “Tra le formazioni rocciose” (o argillose) e si deve ovviamente alla presenza delle numerosi formazioni geologiche che anche oggi sono la principale attrazione del luogo. De-Na-Zin invece significa “Gru in piedi” e si riferisce ai petroglifi che rappresentano le gru trovati in quest’area.
Per essere più precisi e per orientarsi meglio nell’esplorazione di questo parco privo di itinerari segnati, è bene fare una divisione. Con Bisti Badlands ci si riferisce alla zona più occidentale, quella più facilmente raggiungibile e dove c’è il parcheggio principale. Con De-Na-Zin invece si fa riferimento alla zona più orientale, quella a cui si accede dalla strada Is Rt 7023. Più avanti spiegherò meglio come raggiungere le diverse aree.
Cosa vedere? Le formazioni rocciose più famose
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Il principale motivo per visitare questo parco sono le formazioni rocciose che vi si trovano. Ce ne sono diverse, ma vediamo quali non perdere assolutamente. Partiamo dall’area occidentale, dove le principali formazioni geologiche da vedere sono le seguenti.
- Bisti Wings: sono tra le più iconiche e famose del parco e consistono in alcuni blocchi la cui pietra sommitale si allarga con una forma alata, da cui il nome (posizione).
- Conversing Hoodoos: gli hoodoos sono i pinnacoli alti e stretti (se ne trovano in molti parchi del Southwest americano). Qui ce ne sono due, vicini l’uno all’altro, che sembrano quasi figure che stanno conversando fra di loro (posizione).
- Cracked Eggs (o Egg Hatchery): vengono chiamate uova rotte, oppure incubatrice di uova, perché sono un gran numero di rocce ovoidali, rotte come se avessero i gusci aperti, sparpagliate in un’area ben delimitata (posizione).
- Manta Ray: Simile alle Bisti Wings, questa formazione si chiama così perché ricorda una manta che nuota (posizione).
- Petrified Cove: questa zona viene chiama “baia pietrificata” perché ha la forma di un’insenatura, dove spuntano sia hoodoos sia tronchi pietrificati di alberi fossili (posizione).
- Rock Garden: quest’area si chiama così perché ci sono centinaia di piccoli pinnacoli, come se fossero cespugli di un giardino (posizione).
- Two Windows: le “due finestre” sono una formazione rocciosa con due aperture (posizione).
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Ci sono poi le formazioni che si possono vedere partendo dal parcheggio della zona orientale. Le principali sono queste:
- De-Na-Zin Arch: lo dice il nome stesso, si tratta di un arco di roccia, di dimensioni contenute, ma molto bello (posizione).
- Right Angle Arch: anche questo è un arco, ma ad angolo retto. Di fatto quindi una formazione che appare come una finestra rettangolare (posizione).
- Collared Hoodoo: questo hoodoo è chiamato “dal collare” perché ha uno strato di roccia scura intermedia che lo fa apparire come una testa con questo collare nero al collo (posizione).
Come visitare la Bisti/De-Na-Zin Wilderness
Questo posto non è fra le destinazioni più battute dai turisti che visitano il Southwest, anche perché non si trova lungo gli itinerari più classici, né sulla strada fra le destinazioni più famose di questa parte d’America. Pertanto, passa spesso inosservato, ma forse proprio questo lo rende una perla nascosta tutta da scoprire. Dato che non troverai a giro molte informazioni dettagliate su come raggiungerlo e come visitarlo, cercherò di essere il più preciso possibile per spiegarti come poterlo vedere.
Dove si trova e come arrivare
La Bisti/de-Na-Zin Wilderness si trova nel nord-ovest del New Mexico e può essere facilmente inserita in un itinerario tra Albuquerque e la famosa Shiprock, magari includendo anche posti simili come la Ah-Shi-Sle-Pah Wilderness, Valley of Dreams o le Lybrook Badlands, oppure associato ad un luogo storico come il Chaco Culture National Historical Park. Per raggiungerla da Albuquerque o da Gallup si deve prendere l’autostrada I-40, o ancora meglio la statale parallela – nientemeno che il tratto del New Mexico della Route 66! – fino a Thoreau. Da qui si svolta sulla NM-371 verso nord: dopo 113 km esatti (circa un’ora di viaggio) si trova sulla destra la deviazione per entrare nell’area naturale (qui). A questo punto dovrai proseguire per altri 4,5 km fino al parcheggio (qui).
Quello appena descritto è il parcheggio principale della zona occidentale del parco. Ma poco oltre c’è anche un secondo parcheggio (qui), che è più che altro uno spiazzo sterrato, da usare per intraprendere i sentieri più settentrionali. Invece, molto più lontano troviamo un terzo parcheggio (qui) da usare per andare alla scoperta della zona orientale del parco, ma considera che in questo caso dovrai percorrere un tratto di strada sterrata.
Attenzione: se inserisci su Google Maps la Bisti/De-Na-Zin Wilderness, con molta probabilità ti condurrà al parcheggio della zona orientale. Quindi, controlla bene quale parcheggio vuoi raggiungere e impostalo correttamente sul navigatore.
Orari e biglietti
Il parco è sempre aperto e ad ingresso gratuito. Pertanto non dovrai preoccuparti né degli orari da rispettare, né dei biglietti da pagare. Inoltre si tratta di un parco poco conosciuto dagli stranieri, dove quindi non troverai quelle grandi folle che devi invece aspettarti nei parchi americani più famosi.
I sentieri del parco
L’unico modo per vedere le formazioni rocciose sopracitate è indossare delle scarpe comode e inoltrarsi a piedi nell’area naturale partendo dai tre parcheggi. Ecco come fare.
- Dal parcheggio principale sulla Country Road 7290 (qui) partono i sentieri che conducono alle Cracked Eggs, Rock Garden, Petrified Cove, Two Windows e tante altre formazioni. I sentieri sono ben distinguibili in certi punti, meno in altri. Ma si può anche decidere di avventurarsi fra le rocce per vederle da vicino e scoprirne di altre. Per fare un buon giro, c’è da considerare di camminare per una decina di chilometri, ma i sentieri si intersecano e quindi si può cambiare itinerario continuamente. Dunque puoi considerare di dedicarci un paio d’ore, se vuoi esplorare per bene la zona, ma puoi farlo in meno tempo se ti limiti alle formazioni geologiche più vicine.
- Dal secondo parcheggio, che è un semplice slargo sterrato lungo la stessa strada (qui) c’è il sentiero che conduce a Bisti Wings, Conversing Hoodoos, Manta Ray e altre formazioni. Il sentiero compie una sorta di anello, lungo in totale poco più di 4 chilometri. Ci vuole un’oretta a fare tutto il giro con calma.
- Dal terzo parcheggio, quello nella zona orientale (qui), partono sentieri molto lunghi e per farli tutti ti ci vorrebbero molte ore. Tuttavia, la zona dove trovi le formazioni più famose, come il De-Na-Zin Arch, il Right Angle Arch e il Collared Hoodoo, è abbastanza vicina al parcheggio. Puoi considerare di camminare circa 6 km per fare una bella escursione di un’oretta e mezzo, vedendo queste e altre formazioni suggestive.
Dove dormire in zona
Siamo in una zona molto isolata e non ci sono luoghi dove pernottare nelle immediate vicinanze. La cittadina più vicina, dove potrai trovare alcuni hotel, è Farmington. Si trova a nord del parco e dista circa 40 minuti in auto. Nella direzione opposta, verso sud, la prima cittadina dove troverai alloggi è Grants, sulla Route 66, che però dista un’ora e 45 minuti.
Se vuoi dedicare una giornata intera a vedere questo parco, o magari associarlo alla Ah-Shi-Sle-Pah Wilderness e/o al Chaco Culture National Historical Park, il mio suggerimento è quello di pernottare una notte a Farmington e quella successiva a Grants (o viceversa, a seconda se viaggi verso nord o verso sud).
Ecco qualche idea di alloggio a Farmington:
- Casa Blanca Inn and Suites: un albergo a 3 stelle molto carino ed accogliente, realizzato in una grande dimora. Probabilmente il più caratteristico dove poter pernottare in questa zona.
- Fairfield Inn & Suites Farmington: un 3 stelle standard e buono, con parcheggio gratuito, piscina e palestra.
- Hampton Inn & Suites Farmington: un altro 3 stelle simile, ma di un’altra catena, anche questo con parcheggio gratis, piscina e palestra.
E qualche suggerimento di alloggio a Grants:
- South West Motel: un classico motel perfetto per una sosta lungo un viaggio on the road. Molto bello e ben curato.
- Best Western Grants Inn: un buon hotel della catena Best Western, con piscina e palestra, oltre a tutti i servizi standard.