Guadalupe Mountains National Park

Guadalupe Mountains National Park: la vetta di El Capitan in Texas

Marzo 6, 2024 /

Dal deserto di Chihuahua si ergono vette rocciose che sembrano squarciare il suolo arido del Texas. Siamo nel nord-ovest del Lone Star State, al confine con il New Mexico, dove le Guadalupe Mountains rendono il paesaggio inconfondibile.

La celebre vetta El Capitan è la protagonista di ogni cartolina, ma c’è molto altro da scoprire all’interno del Guadalupe Mountains National Park

Cos’è il Guadalupe Mountains National Park

Guadalupe Mountains National Park cos'è

Il Guadalupe Mountains National Park è un parco che racchiude nei propri confini una parte delle omonime montagne, inclusi il Guadalupe Peak (la cima più alta del Texas con 2667 m) ed El Capitan (2458 m), da sempre un punto di riferimento per orientarsi in queste lande, vista la sua forma peculiare. A nord le montagne proseguono fino in New Mexico, nell’area in cui si trova il Carlsbad Cavern National Park, mentre a sud arrivano fino a circa 140 km dalla città di El Paso.

Oltre alle montagne, il parco comprende anche la propaggine settentrionale del Deserto di Chihuahua, che si sviluppa fra Messico e Stati Uniti sud-occidentali, comprese le particolari dune Salt Basin Dunes. Le Guadalupe Mountains emergono infatti dall’altipiano desertico e sono delimitate da una serie di canyon.

Queste montagne, che sono oggi un’apprezzata meta escursionistica, sono state abitate dai nativi per lunghissimo tempo. Dai ritrovamenti archeologici appare infatti evidente come l’uomo abbia vissuto nelle grotte e cavità delle Guadalupe Mountains già 10.000 anni fa. I primi esploratori europei a giungere nell’area furono invece gli Spagnoli, arrivati nel XVI secolo ma mai insediatisi qui. Gli Apache e altre tribù acquisirono però i cavalli dagli spagnoli e li usarono per cacciare la selvaggina di queste montagne.

Dopo la Guerra civile americana, a metà del 1800, quest’area fu attraversata dalle rotte migratorie di chi si spostava verso ovest in cerca di terre e fortuna. Poi nel 1858 venne istituito il Butterfield Overland Mail: un servizio postale tramite diligenze che collegava San Francisco con St. Louis e con Memphis. Una delle stazioni di questo servizio postale era proprio nell’area delle Guadalupe Mountains: la Pinery Station, eretta con le caratteristiche di un fortino per far fronte alle incursioni degli Apache.

Negli anni ’70 dello stesso secolo il colono Felix McKittrick (da cui il nome dei uno dei canyon del parco) avviò l’allevamento di bestiame sulle montagne. Altri seguirono il suo esempio nei decenni successivi e le strutture di alcuni ranch di inizio Novecento sono arrivati fino a noi. Tra questi, i più rilevanti sono il Frijole Ranch e il Williams Ranch.

Dove si trova e come arrivare


Il Guadalupe Mountains National Park si trova nel nord-ovest del Texas, adiacente al confine con il New Mexico. La strada di riferimento per arrivare al parco è la US-62, che attraversa il nord del Texas da est a ovest e taglia l’angolo sud-orientale del New Mexico. Se si arriva dal sud del Texas, si deve imboccare la I-10 fino a Van Horn, dove si devia sulla TX-54 verso nord.

La grande città texana più vicina è El Paso, che dista due ore in auto dal parco. Da Carlsbad in New Mexico invece si impiega appena un’ora. La posizione lo rende perfetto per una tappa durante un viaggio on the road a cavallo tra questi due stati americani.

Biglietti e orari d’apertura

Guadalupe Mountains orari e biglietti

L’ingresso costa 10 $ a persona e il biglietto è valido 7 giorni. Trattandosi di un National Park, si può anche utilizzare la tessera parchi America The Beautiful, che può convenire se si visitano più parchi americani, alcuni dei quali hanno prezzi notevolmente più alti di questo. 

Tutte le info sulla Tessera Parchi

Il parco è aperto tutto l’anno senza limiti di orario, ma i centri visitatori hanno orari differenti a seconda della stagione:

  • Pine Springs Visitor Center: aperto tutto l’anno, ogni giorno dalle 8 alle 16. Chiuso 1 e 15 gennaio, 19 febbraio, 23 novembre, 25 dicembre; inoltre in alcuni periodi chiude per un’ora dalle 12 alle 13.
  • McKittrick Canyon Visitor Center: quando è aperto effettua l’orario 8-17, ma l’apertura dipende dalla disponibilità del personale, pertanto è possibile trovarlo chiuso in certi periodi (verificare sul sito ufficiale).
  • Doge Canyon Ranger Station: aperta soltanto in certe occasioni, da verificare sul sito ufficiale.

Cosa vedere al Guadalupe Mountains National Park

Il Guadalupe Mountains National Park è un parco montano, ma che presenta una varietà di ambienti naturali al suo interno. Oltre alle montagne che gli danno il nome troviamo infatti l’ambiente deserto, i canyon e persino dune di sabbia bianca. Ecco i luoghi da non perdere durante una visita di questo parco.

El Capitan

Guadalupe Mountains El Capitan

La montagna più famosa del parco è El Capitan, che con la sua forma inconfondibile spicca all’estremità meridionale della catena montuosa. Questa catena era un’antica barriera corallina calcarea, sollevatasi milioni di anni fa ed erosa dalle intemperie fino ad avere la forma attuale. El Capitan, che ne segna il bordo esterno, è la montagna in cui queste caratteristiche geologiche sono più facilmente individuabili.

Ci sono molti punti da cui poter vedere questa simbolica montagna, ma il migliore è probabilmente El Capitan Viewpoint, situato qui, lungo la US-62.

Non ci sono sentieri che permettano di raggiungerne la vetta, ma c’è El Capitan Trail, un trekking abbastanza impegnativo che parte da questo parcheggio e conduce fino alla base della cima rocciosa. Fra andata e ritorno sono 14,6 km con 505 m di dislivello positivo. La salita è faticosa, ma permette di godere di una visuale incomparabile su tutta l’area circostante e di vedere El Capitan da vicino.

Guadalupe Peak

Guadalupe Mountains Guadalupe Peak

La vetta più alta della catena montuosa è il Guadalupe Peak. Nonostante il sopracitato El Capitan sia più famoso, è questa infatti la cima più elevata di tutto il Texas, con 2667 metri d’altitudine, e si trova immediatamente alle spalle del precedente. Sulla vetta c’è un monumento piramidale che segna l’arrivo.

A differenza di El Capitan, la sua vetta si può raggiungere con un trekking. il Guadalupe Peak Trail, che parte poco lontano dal Pine Springs Visitor Center, esattamente da questo parcheggio. Tra andata e ritorno sono 13 chilometri con 900 metri di dislivello: una camminata impegnativa.

Rispetto alla salita di El Capitan, c’è un chilometro e mezzo in meno, ma il dislivello è notevolmente maggiore e questo rende la salita molto più faticosa. Poco distante dalla vetta c’è però un campground, pertanto gli escursionisti muniti di tenda possono effettuarla in due giorni, vivendo anche la suggestiva esperienza di un pernottamento immerso nella natura.

Non tutti sono in grado, o hanno il tempo, di fare questa lunga escursione. Ma c’è una maniera più semplice per vedere la montagna: fermarsi lungo la strada al Guadalupe Peak Viewpoint (qui), un punto panoramico sulla US-62 da cui si ha un’ottima visuale sul monte più alto del parco.

Frijole Ranch History Museum

Guadalupe Mountains Frijole Ranch
Foto di Jaygannett

A neanche dieci minuti in auto dal Pine Springs Visitor Center troviamo il Frijole Ranch History Museum. Questa storica fattoria è stata trasformata in un museo, nel quale possiamo scoprire come i nativi americani vivevano in queste terre e come, in seguito, si sono stabiliti qui gli allevatori di bovini. Oltre all’edificio che ospita il museo, c’è anche quello dove veniva conservata l’acqua e una minuscola scuola costituita da un’unica aula.

Il Frijole Ranch, che spesso viene chiamato anche semplicemente Guadalupe Ranch, venne realizzato in questo punto perché ci sono alcune sorgenti d’acqua che lo rendono letteralmente un’oasi nel deserto. Venne realizzato nel 1906 da John T. Smith, che creò un allevamento sfruttando le sorgenti per abbeverare la sua mandria e irrigare il frutteto. Ancora oggi il grande frutteto, in cui i meli sono gli alberi preponderanti, è una delle principali attrazioni del luogo.

Per arrivare al Frijole Ranch si può andare in auto fino a questo parcheggio, dal quale c’è un sentiero segnalato che in soli 200 metri conduce al ranch. Il museo è aperto soltanto in estate, ma i giorni e gli orari dipendono dalla presenza o meno dei volontari. I giardini circostanti invece sono sempre accessibili di giorno, dall’alba al tramonto.

Williams Ranch

Guadalupe Mountains Williams Ranch

Oltre al Frijole Ranch, c’è un’altra fattoria storica all’interno del parco, il Williams Ranch. Lo fece costruire nel 1908 Robert Belcher e ci andò ad abitare suo fratello Henry con la propria famiglia, allevando mucche di razza “Texas Longhorn”. Il nome del ranch viene invece dal secondo proprietario, James Williams, che vi risiedette dal 1917 al 1941.

Fu il quarto proprietario del ranch, J.C. Hunter Jr (figlio del terzo proprietario, J.C. Hunter) a vendere al Governo nel 1972 tutta la proprietà, che oltre alla casa comprendeva vasti terreni e lo stesso monte El Capitan. Più che l’edificio in sé, ad essere affascinante è il contesto in cui si trova, ai piedi delle alte cime rocciose.

Ci sono due modi per raggiungere il ranch. Il primo è percorrere la Williams Ranch Road, una strada sterrata che si dirama dalla US-62 in questo punto. Il secondo è quello di percorrere tutto il sentiero El Capitan Trail, superando la base di El Capitan (dove solitamente si fermano gli escursionisti per tornare indietro) e proseguendo per altri 8 km fino al ranch.

NOTA: nell’estate 2021 la strada che conduce al ranch è stata resa inagibile da piogge molto forti. Al momento (marzo 2024) non è stata ancora riaperta, né ai veicoli né ai pedoni. L’unico modo per raggiungere il Williams Ranch è a piedi, percorrendo l’El Capitan Trail. Tuttavia non è possibile entrare nell’edificio.

Salt Basin Dunes

Guadalupe Mountains Salt Basin Dunes

Un’area del parco che si differenzia dal contesto circostante è quella delle Salt Basin Dunes. A generare queste candide dune fu un evento geologico di 26 milioni di anni fa: il sollevamento del Guadalupe Peak, che ha dato vita ad un bacino chiuso in cui è defluita l’acqua dei fiumi circostanti. Dopo l’evaporazione dell’acqua, sul fondo di questo lago asciutto sono rimasti sale e gesso: ecco perché le dune sono bianche.

Per raggiungere le dune, si può arrivare in auto fino a questo parcheggio, da cui parte un sentiero di circa due chilometri che costeggia le dune. Attenzione però: la strada che arriva al parcheggio è sterrata, l’accesso è vietato dopo il tramonto ed è altamente sconsigliato percorrerla in caso di pioggia.

Sentieri escursionistici

Guadalupe Mountains sentieri
Punto panoramico lungo il Guadalupe Peak Trail

Come ho spiegato nei paragrafi relativi a El Capitan e al Guadalupe Peak, ci sono due sentieri dedicati alle due vette più famose del parco. Tuttavia, si tratta di itinerari escursionistici impegnativi, che non sono adatti a tutti e che richiedono diverse ore per essere percorsi.

Nel parco i sentieri sono molti, ma la maggior parte sono lunghi e impegnativi, come i due sopracitati. Di seguito illustro invece qualche camminata fattibile anche da escursionisti meno allenati o da chi non ha molto tempo a disposizione.

  • Pinery Trail. Nella zona del Pine Springs Visitor Center, questa è l’escursione più semplice. Lunga appena 1,6 km fra andata e ritorno, pianeggiante e adatta a tutti, parte dal centro visitatori e conduce fino alle rovine della Pinery Station. Ideale per chi vuole fare una breve escursione andando alla scoperta di un luogo storico.
  • McKittrick Canyon Nature Loop Trail. Lungo 1,6 km e con soli 70 metri di dislivello, questo piccolo anello è perfetto per avere un assaggio del McKittrick Canyon, la famosa gola nel nord-est del parco. Perfetto per il birdwatching, è consigliato soprattutto nei mesi autunnali, quando i colori degli alberi rendono questo percorso davvero affascinante. Da qui si può anche imboccare il lungo McKittrick Canyon Trail (34 km fra andata e ritorno).
  • Smith Spring Trail Loop. Questo anello di 4 km con 120 m di dislivello parte dal parcheggio del Frijole Ranch e raggiunge due sorgenti: Smith Spring e Manzanita Spring. Un tratto di circa mezzo chilometro, fra il ranch e Manzanita Spring, è asfaltato.

Dove dormire vicino al parco

Guadalupe Mountains dove dormire

All’interno del parco non ci sono alloggi, se non i campground dove poter piantare la tenda. Se si arriva da sud per visitare il parco, o viceversa ci si dirige verso sud dopo la visita, un ottimo posto in cui fermarsi a dormire è la cittadina di Van Horn. Qui troviamo ad esempio il Desert Inn, un albergo semplice ma con tutto il necessario, oppure l’Holiday Inn Express & Suites. Per chi cerca una situazione di livello più alto, c’è la sistemazione a cinque stelle Hotel El Capitan.

Un’alternativa molto valida è quella di cercare un albergo a El Paso. In questa città al confine con il Messico ci sono decine di alloggi di ogni livello e quindi non è difficile trovare una sistemazione adeguata alle proprie esigenze. Se invece ci si sposta a cavallo tra Texas e New Mexico, si può anche valutare l’opzione di pernottare a Carlsbad.

Tutti gli alloggi vicino al parco


Un Consiglio Importante:
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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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