Navajo Nation: Guida alla Riserva Indiana fra Arizona, Utah e New Mexico

Se vi dicessimo che alcune delle foto più simboliche degli Stati Uniti, a partire dell’iconica Monument Valley, non sono state scattate in nessuno dei cinquanta stati USA? In un certo senso, è proprio così, perché in America esistono anche alcuni enti amministrativi particolari, le cosiddette riserve indiane, e una di queste è talmente grande e complessa da essere quasi uno stato a sé stante.

Si tratta della Navajo Nation, un’area di 70 mila chilometri quadrati a cavallo fra Arizona, Utah e New Mexico, più estesa di dieci dei cinquanta stati americani. In questo immenso territorio selvaggio si trovano alcune delle icone naturali d’America ed è quasi un obbligo visitarla, o almeno attraversarne una parte, in un viaggio nel Southwest!

Dove si trova la Navajo Nation? Confini e stati

Come detto, la Navajo Nation occupa una parte di Arizona, Utah e Nuovo Messico. Aprendo la mappa vedrete che i confini di questi tre stati formano, con il Colorado, una croce perfetta. Si tratta infatti di uno dei molti confini americani creati a tavolino, armati solo di matita e righello.

La parte più ampia della riserva è in Arizona: in tutto l’angolo a nord-est dello stato. Si allarga poi verso oriente nel Nuovo Messico e verso nord in una piccola porzione dello Utah. Non detiene invece territori in Colorado, quindi segue il netto confine degli stati in questa zona. Tuttavia, quello spicchio di Colorado che chiuderebbe il cerchio della riserva è occupato da altre due riserve indiane più piccole, la Ute Mountain Reservation e la Southern Ute Indian Reservation. Per cui, se si considera l’insieme delle riserve il quadro risulta decisamente più completo.

Oltre a considerare i confini principali della riserva, ci sono anche due ulteriori aspetti da considerare. In Nuovo Messico la Navajo Nation ha anche una serie di territori più o meno ampi, sparpagliati nei pressi della riserva principale. Viaggiando nei pressi di Gallup o di Crownpoint, è facile passare più volte dentro e fuori dai territori della nazione indiana. Sempre nel nord-ovest del Nuovo Messico troviamo anche ulteriori riserve più piccole, come la Zuni Indian Reservation e la Ramah Navajo Indian Reservation.

Il secondo aspetto particolare è che nella parte dell’Arizona, la Navajo Nation ha una sorta di enclave: la Riserva Hopi, completamente circondata dalla sorella maggiore. Viaggiando lungo la AZ-264 si attraversa quindi una riserva nella riserva.

Visitare la Navajo Nation

Visitare la Navajo Nation significa accedere ad alcuni dei più celebri e simbolici monumenti naturali d’America. Ma se già è bene tenere presente alcuni fattori quando si viaggia attraverso più stati (leggete a riguardo la nostra sezione dedicata ai viaggi on the road), questo vale ancor di più quando si entra nella riserva, dove valgono alcune regole particolari, a partire dai fusi orari e fino all’accesso ai parchi tramite tour organizzati.

Quando andare? Clima e fusi orari

Il primo aspetto da tenere presente quando si viaggia da queste parti è il clima. Anche se queste zone possono essere visitate grossomodo per tutto l’anno, non tutti i periodi sono confortevoli dal punto di vista meteorologico, considerando che ci troviamo in una zona arida e lontana dal mare. Abbiamo scritto un articolo dedicato al clima della Monument Valley, che vale anche per il resto della Navajo Nation e che può aiutarvi a capire in quali mesi potreste preferire visitare quest’area.

C’è però un altro fattore cruciale da tenere a mente: il fuso orario. Qui la situazione è particolarmente ingarbugliata ed è bene fare attenzione per non avere brutte sorprese, magari arrivando tardi ad un tour guidato perché non si è spostata la lancetta dell’orologio.

Partiamo dal fatto che gli Stati Uniti contigui (per intenderci, tutti esclusi Alaska e Hawaii) sono divisi da quattro fusi orari: Pacific Time, Mountain Time, Central Time ed Eastern Time. La situazione della Navajo Nation sarebbe semplice se si considera che tutti gli stati in cui si sviluppa impostano la lancetta sul Mountain Time. In alcuni mesi dell’anno sorge però una criticità, perché l’Arizona è l’unico stato che non usa l’ora legale e anche la Riserva Hopi (situata dentro la Navajo Nation) segue la regola dell’Arizona.

La Navajo Nation invece adotta regolarmente l’ora legale, in linea con gli altri stati circostanti. Ci si può quindi trovare, muovendosi dentro e fuori da questo territorio, a spostare le lancette più volte anche nel corso della stessa giornata di viaggio. Per avere le idee più chiare, date un’occhiata al nostro articolo sul fuso orario fra Arizona Utah e Riserve Indiane.

Cose vedere nella Navajo Nation

Il territorio occupato dalla Navajo Nation è un concentrato di meraviglie naturalistiche, alcune delle quali rientrano fra i must see di ogni viaggio nel sud-ovest americano che si rispetti. Alla maggior parte di questi luoghi abbiamo dedicato articoli specifici, pertanto vi consigliamo di approfondire quelli di vostro interesse nelle pagine dedicate.

Meraviglie naturali in Arizona

• Monument Valley. È uno dei posti più iconici di tutti gli Stati Uniti, capace di affascinare anche chi ci torna più di una volta. Ha fatto da sfondo a innumerevoli film western, basti pensare al John Ford Point, ma si vede anche in pellicole come Forrest Gump e ha ovviamente ispirato i cartoni animati della Warner Bros su Wile E. Coyote.
• Navajo National Monument. Non lontano dalla Monument Valley c’è un parco naturale che porta con sé importanti testimonianze storiche. Oltre che per i sentieri escursionistici, vale la pena di essere visitato per apprendere qualcosa in più sulla storia dei nativi.
• Canyon de Chelly National Monument. Un altro luogo che unisce la bellezza della natura alle testimonianze storiche. Anche questo da segnare nella lista.
• Antelope Canyon. Chi non riconoscerebbe la foto dello stretto e sinuoso canyon di roccia rossa? Situato vicino alla città di Page, è una tappa imprescindibile di un viaggio in Arizona.
• Horseshoe Bend. Sempre a due passi da Page, troviamo quest’altra inconfondibile cartolina: l’ansa più famosa del fiume Colorado.
• Grand Falls. Conosciute anche come Chocolate Falls, queste suggestive cascate (più alte addirittura delle famose Niagara Falls) devono il loro soprannome al colore dell’acqua fangosa che in alcuni momenti dell’anno si rovescia tumultuosamente nel canyon.  
• Little Colorado River Navajo Tribal Park: questo piccolo Grand Canyon in miniatura si trova proprio alle porte del ben più famoso fratello maggiore e vi darà la possibilità di godervi i suoi 2 punti panoramici in completa solitudine.
• Window Rock. A due passi dal confine con il Nuovo Messico, questa roccia forata è una tappa curiosa in un viaggio a cavallo fra i due stati.
• White Mesa Arch (Tonalea). Uno splendido arco alto più di 25 metri e largo 16, dalla particolare forma allungata. Si tratta di una conformazione rocciosa splendida, situata in una zona remota, come anche il Margaret Arch, un altro spettacolare arco naturale nei dintorni. 
• Dinosaur Tracks: non lontano dalla cittadina di Tuba City si trova questo sito dove potrete ammirare tracce di teropodi del Giurassico inferiore. 

Meraviglie naturali in Utah

• Lake Powell. Sebbene il principale accesso al Lake Powell sia quello vicino alla Glen Canyon Dam, in Arizona, la maggior parte di questo spettacolare lago artificiale si sviluppa in Utah. La costa meridionale è territorio della Navajo Nation.
• Rainbow Bridge National Monument. Forse è meno famoso dei suoi fratelli dell’Arches National Park o del Natural Bridges National Monument, ciononostante questo splendido ponte di pietra ha ben poco da invidiare ai suoi simili.

Meraviglie naturali in Nuovo Messico

• Shiprock Formation. Ritenuta magica per i nativi e sfondo ideale per i film di fantascienza, questa formazione rocciosa è una delle attrazioni naturali più suggestive che si possano vedere in Nuovo Messico.
• Bisti/De-Na-Zin Wilderness. Vi piacciono le rocce dalle forme stravaganti? Ecco un’altra tappa da inserire assolutamente nel vostro viaggio da queste parti.
• Church Rock. Una roccia che sembra una cattedrale? C’è anche questa ad aspettarvi nel percorso fra Monument Valley e Grand Canyon. 
• Chaco Canyon. Il Nuovo Messico è famoso per gli antichi Pueblo. Il Chaco Canyon accoglie alcune di queste testimonianze storiche.

Four Corners

Abbiamo già parlato del confine creato a tavolino fra stati quali Utah, Arizona, New Mexico e Colorado, e proprio nel punto in cui questi stati si incontrano è stato eretto il monumento Four Corners Monument Navajo Tribal Park, che vi darà la possibilità di mettere un piede in quattro stati contemporaneamente. Per maggiori informazioni su come visitarlo potete leggere il nostro articolo su Four Corners Monument.

I tour all’interno della Navajo Nation

Per attraversare la nazione dei Navajo in auto non ci sono grossi problemi, tuttavia per accedere ad alcuni parchi è consigliato, o talvolta addirittura obbligatorio, affidarsi a dei tour organizzati. Il turismo è la fonte di reddito principale per molti dei nativi che vivono nella riserva, pertanto è comprensibile che all’ingresso dei parchi sia richiesto ai visitatori di affidarsi ad una guida locale.

Uno degli esempi più lampanti riguarda l’Antelope Canyon, per il quale la prenotazione è obbligatoria e in alta stagione è veramente difficile accedervi senza aver prenotato i biglietti in anticipo. Nell’articolo dedicato a questo particolare slot canyon abbiamo approfondito tutti i dettagli.

Un altro parco in cui si può prendere in considerazione un tour (anche se non è obbligatorio) è la Monument Valley, per poterla visitare al meglio nella sua completezza. Anche in questo caso, trovate la descrizione dei vari tour nel nostro articolo Tour Mounment Valley. 

I trading post

Un punto di riferimento per le visite alla Navajo Nation sono i trading post: i punti vendita in stile vecchio west dove si può acquistare praticamente di tutto, dai prodotti di uso comune ai tappeti, passando per una lunga lista di souvenir. I trading post riconosciuti dal Navajo Tourism Department sono 10, sparsi per tutta la riserva.

Risalgono tutti alla fine del 1800 o inizio del 1900, ma il più vecchio sembra essere quello di Toadlena in Nuovo Messico, attivo dal 1870 e specializzato in tessuti. Quello situato sulle rotte più turistiche è invece quello di Tuba City in Arizona, la città da dove si passa spostandoci dalla Monument Valley al Grand Canyon e viceversa. Ecco l’elenco di tutti i trading post.

• The Gap Trading Post, P.O. Box 1480, Gap, Arizona 86020. Indicazioni
• Tuba City Trading Post, 10 N. Main Street, Tuba City, Arizona 86045. Indicazioni
• Toadlena Trading Post, P.O. Box 8041, Newcomb, New Mexico 87455. Indicazioni
• Totsoh Trading Post, P.O. Box 218, Lukachukai, Arizona 86507. Indicazioni
• Hubbell Trading Post National Historic Site, P.O. Box 150, Ganado, Arizona 86505. Indicazioni
• Foutz Trading Post, Highway 64, Shiprock, New Mexico 87420. Indicazioni
• Teec Nos Pos Trading Post, Box 940, Intersection Highway 160 & 64, Teec Nos Pos, Arizona 86514. Indicazioni
• Inscription House Trading Post, 5300 Bahajooba Way, Tonalea, Arizona 86044. Indicazioni
• Two Grey Hills Trading Post, HCR330, Box 70, Tohatchi, New Mexico. Indicazioni
• Oljato Trading Post, Oljato Chapter House, Utah. Indicazioni

Come raggiungere la Navajo Nation

Raggiungere la Navajo Nation è fondamentale per visitare alcuni dei principali punti d’interesse naturalistici degli Stati Uniti. Essendo molto estesa, è possibile arrivarvi da diverse direzioni e se state programmando un viaggio on the road dovrete probabilmente considerare una o più di queste tappe. Ecco come arrivarvi dalle diverse direzioni.

• Dall’Arizona. Essendo lo stato in cui si sviluppa la gran parte della riserva, le strade per arrivarvi sono più d’una. Flagstaff è la principale città dell’area e si trova vicino al confine sud-occidentale della riserva, ma si trova anche all’incrocio fra la I-17 (che da Flagstaff scende verso Phoenix) e la celebre Route 66, che attraversa la federazione da est a ovest. Da Flagstaff parte la US-89, che attraversa parte della riserva e arriva in Utah dopo essere passata da Page. C’è poi la AZ-64 che collega la riserva al Grand Canyon.
• Dallo Utah. Venendo da Nord, le alternative sono due. La prima è la US-89, che entra in Arizona in prossimità della diga del Glen Canyon, attraversa Page e poi entra nella riserva. Poi, considerando che il confine della riserva costeggia il lunghissimo e frastagliato Lake Powell, si deve arrivare a Mexican Hat per l’altro importante ingresso. Si tratta della US-163 che conduce nientemeno che alla Monument Valley.
• Dal Nuovo Messico. Se si arriva da sud-est le alternative principali sono due: la US-64, che entra nella riserva nei pressi della formazione Shiprock, e la US-491, che attraversa da sud a nord tutta questa fetta di Navajo Nation.
• Dal Colorado. Giungendo dal Colorado l’alternativa principale è la suddetta US-491, che passando il confine entra in Nuovo Messico e, di conseguenza, nella riserva indiana.

La Riserva Hopi: un’enclave nella Navajo Nation

Come accennato, all’interno della Navajo Nation si trova anche un’altra riserva indiana più piccola, che si differenzia per giurisdizione, oltre che per la tribù nativa che vi abita. È grande oltre 6.500 kmq, pertanto se si attraversa la Navajo Nation in auto è facile che ci si trovi ad entrare e uscire anche da questa riserva minore. Questo non è un aspetto da prendere sottogamba, soprattutto per la questione del fuso orario, che abbiamo affrontato poco sopra.

La Riserva Hopi è attraversata da est ad ovest dalla AZ-264. L’altra grande direttrice che vi passa è la AZ-87, che da Second Mesa (al centro della riserva), corre verso sud fino a collegarsi con la Route 66. Se vi spostare fra le attrazioni più celebri la costeggerete soltanto, ma vi entrerete se vorrete vedere luoghi più particolari come il Coal Mine Canyon.

Dove dormire nella Navajo Nation

In tanti scelgono di trascorrere almeno una notte nella Navajo Nation durante il loro viaggio itinerante. Le possibilità sono diverse, ma alcune sono migliori dal punto di vista logistico per visitare i maggiori punti di interesse. Guardando alle città, o meglio cittadine, che troviamo nella riserva, una buona opzione in zona Tuba City è il Navajoland Hotel: un posto tranquillo ed adatto a un viaggio on the road. A Kayenta suggersico invece l’Hampton Inn a tre stelle oppure il Wetherill Inn a due stelle.

Un’ottima scelta è senza dubbio quella di passare la notte alla Monument Valley, dove ci sono alcuni alloggi perfetti per visitare il parco fin dalla mattina presto oppure trattenendovisi fin dopo il tramonto. Per saperne di più potete leggere i nostri consigli su dove dormire nella Monument Valley.

Per quanto riguardagli il pernottamento nei pressi degli altri parchi della riserva indiana troverete consigli dettagliati sui nostri articoli dedicati linkati già in questa pagina.