South Dakota

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Il South Dakota conserva una delle destinazioni più iconiche di tutte gli Stati Uniti: la montagna con i volti dei presidenti (Mount Rushmore) e, insieme a questa, molte altre splendide bellezze naturali. Ecco una guida per conoscere lo stato con consigli su come visitarlo. 

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South Dakota (USA): informazioni generali

Il South Dakota in breve...
  • Coordinate: 44° N 100° W
  • Estensione: 199.729 km2
  • Popolazione: 895.376
  • Densità: 4.44/km2
  • Nome degli abitanti: South Dakotan
  • Lingua ufficiale e lingue parlate: oltre all’inglese, in South Dakota è ufficiale anche la lingua O’ceti Sakowin parlata dai nativi Sioux. Si parlano inoltre anche lo spagnolo, il tedesco e la lingua dakota
  • Fuso orario: il South Dakota è diviso fra due fusi orari. La metà occidentale segue la Mountain Time Zone, quindi UTC-07 (in estate UTC-06 per via dell’ora legale), mentre la metà orientale rientra nella Central Time Zone e quindi UTC-06 (in estate UTC-05 per via dell’ora legale). Considerando che l’Italia si trova a UTC+01 (UTC+02 in estate con l’ora legale), il South Dakota è 8 ore indietro rispetto a noi nella zona occidentale e 7 in quella orientale
  • Data di annessione agli Stati Uniti: 2 novembre 1889
  • Soprannome: The Mount Rushmore State
  • Origine del Nome: dalle locali tribù native Dakota e Lakota. Nella divisione dei territori fra nord e sud è stato poi aggiunto “South” per distinguerlo dallo stato settentrionale
  • Motto: Under God the People Rule
  • Inno: Hail, South Dakota
  • Capitale: Sioux Falls
  • Città più grande: Sioux Falls
  • Altre città importanti: Rapid City, Deadwood, Sturgis
  • Numero delle Contee: 66
  • Numero Comuni: 309
  • Stati confinanti: confina a nord con il North Dakota, a ovest con Montana e Wyoming, a sud con il Nebraska, a est con il Minnesota e a sud-est con l’Iowa.
  • Monte più alto: Black Elk Peak (2207 m)
  • Isole più importanti: il South Dakota non ha sbocchi sul mare, ma ha alcune piccole isole nei laghi
  • Parchi Nazionali: Wind Cave National Park e Badlands National Park

Etimologia del nome, motto, soprannome

Dakota e Lakota erano i nomi di due tribù degli indiani Sioux che abitavano queste terre. Per questo è stato denominato così il territorio, poi diviso fra i due stati del nord e del sud.

Il motto, Under God the People Rule (Sotto Dio la gente comanda), venne suggerito dal reverendo Joseph Ward, fondatore dello Yankton College. Quello del South Dakota è uno dei quattro motti di stati americani in cui viene nominato Dio.

Il soprannome, The Mount Rushmore State, è dovuto alla presenza in questo stato dell’iconico monte su cui sono scolpiti i visi dei quattro presidenti Washington, Jefferson, Roosevelt e Lincoln.

Geografia

Attraversato dal Missouri, il South Dakota è uno stato per lo più pianeggiante, diviso fra le alte Great Plains e la più bassa pianura orientale. Uno stato poco abitato, dove lo sguardo si perde nel verde dei campi e delle praterie.

Estensione e regioni che caratterizzano il South Dakota

Il South Dakota ha un’estensione di 199.729 km2 ed è il sedicesimo stato USA per superficie. Dal punto di vista geografico, lo stato si divide in tre regioni: orientale, occidentale e area delle Black Hills.

Il South Dakota orientale è caratterizzato da un territorio abbastanza pianeggiante e in generale più umido rispetto al resto dello stato, sia per la bassa vallata del James River sia per le maggiori precipitazioni annue. Il South Dakota occidentale è costituito dalle ultime propaggini delle grandi pianure che si estendono dalle Montagne Rocciose verso est. Si tratta quindi di un’altipiano, più secco e meno fertile rispetto alla metà orientale dello stato. Infine, le Black Hills sono un gruppo montuoso isolato, che si trova al confine con il Wyoming.

Caratteristiche del territorio

Il territorio è quasi tutto pianeggiante, ma diviso in due diverse tipologie di pianura. A fare da divisorio è il fiume Missouri, che taglia lo stato in due da nord a sud. Le pianure occidentali sono altipiani secchi, dove si trovano soprattutto vaste praterie. Ad est invece la quota è più bassa, le precipitazioni maggiori e la fertile valle del James River rende il contesto più abitabile.

Le Black Hills sono un piccolo gruppo montuoso le cui cime più elevate superano di poco i 2000 metri. Si ergono isolate nel sud-ovest dello stato e sconfinano in parte nel vicino Wyoming. Qui sorge la Black Hills National Forest, il famoso Monte Rushmore e molte altre affascinanti attrazioni naturali dello stato.

Monti, laghi e fiumi più importanti

Le montagne del South Dakota raggiungono altitudini che si attestano attorno ai 2000 metri. La cima più alta è quella del Black Elk Peak (2207 m), seguita dalla Odakota Mountain (2194 m) e dalla Bear Mountain (2184 m).

Il più grande lago naturale del South Dakota è il Lake Thompson, che ha una superficie di 65 km2. Ci sono però quattro laghi artificiali che lo superano per dimensioni. Il maggiore è il Lake Oahe (1500 km2) che è anche il quarto lago artificiale degli Stati Uniti.

Il fiume principale è il Missouri, che entra dal North Dakota più o meno al centro dello stato e lo attraversa longitudinalmente, per poi svoltare verso sud-est e uscire dal South Dakota nel punto di congiunzione con Iowa e Nebraska. Fra i vari affluenti del Missouri, il più importante in South Dakota è il James River, che termina la sua corsa proprio in questo stato dopo essere nato nelle montagne del North Dakota. viene infatti chiamato anche Dakota River.

Capitale e città principali

La capitale e città più importante dello stato è Sioux Falls, che si trova nel sud-est dello stato e conta circa 200.300 abitanti. L’unica altra città di rilievo è Rapid City (76.000 abitanti) nell’ovest dello stato. Gli altri centri abitati sono tutti di piccole dimensioni e solo quattro cittadine superano i 20.000 abitanti. 

Clima

Il clima varia a seconda della zona. Ad est è continentale umido, mentre ad ovest è semi-arido. Fanno eccezione le Black Hills, che pur essendo situate all’estremo ovest dello stato, hanno un clima più umido e simile alla zona orientale.

L’escursione termica stagionale è molto elevata. Nella capitale Sioux Falls, che è situata nel sud-est, nel mese più caldo (luglio) si registrano in media massime di 30° e minime di 15-16°. In quello più freddo (gennaio), massime di -3° e minime di -13°. A Rapid City, situata ad ovest ai piedi delle Black Hills, si registrano a luglio 28° come massime e 14° come minime; a gennaio 1° di massima e -12° di minima.

Fauna

Le vaste praterie del South Dakota sono l’habitat del bisonte, come di altri erbivori fra cui l’antilocapra americana, e di predatori come il lupo grigio. Nelle Black Hills vivono invece cervi, alci, bighorn e capre di montagna, con predatori come il puma. Sono molto numerose le specie di uccelli ed è particolare la presenza del tacchino selvatico, diffuso in molte zone dello stato.

Storia

La storia umana nelle terre che costituiscono oggi il South Dakota ebbe inizio migliaia di anni fa con i popoli paleoindiani. Il popolo dei Mound Builders si stabilì nella parte centro-orientale dello stato fra il 500 e l’800 d.C. e nel XIV secolo avvenne il triste evento del massacro di Crow Creek, dove centinaia di nativi vennero trucidati sulle rive del Missouri da un’altra tribù. Nel 1500 la valle del Missouri divenne la casa del popolo Arikara e nel 1743 arrivarono i primi bianchi: i fratelli LaVérendrye, commercianti di pellicce franco-canadesi.

Nel 1762 tutta quest’area entrò a far parte della Louisiana Spagnola e vi restò fino al 1802. Nel frattempo la popolazione nativa dominante diventò quella dei Sioux. Nel 1803 gli Stati Uniti acquistarono tutto il territorio della Louisiana, che era entrata nell’impero francese e che comprendeva numerosi degli attuali Stati Uniti centrali.

Dalla metà dell’Ottocento iniziarono a stabilirsi qui gli speculatori fondiari e nel 1858 venne firmato un trattato con il quale i Sioux cedevano agli Stati Uniti la maggior parte dell’attuale South Dakota orientale. La scoperta dell’oro nelle Black Hills, nel 1874, cambiò le carte in tavola: minatori ed esploratori iniziarono a entrare illegalmente nelle terre dei nativi e questo portò a una guerra finita con la divisione in cinque parti della grande riserva indiana costituita dal trattato precedente. Gli screzi però proseguirono anche in seguito e l’ultimo grande atto di guerra fu il massacro di Wounded Knee del 29 dicembre 1890, dove i soldati americani uccisero quasi 300 nativi.

Il South Dakota fu uno stato abbastanza povero all’inizio del Novecento, ma rifiorì con la Seconda guerra mondiale, perché era uno degli stati che produceva beni alimentari necessari al sostentamento dell’esercito. 

Economia

L’economia del South Dakota si basa soprattutto su tre ambiti: estrazione di minerali, caccia (finalizzata principalmente al commercio di pelli) e agricoltura: mais, grano e soia sono i tre prodotti più coltivati qui. L’allevamento di bovini e suini è abbastanza rilevante, così come la produzione di etanolo, di cui il South Dakota è uno dei più grandi produttori d’America. Il turismo non è al livello di altri stati, ma è abbastanza importante soprattutto nel sud-ovest, dove si concentrano le principali attrazioni naturalistiche (come Badlands e Black Hills) e il monte Rushmore.

Sport

Considerata la scarsa popolazione dello stato, non ci sono molte squadre in nessuna disciplina sportiva e nessuna delle leghe maggiori. In effetti, sono molto più popolari le attività all’aria aperta, che variano dagli sport nella natura alla caccia e pesca sportive.

Mappa del South Dakota

Turismo in South Dakota

Il Monte Rushmore ̬ il simbolo dello stato ed ̬ una delle sue principali attrazioni turistiche. Per il resto, il turismo in South Dakota ̬ principalmente rivolto alle attrazioni naturalistiche. Ci sono 2 National Park РWind Cave e Badlands Рe 1 National Monument, РJewel Cave Рoltre a 13 State Park (fra cui il Custer State Park) e numerose aree naturali.

Fra gli altri punti d’interesse ci sono anche il Crazy Horse Memorial, dedicato al capo indiano Cavallo Pazzo, e la Fossil Freeway lungo la quale abbondano fossili di importanza storica e testimonianze dell’Oregon Trail, percorso di oltre 3000 km compiuto dagli immigrati durante l’800. 

Aeroporti principali

I due principali aeroporti del South Dakota sono il Joe Foss Field di Sioux Falls e il Rapid City Regional Airport di Rapid City. Entrambi però offrono soltanto voli interni e quindi non è possibile arrivarci direttamente dall’Europa.

Lo scalo più vicino dove poter arrivare direttamente dal nostro continente è quello di Minneapolis, in Minnesota, da dove è possibile partire per un viaggio on the road verso ovest attraverso la Real America.

Come muoversi in South Dakota

La direttrice principale del South Dakota è la I-90, che attraversa tutto lo stato da est a ovest nella parte meridionale, collegando anche le due città principali, Sioux Falls e Rapid City. Vicino al confine orientale troviamo poi la I-29 che corre da nord a sud e incrocia la precedente nella capitale. Non essendoci grandi ostacoli naturali, la rete di strade statali che attraversano il South Dakota è abbastanza regolare e ben distribuita, per cui non ci sono particolari difficoltà a spostarsi.

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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