Strade scenografiche e paesaggi mozzafiato, ma soprattutto una delle più grandi mandrie al mondo di bisonti che pascolano liberi su praterie sconfinate. Ecco i motivi principali, ma non gli unici, per visitare il Custer State Park in South Dakota.
Siamo nell’area delle Black Hills, tra il Wind Cave National Park e il Monte Rushmore, la famosa montagna su cui sono scolpiti i volti di quattro presidenti americani. Se vuoi fare un viaggio alla scoperta delle meraviglie naturali della Real America, questa è una tappa che dovresti assolutamente inserire nel tuo itinerario. Inoltre, a due passi dal parco, trovi anche una cittadina fantasma molto caratteristica: il Four Mile Old Town Museum.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Il Custer State Park si trova nel sud-ovest del South Dakota, nell’area delle Black Hills. Si tratta di uno dei parchi statali più grandi degli USA e ha più di un ingresso, ma il centro visitatori principale si trova qui, lungo la strada che collega Custer a Hermosa, le due cittadine poste rispettivamente a ovest e a est del parco.
Che si arrivi da nord, est o ovest, bisogna passare quasi obbligatoriamente da Rapid City, la principale città nell’ovest dello stato. Da qui si guida per appena venti minuti verso sud sulla SD-79 fino a Hermosa, dove si svolta a sinistra verso il parco. Se invece si arriva da sud, ci vogliono oltre 4 ore da Cheyenne, la capitale del Wyoming, ma le distanze sono molto inferiori da attrazioni del Nebraska come Carhenge, Scott Bluff National Monument o il Toadstool Geological Park, dove puoi scoprire i fossili lungo la Fossil Freeway.
Biglietti e orari di apertura
L’ingresso al parco costa 20$ per veicolo e il biglietto è valido 7 giorni. Quindi se ti trattieni per più giorni, non dovrai pagare altri biglietti fino ad una settimana. Gli orari di apertura cambiano a seconda del centro visitatori. I giorni di riferimento, come per molti parchi americani, sono il Memorial Day (l’ultimo lunedì di maggio) e il Labor Day (primo lunedì di settembre).
- Custer State Park Visitor Center
- Dal Memorial Day al Labor Day: h 8-20
- Dal Labor Day al 30 settembre: h 9-18
- Dal 1 ottobre al Memorial Day: h 9-16
- Giorni di chiusura: Ringraziamento e Natale
- Custer State Park Bison Center
- Dal Memorial Day al Labor Day: h 8-20
- Dal Labor Day al 6 novembre: h 9-16
- Dal 6 novembre al Memorial Day: soggetto a chiusura stagionale
- Giorni di chiusura: Ringraziamento e Natale
- Wildlife Station Visitor Center
- Dal Memorial Day al 30 settembre: h 9-17
- Peter Norbeck Outdoor Education Center
- Dal Memorial Day al 30 settembre: h 9-17
Le strade panoramiche
Quasi certamente arriverai qui con un’auto a noleggio. Beh, la cosa bella è che questo parco si visita molto bene in macchina grazie a delle strade panoramiche che solcano il parco e consentono di apprezzarne le meraviglie naturali. Il parco è attraversato da est a ovest dalla strada US-16, che in questo tratto porta il nome di Peter Norbeck Scenic Byway, da cui si diramano varie strade secondarie. Le più importanti sono tre, che vado a descrivere meglio di seguito.
Wildlife Loop
Se il tuo obiettivo è quello di vedere i bisonti, e se ti accingi a visitare questo parco probabilmente è così, allora dovresti percorrere la strada panoramica denominata Wildlife Loop Road. Nonostante il nome, non è un vero e proprio anello, ma piuttosto un ferro di cavallo, che parte dal Visitor Center e raggiunge la statale SD-87 in questo punto. Basta però svoltare a destra, e poi ancora a destra 9 km più avanti, per completare l’anello.
La strada panoramica è lunga una trentina di chilometri e si impiegano circa 50 minuti per percorrerla. Per completare l’anello e tornare al centro visitatori, bisogna considerare circa un’ora e mezza. Ovviamente questi sono i tempi di percorrenza senza le soste che, quasi sicuramente, farai per vedere e fotografare gli animali che si possono trovare lungo il tragitto.
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Attraversando le praterie della zona meridionale del parco, questa è la strada perfetta da fare per vedere i bisonti, ma non solo. Cani della prateria, antilocapre, cervi e vari altri animali selvatici possono essere avvistati in quest’area. Ovviamente, i grandi bisonti sono i più facili da avvistare, non solo per le loro dimensioni, ma anche perché si muovono in branco e spesso attraversano la strada (a proposito, guida con prudenza e senza fretta, per non avere problemi se un bisonte si piazza in mezzo alla strada!).
La strada è aperta tutto l’anno, ma in inverno è bene stare attenti alle condizioni della strada. Se ti trovi qui in estate e ancor di più nei weekend, considera che potresti trovare un po’ di traffico perché è la strada più gettonata del parco. Ti consiglio quindi di intraprendere il giro la mattina, il prima possibile, così da non trovare molte altre persone lungo la strada.
Needles Highway
NOTA BENE: dato che questa strada è chiusa in inverno, Google Maps devia in automatico il percorso se lo guardi nei mesi invernali.
La seconda strada panoramica è la Needles Highway, letteralmente “autostrada degli aghi”. Questo nome non si deve agli aghi dei pini e degli abeti rossi che compongono parte delle foreste attraversate, bensì alle formazioni granitiche appuntite, che ricordano degli spilli e che si innalzano ai lati della strada. Proprio le rocce sono protagoniste di questo percorso, che si insinua anche in strettoie fra i macigni e passa dentro ad anguste gallerie.
Venne completata nel 1922, dopo che l’allora governatore del South Dakota Peter Norbeck la segnò a piedi e a cavallo. A causa delle numerose difficoltà incontrate durante la sua costruzione, è soprannominate “Impossible Highway” ed effettivamente è bene guidarvi con prudenza perché dietro ad ogni tornante si nasconde una difficoltà per i guidatori disattenti. Inoltre, sappi che è chiusa in inverno, pertanto potrai percorrerla in auto soltanto se ci vai nei mesi più caldi.
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La strada parte da qui, a una decina di minuti di auto dal Visitor Center, e finisce qui, ma dei circa 31 km totali i più interessanti sono i primi 21, fino al Sylvan Lake (di cui parlerò fra poco), lungo i quali ci sono vari bei punti panoramici dove soffermarsi. Da qui puoi poi svoltare a sinistra per tornare più rapidamente sulla strada principale nei pressi di Custer, chiudendo così l’anello. Ci metterai meno di un’ora per arrivare al lago e circa un’ora e mezza per fare l’anello completo e tornare al punto di partenza.
Oltre alle scenografiche formazioni rocciose che vedrai tutto attorno, questa strada è particolarmente suggestiva quando si infila in due stretti tunnel. In questi due punti la strada si restringe per passare nelle gallerie scavate nella roccia e diventa a senso unico (dovrai alternarti con chi viene dalla direzione opposta). Il primo è l’Iron Creek Tunnel e si trova qui; il secondo è il Needles Eye Tunnel e si trova qui.
Iron Mountain Road
La terza strada panoramica è la Iron Mountain Road. Questa strada collega il Custer State Park con il Mount Rushmore National Memorial, per cui può essere utilizzata da chi vuole visitare entrambi i parchi, per spostarsi fra l’uno e l’altro. È lunga circa 27 km e ci vogliono circa tre quarti d’ora per farla tutta da un’estremità all’altra. Parte da qui, subito fuori dal parco, e termina qui, vicino all’ingresso del Monte Rushmore, ma una parte del percorso si snoda all’interno del parco e anche la parte esterna è molto bella. Anzi, è proprio in quell’ultimo tratto che attraversa ben tre tunnel molto suggestivi.
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Lungo questa strada ti troverai a guidare su affascinanti ponti a spirale, realizzati per compiere dislivelli importanti in uno spazio ristretto, e rimarrai affascinato da viste spettacolari come quella offerta dal Norbeck Overlook, da cui si scorgono in lontananza le sagome dei presidenti sul Monte Rushmore. Inoltre, dovrai insinuarti in tre strette gallerie: Scovel Johnson Tunnel (qui), C.C. Gideon Tunnel (qui) e Doane Robinson Tunnel (qui). Uscendo da quest’ultimo si vede il Mount Rushmore da una prospettiva unica.
Considera infine che, dato che questa strada inizia e finisce fuori dal parco, anche se ne attraversa una parte non dovrai pagare il biglietto di ingresso. È importante sottolinearlo perché magari prevedi di visitare il Monte Rushmore e non hai tempo di esplorare a fondo il Custer State Park, ma passando da qui potrai apprezzarne almeno una zona.
Il Sylvan Lake e gli altri laghi del parco
Una delle destinazioni più conosciute del Custer State Park è il Sylvan Lake, situato nell’area nord-occidentale di questo grande parco e raggiungibile tramite la sopracitata Needles Highway. Questo piccolo e incantevole lago si presenta come un gioiellino incastonato fra le rocce ed è veramente fotogenico. L’acqua è limpida e si può fare anche il bagno, ma anche partire da qui per splendide escursioni (ne parlerò fra poco approfondendo i sentieri escursionistici).
Non è un lago naturale, perché venne creato da una piccola diga sul Sunday Gulch Creek nel 1891, sulla quale è anche possibile salire. Situata fra due grandi massi, ha una stretta passerella sulla sommità, dalla quale si ha una bella prospettiva sul lago. Se devi scegliere uno dei quattro laghi del parco perché il tempo a disposizione non ti permette di andare a vederli tutti, scegli assolutamente questo: è il più scenografico in assoluto.
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Come dicevo, nel parco ci sono anche altri tre laghi. Il Center Lake si trova sempre sulla Needles Highway, a metà strada fra il centro visitatori e il Sylvan Lake. Per raggiungerlo, bisogna deviare a destra qui e in pochi minuti si raggiunge l’area campeggio che si trova in riva al lago, dove c’è una spiaggetta. Gli altri due laghi sono invece entrambi lungo la Peter Norbeck Scenic Byway, la strada principale su si trova anche il Visitor Center.
Andando dal centro visitatori verso Custer, dopo aver superato il bivio con la Needles Highway si incontra sulla sinistra il Legion Lake. È piccolo, ma molto carino. In particolare, è conosciuto per la Lenker Rock, un grande masso che si erge ad una delle estremità del lago. Infine, lo Stockade Lake si trova all’estremità occidentale del parco ed è il più grande fra i quattro. È l’unico in cui sono ammesse le barche, oltre ad offrire una grande spiaggia.
I siti storici
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Nel parco, oltre alla splendida natura, possiamo scoprire anche alcuni siti storici. Il primo è il Gordon Stockade Historical Landmark, situato vicino allo Stockade Lake. Dopo che il colonnello George A. Custer scoprì l’oro in queste zone nel 1874, i cercatori arrivarono e costruirono un fortino per difendersi dai possibili attacchi dei nativi, che possedevano queste terre. Oggi c’è una replica di quel fortino, con cartelli esplicativi che ne raccontano la storia.
Un altro posto da vedere è il Badger Hole Historical Site, una baita in cui abitava Charles Badger Clark, il primo poeta laureato del South Dakota, che qui scrisse le sue poesie. È un luogo semplice, ma che fa vedere come si viveva qui agli inizi del Novecento.
C’è poi la Mount Coolidge Fire Tower, una torre antincendio situata sulla vetta del Mount Coolidge, il più alto nella zona sud del parco. La prima torre di tronchi era stata costruita nel 1923, ma poi venne sostituita da quella attuale in pietra nel 1939. Ancora oggi è utilizzata per sorvegliare l’area e avvistare eventuali incendi, ma ha anche una mostra che racconta la storia del devastante incendio che colpì il parco nel 1988.
Per i visitatori, la torre d’avvistamento è soprattutto una meta escursionistica gettonata per il panorama che si può ammirare da qui. La posizione dominante infatti, oltre a consentire la sorveglianza degli incendi boschivi, regala anche un’eccellente visuale ai visitatori. Questo è lo stesso motivo per il quale in tanti camminano fino alla Harney Peak Fire Lookout Tower, un’altra torre di avvistamento situata stavolta sul Black Elk Peak, raggiungibile con un’escursione che parte dal Sylvan Lake.
I sentieri escursionistici
Siamo in una zona bellissima dal punto di vista naturalistico e se ti piace camminare, prendi in considerazione di dedicare un po’ di tempo a una o più escursioni. I sentieri sono tanti, ma di seguito te ne suggerisco alcuni che sono percorribili in poco tempo e quindi facilmente inseribili in una visita al parco in giornata.
- Legion Lake Loop: anello di 1 km in piano. Ho già parlato del Legion Lake, un lago piccolo e facilmente raggiungibile, dato che si trova lungo la strada principale del parco. C’è un bel sentiero che ci gira intorno e che è lungo appena un chilometro. Lo farai in un quarto d’ora. Partenza qui.
- Sylvan Lake Shore Trail: anello di 1,8 km in piano. Anche il bellissimo Sylvan Lake ha un percorso tutto attorno, da percorrere in una mezzoretta di cammino. Partenza qui.
- Cathedral Spires Trail: percorso andata/ritorno di 2,7 km totali con 150 metri di dislivello. Tra le maggiori attrazioni del parco ci sono i pinnacoli di roccia conosciuti come Cathedral Spires. Per raggiungerli si può fare questo itinerario breve e semplice, ma molto suggestivo. Partenza qui.
- Lovers’ Leap Trail: anello di 6,8 km, con 190 metri di dislivello. Questo anello, che comincia poco lontano dal Visitor Center, si fa in meno di due ore è ottimo per avere un assaggio della zona centrale del parco e per avvistare un po’ di animali selvatici. Partenza qui.
- Black Elk Peak Trail: percorso andata/ritorno di 10,3 km totali con 460 metri di dislivello. Il Black Elk Peak è una bella vetta rocciosa su cui si trova una delle due torri d’avvistamento antincendio del parco. Tra i sentieri che la raggiungono, il più famoso è questo, che parte dal Sylvan Lake. Se vuoi camminare di più, puoi anche trasformarlo in un anello sfruttando altri sentieri, come quello che passa dalla roccia chiamata Little Devil’s Tower. Partenza qui.
Il Buffalo Roundup e altre attività
Stai programmando un viaggio in autunno e vuoi rendere unica la tua tappa al Custer State Park? Beh, allora verifica qui la data di quest’anno del Buffalo Roundup! In questo evento vedrai i cowboy radunare una mandria di 1300 bisonti: sarà un’esperienza memorabile. Solitamente l’evento si svolge a fine settembre, proprio all’inizio dell’autunno.
Se invece vai in altri periodi dell’anno, oltre a guidare con la tua auto puoi andare a vedere i bisonti con dei tour guidati in fuoristrada (trovi qui maggiori informazioni). Inoltre, soprattutto se viaggi con bambini puoi trovare interessanti le mostre e le attività proposte nei centri visitatori ed in particolare al Bison Center e al Peter Norbeck Outdoor Education Center.
Dove dormire in zona
Come dicevo all’inizio dell’articolo, c’è veramente tanto da vedere in questa zona del South Dakota, dove si concentrano alcune delle maggiori attrazioni naturalistiche della Real America. Ecco perché avrai sicuramente bisogno di trovare un alloggio in zona per una o più notti. Ci sono alloggi dentro al parco, oppure hotel nelle località vicine.
- Gold Valley Camp Cabin: per dormire all’interno del parco, ecco una sistemazione confortevole nei pressi dello Stockade Lake. Sono boungalow molto ben attrezzati, di fatto delle piccole case in legno, che hanno anche lo spazio per il falò esterno.
- Harney Camp Cabins: una valida alternativa per dormire nel parco è questa, nella zona nord-ovest, lungo la strada panoramica Needles Highway oltre il Sylvan Lake. Ci sono diverse camere di tipologie diverse e pure la vasca idromassaggio all’aperto.
- Under Canvas Mount Rushmore: lungo la strada che porta al Monte Rushmore consiglio invece questa sistemazione davvero particolare. Sono tende attrezzate, tipo glamping, in un’ambientazione naturale molto bella.
- Roosevelt Inn Mount Rushmore: sempre a due passi dal Monte Rushmore c’è anche questo albergo a tre stelle, molto standard ed essenziale, ma perfetto per una tappa durante un on the road fra una zona e l’altra.
- EO Bungalows, Black Hills: nella cittadina di Custer trovi anche sistemazioni di buon livello come queste, che sono bungalow sì, ma a 4 stelle.
- Rocket Motel: se invece punti al massimo al risparmio, ecco sempre a Custer un motel molto semplice, ma ben curato.