Wind Cave National Park: grotte e bisonti in South Dakota

Wind Cave National Park: grotte e bisonti in South Dakota

Marzo 6, 2024 /

Alcune delle grotte più grandi d’America si sviluppano per chilometri sotto le vaste praterie del South Dakota, non lontano dalle Black Hills e dalle Badlands. In questo intrico di cunicoli e caverne ci sono formazioni geologiche uniche, mentre sulla superficie pascolano i bisonti e si possono incontrare numerosi animali selvatici.

Andiamo quindi alla scoperta della Wind Cave e del suo parco naturale.

Cos’è il Wind Cave National Park

Wind Cave National Park box work
Un esempio dei boxwork nella grotta

Il Wind Cave National Park è uno dei primi parchi nazionali americani ad essere stato istituito, il sesto per esattezza, e la prima grotta designata come national park.

Aperto nel 1903, deve il suo nome all’aria che si muove costantemente nei passaggi sotterranei. Questa grotta sembra infatti respirare, perché la differenza di pressione e le piccole aperture provocano gli spostamenti d’aria che danno questa particolarità alla Wind Cave.

Già la tribù Lakota dei nativi Sioux parlava di “un buco che soffiava aria”: un luogo sacro per questo popolo e da esso chiamato Washun Niya. Nelle leggende dei Lakota si parla di Tokahe, il primo essere umano, che emerse da questa grotta. Si tratta quindi di un luogo così simbolico per i nativi da aver originato le storie sull’origine del popolo stesso.

I primi coloni a documentare la grotta furono invece i fratelli Tom e Jesse Bingham nel 1881. Si racconta che Tom guardò in un buco e il vento che ne usciva gli fece volare via il cappello. Nel 1889 la South Dakota Mining Company esplorò la caverna in cerca di minerali preziosi, ma non ne trovò. In compenso, venne valutata come un’ottima opportunità turistica.

Non è solo il vento a rendere interessante questa grotta, d’altronde ci sono molte altre cavità naturali in cui si verifica lo stesso fenomeno. A renderla unica è invece la presenza delle formazioni di calcite chiamate “boxwork“. Si tratta di una curiosa struttura a nido d’ape che si forma quando alcune rocce sedimentarie si mineralizzano nelle fratture e diventano quindi più resistenti alle intemperie proprio in questi punti. Il 95% dei boxwork al mondo sono in questa grotta.

La Wind Cave è anche la terza grotta più lunga degli Stati Uniti, dopo la Mammoth Cave in Kentucky e la Jewel Cave che invece si trova sempre in South Dakota, a breve distanza. Ma nel parco non c’è solo la grotta. Se nel sottosuolo troviamo questa affascinante cavità naturale, in superficie si estendono le praterie che fanno da casa a bisonti, alci, puma, linci e moltissimi altri animali.

Dove si trova e come arrivare


Il Wind Cave National Park si trova in South Dakota, nella zona sud-occidentale dello stato, vicino al confine con Wyoming e Nebraska.

Rientra nell’area collinare della Black Hills National Forest e la città più vicina è Hot Springs, che dista soltanto un quarto d’ora in auto lungo la US-385. Basta seguire questa strada fino a trovare la deviazione per il visitor center sulla Wind Cave Road. Arrivando da Hot Springs la si trova sulla sinistra.

Biglietti e orari d’apertura

Wind Cave orari e biglietti

Il parco è ad ingresso gratuito. Sono però previsti dei tour a pagamento, con prezzi diversi l’uno dall’altro. Di seguito i prezzi dei tour i gli adulti (da 16 a 61 anni), ma sono previste riduzioni per i minori e maggiori di questa fascia d’età. I prezzi sempre aggiornati sono disponibili a questa pagina del sito ufficiale.

  • Garden of Eden Tour: 14 $ (7 $ da 6 a 15 anni e over 62)
  • Natural Entrance Tour: 16 $ (8 $ da 6 a 15 anni e over 62)
  • Fairgrounds Tour: 16 $ (8 $ da 6 a 15 anni e over 62)
  • Candlelight Tour: 16 $ (nessuna riduzione)
  • Wild Cave Tour: 45 $ (nessuna riduzione)
  • Accessibility Tour: 6$ (3 $ da 6 a 15 anni e over 62)

Il parco è aperto tutto l’anno 24 ore su 24, ma gli orari del Visitor Center variano a seconda della stagione. In primavera, estate e autunno è aperto dalle 8 alle 18, mentre in inverno dalle 8 alle 16:30. Gli unici giorni di chiusura sono Capodanno, Giorno del Ringraziamento e Natale.

Cosa vedere al Wind Cave National Park

La maggior parte dei visitatori si reca in questo parco nazionale per la grotta del vento, che con i suoi innumerevoli cunicoli e la sue particolarissime formazioni geologiche ne rappresenta l’attrazione più gettonata. Il parco è però visitabile anche in superficie, con la possibilità di incontrare un gran numero di animali selvatici.

La grotta

Wind Cave sentiero grotta

La principale attrazione del parco è quella che gli dà il nome: la Wind Cave. Come accennato sopra, a rendere unica questa grotta è in particolare la presenza dei cosiddetti boxwork, di cui detiene il record mondiale. Ma all’interno della grotta del vento troviamo anche molti fossili, perché 350 milioni di anni fa era coperta dal mare: i frammenti di conchiglie si sono trasformati in fossili calcarei, mentre i depositi di minerali hanno creato la base per quelli che sarebbero diventati di boxwork.

Il mare si è ritirato ed è tornato a coprire l’area più volte. L’alternarsi fra l’acqua salata e lo scorrere dell’acqua dolce ha portato alla formazione delle cavità e alla creazione delle curiose formazioni geologiche che rendono questa cavità diversa da tante altre. Il labirinto di grotte conosciuto si estende per quasi 240 km, il che rende la Wind Cave la terza grotta più lunga degli Stati Uniti.

I bisonti e altri animali

Wind Cave bisonte americano

Uno dei luoghi migliori in America per vedere i bisonti in libertà è proprio il Wind Cave National Park. Ci sono solo quattro mandrie di bisonti americani liberi e geneticamente puri in tutto il Nord America: nello Yellowstone National Park, nelle Henry Mountains in Utah, sull’isola di Elk in Alberta (Canada) e infine proprio qui, nel Wind Cave National Park.

I bisonti sono quindi la maggiore attrazione faunistica del parco, ma non l’unica. Tra i mammiferi ci sono anche i grandi alci e i più piccoli tassi e puzzole, ma anche gli ermellini e i rari furetti dai piedi neri, a rischio d’estinzione. Fra i principali predatori troviamo puma, linci, volpi e coyote. Anche gli uccelli sono molto variegati in quanto a specie. La più interessante è la gru americana, che è in via d’estinzione e questo è uno dei pochi posti dove è possibile avvistarla.

Come visitare il parco

Come dicevo, il parco si sviluppa su due livelli: le praterie e le grotte che si snodano sotto di esse. In queste ultime si accede partecipando ad una serie di tour guidati, mentre finché si resta all’aperto non è necessario prenotare niente e ci si può muovere liberamente sulle strade e sui sentieri segnalati. Data la presenza di fauna selvatica, è bene informarsi al centro visitatori prima di intraprendere un’escursione.

Tour guidati in grotta

Wind Cave tour guidati

Il reticolo di cunicoli e caverne che costituisce l’enorme Wind Cave è visitabile con una serie di tour guidati, ciascuno di lunghezza differente, che conducono in zone diverse del complesso sotterraneo. I tour partono tutti dal centro visitatori, dove è anche possibile acquistare i biglietti.

In alta stagione e in particolare nei fine settimana è più facile che alcuni tour si esauriscano presto, pertanto è consigliato prenotare online (a questa pagina) per non rischiare di arrivare e trovare il tutto esaurito. Ecco di seguito tutti i tour disponibili.

  • Garden of Eden Tour. Il tour basilare, lungo mezzo chilometro e della durata di 1 ora, con 150 scalini. Si tratta della visita meno impegnativa dal punto di vista fisico e permette di vedere le principali formazioni geologiche della caverna, a partire dai boxwork (Biglietto base: 14 $).
  • Natural Entrance Tour. Lungo 1 chilometro e con 300 scalini, è un tour di 1 ora e un quarto adatto anche alle famiglie con bambini. Rispetto al precedente, include anche la visita dell’ingresso naturale della Wind Cave, l’apertura principale della grotta (Biglietto base: 16 $).
  • Fairgrounds Tour. Tra i tre tour principali, questo è il più impegnativo. Sebbene la lunghezza sia di 1 chilometro come il precedente, si svolge completamente nel sottosuolo perché si scende e risale in ascensore. Durante il percorso si devono fare 450 scalini e la durata è di 1 ora e mezza. La fatica maggiore rispetto agli altri due tour è ripagata dalla completezza della visita, poiché consente di ammirare un maggior numero di formazioni geologiche e di raggiungere le stanze più grandi della grotta (Biglietto base: 16 $).
  • Candlelight Tour. Questo tour si svolge soltanto in estate, è lungo 1 chilometro e dura 2 ore. È abbastanza impegnativo, ma ha la particolarità di svolgersi a lume di candela, rendendo la visita davvero suggestiva. In questo caso è prevista l’età minima di 8 anni per poter partecipare e un limite di 10 persone per ogni tour (Biglietto base: 16 $).
  • Wild Cave Tour. Anche questo tour si svolge solo in estate ed è il più lungo e impegnativo. È lungo circa 4 chilometri e può durare fino a 4 ore. Si cammina su tracciati irregolari e con soffitti bassi, muovendosi spesso a gattoni o strisciando per passare in cunicoli stretti. Non è un tour adatto a tutti, ma chi si cimenta in questa escursione riesce senza dubbio ad apprezzare al meglio la geologia di queste caverne (Biglietto base: 45 $).
  • Accessibility Tour. Questo è un tour completamente accessibile, pensato per le persone con disabilità. Si scende e si sale in ascensore, spostandosi poi sui sentieri che non prevedono scale. La durata è di circa mezz’ora (Biglietto base: 6 $).

Strade panoramiche

Wind Cave National Park strade panoramiche

Il parco è attraversato da quattro strade: due ne attraversano la parte occidentale da nord a sud, le altre due la parte orientale sempre da nord a sud. La zona centrale del parco è invece visitabile solo a piedi tramite alcuni sentieri escursionistici, di cui parlerò fra poco.

Le strade più rilevanti sono quelle della parte ovest, dove è anche situato il visitor center. Qui c’è infatti il principale accesso al parco, la US-385, che attraversa la zona sud-occidentale e dalla quale si dirama anche la breve Wind Cave Road, che collega la strada principale al centro visitatori e al campground. Dalla 385 si dirama verso nord-ovest la seconda strada panoramica, la SD-87. Questa strada può essere percorsa verso nord fino ad uscire dal parco per raggiungere l’attiguo Custer State Park.

Nella zona orientale ci sono altre due strade panoramiche da percorrere, che però sono sterrate e quindi è bene percorrerle soltanto se si ha un’auto adatta e quando non piove. La NPS 5 (Red Valley Road) taglia la parte est del parco da nord a sud e a un certo punto si dirama verso nord-est con la NPS 6.

Sentieri escursionistici

Wind Cave National Park sentieri escursionistici
Rankin Ridge Trail

Per addentrarsi nel cuore del parco non c’è modo migliore che indossare un paio di scarpe comode e intraprendere un’escursione nella natura. Ci sono sentieri di diverse lunghezze e difficoltà, ideali sia per chi ha poco tempo sia per escursionisti più esperti che vogliano passare più ore camminando in queste sconfinate praterie intervallate dai boschi. Ecco alcuni degli itinerari principali.

  • Prairie Vista Trail. Dal Visitor Center si può fare questo breve anello di 1,4 km, del tutto pianeggiante, per avere un assaggio della prateria tipica di queste zone. Partenza qui.
  • Rankin Ridge Trail. Questo è un breve itinerario che si dirama dalla strada principale nella zona nord-ovest del parco. Ha la particolarità di condurre ad una torre panoramica, dalla cui sommità si può spaziare lo sguardo per molti chilometri, ammirando lo splendido panorama delle praterie e magari avvistare i bisonti dall’alto. È lungo 1,6 km con un dislivello di soli 75 m e si percorre in circa mezzora. Partenza qui.
  • Wind Cave Canyon Trail. Lungo 5,8 km fra andata e ritorno, con 65 m di dislivello, passa nel Wind Cave Canyon, al centro del parco. È tra i percorsi più interessanti da poter fare. Partenza qui.
  • East Bison Flats Trail. Un percorso lungo (16 km fra andata e ritorno con 430 m di dislivello), che si sviluppa nella zona sud-occidentale del parco. Permette di addentrarsi nelle praterie dove pascolano i bisonti e anche intraprenderne solo una tratto può essere interessante. Partenza qui.
  • Boland Ridge Trail. Per esplorare zone meno battute, si può considerare questo sentiero nell’area nord-est del parco. Comincia dalla strada sterrata NPS-5 e raggiunge i confini orientali del parco. Tra andata e ritorno sono 7,7 km con 250 m di dislivello. Partenza qui.

Dove dormire nelle vicinanze

Nel parco non ci sono alloggi, ma soltanto un’area dove poter campeggiare: Elk Mountain Campground. È aperto tutto l’anno, ma solo in estate ci sono i servizi igienici funzionanti. Si possono trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Per dormire nelle vicinanze del parco, un ottimo posto è Hot Springs, dove ad esempio si può pernottare all’Hills Inn, un albergo a due stelle molto semplice e con un buon rapporto qualità/prezzo, perfetto per una tappa qui durante un viaggio on the road.

Leggermente più distante, ma molto più fornita di alloggi, è la cittadina di Custer, a nord del parco. Qui consiglio il Chief Motel se si vuole risparmiare, ma restando sicuri di avere un buon alloggio. È infatti un due stelle abbastanza curato, dotato anche di piscina. Un altro motel, spartano ma perfetto per la tappa di un on the road è il Rocket Motel. Un buon albergo a tre stelle è invece il Bavarian Inn, molto grazioso e con due piscine: interna ed esterna.

Tutti gli alloggi in zona


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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