Quando pensiamo a New York le prime cose che ci vengono in mente sono sicuramente i suoi grattacieli, che formano una delle skyline più fotografate al mondo, i suoi musei che attirano milioni di amanti dell’arte ogni anno e forse, magari soltanto grazie a Central Park, in ultima battuta una persona potrebbe pensare ai suoi parchi.
Nonostante questo, le aree verdi di New York sono moltissime e praticamente tutte hanno qualcosa di particolare da offrire anche a chi si vuole solo concedere un po’ di pace e di riposo nel suo itinerario nella Grande Mela. Il Washington Square Park in modo particolare, già dalla sua collocazione all’interno dello storico quartiere del Greenwich Village, offre uno spaccato di vita newyorkese originale e tutto da scoprire.
Indice
Come arrivare a Washington Square Park
Washington Square Park, come detto si trova nel quartiere del Greenwich Village nella parte sud ovest dell’isola di Manhattan. La fermata metro più vicina è la West 4th Street – Washington Square Station per le linee A, B, C, D, E, F, M. Uscendo dalla metro prendete la West 3rd Street poi girate a sinistra per raggiungere la 4th Street e la Washington Square South. La distanza è di circa 4 minuti a piedi.
Il parco è grande quasi 10 acri (39.500 metri quadri) ed ha forma rettangolare. È quindi racchiuso da quattro strade: Washington Square North, Washington Square East, Washington Square South e Washington Square West. Molti dei palazzi che si affacciano sul parco appartengono alla New York University NYU, la cui sede infatti si trova in quest’area.
Washington Square Park: fra storia e leggende
Oggi un parco pieno di vita e luogo d’incontro di artisti da tutto il mondo, il Washington Square Park ha avuto varie anime: è stato una palude, un insediamento di ex-schiavi, un cimitero, un luogo di impiccagioni, un campo di addestramento militare.
Nel Seicento l’area dove oggi sorge il parco era una zona paludosa attraversata dal fiume Minetta Creek. Dopo la bonifica, gli olandesi diedero queste terre a un gruppo di schiavi donando loro la libertà ma obbligandoli a versare parte dei profitti del raccolto al governo olandese. Assegnare quella zona, denominata poi Land of the Black, a ex-schiavi era inoltre un modo per creare un insediamento fedele al governo a protezione di eventuali attacchi da parte dei nativi americani che vivevano a poca distanza fuori dal confine.
Nel 1797 il governo di New York acquistò il terreno a est del Minetta Creek per creare un cimitero dove seppellire persone indigenti. Con l’arrivo della Febbre Gialla a inizio Ottocento, questa zona divenne il luogo ideale per seppellire i morti dell’epidemia poiché era abbastanza distante dal centro abitato non essendo ancora parte della città di New York.
Secondo le leggende (e varie guide turistiche della città ), il grande olmo che si trova nella parte nord del parco è stato in passato l’albero su cui venivano impiccati i malfattori della città . Per questo è chiamato Hangman’s Elm, ossia Olmo dell’impiccato. Verità o leggenda, ciò che è certo è che si stima che sotto il Washington Square Park ci siano i resti di circa 10.000 uomini.
Nel 1826 il governo della città acquistò anche il terreno a ovest del Minetta Creek e trasformò questa zona in un campo di addestramento militare. Pochi anni dopo, a metà Ottocento, l’area divenne ufficialmente un parco e diversi abitanti benestanti decisero di trasferirsi in questa zona e costruirono le loro case in stile neoclassico: alcuni esempi di questa architettura sono ancora presenti nel lato nord del parco.
Cosa vedere a Washington Square Park
In realtà ciò che rende questo parco uno dei più visitati di Manhattan non è ciò che mostra (monumenti, alberi, giardini ecc…) ma la sensazione che si ha nell’attraversarlo e la presenza di bravissimi artisti ad ogni angolo. Non meravigliarti se sentirai un pianista suonare seduto davanti ad un grande pianoforte in uno dei vialetti del parco o se troverai un giocoliere o un suonatore di banjo con una cantante folk o un attore completamente immerso nella sua parte che recita per chiunque voglia ascoltarlo: la magia di Washington Square Park è data dalle persone che vi si incontrano!
Detto questo, non posso non parlare dello splendido Washington Square Arch, il monumentale arco di marmo alto 23 metri che accoglie i visitatori del parco che provengono da Fifth Avenue. Fu costruito nel 1892 per celebrare il centenario di George Washington come presidente degli Stati Uniti. Il progetto di Stanford White si ispirò all’Arco di Trionfo. Due statue di marmo raffiguranti George Washington in tempo di guerra e George Washington in tempo di pace furono scolpite successivamente sull’arco e sono opera dei Fratelli Piccirilli, famiglia italo-americana originaria di Massa di Carrara.
L’importanza della comunità italiana a New York si manifesta anche con la presenza di un’altra opera artistica nel parco: la statua di Giuseppe Garibaldi. Questa fu realizzata nel 1888 da Giovanni Turini su richiesta di Carlo Barsotti. Da vedere anche la statua in bronzo di Alexander Lyman Holley, uno dei più importanti ingegneri di fine Ottocento.
Se ti piace giocare a scacchi, il Washington Square Park offre diversi tavoli per giocare a scacchi messi a disposizione dei visitatori del parco. Una menzione a parte va alla grande fontana circolare centrale, che fa da epicentro in questo splendido parco pieno di vita.
Curiosità su Washington Square Park
- il romanzo di Henry James Washington Square è ambientato proprio in questa parte della città ;
- durante la costruzione del Washington Square Arch furono trovati resti umani, una bara e una tomba del 1803;
- Mark Twain e Robert Louis Stevenson si incontrarono nel 1888 in questo parco;
- Stanley Kubrick giocò spesso a scacchi in Washington Square Park;
- i bohémien, la Beat Generation e gli hippy degli anni Cinquanta e Sessanta usavano il parco come punto di ritrovo;
- fra i film girati in questo parco ci sono La musica del cuore con Robin Williams, Io sono Leggenda con Will Smith, A piedi nudi nel parco con Jane Fonda e Robert Redford.
- in circa 8 minuti a piedi raggiungerai sia l’appartamento di Friends al 90 di Bedford Street che l’appartamento di Carrie Bradshow di Sex and the city al 64 di Perry Street (ne abbiamo parlato, insieme alle altre location cinematografiche dei New York, nel nostro ebook gratuito).
Passeggiare per il Greenwich Village è come tornare indietro nel tempo e, in alcune strade, non sembra di essere neanche a Manhattan. Il quartiere ed il suo parco sono zone di New York che ti rimarranno nel cuore… assolutamente da non perdere.
Dove dormire in zona
Se volete cercare una soluzione alberghiera nella caratteristica zona del Washington Square Park vi consiglio di dare un’occhiata al nostro articolo su dove dormire a New York e in particolare alla sezione dedicata agli alloggi di Greenwich Village. Per consigli più generali sul pernottamento in città vi rimando alla nostra pagina dedicata: