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City of Rocks e Castle Rocks: Città e Castelli di Roccia in Idaho

Marzo 5, 2024 /

Guglie di pietra ed enormi formazioni rocciose che si stagliano nel panorama, belle da ammirare e perfette da scalare. Sono queste le principali attrazioni dei due parchi naturali fra le Montagne di Albion, in Idaho. La City of Rocks National Reserve è una riserva nazionale, mentre il Castle Rocks State Park è un parco statale, più piccolo ma attiguo alla precedente. Sono facilmente visitabili l’uno dopo l’altro e rappresentano una delle migliori tappe naturalistiche che si possano fare in questo stato degli USA settentrionali. Scopriamo allora come visitarli e cosa vedere.

Dove si trovano i due parchi e come raggiungerli

I due parchi, quasi confinanti, si trovano nel centro-sud dell’Idaho, a pochi chilometri dal confine con lo Utah e non lontano da quello con il Nevada. Il punto di riferimento per raggiungere l’ingresso di entrambi i parchi è il villaggio di Almo. Prendete in considerazione la I-84: l’autostrada che collega Portland in Oregon a Salt Lake City in Utah, attraversando l’Idaho perpendicolarmente. Deviate sulla ID-77 (se arrivate da nord) o sulla ID-81 (se arrivate da sud) e, fra Albion e Malta, troverete l’imbocco della Elba-Almo Road. Superato il villaggio di Elba sarete quasi a destinazione.

Vista la posizione, la City of Rocks ed il Castle Rocks non sono solo una tappa fondamentale in un viaggio alla scoperta dell’Idaho, ma possono diventare una buona tappa in un itinerario che includa più stati, in particolare Utah, Nevada e Wyoming (anche se quest’ultimo è un po’ più distante). Ad esempio, se entrate in Idaho da sud e volete raggiungere le più celebri attrazioni dello stato, come le Mesa Falls, il Crater of the Moon o le Shoshone Falls, passare un giorno o due da queste parti è un’ottima idea.

Biglietti e orari dei due parchi

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La City of Rocks National Reserve non prevede un biglietto d’ingresso ed il Visitor center è aperto ogni giorno dalle 8 alle 16.30 (in inverno gli orari sono ridotti e si possono verificare qui). Il Castle Rocks State Park ha un costo d’ingresso di 7$ per ciascun veicolo, a prescindere dal numero dei passeggeri. Trattandosi di un parco statale e non nazionale, in questo caso non è valida la Tessera Parchi. Il Visitor center è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16.30.

Visitare la City of Rocks National Reserve

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La City of Rocks è il paradiso degli scalatori. Le guglie di granito alte fino a 180 metri che l’hanno resa famosa sono frequentate da chi si cimenta nelle scalate, ma ci sono anche modi più semplici per godere di queste meraviglie geologiche. Inoltre, il parco è anche ricco di piante e animali, per cui oltre alle rocce c’è molto altro da vedere.

A piedi: i sentieri del parco

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Per visitare il parco in maniera approfondita, la cosa migliore è quella di armarsi di scarpe comode e camminare sui sentieri che lo attraversano. Solo così si possono raggiungere i punti panoramici più affascinanti e godere a pieno della bellezza di questo luogo. Ci sono sentieri lunghi ed impegnativi, che richiedono ore di cammino, ma anche itinerari più brevi, perfetti per chi sta visitando il parco durante un viaggio on the road e non ha molto tempo a disposizione.

  • Window Arch Trail (80 metri). Il Window Arch è una delle formazioni granitiche più simboliche di questo parco: per arrivarci sono sufficienti pochi passi, dietro al campsite 37, per cui questo brevissimo sentiero è consigliato davvero a tutti.
  • Bath Rock Trail (400 metri, dislivello 22m). La Bath Rock è un monolite che ha preso questo nome per via delle grandi pozze d’acqua che si trovano sulla sua sommità. Il sentiero le gira tutto attorno ad anello ed è breve, ma ci sono alcuni tratti di scale. Inoltre, i più avventurosi possono provare ad arrampicarsi sulla cima dell’enorme roccia: la leggenda narra che un bagno nella vasca della Bath Rock restituisca la giovinezza.
  • Sentiero interpretativo geologico (1,6 km). Se vi chiedete come facciano le rocce ad avere queste forme, la cosa migliore per trovare una risposta alle vostre domande è quella di percorrere questo itinerario. Oltre a vedere da vicino alcune interessanti formazioni geologiche, ci sono 12 cartelloni che spiegano la storia del parco e dei suoi monoliti.
  • Creekside Towers Trail (2,3 km, dislivello 125m). Un po’ più lungo del precedente, questo sentiero è comunque adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini. Si consiglia soprattutto in primavera, quando il torrente è in piena e la piccola cascata che si vede dal sentiero è più affascinante. È un ottimo sentiero per chi, oltre alle torri di granito, vuol vedere anche le piante e gli animali.
  • Castle Rocks – Backyard Boulders Trail (2,4 km). Un anello che conduce ad alcune delle rocce più affascinanti del parco, ma che al contempo permette di vedere alcune testimonianze archeologiche, come i pittogrammi dei nativi sulle rocce. Nel periodo primaverile abbondano i fiori e arrivano gli uccelli migratori, mentre in autunno il foliage lo rende un sentiero incantevole.
  • Stripe Rock Loop (4,5 km, dislivello 103m). La Stripe Rock è una delle grandi rocce più famose del parco. Dal parcheggio si percorre un sentiero che dopo poco genera un anello. Chiuso l’anello, si torna al parcheggio dallo stesso sentiero.
  • City of Rocks Loop (11 km). Se avete abbastanza tempo a disposizione, questo è il sentiero ad anello che vi offre la più ampia panoramica della riserva. Si riescono a vedere le spettacolari formazioni rocciose, ma anche ad immergersi nel bosco di pini. Ci sono diversi punti d’accesso al sentiero: consigliamo quello in corrispondenza all’area picnic di Emery Creek.
Il California Trail

Oltre ai sentieri del parco, la riserva è attraversata anche dal California Trail, la storica pista su cui migrarono verso ovest oltre 250 mila coloni partiti alla ricerca dell’oro. Il tracciato originario era lungo oltre ottomila chilometri: di questi ne restano ancora 1600, che sono gestiti dal servizio dei parchi nazionali. Non si tratta magari di un sentiero percorribile da un visitatore, ma rappresenta sicuramente una curiosità interessante dal punto di vista storico.

In auto: le strade del parco

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Ci sono tre strade tutte sterrate che attraversano il parco e che permettono di raggiungere alcuni dei principali punti di interesse, avendo una buona panoramica della riserva.

La principale è la City of Rocks Road, che corre da est ad ovest collegando Almo alla Birch Creek Road: una strada che può essere usata sia per risalire verso il centro dell’Idaho sia per scendere a sud verso lo Utah. Se percorrerete questa strada toccherete buona parte dei luoghi più gettonati del parco.

La Twin Sisters Road invece parte dalla City of Rocks Road, al centro del parco e corre verso sud, perpendicolare, fino a collegarsi anch’essa alla Birch Creek Road. È da percorrere se si intendono vedere le rocce denominate Twin Sisters. Anche la Logger Spring Road parte dalla City of Rocks Road ma in questo caso si snoda verso nord. Permette di vedere la Finger Rock.

Infine, dal parco passa anche una strada panoramica denominata City of Rocks Backcountry Byway, un itinerario che si snoda lungo l’Albion Mountain Range con uno scenario suggestivo, creato dalle imponenti guglie di granito che si stagliano sul paesaggio rurale circostante. Il percorso inizia ad Albion, sulla 77, costeggiando la Sawtooth National Forest, e attraversa Elba, Almo per poi concludersi a Oakley.   

Birdwatching ed altre attività nella riserva

Se vi trattenete nella riserva per più di un giorno, oltre alla visita classica potete magari svolgere alcune delle attività che attirano qui diversi turisti ogni anno. La scalata è il must per via delle alte guglie granitiche ma ci sono anche alternative per intrattenervi durante il vostro soggiorno se non siete degli scalatori. Innanzitutto il birdwatching: in questo parco abbondano gli uccelli di varie specie e sono gettonate soprattutto le stagioni primaverile ed autunnale, quando è possibile assistere alle migrazioni. A questa pagina trovate anche le date in cui vengono organizzate le escursioni armati di binocolo e macchina fotografica.

È inoltre possibile fare tiro con l’arco, con delle sagome apposite, ma sono anche permesse la pesca e la caccia in alcune aree della riserva. Attività più di nicchia, ma ricercate da alcuni visitatori. Infine, tutti possono noleggiare una mountain bike per esplorare i sentieri del parco più rapidamente rispetto alla camminata.

Come visitare il Castle Rocks State Park

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Sebbene abbia un’estensione molto inferiore rispetto alla vicina riserva nazionale, il Castle Rocks State Park non è da sottovalutare in quanto a pregio naturalistico e a possibili attività da fare al suo interno. Come spesso accade, i parchi statali hanno una gestione più attiva: sono cioè presenti attività organizzate e sono offerte ai visitatori diverse possibilità di pernottamento. L’obiettivo è proprio quello di dare ai turisti, sia locali che stranieri, un’opportunità di vacanza di più giorni in mezzo alla natura, senza mai annoiarsi.

Attenzione! Se fate ricerche online sul parco, non confondetelo con il Castle Rock State Park, che si trova invece in California. Una “S” fa la differenza!

A piedi: i sentieri del parco

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Non ci sono strade carrabili all’interno del parco, pertanto l’unico modo per godere a pieno del suo patrimonio naturale è quello di avventurarsi a piedi lungo i sentieri che lo attraversano. La rete sentieristica è abbastanza fitta, per cui se siete abituati a orientarvi con una mappa dei sentieri potrete creare il vostro anello ideale. Vi suggerisco però alcune opzioni che mio avviso possono essere ideali per chi ha poco tempo e vuole raggiungere i maggiori punti di interesse.

  • Around the rock trail (1,8 km, 46m). Questo breve anello di nemmeno due chilometri parte dall’area picnic situata alla fine della Big Cove Ranch Road, la strada che conduce al parco. È un giro di circa mezzora che consente di compiere il periplo completo di una delle grandi rocce più famose del parco.
  • Castle Rocks Stine’s Creek (3,1 km, 107m). Parte dalla stessa area picnic del percorso precedente, ma non è un anello. È un percorso andata e ritorno che permette di raggiungere altre imponenti guglie di pietra, camminando paralleli al torrente Stines Creek.
  • Bracksiecks Pillar Loop (3,5 km, 144m). Questo itinerario non parte dall’area picnic, bensì da un punto intermedio della strada. Si parte con un rettilineo per poi fare un anello e tornare alla base con il rettilineo iniziale. Circa un’ora di cammino per vedere altre spettacolari formazioni rocciose.
  • Castle Rocks Trail (9,5 km, 303m). Parte dallo stesso punto del precedente ed è un anello abbastanza completo del parco, ideale per vedere la maggior parte delle guglie rocciose che rendono celebre quest’area.

Altre attività nel parco

Non solo escursionismo: nel parco le attività che si possono fare sono diverse. Una delle più gettonate, come nel caso della riserva nazionale, è l’arrampicata. Ma anche qui potete anche andare in mountain bike o fare un’escursione a cavallo, praticare birdwatching oppure osservare le stelle di notte.

Il parco organizza un gran numero di eventi tematici per dare ai visitatori la maggior scelta possibile di attività: dai corsi di pesca alle passeggiate in notturna per vedere le stelle. Guardate questa pagina del sito ufficiale per sapere a quali iniziative potete partecipare durante il vostro soggiorno.

Dove dormire

Nella riserva naturale non ci sono alloggi, mentre il parco statale offre alcune opportunità di pernottamento: sia campeggio, sia lodge. Sul sito della riserva troverete un elenco di luoghi in cui pernottare, ma sono quelli del vicino parco statale. Se intendete fare una vacanza qui, trascorrendoci magari una settimana, allora può essere ottimale pernottare all’interno del parco. Lo stesso vale se vi spostate con la tenda e cercate un campeggio dove appoggiarvi per una o più notti.

Se invece state compiendo un viaggio on the road e questa è una delle vostre tappe, vi conviene forse pernottare in un luogo di passaggio. Considerate per esempio Burley, dove potete scegliere magari fra l’Hampton Inn Burley e l’Holiday Inn Express. Sconfinando in Utah, se siete diretti verso Salt Lake City, potete invece dormire a Tremonton, magari al Western Inn.

Mappa degli alloggi nei dintorni


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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