Situato nell’Arizona Centrale, nel cuore della Verde Valley a brevissima distanza da cittadine affascinanti come Sedona, Jerome e Arcosanti, il Montezuma Castle National Monument offre ai suoi visitatori un’eccezionale testimonianza sulla cultura e la quotidianità del popolo Sinagua, che abitò queste terre fino a circa 600 anni fa: vi si trova infatti un antico insediamento arroccato su una parete rocciosa calcarea, visibile da una certa distanza grazie a un breve sentiero nel verde.
La visita di questo luogo non è particolarmente complicata da organizzare ma in questo articolo vi daremo tutte le info utili, con qualche cenno storico sul popolo Sinagua.
Indice
Cenni storici
Il popolo Sinagua (da “sin” e “agua”, ovvero senza acqua in spagnolo) abitò la regione centrale dell’Arizona dal 600 al 1400 d.C. Al di là dell’etimologia del nome, i Sinagua furono esperti agricoltori capaci di gestire adeguatamente le risorse idriche tramite lo sfruttamento dei corsi d’acqua (in zona scorre il Beaver Creek, un affluente del Verde River) e delle piogge stagionali.
Il Montezuma Castle non è l’unico, ma è senza dubbio il più interessante esempio architettonico dei Sinagua a noi pervenuto in quest’area. Tra gli altri meno noti, basterà ricordare che in località Clarkdale si trova un altro sito archeologico, il Tuzigoot National Monument, mentre a Sedona si possono raggiungere l’Honanki e il Palatki Heritage Site.
Le prime esplorazioni della zona da parte dei coloni europei sono databili intorno al XIX secolo, quando alcuni avventurieri furono in grado di documentare l’esistenza del “castello”. Inizialmente, fu da loro denominato “Montezuma” per un chiaro errore: avevano infatti collegato lo stile architettonico dell’edificio al sovrano azteco Montezuma. In realtà , questo edificio di 5 piani così simile a un castello – scavato dentro una rupe calcarea a un’altezza di circa 30 metri – è una struttura costruita proprio dai Sinagua intorno al 1100 d.C. La posizione sopraelevata dell’edificio aveva vari obiettivi: beneficiare della ventilazione per controllare la temperatura e, soprattutto, proteggere gli abitanti sia dai nemici che dagli elementi naturali.
Il Montezuma Castle fu dichiarato Monumento Nazionale nel dicembre del 1906 grazie al presidente Theodore Roosevelt. Ad oggi, è gestito dall’NPS, che ne cura la preservazione e ne incoraggia lo studio archeologico.
Breve guida alla visita
Il Montezuma Castle National Monument è facilmente accessibile e rappresenta un ottimo modo per conoscere l’eredità dei nativi americani senza fare troppa fatica o investire troppo tempo. Ecco alcune info utili.
Come arrivare
L’indirizzo del Montezuma Castle National Monument è 2800 Montezuma Castle Rd, Camp Verde. Per raggiungerlo da Sedona basterà percorrere la AZ-179 S e I-17 fino all’uscita 289. Dovrete ovviamente prendere stessa uscita dell’autostrada anche se venite da sud (Phoenix), lungo la stessa Interstate. Dopo l’uscita, saprete di essere nella giusta direzione quando vedrete un gigantesco hotel-casinò (Cliff Castle): da lì, le indicazioni per il parco saranno chiare e non potrete sbagliare.
Il Visitor Center
Lasciata l’auto nel parcheggio, varcate la soglia del Visitor Center e mostrate la vostra tessera parchi. Se non l’avete, potrete farla lì oppure limitarvi ad acquistare il biglietto al costo di 10$, valido anche il già citato Tuzigoot National Monument.
Qui troverete una serie di esposizioni che illustrano in maniera approfondita la storia e la cultura dei Sinagua, oltre a reperti archeologici rinvenuti nell’area. Per raggiungere il monumento vero e proprio vi basterà attraversare il Visitor Center e uscire dal lato opposto verso il sentiero.
Il sentiero
Un facilissimo e breve sentiero pavimentato vi condurrà in pochissimi minuti sotto la parete del canyon dinanzi alle rovine del castello. Come avrete intuito, non è possibile salire e visitare l’edificio all’interno per motivi di presevazione. Tuttavia, dalla vostra posizione potrete osservarlo da varie angolazioni e aiutarvi a comprendere la struttura leggendo i pannelli informativi con info e dettagli sulla funzione dell’edificio. Se continuate il sentiero per un po’ arriverete a uno sbocco sul Beaver Creek. L’ombroso sentiero ad anello vi ricondurrà poi in pochi minuti al Visitor Center.
Si cammina in tutto poco più di 600 mt. La visita vi richiederà circa una mezz’ora, quindi è perfetta come tappa veloce tra Sedona e Phoenix.
Orari di apertura
Il parco è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 16.45, a parte il giorno del Thanksgiving, Natale e Capodanno. Nei giorni di vigilia di Natale e Capodanno, il parco chiude alle 13.45.
Montezuma Well
Un’altra attrazione in zona è il Montezuma Well, situato a circa 15-20 minuti d’auto verso nord: per raggiungerlo, occorre tornare sulla Interstate prendere l’uscita 293 seguendo le indicazioni. Il Montezuma Well è un pozzo naturale alimentato da sorgenti sotterranee che si rivelò una risorsa vitale per i Sinagua. Voi potrete visitarlo tramite un breve sentiero circolare che permette di osservare le strutture di irrigazione e alcune abitazioni scavate nella roccia intorno allo specchio d’acqua. Il sito è parte integrante del parco, ma l’accesso è gratuito.
Dove dormire
Un’opzione da valutare è il Lodge del Cliff Castle Casino, la già citata gigantesca struttura proprio alle porte del parco dove, oltre al casino, ci sono anche negozi e ristoranti. Allo Storytellers, locale dal concept particolare ispirato a una grotta sotterranea, noi abbiamo mangiato delle ottime bistecche (occhio però alle portate più piccanti!), a un prezzo medio-alto.
Se invece vi accontentate di un motel economico, troverete qualche struttura a Camp Verde. Noi abbiamo dormito al Days Inn: non certo una soluzione di lusso, ma funzionale. Nei pressi del parcheggio dell’hotel, troverete anche il World’s Largest Kokopelli, buono per una foto ricordo. A pochi minuti di macchina dal motel, inoltre, gli amanti della birra troveranno Verde Brewing Company, un birrificio artigianale molto interessante frequentato principalmente dai local.