Circa a metà strada tra Flagstaff e Phoenix, nascosta tra stupende montagne di roccia rossa e maestosi boschi verdeggianti, si nasconde una delle cittadine più affascinanti di tutta l’Arizona: Sedona. Il fascino irresistibile di questo luogo, il suo rapporto endemico con la natura circostante ha, per molte persone, una caratura addirittura spirituale: si dice che in questo angolo d’Arizona la terra sprigioni vortici di energia di grande potenza. Prova ne è che Sedona è diventata, nel tempo, una delle capitali della cultura new-age, attirando artisti (Max Ernst, tra gli altri), “santoni” e anime sensibili allo “Spirito della Natura”.
Che si voglia credere o no a tali facoltà vibrazionali, una cosa è innegabile: Sedona è davvero un posto speciale, e questo è dovuto alla sua incredibile posizione nel contesto naturale. L’Oak Creek ha scavato un canyon e la strada che se ne è ricavata (la AZ-89A, alternativa alla I-17 S, la via più diretta a Phoenix da Flagstaff) è una delle scenic road più belle di tutta la West Coast: chi la percorre non riesce a resistere al richiamo del paesaggio circostante e spesso si ferma per fare qualche fotografia o per concedersi un bagno nel fiume che scorre accanto alla strada.
All’estremità meridionale di questo canyon si trova per l’appunto la nostra bella cittadina. Dunque, cosa vedere a Sedona? La città è circondata da monoliti, palazzi rocciosi e altre surreali forme di pietra rossa: come orientarsi dunque in questo oceano rosso di monumenti naturali?
Indice
Dove si trova
Sebbene si trovi a breve distanza da Flagstaff – cittadina chiave per la visita del Grand Canyon e della Route 66 – solo raramente Sedona rientra negli itinerari classici del West. Perché? Il motivo è la sua posizione, decentrata quel poco che basta rispetto al round trip classico il quale, di solito, dopo il Grand Canyon, continua verso la California o il Nevada.
Geograficamente, Sedona si trova nel Red Rock District della Coconico National Forest, lungo una strada secondaria (la AZ-89A) che è a tutti gli effetti una parallela della I-17, l’Interstate che collega Flagstaff a Phoenix, direttrice importante verso l’Arizona meridionale. La cittadina si estende nella parte settentrionale della Verde Valley tra le contee di Yavapai e Coconico.
Qua sotto trovate una mappa per meglio localizzare la cittadina, di cui vi anche do le coordinate di Google Maps.
Come arrivare?
Da Flagstaff
Abbiamo appena accennato a quali sono le strade per raggiungere Sedona da Flagstaff: la I-17 e la AZ-89A detta anche Oak Creek Canyon Scenic Drive. Le ragioni principali per raggiungere Sedona tramite la AZ-89 sono principalmente tre:
- la AZ-89 A è più veloce
- la AZ-89 A è molto più bella, scenografica e divertente da guidare
- ci sono vari possibili pit stop da fare lungo la AZ-89 A (li vedremo)
Le uniche ragioni che mi vengono in mente per scegliere la Interstate sono tre:
- che soffriate molto le curve (la AZ-89 ha una serie di tornanti nella parte iniziale venendo da nord)
- che abbiate parecchio tempo e spirito di avventura (e soprattutto un mezzo 4×4: potete vedere qui come noleggiarlo) e vogliate raggiungere Sedona tramite la sterrata Schnelby Hill Road, una strada che scende nella valle dall’alto di una delle colline orientali.
- che vogliate raggiungere lo Schnebly Hill Overlook, un bellissimo punto panoramico lungo la Schnelby Hill Road, poco prima di scendere verso Sedona (in quel caso potreste anche tornare indietro e riprendere la Intestate in direzione Sedona)
Da Phoenix
Se invece venite da Phoenix, vi basterà percorrere la I-17 e, dopo Verde Valley, imboccare la AZ-189 tramite l’uscita 298 in direzione North Sedona. In questo caso potrete fare la panoramica AZ-89 solo se poi andate da Sedona verso Flagstaff.
Come muoversi e dove parcheggiare
Ve lo dico subito: Sedona ha un serio problema con il traffico e i parcheggi. Sicuramente il mio giudizio è influenzato dal fatto che ho visitato la città durante un weekend di marzo (non oso pensare in estate), ma le testimonianze di locali e turisti sono concordi: occorre organizzarsi bene in modo da usare il meno possibile la macchina, specialmente nei fine settimana.
A questo proposito, esiste Sedona Shuttle, un sistema di shuttle gratuito attivo dal giovedì alla domenica dalle 6.30 alle 18, che vi permetterà di raggiungere le aree di maggior interesse lasciando l’auto in uno dei 3 park&ride gratuiti, dai quali partono 4 diverse linee:
- West SR-89A – 905 Upper Red Rock Loop Rd:
- linea 11 (Dry Creek Vista / Mescal Trailhead Shuttle)
- North SR-179 – 1294 SR 179:
- linea 15 (Cathedral Rock / Little Horse Trailhead Shuttle)
- Posse Grounds – 20 Carruth Dr:
- linea 12 (Dry Creek Vista Trailhead Shuttle)
- linea 14 (Soldier Pass Trailhead Shuttle)
La linea 11 e la linea 12 (Dry Creek Vista / Mescal Trailhead Shuttle) vi torneranno utili per i seguenti sentieri e punti di interesse:
- Dry Creek Vista Trail, Chuckwagon Trail, Girdner Trail, Devil’s Bridge, Mescal Trail, Lizard head Trail, Snake Trail (fermata Dry Creek Vista, linee 11-12)
- Mescal Trail, Chuckwagon Trail, Devil’s Bridge, Long Canyon Trail, Deadman’s Pass (fermata Mescal Trailhead, solo linea 11)
La linea 15 (Cathedral Rock / Little Horse Trailhead Shuttle) vi tornerà utile per i seguenti sentieri e punti di interesse
- Cathedral Rock Trail, Cathedral Vortex, Templeton Trail, Easy Breezy Trail, Baldwin Trail, HT Trail (fermata Cathedral Rock)
- Little Horse Trail, Bell Rock Pathway, Chicken Point, Llama Trail, Chapel Trail, Broken Arrow Trail (fermata Little Horse Trailhead)
La linea 14 (Soldier Pass Trailhead Shuttle) farà al caso di chi vuole fare i seguenti sentieri:
- Soldier Pass Trail, Devil’s Kitchen Sinkhole, Seven Sacred Pools, Teacup Trail, Cibola Pass Trail, Brins Mesa Trail, Jordan Trail
La frequenza delle corse degli shuttle varia di linea in linea, per cui consultate il sito ufficiale alla voce “Shuttle Schedules”.
Attenzione! Se volete usare gli shuttle, dovete tenere conto che i vari parcheggi non sono interconnessi quindi, una volta finito il giro su uno shuttle, dovrete riprendere la macchina e dirigervi al parcheggio successivo (sperando di trovare posto!).
Qua sotto, invece, trovate un’utile mappa con altri parcheggi gratuiti a Uptown Sedona.
A partire dal 2023, è attivo a Sedona un servizio chiamato Connect, grazie al quale è possibile prenotare tramite App o telefono una corsa di servizio pubblico all’interno dell’area cittadina (vedi mappa sottostante), pagando una flat rate di 2$.
Red Rock Pass: un lasciapassare per i parcheggi
Nel caso vi troviate a Sedona nei giorni in cui non è attivo lo shuttle, dovrete trovare dunque posto in uno dei vari parcheggi dedicati alle singole aree/attrazioni. Attenzione però: i posti auto non sono numerosi, tendono a riempirsi subito e soprattutto sono a pagamento.
Per evitare di pagare ogni volta (e per risparmiare un po’) vi suggerisco di procurarvi il Red Rock Pass, che vi permetterà di parcheggiare l’auto in 18 parcheggi dell’area di Sedona, indicati nel sito appena linkato. Di fatto, il Pass è la tariffa per accedere ai principali sentieri della città , ma solo se vi spostate in macchina.
Esistono pass giornalieri, settimanali e annuali a prezzi interessanti: scegliete secondo il vostro periodo di permanenza in città . Ricordatevi però che, se avete già la tessera parchi, non avrete bisogno di acquistare il Red Rock Pass. Se visitate Sedona nei fine settimana e usate la rete di shuttle, molto probabilmente non avrete mai bisogno del Red Rock Pass.
Cosa vedere a Sedona? Il mistero dei vortici
Noti per essere tra i più potenti vortici energetici del pianeta, i luoghi qui segnalati sono, per semplificare, posti bellissimi da raggiungere con semplici escursioni. Si può riuscire anche a vederne 2-3 in una giornata, ma se volete visitarli tutti e capire qualcosa in più di questa aura spirituale, potete leggere il nostro articolo dedicato ai vortici di Sedona oppure approfittare di questo tour guidato ai vortex.
Cathedral Rock
Se siamo in un luogo dove Madre Natura regna con piena potestà spirituale, ci sarà dunque anche una cattedrale. Se volete visitarla usando lo shuttle, dovrete lasciare l’auto al park&drive North SR-179 e prendere la linea 15.
Se invece andate in auto, raggiungete l’area sud di Sedona seguendo l’arteria principale AZ-179 S. All’ultima rotonda, vedrete un cartello che indica la Back O Beyond Road. Imboccatela e percorretela fino all’area parcheggio sulla sinistra: la riconoscerete subito, perché di fronte si apre lo spettacolo delle altissime torri rocciose della cattedrale.
Il tragitto a piedi è relativamente breve ma abbastanza impegnativo perché, nella prima parte, si svolge su un sentiero in salita non ombreggiato, e nella seconda richiede di arrampicarsi sulla rocce per arrivare alla cima. Dopo alcuni minuti di salita (300 mt per 30 mt di dislivello), vi troverete su un’ampia terrazza rocciosa ai piedi della Cathedral Rock, dal quale si gode già di una eccellente vista su Sedona e le sue rocce rosse. Noi ci siamo fermati qui per godere della bellezza del panorama e soprattutto perché, al tempo della nostra visita, non si poteva proseguire per lavori sul sentiero. Al di là della chiusura temporanea, questo è anche il punto dove decide di fermarsi la maggior parte degli escursionisti.
Se volete continuare, a partire dallo spiazzo dovrete inerpicarvi in mezzo alle rocce della Cathedral Rock: il sentiero prosegue per altri 600 mt per un ulteriore dislivello di 200 mt. Man mano che si avanza, la salita è più faticosa perchè bisogna arrampicarsi sulla roccia e il sentiero è ripido. Chi vorrà affrontare questa fatica, sarà però ricompensato da un panorama davvero notevole. Il ritorno è sulla stessa strada.
Bell Rock
Dopo aver visto la Cathedral Rock, vi consiglio di continuare a esplorare la zona sud di Sedona aggiungendo al programma un altro vortice: Bell Rock, un ciclopico monolite rosso ben più compatto della Cattedrale. Se vi chiedete perché si chiami così, osservatela da lontano: vi sembrerà per l’appunto una campana. Prima di dirvi cosa potete fare alla Bell Rock, vi dico come raggiungerne la base:
In macchina
Dal parcheggio di Cathedral Rock tornate sulla AZ-179 S e percorretela verso sud per 3,2 km circa oltre la rotonda. Troverete due parcheggi: sono ambedue adatti all’escursione ma voi preferite il primo, perché è leggermente più vicino al punto di arrivo.
- Il primo è Courthouse Vista, così chiamato perché offre un bel panorama sulla Courthouse Butte, una scenografica altura situata proprio dietro alla Bell Rock. Da questo parcheggio potrete raggiungere la base della Bell Rock dal lato nord attraverso un breve sentiero.
- Il secondo parcheggio è il Bell Rock Pathway Trailhead Parking Lot, che permette di accedere alla base della Bell Rock da sud. Da qui il sentiero per raggiungerla è un po’ più lungo.
Con lo shuttle
In questo caso dovrete faticare un po’ di più. Riprendete la linea 15 presso Cathedral Rock e scendete alla fermata successiva, ovvero Little Horse Trailhead. Da lì, dovrete imboccare la Bell Rock Pathway e percorrerla per 3.3 km in direzione sud fino alla base della Bell Rock. Il ritorno è sulla stessa strada, lungo la quale incontrerete anche la Baby Bell Rock, una versione mignon della Bell Rock. Se invece non avete in programma di fare la Cathedral Rock, molto semplicemente lasciate la macchina al park&drive North SR-179 e scendete alla fermata Little Horse.
Tramite il Templeton Trail
Se avete voglia di camminare godendovi le rocce rosse di Sedona, esiste un’alternativa a quest’ultima soluzione. Se avete raggiunto Cathedral Rock con lo shuttle, invece che riprendere il bus per arrivare a Little Horse Trailhead, all’altezza dello spiazzo di cui vi parlavo prima potete imboccare il Templeton Trail lasciandovi la Cathedral Rock sulla destra. Da qui inizia un facile tragitto estremamente panoramico che, tramite qualche facile connessione con altri sentieri, vi porterà proprio alla Bell Rock. Dopo la visita della Bell Rock, potrete poi raggiungere la fermata Little Horse seguendo la Bell Rock Pathway, proprio come indicato nel punto precedente. Prima di arrivare alla Bell Rock, consiglio una breve deviazione verso lo Yavapai Point, uno spettacolare punto panoramico proprio davanti al Courthouse Butte e alla Bell Rock.
Qua sotto, una mappa dell’escursione, che richiede comunque un certo allenamento (9,5 km circa in totale con dislivello positivo di 134 mt).
Sia che siate arrivati a piedi o con la macchina, una volta giunti alla base della Bell Rock, potete decidere se girarle intorno (Bell Rock Loop) oppure (molto meglio!) di tentare la Bell Rock Climb, salendo su per la rocce fino a uno dei tre livelli di altitudine: Lower Bell Rock Trail (facile), Upper Bell Rock Trail (media difficoltà ), The Final Ascent (difficile e pericoloso). Noi abbiamo raggiunto il secondo livello, poi ci siamo fermati per gestire le energie e il tempo a disposizione.
A nostro parere, raggiungere il primo o il secondo livello è più che sufficiente: come nel caso della Cathedral Rock, vi troverete su ampi e piatti rialzi rocciosi che offrono l’ennesimo panorama eccezionale su tutta Sedona. Attenzione però: in alcuni casi, se volete guadagnare un po’ di altezza dovrete trovare la via più facile per arrampicarvi sulle rocce.
Airport Mesa
Nel cuore di Sedona c’è uno svincolo viario molto importante a forma di Y: le braccia di questa Y sono le suddetta AZ-179 (che continua verso sud) e la AZ-89A che, venendo da nord (Oak Creek Canyon Road) porta nella zona chiamata West Sedona e continua poi verso ovest. Nella zona di West Sedona si trova il vortice chiamato Airport Mesa, uno dei più bei punti panoramici di Sedona e, fattore importante, il meno faticoso da raggiungere.
Questo punto panoramico non è servito dalle navette, quindi dovrete per forza arrivarci in macchina o a piedi da West Sedona. Imboccata la AZ-89 A, svoltate al bivio con Airport Road. Da qui parte una breve strada in salita diretta all’aeroporto di Sedona, che si trova in cima a una mesa. Dopo circa 1,4 km dal bivio, vedrete alla vostra sinistra un piccolo parcheggio: lasciate la macchina e cominciate la breve salita a piedi che vi porterà , in pochissimi minuti a un primo punto panoramico, chiamato Sedona Trail View Point.
Non vi accontetate però! Da lì inizia il Summit Trail, un altrettanto breve e facile salita su roccette che vi porterà su un’ampia altura che funge da straordinaria terrazza panoramica su Sedona a (quasi) 365°. Tornando indietro, noterete che presso il Sedona Trail View Point si trova l’attacco di un altro sentiero: è il Sedona Airport Loop Trail, un sentiero che circonda la sovrastante mesa dell’aeroporto, offrendo delle belle viste sul circondario. Noi ne abbiamo fatto giusto un pezzetto per vedere la Cathedral Rock (che da Airport Mesa non si vede) e poi siamo tornati al parcheggio.
Boynton Vista
Il vortice più lontano dalla città è il Boynton Pass Vortex. Essendo un po’ decentrato e non essendo servito direttamente dallo shuttle, questo punto panoramico spesso rischia di rimanere fuori dai fitti programmi di visita di Sedona, in favore degli altri tre. Tuttavia, a causa della semplicità dell’escursione e per una particolarità del panorama che vi dirò tra poco, vi consiglio comunque di prenderlo in considerazione. Intanto, localizziamolo.
Siamo sempre sul lato occidentale di Sedona, all’imbocco del Boynton Canyon. Per raggiungere il parcheggio del sentiero con la vostra auto, dovrete uscire dalla AZ-89 deviando in direzione Dry Creek Road. La strada continua per 6,4 km, fino a un bivio dov’è ben indicata la direzione (dovrete andare a destra, in direzione opposta al Mescal Trailhead). In corrispondenza del parcheggio parte dunque il Boynton Vista Trail, un breve sentiero di difficoltà moderata che porta al Boynton Pass Vortex in appena 0.9 km (con un dislivello di circa 45 mt).
La particolarità di questo punto panoramico è che non si vede il centro urbano di Sedona, ma solo le rocce del canyon a contrasto con il verde degli alberi e l’azzurro del cielo. Inoltre, all’arrivo vedrete dei peculiari pinnacoli rocciosi rossi che rendono ancora più suggestiva la vista. Una di queste formazioni, sulla cima della collina, è chiamata Kachina Woman, figura sacra cara agli Hopi.
Ciò che invece vedrete nella direzione opposta di Sedona è l’ Enchantment Resort, una lussuosa struttura alberghiera che si addentra nel canyon. Volendo, in questa zona non mancano possibilità ulteriori di escursione nel cuore del Boynton Canyon, lontano dai tragitti più frequentati. Qualche esempio? Il sentiero verso l’affascinante Subway Cave che, tramite un percorso che in parte prevede un’arrampicata su roccia, vi porterà dentro una grotta con una vista suggestiva sulle rocce del canyon.
Come anticipato, non c’è uno shuttle che vi porta direttamente al trailhead di Boynton Vista. Tuttavia, se proprio non volete spostare la macchina, potete avvicinarvi al parcheggio prendendo la linea 11 fino al Mescal Trailhead. Da lì, in un’oretta, si arriva al parcheggio del Boynton Vista Trail.
Le altre attrazioni di Sedona e dintorni
Oltre al grazioso centro cittadino di Sedona, con i suoi ristoranti, le gallerie d’arte e locali eclettici vicino al lungofiume, c’è un luogo di interesse più unico che raro da queste parti: una cappella cattolica incastonata nel panorama di roccia rossa, a dominare tutta la città : la Chapel of the Holy Cross.
Chapel of the Holy Cross
Questo particolarissimo monumento situato su una collina sopra il centro di Sedona è un po’ il simbolo della spiritualità di Sedona: se nei dintorni a farla da padrona è la Natura, qui si è pensato di costruire un edificio sacro in stile moderno che esprimesse il profondo legame tra creato e religiosità , tra uomo e Terra.
La Chapel of the Holy Cross è una piccola cappella cattolica, ma, secondo le intenzioni della sua costruttrice Marguerite Brunwig Staude, era pensata come punto di riferimento universale per tutte le religioni e le credenze. Per costruire questa cappella, la Staude impiegò molti anni: progettata nel 1932 sull’esempio del’Empire State Building, la cappella fu completata solo nel 1956 poiché i lavori erano stati sospesi a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Il colpo d’occhio su Sedona che si gode dalla collina è difficile da rendere a parole, per tacere della vista dall’interno della cappella che, dietro il bel crocifisso che sovrasta l’altare (e che si vede anche all’esterno), presenta un’alta vetrata che spalanca lo sguardo sulla città e le rocce.
Si raggiunge la Chapel deviando dalla AZ-179 in Chapel Road, una strada che porta direttamente in cima. Vicino alla chiesa i posti auto non sono molti, per cui vi consiglio di parcheggiare un po’ più in basso e salire a piedi. La salita è brevissima ma ripida (noi l’abbiamo accusata più del dovuto perché siamo andati dopo un’intera giornata di escursione ed eravamo stanchissimi!).
La cappella (e il relativo parcheggio) è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17. La messa è il mercoledì e il venerdì (non sabato e domenica) alle 15. In loco è presente un gift shop.
Devil’s Bridge
Come molte aree naturali del SouthWest anche Sedona ha il suo ponte di roccia, che si chiama Devil’s Bridge. Questa è una delle escursioni più popolari di tutta Sedona ma, lo dico da subito, per noi è un po’ sopravvalutata.
Per raggiungerla avrete due modi:
- dovrete parcheggiare presso il Mescal Trailhead, dove si trovano numerosi posti auto. Questo è anche il punto dove ferma la linea 11 della navetta di Sedona, in partenza da West SR-89A – 905 Upper Red Rock Loop Rd.
- In alternativa, potete scendere alla fermata dello shuttle presso il Dry Creek Trailhead (o raggiungerlo in auto nei giorni in cui non c’è lo shuttle) e iniziare l’escursione da lì.
In ambedue i casi, dopo circa 1,7 km, si raggiunge l’attacco del Devil’s Bridge Trail vero e proprio: da qui in poi il sentiero è relativamente breve (1,4 km circa) ma, la parte finale è ripida e piuttosto complicata, perché sono numerosi i passaggi in cui bisogna arrampicarsi sulla roccia. Il dislivello è di circa 120 mt. Arrivati in cima, ci si troverà davanti al ponte a picco sul burrone.
Ma perché dunque questa escursione potrebbe essere un po’ sopravvalutata? Intanto, raccogliendo le opinioni di altri escursionisti, abbiamo scoperto che questo giudizio è piuttosto condiviso, il che ci fa pensare che la nostra impressione non sia così sbagliata. Poi:
- il sentiero, almeno nei weekend, è molto affollato.
- quando si arriva in cima, c’è la possibilità di salire sul ponte per la foto di rito, ma può essere necessario fare anche più di mezz’ora di coda!
- la vista del ponte dalla cima della rupe non gli rende troppa giustizia: l’ideale sarebbe vederlo da basso, ma purtroppo non è possibile farlo in maniera soddisfacente. In effetti c’è un punto panoramico che mostra la rupe dal basso, ma il ponte è lontano e laterale.
- per quanto il panorama sia bello, ce ne sono di migliori raggiungibili con sentieri meno conosciuti e impegnativi.
Detto questo, l’escursione è affascinante e il ponte è sicuramente iconico. Però, dato l’elevato numero di cose da fare a Sedona, valutate attentamente se ne vale la pena.
Soldier’s Pass Trail
A nord di Sedona, si trova un altro, l’ennesimo sentiero ricco di meraviglie: il Soldier’s Pass Trail. Per raggiungere il trailhead basta prendere la linea 14 dello shuttle, oppure guidare fino al parcheggio. Come al solito, se vi spostate in macchina non sottovalutate l’affollamento al parcheggio, anche se va detto che l’area è un po’ meno battuta rispetto ai vortici.
Cosa vedere lungo questo sentiero?
- dopo 300 mt di salita partendo dal parcheggio vedrete subito Devil’s Kitchen, una dolina formatasi dopo il crollo di alcune caverne sotterranee (vedi foto qua sopra)
- dopo altri 600 mt circa incontrete le famose Seven Sacred Pools, ovvero delle piccole pozze scavate nella roccia rossa.
- dopo circa 1 km potrete deviare dal sentiero principale verso la Soldier Pass Cave. Al bivio, contrassegnato da un cartello con scritto Wilderness, prendete la destra e continuate per circa 800 mt fino ad arrivare alla base di un dirupo, dove vedrete due archi rocciosi (Soldier Arch) e, nascosta dietro degli alberi, una grotta da dove si gode di una bellissima vista. Arrampicarsi sulla parete e entrare nella grotta richiede una salita su gradini rocciosi (abbastanza facile salire, un po’ meno scendere!).
- tornati al bivio, potrete decidere se tornare indietro al parcheggio o fare 1,1 km in più e raggiungere la fine del sentiero, il Soldier Pass. Se non avete molto tempo, secondo me potete optare per la prima opzione senza farvi troppi problemi. Se invece volete camminare ancora in questo contesto meraviglioso, raggiungete il Soldier Pass e da lì imboccate il Brins Mesa Trail, che vi permetterà di tornare all’inizio con un tragitto ad anello di ulteriori 5 km.
Broken Arrow Trail
Questa escursione va programmata con intelligenza e molta attenzione, perché si svolge parallela a una strada per jeep. Il parcheggio è a questo indirizzo, ma non è molto grande, quindi arrivate presto al mattino se volete trovare facilmente posto.
Imboccate il sentiero e osservate pinnacoli e formazioni rocciose uniche quali la Submarine Rock, Mushroom Rock, Devil’s Dining Room, e Chicken Point Overlook, un bellissimo punto panoramico in fondo al sentiero, da godersi prima di tornare indietro sulla stessa strada. Il sentiero copre una distanza totale di 4,7 km, con un dislivello abbastanza graduale di 121 mt. Siccome lungo il tragitto si trovano numerose connessioni con altri sentieri, può esservi utile una mappa del sentiero, così da non perdervi.
Fay Canyon Trail
Un’altra escursione meno battuta dal turismo di massa è quella all’interno del Fay Canyon Trail, una gola attigua al Boynton Canyon. Il sentiero è semplice, fresco e rilassante, e costituisce quindi un’ottima opzione per chi voglia camminare o vedere panorami in solitaria o quasi (specialmente alle prime ore del mattino).
Non è affatto difficile raggiungere il trailhead, che si trova in corrispondenza di un parcheggio lungo la Boynton Pass Road e, più precisamente, qui. Il sentiero si snoda tra formazioni rocciose uniche e panorami eccellenti nel cuore del canyon per circa 2 km, se si conta anche una deviazione a metà del percorso verso il Fay Canyon Arch. Questo breve sentiero secondario è più faticoso e, non essendo ben tracciato, trovare l’arco può essere un po’ difficile.
Alla fine del sentiero principale nel canyon, si arriva sotto a uno sperone su cui troneggia una particolare formazione rocciosa: inerpicatevi sulle roccette per raggiungere una posizione sopraelevata e godervi dall’alto il canyon che avete appena percorso.
Schuerman Mountain Trail
Avendo studiato con attenzione tutto il “catalogo” di escursioni un po’ meno conosciute di Sedona, abbiamo deciso di fare lo Schuerman Mountain Trail, un breve sentiero che prometteva viste eccezionali sulla cittadina. Nessuno shuttle vi porterà al trailhead, ma, raggiunta la Upper Red Rock Loop Road, non dovreste aver problemi a trovare parcheggio qui, nei pressi dell’attacco del sentiero.
Cominciate a camminare costeggiando l’edificio scolastico e seguite sempre le indicazioni per la lo Schuerman Mountain Lookout. Dopo qualche minuto di facile cammino, il sentiero diventerà un po’ più ripido finché non si raggiungerà la cima della montagna. Da qui si tratta di camminare fino al punto in cui si apre il panorama. Il sentiero ha una lunghezza di 2,7 km andata e ritorno. Il dislivello è di 112 metri. Almeno al tempo della nostra visita, abbiamo trovato pochissima gente sul tragitto, e alla fine abbiamo potuto goderci il panorama in pace e tranquillità .
Upper Red Rock Loop Road
Come anticipato, l’attacco dello Schuerman Mountain Trail si trova sulla Upper Red Rock Loop Road, una breve ma suggestiva strada panoramica che offre davvero viste eccellenti. Si tratta di un giro ad anello che inizia e finisce connettendosi con la AZ-89 a West Sedona.
Lungo questa strada, troverete vari punti panoramici davvero notevoli:
- Scenic Overlook: da qui potrete immortalare Sedona con un alberello che si offre come elemento scenografico.
- Lover’s Knoll: dopo pochi metri di strada, sulla sinistra troverete un altro spiazzo dove lasciare l’auto per salire su una collinetta che offre una bella vista su Cathedral Rock, anche qui con albero. Lo spot è frequentato da coppiette di fidanzati e sposi che desiderano fotografarsi sedute sui rami con lo sfondo delle montagne rosse.
- Cathedral Rock View: l’ultimo spot si trova lungo la strada, in prossimità di un recinto che indica una proprietà privata. Voi non avrete bisogno di violarla oltrepassandolo: da bordo strada si vede la Cathedral Rock da una prospettiva frontale inedita che ne mette in risalto la struttura composita.
Continuando sulla Upper Red Rock Loop Rd, oltre la deviazione per il Red Rock State Park (di cui vi parlo qua sotto), si può raggiungere Crescent Moon Picnic Site, graziosa area verde sul fiume molto apprezzata dai locali.
Red Rock State Park
Sempre lungo la Upper Red Rock Loop Road, troverete un’indicazione per il Red Rock State Park, da non confondere con l’omonimo (e più bello) Red Rock Canyon in Nevada. Questo piccolo parco statale aperto dalle 8 alle 17 (ingresso 7$) offre la possibilità di esplorare una rete di 8 km di sentieri che si snodano intorno alle alture e i canyon che sovrastano l’Oak Creek. Il parco non è del tutto privo di interesse, ma il suggerimento è di visitarlo solo se prima si sono già raggiunti i punti di interesse principali già indicati in precedenza.
Le escursioni sono interconnesse, e conducono a punti panoramici sulle rocce rosse a contrasto con la lussureggiante vegetazione intorno al fiume. L’Eagle’s Nest Loop e l’Apache Fire Loop sono collegati dal Coyote Ridge Trail. Se deciderete comunque di visitare questo piccolo parco, vi consiglio di raggiungere Eagle’s Nest: questo è il punto più alto e panoramico del parco, e richiede un salita con dislivello di circa 100 metri. Il sentiero ad anello è lungo 4,5 km, ed è di difficoltà moderata. Lo si attacca dal parcheggio del Visitor Center.
Guidando a sud di Sedona lungo la AZ-179 S – ben oltre la Bell Rock – ci si ricongiunge alla I-17 S; ma, ben prima di arrivare a Phoenix, si trova un altro minuscolo parco nazionale: il Montezuma Castle National Monument. Questo sito archeologico si trova ad appena 40 minuti da Sedona, ed è adatto a chi è interessato a vedere un antico villaggio di nativi americani nascosto in una parete di roccia bianca (niente più rosso qua!). Il palazzo si vede da una certa distanza, e, per quanto interessante, secondo noi lo spettacolo offerto non è nemmeno paragonabile a siti come Mesa Verde… In ogni caso, la visita si può fare in pochissimo tempo.
Altre cose da vedere in cittÃ
Oltre alla Cappella e a tutte le escursioni citate, la cittadina di Sedona ha un temperamento tutto suo. Girando per la città , vedrete un numero impressionante di gallerie d’arte, negozi di artigianato, ma soprattutto centri per massaggi, centri di meditazione e yoga, “botteghe” new-age e luoghi di ritiro spirituale di tutti i tipi.
Le Son-Silver-West Galleries faranno la gioia di chi ama curiosare tra scaffali pieni di manufatti, oggetti d’arte, chincaglierie e souvenir. In più, accanto al negozio ci sono i Guillermo Gardens, con una specie di collezione kitsch di insegne commerciali, cartelli stradali, dinosauri, alieni e chi più ne ha più ne metta. Lo trovate in 1476 AZ-179.
Scorri per vedere tutte le immagini
Gli amanti e le amanti dello shopping potranno anche raggiungere lo storico Tlaquepaque Arts & Shopping Village, un villaggio ricostruito in stile messicano dove si trovano una cappella, negozi di souvenir e artigianato, gallerie d’arte raccolte intorno a un bel patio con una fontana. L’indirizzo è 336 AZ-179.
Dove mangiare?
Noi abbiamo mangiato un grandioso Bison Burger al Cowboy Club Grille & Spirits (241 N State Rte 89A), un locale in stile Far West che offre un buon menu principalmente a base di carne.
Ah, e se volete fare una foto all’unico McDonalds al mondo ad avere la M blu… andate a West Sedona, in 2380 W State Rte 89A. La ragione? La M gialla avrebbe turbato il rosso delle montagne circostanti.
A nord di Sedona: attrazioni sulla Oak Creek Scenic Drive
Come abbiamo già accennato, la Oak Creek Scenic Drive è la strada da prediligere assolutamente per raggiungere Sedona da Flagstaff. Capirete subito che tipo di esperienza vi aspetta raggiungendo Oak Creek Vista, uno sperone che si affaccia panoramicamente su tutto il canyon. Troverete un ampio parcheggio, un punto informazioni e numerose bancarelle dei nativi che vendono manufatti e molto altro.
La terrazza panoramica offre una vista da lasciare a bocca aperta e merita di essere esplorata da tutti i punti di osservazione disponibili: vedrete la profonda gola dell’Oak Creek Canyon, le rocce rosse a contrasto con i colori del bosco. Di fianco, noterete i tornanti della strada che, dalla cima della rupe, si addentra dentro il canyon. Sì, proprio quella strada state per percorrerre!
Superati i tornanti, la strada risulta particolarmente breve e, in teoria, può essere percorsa tutta d’un fiato (sempre con un occhio al panorama). Specialmente la parte finale, in avvicinamento a Sedona, offre panorami stupendi ma, purtroppo, non sempre è agevole fermarsi lungo strada per osservarli e fotografarli.
Se non avete particolarmente fretta e volete rilassarvi in zona, potete anche fermarvi a uno dei numerosi campground e aree pic-nic che troverete lungo la strada; inoltre, se avete programmato bene le vostre visite a Sedona, potreste dedicare un po’ di tempo a queste due escursioni:
West Fork Oak Creek
Circa 16 km prima di Sedona, lungo la Scenic Drive troverete un cartello marrone con scritto West Fork: svoltate e parcheggiate la macchina, dopo aver pagato un pedaggio di 12$ (per ogni auto di max 5 persone). Da qui comincia uno bellissimo sentiero abbastanza semplice lungo il letto di un ramo secondario dell’Oak Creek che ha modellato in maniera impressionante il materiale roccioso.
Il panorama della Coconino Forest sormontata dalle pareti rocciose levigate e arcuate può ricordare certi scorci di The Narrows a Zion National Park. Attenzione però! Portatevi scarpe e abbigliamento adeguato perché ci sono vari passaggi in cui risulta necessario guadare il fiume per continuare il sentiero. Di solito, ci si può aiutare con un bastone camminando sui sassi ma, se è piovuto o il torrente è pieno, il rischio di bagnarsi e/o scivolare è concreto. Il sentiero è piuttosto lungo (10 km round-trip), ma si può tornare indietro dopo 2-3 km e ritenersi soddisfatti, anche perché nella parte finale del tragitto il sentiero non è ben mantenuto.
Slide Rock State Park
Questa tappa è un po’ meno avventurosa, ma più adatta ai bambini. In un’area del canyon più aperta e rada, si trova lo Slide Rock State Park, un piccolissimo parco statale che costa dai 10 ai 30$ per veicolo a seconda della stagione o del giorno della settimana (orari di apertura 8-17).
Lo si raggiunge facilmente, si trova ad appena 11 km prima di Sedona. Ci sono alcune piscine naturali dove fare il bagno, e i bambini non perderanno l’occasione di lasciarsi cadere giù lungo gli scivoli di pietra lisciati dal fiume. Se vi annoia la spiaggetta di roccia rossa sul lungofiume, potete anche fare qualche breve sentiero nel bosco.
Mappa dei luoghi citati
Tour Sedona: Grand Canyon e non solo
Viste le difficoltà che si possono trovare a visitare i vari punti di Sedona, può valer la pena affidarsi a un tour operator locale. Ecco alcune attività interessanti:
- Tour guidato di Sedona in navetta: un tour completo di mezza giornata che porta al cospetto dei luoghi salienti di Sedona, tra cui Airport Mesa, Boynton Overlook, la Chapel of the Holy Cross, Soldier’s Pass e molto altro.
- Tour dei Vortici: se vi incuriosisce la storia dei vortici di Sedona, unitevi a questo tour specialistico che non solo vi porterà a vederli, ma vi spiegherà anche perché sono così speciali.
Non è così raro che si decida di rimanere a Sedona più di un giorno: in tal caso è bene tenere presente che ci sono dei tour tutto incluso che arrivano fino al Grand Canyon, che dista circa 2 ore, o addirittura a Page, alla scoperta di Antelope Canyon e Horseshoe Bend. Per quanto riguarda il Grand Canyon i tour più popolari e ben recensiti sono:
- Gita di un giorno al Grand Canyon da Flagstaff o a Sedona,viaggio in pulmino con guida locale fino a Grand Canyon National Park, attraversando una serie di strade e vedute panoramiche mozzafiato, quali Painted Desert, Sunset Crater Volcano National Monument e Wupatki National Monument, con incluso il pranzo in una riserva indiana.
- Grand Canyon da Sedona con viaggio in treno storico, tour in partenza da Sedona verso il treno che da Williams va al Grand Canyon sulla ferrovia storica.
Per tutti gli altri tour organizzati, cliccate sul link seguente:
Dove dormire a Sedona?
Sedona è un po’ trascurata dai giri classici della West Coast, ma gli americani e i viaggiatori più esperti adorano approfittare delle sue bellezze naturali: per questo motivo è bene cercare un alloggio per tempo, visto che i prezzi sono molto alti e il sold-out molto frequente.
Si possono trovare hotel di ogni categoria, b&b, resort da sogno con vista sui monumenti naturali (come il meraviglioso Amara Resort & Spa), oppure semplici e affidabili motel, come il Dreamcatcher Inn a West Sedona, situato in ottima posizione per visitare non solo i vicini Airport Mesa, Devil’s Bridge, Boynton Canyon, Fay Canyon, ma anche i vortici a sud del centro.