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The Narrows: magnifica escursione tra le alte pareti dello Zion Canyon

Maggio 28, 2025 /

Zion National Park offre la possibilità di fare esperienze ed escursioni che difficilmente si dimenticano durante un tour dello Utah. Abbiamo già descritto l’esperienza thrilling di Angels Landing e la lunga camminata che conduce al più bel punto panoramico di tutto il parco (Observation Point). Oggi è invece il turno di un’escursione molto particolare, tra le più famose e avventurose della zona: The Narrows, un percorso che si svolge dentro il Virgin River nella parte più stretta, oscura e scenografica di tutto lo Zion Canyon.

Dal momento che per quasi tutto il tragitto si cammina proprio dentro al fiume, l’escursione non è per tutti e richiede un’attenta pianificazione. Inoltre, dovete sapere che esistono due diversi modi di affrontare The Narrows; tuttavia noi, pur dando delle informazioni e dei consigli su ambedue, ci concentreremo su quella più popolare: la cosiddetta Narrows Bottom Up, che segue il percorso del canyon da sud (Temple of Sinawava) a nord (Big Springs). In questo articolo vi darò qualche consiglio su come affrontarla e descriverò l’escursione nei dettagli in modo che possiate arrivare preparati.

Lunghezza, difficoltà e attacco del sentiero

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L’attacco del sentiero

La prima parte dell’escursione si svolge lungo il Riverside Walk, una facilissimo sentiero pianeggiante che, seguendo il corso del fiume, conduce nel punto in cui si è obbligati a entrare in acqua per continuare. Del Riverside Walk abbiamo parlato nel nostro articolo su come visitare Zion, indicando anche lunghezza, attacco del sentiero e highlights lungo il percorso. In questo punto finisce il sentiero asfaltato e occorre entrare nel fiume. Ed ecco le caratteristiche di The Narrows (Bottom Up):

  • lunghezza: 12,8 km (andata e ritorno)
  • elevazione: 100 mt circa
  • livello di difficoltà: arduo
  • tempi di percorrenza: 4-8 ore (a seconda del punto in cui si torna indietro)
  • Fermata dello shuttle: Temple of Sinawava

The Narrows (Bottom Up)

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Sono molteplici i fattori di cui tenere conto prima di affrontare questa parte dell’escursione:

  • il livello dell’acqua può variare a seconda del punto del sentiero in cui vi trovate. Pur raramente, potreste trovarvi a camminare con l’acqua al di sopra della vita.
  • chiaramente una variabile da considerare è quella stagionale. Ci sono momenti dell’anno in cui l’acqua può essere più alta del solito, tanto che nei mesi primaverili il sentiero è chiuso a causa del deflusso d’acqua dovuto allo scioglimento delle nevi.
  • la corrente è generalmente mite, ma in alcuni punti occorre fare un po’ attenzione a non perdere l’equilibrio per la forza eccessiva del flusso.
  • quando non c’è la sabbia, spesso ci si trova a camminare su roccia liscia bagnata, quindi c’è il rischio di scivolare nell’acqua o infortunarsi. Prestate attenzione all’abbigliamento (vedi paragrafo dedicato).
  • specialmente nei mesi invernali, l’acqua è molto fredda (3°circa) per cui occorre munirsi di una muta integrale. D’estate l’acqua arriva a una temperatura di max 19 gradi, per cui si può anche camminare con i pantaloncini corti.

Chi si avventura in questo canyon dovrebbe prendere in considerazione di arrivare fino all’area denominata Wall Street (circa 3,5 km dopo l’inizio del sentiero, all’incirca alla confluenza con Orderville Canyon): qui le pareti sono alte fino a 450 mt e il canyon arriva ad essere largo appena 7 mt. Con il cuore in gola per l’altezza dei montanti, si può raggiungere la confluenza con l’Imlay Canyon e poi continuare fino a Big Springs (8 km solo andata), ma in pochi raggiungono questo punto, perché il livello di difficoltà aumenta e ci sono alcuni punti in cui il corso del fiume è ostacolato da grossi massi che obbligano a cercare la via più facile per continuare.

Se non ve la sentite di fare tutto il tragitto ma volete avere solo un assaggio dei Narrows, potete limitarvi a raggiungere le Mystery Falls (piccole cascatelle a circa 1 km dall’inizio del sentiero) all’interno del canyon omonimo, per poi tornare indietro.

The Narrows Top Down: una complessa variante

Non è questo l’unico modo di percorrere The Narrows: esiste anche il cosiddetto Top-Down Zion Narrows Hike, grazie al quale è possibile seguire il corso della gola nel senso contrario (da nord a sud), fino a Temple of Sinawava. Per seguire l’itinerario della sua completezza (ben 25 km) occorre procurarsi un permesso e arrivare con una navetta fino al punto d’attacco di Chamberlain’s Ranch, nella zona di Glendale (1 ora circa da Springdale). L’escursione è molto ardua e consigliata solo ad escursionisti esperti attrezzati per i pernottamenti in tenda e soprattutto con molto tempo a disposizione (1-2 giorni). Oltretutto, l’escursione richiede un permesso.

Periodo migliore per l’escursione

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Avendo in programma di fare The Narrows, c’è una cosa fondamentale da fare non appena si arriva al parco di Zion: chiedere ai ranger circa la fattibilità dell’escursione, perché anche in estate, che è comunque uno dei periodi più indicati dell’anno, potrebbe essere sconsigliato camminare nel fiume per il rischio di flash flood improvvisi (piene) dovuti a temporali estivi.

Come anticipato, nei mesi primaverili (solitamente da marzo a maggio inoltrato) l’escursione è vietata per la notevole portata del fiume dopo lo scioglimento della neve e la caduta delle piogge.

Il periodo migliore rimane a mio parere l’autunno, da settembre alla prima metà di ottobre, ma anche i mesi estivi (dalla seconda metà di maggio ad agosto) sono indicati per la temperatura gradevole dell’acqua, pur con il rischio delle piene.

Consigli per l’abbigliamento

In estate si può tranquillamente camminare con i pantaloni corti, un paio di scarpe da trekking robuste e resistenti e le bacchette, ma occorre portarsi una felpa o una giacca a vento perché nelle parti più strette del canyon il vento è freddo. Nei mesi autunnali e invernali, a causa delle basse temperature dell’acqua, è praticamente obbligatorio procurarsi una muta integrale, noleggiabile a Springdale in uno dei negozi specializzati.

Dove dormire?

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Per quanto riguarda i consigli sul pernottamento, il rimando è al nostro articolo su dove dormire a Zion. La soluzione migliore è sempre Springdale o lo Zion Lodge all’interno del parco, ma non mancano le opzioni a breve distanza dal parco.

Consigli per il pernottamento vicino al parco di Zion


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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