cosa vedere a Nashville

Cosa vedere a Nashville? Attrazioni e locali della “Music City” in Tennessee

Maggio 19, 2025 /

Siamo nel Tennessee, terra di musica e cultura, situata nel sud americano (non poi così profondo…!), e oggi vogliamo parlare di una delle città più importanti dello stato insieme a Memphis: la capitale Nashville. Capitale, certo, ma non solo del Tennessee: gli amanti della musica non esitano a definire Nashville “Music City”, la città della musica, e in particolare di quella country.

Orgogliosa della sua azzeccata definizione (e vedremo come e perché), questa grande e moderna città è caratterizzata dalla presenza di interi quartieri brulicanti di locali per concerti, musei a tema, negozi… Non si contano i live e i festival di musica country (e non solo) che allietano le serate luminose di Nashville!

Ma cosa vedere a Nashville? Quali sono le attrazioni imperdibili per gli amanti della musica e per tutti coloro che vogliano passare momenti indimenticabili nella città bagnata dalle acque del Cumberland River?

A tutte queste domande vogliamo rispondere con una guida di Nashville il più possibile completa, che, in un’ottica di viaggio on the road, potete parzialmente integrare con questo diario di viaggio dedicato al Mississippi Blues, il Jack Daniel’s e le Paludi della Louisiana, oppure, con il nostro articolo sulla Blues Highway: la via del Blues da Memphis a New Orleans. Partiamo dunque!

Un po’ di storia

Broadway Nashville locali

Nashville è uno di quei rari casi americani in cui la città più importante e più popolosa è anche la capitale dello stato. I suoi abitanti (chiamati Nashvillians) sono circa 700.000, cosa che la rende la 21esima città degli Stati Uniti per popolazione.

I primi insediamenti di europei nella zona risalgono al 1689 quando l’esploratore e commerciante francese Martin Chartier costruì un primo Trading Post sulle rive del fiume Cumberland. Si dovette però aspettare il 1710 quando, sempre per mano di commercianti francesi capeggiati da Jean du Charleville, la zona a cui corrisponde l’odierno downtown della città iniziò ad essere più sviluppata e diventare sempre più rilevante. Questo piccolo gruppo di edifici era conosciuto come French Lick. Durante gli anni 40 del ‘700 però l’insediamento venne quasi completamente abbandonato.

Nel 1779 venne costruito in questa zona Fort Nashborough (diventerà Nashville soltanto nel 1784) dagli esploratori americani James Robertson e John Donelson. Attualmente, sulle sponde del fiume Cumberland si trova una ricostruzione storica del vecchio insediamento, liberamente visitabile.

L’origine del nome della città risale al politico e comandante dell’esercito continentale statunitense Francis Nash, che comandò le truppe della North Carolina nella campagna di Philadelphia durante la Guerra di Indipendenza. Ferito gravemente il 4 ottobre del 1777 durante il corso della battaglia di Germantown, morì pochi giorni dopo. In suo onore sono state nominate anche la città di Nashville e la Conte di Nash entrambe in North Carolina.

Da questo momento in poi la città crebbe esponenzialmente grazie al suo porto sul fiume Cumberland e alla sua posizione strategica nello sviluppo della rete ferroviaria statunitense. Fino agli anni della Guerra Civile Americana l’economia di Nashville sarà retta dalle numerose piantagioni della zona, la cui produzione era incentrata sul tabacco e sulla canapa. Data la sua importanza nel 1843 divenne quindi capitale dello stato confederato.

Durante lo scoppio della guerra Nashville divenne la prima capitale ad essere conquistata dall’esercito unionista, le cui truppe la occuparono per tutta la durata delle ostilità. Gli anni della ricostruzione furono molto importanti per lo sviluppo della città, che continuò a risentire positivamente della sua posizione strategica.

Grazie al suo ruolo centrale nella navigazione fluviale e nel commercio, i suoi abitanti infatti prosperarono creando una ricca classe dirigente che contribuì a plasmare l’urbanistica della città per come la conosciamo anche oggi. Fu proprio durante questo periodo, con la costruzione di tutti quegli edifici neo-classici (fra cui la replica del Partenone), che la città si guadagnò il soprannome di Atene d’America.

Nashville iniziò ad essere percepita come un luogo di fondamentale importanza per la musica già dal 1892 con la costruzione del Ryman Auditorium (il quale in futuro sarà conosciuto come la Church of Country Music), che diventò in poco tempo uno degli auditorium più importanti della nazione grazie soprattutto alla sua acustica perfetta, tanto da essere definito la Carnegie Hall del Sud.

La fama del Ryman continuò a crescere tanto che, nel 1925, venne scelto dalla stazione radio WSM come sede del suo show Grand Ole Opry, che al giorno d’oggi è il più antico programma radiofonico ancora in onda. Il soprannome di Music City of America si deve quindi ad un’intuizione del conduttore radiofonico della WSM David Cobb, che nel 1950 chiamò così per la prima volta la sua città.

Come arrivare e come muoversi a Nashville

nashville visitor center

L’aeroporto più importante è ovviamente il Nashville International Airport che ha il pregio di trovarsi a pochi distanza dal centro cittadino. Può essere raggiunto, oltre che con la propria auto a noleggio, anche tramite l’autobus numero 18 che collega il Downtown di Nashville al Ground Transportation Center dell’aeroporto.

Raggiungere la città in aereo è ovviamente il metodo più veloce e comodo, sia per i numerosi collegamenti interni e con il Canada, sia per la possibilità di raggiungerlo da scali europei come ad esempio Londra.

Nel caso vogliate utilizzare il treno o l’autobus ecco le due principali stazioni di riferimento:

  • Greyhound Bus Station: 709 Rep. John Lewis Way S
  • Union Station: 1001 Broadway

I mezzi pubblici della città fanno riferimento alla Nashville Metropolitan Transit Association (NMTA). La mappa delle tratte può essere controllata tramite il sito ufficiale.

Se invece volete girare la città in bici potete fare affidamento alla compagnia BCycle presente in modo capillare nel Downtown della città.

Dove parcheggiare a Nashville?

Se visitate la città in macchina potete muovervi abbastanza agilmente. La città non è così caotica (a parte sulla Broadway ovviamente) e i parcheggi in centro sono molti, perlopiù in grandi garage a pagamento.

Se siete in cerca di un parcheggio gratis dovrete invece scarpinare un po’. Un’ottima zona può essere Germantown, a nord del centro, dove si trovano parcheggi gratuiti con una certa facilità e si raggiunge a piedi facilmente la zona di North Capitol. Da lì poi, continuando a camminare si raggiunge la Broadway (la distanza fra quest’ultima e Germantown a piedi può essere coperta in 20 minuti circa se andate a passo svelto).

Quanti giorni per visitare Nashville?

nashville honky tonk highway

Se vi accontentate di vedere le principali attrazioni della città, godendovi la zona di Broadway con i suoi concerti e i suoi musei a tema musicale una giornata può bastare, altrimenti, per una visita dettagliata, sono indicati 2 giorni. Mi sento di consigliare un tempo di visita maggiore solo agli amanti sfegatati della musica, del country soprattutto, ma anche del rock, per i quali l’incredibile scena musicale di questa cittadina rischia di creare dipendenza 🙂 Io, sono uno di questi ultimi…

Cosa vedere a Nashville: attrazioni e luoghi di interesse musicale

Se avete in programma di visitare Nashville, ci sono molte possibilità che vogliate farlo per entrare in contatto con la sua ricchissima eredità musicale. Come abbiamo detto, questa è la capitale della musica country, e non a caso ci sono molti luoghi di interesse musicale da vedere, ma che dico? Da vivere, dal momento che alcune strade della città, tra cui è impossibile non citare Broadway, letteralmente esistono per la musica, che ne è il vero e proprio tessuto connettivo.

Broadway, benvenuti nel paradiso della Nashville Country Music

Nasvhille Tennessee
La Broadway, conosciuta anche come Honky Tonk Highway

Qualcuno potrà obbiettare che fare una passeggiata serale per Broadway a Nashville è roba da turisti… beh, ignoratelo! Prendete come punto di riferimento il Riverfront Park (ottimo per una passeggiata lungofiume), e, lasciatovi alle spalle il fiume, immergetevi nell’atmosfera unica che si respira lungo la celebre, affollatissima via che ospita vere e proprie istituzioni come il Tootsie Wild Orchid Lounge, locale storico dal particolare color orchidea che ha accolto grandi stelle del country fin dagli anni ’60, o l’Honky Tonk Central, distribuito su ben 3 piani, ognuno dei quali con una band diversa che suona.

Ma è solo l’inizio! Guardatevi intorno, e noterete che in ogni singolo Honky-tonk bar risuona un motivo musicale, e le pareti vibrano al ritmo di qualche coinvolgente beat della batteria. Altri locali da non perdere sono:

  • Kid Rock’s Big Ass Honky Tonk Rock N’ Roll Steakhouse: il locale di Kid Rock, con ben cinque piani, quattro palchi e sei bar, può ospitare quasi duemila persone, e riflette l’anima più rock di Nashville;
  • Robert’s Western World, dove sono nate band famose come BR5-49 e Brazilbilly;
  • Bluegrass Inn (noto anche come Layla’s Honky Tonk o Layla’s Nashville), rinomato per le sue esibizioni di musica country tradizionale, bluegrass, rockabilly e americana;
  • Legend’s Corner, noto non solo per le sue esibizioni live ma anche per i cimeli musicali appesi alle pareti, fra cui cinque dischi originali registrati da Elvis Presley ai tempi della Sun Records, e una chitarra a 12 corde di Johnny Cash con tanto di autografo.

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Questi sono solo alcuni dei locali top di Broadway, ma il gusto sta anche nel lasciarsi attirare dalla musica che proviene da vari locali e seguirla in base alle proprie preferenze. Ma è piacevole anche camminare lungo i marciapiedi e lasciarsi incuriosire dall’infinità di vetrine e insegne luminose a tema musicale, o curiosare in uno dei tanti negozi di stivaloni country (ad esempio Boot Country).

Printer’s Alley, l’ebbrezza della trasgressione

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La fama di quest’altra strada della Downtown (per lo più un vicoletto) non è dovuta soltanto al fatto che qui avevano sede due importanti giornali (come farebbe intuire il nome), ma soprattutto perché, essendo meno asfissiante il controllo della polizia, nei locali della zona venivano venduti e consumati illegalmente liquori e alcolici.

Lo sapevate che qui a Nashville e in tutto il Tennessee la vendita di alcolici è stata vietata fino al 1968? Oggi Printer’s Alley è una zona ricca di locali di musica live (jazz, blues o rock), e andarci fa quell’effetto un po’ trasgressivo e clandestino che, fino a cinquant’anni fa, era all’ordine del giorno. Il mio locale consigliato? Bourbon Street Blues and Boogie Bar, atmosfera autentica e musica di grande livello.

Country Music Hall of Fame and Music Center, un museo in chiave di sol

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Non tutti amano le vetrine dei musei, piene di cimeli storici e cianfrusaglie datate, ma qui al Country Music Hall of Fame and Music Center (5th Ave S) ha luogo una vera e propria religione della musica country dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Trenta e così via fino ad oggi: ci sono chitarre e strumenti musicali di ogni sorta, vestiti e costumi di scena, spartiti, vinili, locandine, auto e foto d’epoca di tutti i grandi nomi della scena musicale del paese.

Da Elvis Presley (di cui è esposta la Cadillac) a Jerry Lee Lewis e Patsy Cline, da Neil Young a Johnny Cash (al quale è dedicato anche il Johnny Cash Museum sulla terza Avenue, di cui parlerò fra poco) ecco alcuni tra i nomi degli assoluti protagonisti delle varie esposizioni di questo moderno e curatissimo tempio della musica… a forma di chiave di sol, anche se dall’esterno si potrebbe non capire.

Walk of Fame Park
Walk of Fame Park

Di fronte poi si trova la Walk of Fame Park, un parco cittadino che sul pavimento riporta i nomi delle principali stelle del country del paese, anche se il luogo più adatto per rendere onore a queste stelle si trova all’interno del museo, è la Hall of Fame Rotunda, una grande sala circolare con le targhe di tutti i membri inseriti nell Hall of Fame, con la scritta “Will the Circle be Unbroken” (citazione dalla nota canzone) che campeggia sulle loro teste.

Il museo racconta la storia della musica country dalle sue origini fino ai giorni nostri attraverso l’esposizione di cimeli e oggetti d’epoca, e grazie all’audioguida è facilmente seguibile (come tempo di visita direi di considerare 1 o 2 ore a seconda del vostro desiderio di approfondimento). Tuttavia può essere molto interessante anche per gli amanti della storia della chitarra elettrica in generale: qui infatti sono custoditi alcuni modelli storici che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo dello strumento come The Log di Les Paul, The Merle Travis Bigsby e le prime lap steel Rickenbacker.

Ma non è finita qui: con un supplemento potrete fare un tour della Hatch Show Print, storica tipografia a caratteri mobili fondata nel 1879 che ha contribuito a definire l’estetica visiva della musica americana con i suoi caratteristici poster dai colori vivaci. Avrete modo di osservare il processo di stampa tradizionale e stampare il vostro poster a caratteri mobili. E c’è dell’altro ancora: l’RCA Studio B, di cui vi parlo nel paragrafo seguente.

Cerca un biglietto per la Country Music Hall of Fame

RCA Studio B, qui si registra la storia!

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Il biglietto d’ingresso del Country Music Hall of Fame Museum può comprendere (circa 50$, invece dei 30$ del solo museo) anche la visita guidata degli RCA Studio B (1611 Roy Acuff Pl). Tenete conto che non potrete visitarli in nessun altro modo! 

Il tour deve essere prenotato in una specifica fascia oraria che va stabilita al momento dell’acquisto online del biglietto, oppure presso la biglietteria. Il punto d’incontro è all’interno del museo vicino alla biglietteria, il tour ha una durata di un’ora e prevede uno spostamento con l’inconfondibile pulmino azzurro, che vi accompagnerà con un viaggio di circa 10 minuti negli spazi raccolti dello studio di registrazione in cui Elvis Presley e molti altri hanno inciso i loro capolavori.  

Per quanto sintetica, la visita guidata è senza dubbio esaustiva. Il momento clou del tour è però l’ingresso nella sala di registrazione vera e propria: vi troverete davanti al leggendario pianoforte nero di Elvis e potrete ascoltare una sua canzone nel luogo esatto in cui ha inciso oltre 200 brani. Alla fine del tour, potrete anche sedervi al pianoforte e farvi fare una foto dalla guida per immortalare la scena!    

Ma non si viene qui solo per Elvis: tra il 1957 e il 1977, lo Studio B è stato il cuore pulsante della produzione musicale di Nashville. Qui hanno registrato artisti del calibro di Dolly Parton, Roy Orbison, Chet Atkins e The Everly Brothers, contribuendo alla nascita del celebre Nashville Sound, uno stile country più raffinato, con arrangiamenti orchestrali pensati per conquistare anche il pubblico pop.

Johnny Cash Museum

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Gli amanti di questa vera e propria icona musicale non potranno perdersi questo museo, inaugurato nel 2013 e fondato da Bill Miller, amico personale di Cash. Anche se il museo non è particolarmente grande (considerate in media 1 ora di visita), vi aspetta la più grande collezione al mondo di cimeli e manufatti legati al “Man in Black”, fra cui:

  • materiale video e audio raro e con cui poter interagire in alcuni casi (ad esempio mixando tracce audio);
  • costumi di scena;
  • strumenti musicali;
  • lettere personali;
  • testi scritti a mano;
  • dischi d’oro e di platino;
  • cimeli militari;
  • oggetti personali (fotografie, la sua bibbia personale e il pianoforte di famiglia).

C’è una sezione dedicata alle sue incisioni con la Sun Records (la storica sala di incisioni di Memphis) e un’altra alla sua interpretazione di Hurt dei Nine Inch Nails, accompagnata dal relativo e toccante video musicale. Ovviamente, se siete amanti di Cash, il gift shop è l’occasione per fare incetta di magliette e gadget. La visita si svolge in autonomia e il costo del biglietto si aggira sui 30 dollari circa. Potete acquistare i biglietti sul sito ufficiale oppure anche in loco, la coda solitamente non è lunga.

Ryman Auditorium: il tempio della musica country e del Grand Ole Opry

Ryman Auditorium

Da amanti del country, non potete lasciarvi sfuggire lo storico Ryman Auditorium (116 5th Ave North), luogo chiave per lo sviluppo della scena country e della musica americana in genere. Situato nel cuore di Nashville, a pochi passi da Broadway, questo teatro può ricordare nella sua struttura esterna una cattedrale, anche se l’entrata principale (recentemente ricostruita) ne camuffa un po’ l’aspetto.

Costruito nel 1892 come Union Gospel Tabernacle, il Ryman nacque grazie a Thomas G. Ryman, un magnate che, dopo aver assistito alla predica dell’evangelista Sam Jones, si convertì e decise di finanziare la costruzione di un grande luogo di culto che ospitasse revival religiosi e altri spettacoli. Dopo la morte di Ryman nel 1904, l’auditorium fu rinominato in suo onore.

Nel 1943 divenne sede del Grand Ole Opry (il grande programma radiofonico del Country), e lo rimase fino al 1974, ospitando leggende della musica americana, dal country al blues, dal folk al rock’n’roll. Dopo l’inevitabile calo di popolarità, grazie al contributo della cantautrice Emmylou Harris, negli anni Novanta il Ryman è tornato a essere un luogo fondamentale per la musica di Nashville. Oggi l’auditorium, oltre a proporre ancora spettacoli e concerti dal vivo, offre mostre sulla storia della musica country e di Nashville. La visita al Ryman può essere sia guidata che autoguidata: quest’ultima dura un’ora circa, incluso un video introduttivo di 10 minuti.

Attenzione, però: per assistere al Grand Ole Opry, dovrete spostarvi nella Grand Ole Opry House (2804 Opryland Drive), a Music Valley, a circa 15 minuti dal centro.

Biglietti disponibili per il Grand Ole Opry 

Musicians Hall of Fame and Museum

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Fondato nel 2006, questo museo è unico nel suo genere: è infatti dedicato a celebrare tutti i musicisti di qualsiasi genere, non solo le star di primo piano, ma anche i musicisti di sessione, i produttori e gli ingegneri del suono che hanno contribuito a creare alcune delle registrazioni più iconiche della storia della musica.

Qui potrete osservare strumenti originali, studi di registrazione ricostruiti e mostre dedicate a leggende musicali come Jimi Hendrix, Bob Dylan, Johnny Cash (di cui è presente anche l’auto) e molti altri. La sezione interattiva del museo è la GRAMMY Museum Gallery, dove potrete cimentarvi con il canto, con gli strumenti musicali, con il mixaggio e con la produzione musicale. I biglietti possono essere acquistati sia sul posto che online, al costo ci 30 dollari circa. Per visitare il museo considerate almeno un’ora.

L’opulenza neoclassica dello Schermerhorn Symphony Center

Schermerhorn Symphony Center

Infine, un edificio che con il country non ha molto a che fare: lo Schermerhorn Symphony Center (1 Symphony Place). Costruito in stile neoclassico nei primi anni del nuovo millennio, questo teatro dall’acustica meravigliosa ospita la Nashville Orchestra, ed è un po’ il tempio della musica colta in città. Entrando sarete colpiti dalla sua maestosità. Da menzionare il grande organo Schoenstein con più di 3000 canne e un sistema di pavimentazione mobile che consente di trasformare l’area della platea in una grande pista da ballo per eventi speciali.

Non di solo musica vive Nashville: cosa vedere in città e nei dintorni

Se è vero che la musica pervade Nashville un po’ ovunque, è anche vero che ci sono luoghi di interesse al di fuori della sfera musicale che possono risultare anch’essi interessanti, soprattutto per i visitatori più curiosi. Vediamo i principali:

John Seigenthaler Pedestrian Bridge

Cosa Fare a Nashville

Da raggiungere assolutamente, se si vuole godere di una bella vista dello skyline di Nashville, che unisce in modo davvero suggestivo gli alti grattacieli (uno su tutti quello della compagnia telefonica AT&T) e certi edifici dall’aspetto vintage urbano della Downtown e del lungofiume, una commistione architettonica che, insieme a una certa tendenza neoclassica, segna un po’ la cifra estetica di Nashville. Anche qui la musica non vi lascerà in pace per un minuto, è infatti probabile che qualche artista di strada faccia da colonna sonora per la vostra passeggiata sul ponte.

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Per imboccare il ponte dovete raggiungere la Terza Avenue, all’altezza dell’incrocio con Symphony Place, dove si trova lo Schermerhorn Symphony Center (questa è la posizione esatta) e iniziare a salire. Non è necessario a mio avviso percorrerlo tutto, vi basterà arrivare circa a metà ponte, per godervi la vista sullo skyline e sul fiume. La camminata dura pochi minuti ed è alla portata di tutti.

Centennial Park, l’acropoli di Nashville

Di per sé, aggirarsi tra i vialetti ombrosi del Centennial Park (West End Ave) potrebbe non emozionarvi granché: certo, fa piacere fermarsi a riposare lo sguardo dalla musica di Broadway sulle rive del laghetto artificiale, ma questo accade in ogni grande parco urbano americano che si rispetti. Ciò che invece non capita spesso di vedere è la fedele riproduzione del Partenone che si trova in questo spazio verde un po’ decentrato: non sarete in cima all’acropoli di Atene, ma trovarsi davanti un colossale tempio greco nella capitale del Tennessee fa un certo effetto!

Certo che, magari, qualcuno potrebbe dire all’architetto che la statua di Atena di ben 13 metri che si trova all’interno del Partenone di Nashville è un po’ pacchiana… ma d’altra parte è l’intera struttura a fare un effetto in un certo qualmodo straniante…

Ma che ci fa qui? Venne costruita in occasione della Tennessee Centennial Exposition del 1897, un’esposizione universale organizzata per celebrare i 100 anni dell’ingresso del Tennessee negli Stati Uniti. La struttura originale fu in realtà realizzata con materiali temporanei (legno, gesso e mattoni), ma visto l’apprezzamento del pubblico, si decise di ricostruirla in cemento armato tra il 1920 e il 1931, rendendola quindi una struttura permanente.

Andrew Jackson Hermitage: a casa del presidente

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All’esterno del Campidoglio di Nashville (di cui parleremo dopo) sorge la statua in memoria del settimo presidente degli Stati Uniti Andrew Jackson, personaggio chiave per la storia americana e del Tennessee, specialmente negli scontri durante la guerra con l’Inghilterra nei primi anni dell’Ottocento. Un’escursione classica fuori città (4580 Rachels Ln, Hermitage) è la visita alla sua casa padronale, chiamata Andrew Jackson’s Hermitage, che include non solo la villa ma anche una grande piantagione di cotone dove lavoravano circa 150 schiavi.

All’esterno della casa, restaurata fedelmente e arredata con mobili originali dell’epoca, potrete quindi osservare le slave cabins, i capanni dove abitavano gli schiavi, oltre alla tomba di Jackson e della moglie Rachel. Il sito è in posizione decentrata, a circa 25 km dal centro di Nashville e per visitarlo dovrete acquistare un tour sul sito; ce ne sono di vario tipo, da quello in autonomia che include solo i giardini (21 $ circa) al tour completo con visita guidata della casa (28 $). La tenuta è molto grande, quindi, per esplorarla nel dettaglio, potreste impiegare anche 2 ore se non di più.

Il Campidoglio e i memoriali

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A qualche isolato a nord di Broadway si estende la zona monumentale, dove si trovano il Tennessee State Capitol, il campidoglio, eretto su posizione rialzata, e gli attigui memoriali War Memorial Plaza e Tennessee World War II Memorial, quest’ultimo ubicato nel Bicentennial Capitol Mall State Park, un parco monumentale con fontane, colonnati e anfiteatri. Questa zona è quella di matrice neoclassica della città e può essere interessante per fare una piacevole passeggiata. Un elenco più dettagliato di cosa si trova in questa zona lo trovate nel nostro approfondimento sui quartieri di Nashville.

Cooter’s Nashville

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Nel quartiere denominato Music Valley, non lontano dal Grand Ole Opry House, si trova Cooter’s, un museo-negozio dedicato alla famosa serie televisiva americana The Dukes of Hazzard (in Italia, semplicemente Hazzard). A fondarlo è stato uno degli attori della serie, Ben Jones, che interpretava il meccanico Cooter Davenport. L’ingresso è gratuito, anche perché si tratta essenzialmente di un’esperienza a metà fra museo e gift shop piuttosto che di un museo vero e proprio, ma gli amanti della serie e delle icone pop non possono perderselo.

Oltre a costumi, fotografie, scenografie, gadget e altri oggetti di scena originali, qui troverete repliche fedeli di macchine che hanno contraddistinto l’immaginario della serie:

  • la General Lee, una Dodge Charger del 1969 arancione con il mitico numero “01” sulle portiere;
  • il carro attrezzi del meccanico Cooter;
  • l’auto della polizia dello sceriffo Rosco P. Coltrane;
  • la Jeep di Daisy Duke.

Cooter’s si trova accanto al museo Legends of Country Music Museum and Nashville Souvenirs, e l’indirizzo è 2613B McGavock Pk (qui la posizione GPS).

I Murales di Nashville

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Nashville è anche famosa per ospitare molti murales iconici (molti dei quali a tema musicale) sparsi per tutta la città, che possono rappresentare una bella occasione per fare una foto ricordo particolare durante la vostra permanenza. Eccone alcuni fra i più famosi (con link alla posizione su google maps):

Per chi volesse approfondire questo aspetto segnalo due tour interessanti:

Gaylord Opryland Resort Gardens

Tour Nashville

Nella Music Valley, non lontano dall’attuale sede del The Grand Ole Opry, si trova anche il Gaylord Opryland Resort Gardens (2800 Opryland Dr), una sorta di resort-giardino-cittadella-parco giochi dal concept naturalistico e allo stesso tempo futuristico. Immaginatevi di passeggiare sotto un’imponente vetrata che copre circa 9 acri di fiumi navigabili, piante tropicali, cascate, un giardino in stile vittoriano e vegetazione varia, il tutto condito da negozi e ristoranti. Forse bisogna andarci per capire che le definizioni qui servono a poco!

Quest’attrazione è visitabile anche se non sei ospite del resort tuttavia i prezzi del parcheggio possono essere salati (37 $ più le tasse), ma c’è una soluzione: parcheggia al vicino centro commerciale Opry Mills Mall e cammina a piedi fino alla Delta Entrance dell’albergo (ecco la posizione gps). La distanza da percorrere dipende da dove posteggi l’auto perché il parcheggio del centro commerciale è molto grande. Cerca di parcheggiare non troppo lontano dal Gaylord Opryland Events Center (posizione).

Verifica la disponibilità del resort

Lane Motor Museum

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Alla periferia di Nashville (a 5 km circa dal centro) si trova Il Lane Motor Museum, un museo automobilistico unico nel suo genere, incentrato su veicoli rari e insoliti provenienti da tutto il mondo. Ad aprirlo fu Jeff Lane nel 2002, che scelse come spazio ideale per il suo progetto una ex panetteria industriale, la Sunbeam Bakery, dove adesso sono esposti circa 150 veicoli (ma la collezione integrale è molto più ampia).

Durante la visita, dopo aver guardato l’interessante video introduttivo, potrete ammirare microcar, veicoli anfibi, auto a tre ruote, veicoli militari, prototipi, auto a propulsione alternativa, moto e anche alcuni aeroplani. Fra i pezzi più particolari figurano la britannica Peel P50, la più piccola auto omologata, la francese Helicron, costruita nel 1932 e azionata da un’elica, e il LARC-LX, un enorme veicolo anfibio militare con pneumatici alti quasi 3 metri (per vederlo dovrete uscire all’esterno).

Se siete in visita con la vostra famiglia vi farà piacere sapere che c’è un curato spazio bimbi che vi aspetta. L’ingresso costa 15 $, e potrete comprare i biglietti direttamente in loco. Per una panoramica di tutte le auto del museo ecco link al sito ufficiale.

Belmont Mansion

belmont mansion

La Belmont Mansion è una villa edificata tra il 1849 e il 1853 in stile neorinascimentale italiano. Fu la residenza di Adelicia Acklen, facoltosa proprietaria di piantagioni di cotone che desiderò edificare a Nashville una tra le ville più lussuose del Tennessee, immersa in eleganti giardini decorati con statue europee e persino dotata di uno zoo privato. Oggi è una casa-museo aperta al pubblico, situata all’interno del campus della Belmont University nel quartiere omonimo.

La visita della Belmont Mansion si svolge attraverso un tour autoguidato della durata di circa 45 minuti, ma include all’inizio anche una spiegazione introduttiva di circa 10 minuti a cura dello staff, che aiuta a contestualizzare la storia della villa, della sua proprietaria e della società dell’epoca. Successivamente, si possono liberamente esplorare i due piani della casa, osservando i dettagli del sontuoso salone di ricevimento, la biblioteca, la sala da pranzo con arredi originali, le camere da letto, la galleria d’arte. Ogni stanza conserva mobili d’epoca, arredi, oggetti personali della famiglia Acklen e materiali esplicativi che raccontano sia la vita dell’élite, sia le condizioni delle persone schiavizzate che vi lavoravano.

Anche il giardino antistante la villa merita un po’ del vostro tempo: passeggiando, godrete dell’eleganza ottocentesca dei vialetti alberati arricchiti da aiuole fiorite, gazebo in ferro battuto, fontane e statue ornamentali. È uno spazio pubblico accessibile gratuitamente anche senza il biglietto per la casa-museo, principalmente frequentato da vivaci studenti dell’università. Concludete la visita fermandovi ad ascoltare la melodia della campane del carillon della Belmont Tower, che si propagano per tutto il campus e nel quartiere di Belmont.

Belle Meade Historic Site & Winery

Questa attrazione storica è situata circa 10 km a sud-ovest del centro di Nashville. Si tratta di una tenuta del 1807 che si estendeva su oltre 2000 ettari di terreno e che divenne celebre nel XIX secolo per l’allevamento di cavalli purosangue, tra cui il famoso stallone Iroquois, il primo cavallo americano a vincere il prestigioso Epsom Derby, famosa corsa ippica che si disputa in Inghilterra.

La tenuta fu anche teatro di importanti scontri durante la Guerra Civile: venne infatti occupata dalle forze dell’Unione, e il suo proprietario, William Giles Harding, fu arrestato e imprigionato per il suo sostegno alla causa confederata.

Potrete visitare la villa, realizzata in stile neogreco, e i giardini ben conservati, dove si trovano fra le altre cose gli alloggi degli schiavi che lavoravano nella tenuta. Ci sono vari tipi di tour, da quello standard che include la visita alla villa, da quello limitato agli spazi esterni, a quelli tematici, per famiglie e con degustazione di vino, bourbon e cibo.

Cosa vedere a Nashville zona per zona: quartieri da esplorare

Oltre alle principali attrazioni vi sono ovviamente molte altre cose da vedere a Nashville. Se siete quel tipo di turista che ama conoscere una città in tutte le sue principali zone esplorandole a fondo, o più semplicemente, preferite sapere com’è fatta la città per meglio muovervi all’interno di essa, ci sono una serie di quartieri da prendere in considerazione oltre a quelli più centrali:

  • Downtown: anche se viene spesso associata all’area di Broadway in realtà il centro di Nashville è composto da più zone:
    • Zona di Broadway: la zona dei locali di musica live e dei musei musicali. L’area dove passerete la maggior parte del vostro tempo e che in questo articolo trovate descritta più nel dettaglio
    • North Capitol: la zona istituzionale, dove si trovano il campidoglio, i memoriali e gli uffici amministrativi, oltre al già citato Musicians Hall of Fame and Museum;
    • Il lungofiume: dove si trova il ponte pedonale panoramico e il sito storico Fort Nashborough;
    • The Gulch: uno dei quartieri più dinamici e vivaci di Nashville, con locali iconici come lo Station Inn, la sede della Gibson Guitar Corporation e il famoso murales What Lifts You;
  • Music Valley: sede del Grand Ole Opry, questa zona periferica a circa 15 km da Downtown è nota per l’intrattenimento live legato alla musica country e per le sue attrazioni adatte a tutta la famiglia;
  • Belmont: il distretto dell’omonima università, dove si trova anche la tenuta storica Belmont Mansion;
  • 12 South: dall’atmosfera vivace, è la zona ideale per chi è in cerca di boutique indipendenti e angoli pittoreschi (con gli immancabili murales);
  • Midtown: è la zona che si estende a ovest del centro, è qui che sorge Centennial Park, con il suo improbabile Partenone;
  • East Nashville: un po’ decadente, un po’ bohémien, questa zona ha una sua vitalità artistica e musicale, con locali, murales e gallerie d’arte indipendenti;
  • Music Row: la zona degli studi di registrazione, dove si trova l’RCA Studio B, che però visiterete prendendo il pulmino dalla Country Music Hall of Fame in centro;
  • Marathon Village: l’interessante area industriale che ospitava la Marathon Motor Works (la prima fabbrica automobilistica del Sud degli USA) è stata riqualificata e trasformata in una vivace zona culturale e commerciale. Si trova nord-ovest del centro.

Per avere una visione più completa e geolocalizzata di quartieri e attrazioni potete dare un’occhiata alla mappa di seguito. Per maggiori approfondimenti sulle singole zone potete dare un’occhiata alla nostra guida ai quartieri di Nashville.

Mappa dei quartieri e dei luoghi di interesse

Tour guidati di Nashville

tour nashville
Pedal Tavern: i caratteristici bar a pedali di gruppo di Nashville

Nashville offre una vasta gamma di tour guidati per esplorare la città attraverso la musica, la storia, la gastronomia e la cultura: dal più classico tour in autobus saliscendi a 2 piani ai tour nei locali o alle crociere lungo il fiume. Per controllare l’offerta di tour e attività potete cliccare sul pulsante sotto:

Lo sport a Nashville

Nashville cosa vedere in due giorni

Sono ben 5 le squadre di sport professionistico che rappresentano Nashville. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono e dove giocano le loro partite.

  • Tennessee Titans (NFL): Nissan Stadium
  • Nashville Predators (NHL): Bridgestone Arena
  • Nashville Sounds (IL): First Horizon Park
  • Nashville SC (MLS): Geodis Park
  • Music City Fire (AAL): Williamson County AgExpo Park

Nel caso vogliate assistere dal vivo alle partite di queste squadre risparmiando anche qualcosa sul biglietto d’ingresso potete approfittare della promozione di Hellotickets: inserendo infatti il codice VIAGGIUSA potrete ottenere 11 euro di sconto.

Ad esempio, cliccando sul link sottostante potrete vedere il calendario e acquistare il biglietto delle prossime partite dei Tennessee Titans.

Biglietti NFL Tennessee Titans

Il clima di Nashville

Il clima di Nashville è sub-tropicale umido, caratterizzato da estati molto calde (tra i 25 e i 35°) e inverni non rigidi, con temperature che raramente scendono sotto lo zero, assestandosi su una media 5-10°. Come in tutto lo stato, Nashville è presa di mira da frequenti piogge.

Dove mangiare a Nashville

Scorri per vedere tutte le immagini

Fra i tanti ristoranti o diner della città vi segnalo questi, testati personalmente:

  • Dino’s Bar & Grill: conosciuto come il più antico dive bar della zona, in questo locale dalle luci al neon e dall’illuminazione soffusa si respira un’atmosfera spartana e senza fronzoli. Un ottimo diner in cui traspare tanto l’amore per gli hamburger quanto quello per Dolly Parton;
  • Chopper (e Maiz De La Vida Food Truck): questo tiki bar di East Nashville è davvero unico nel suo generale, grazie alla sua originale fusione tra estetica polinesiana e futurismo robotico. Il bar è infatti decorato con maschere tiki robotiche, un grande robot dorato sospeso sopra il bancone e luci al neon che creano un’atmosfera retrò-futuristica. Gli stessi cocktail (molto buoni) sono serviti all’interno di bicchieri dalla forma robotica (c’è anche Darth Vader!). Ma non è finita qui: appena fuori dal bar c’è il food truck Maiz De La Vida, rinomato per le sue tortillas artigianali realizzate con mais importato dal Messico (da assaggiare assolutamente il queso birria). Potete tranquillamente ordinare il cibo al food truck e portarlo dentro al Chopper mentre sorseggiate un cocktail, fra i 2 locali è attiva una collaborazione tanto originale quanto proficua.
  • Peg Leg Porker: siete fan del barbeque? Questo locale nel quartiere The Gulch allora fa per voi! Qui si cucina Tennessee BBQ e sono piuttosto rigorosi: costine, pulled pork e altre delizie, ma non chiedete il brisket, vi risponderanno con orgoglio che quello è bbq texano, niente a che vedere con quello di questa zona!
  • Nashville Farmers Market: mercato aperto tutto l’anno con prodotti agricoli freschi, ristoranti e artigianato locale. Non particolarmente adatto alla colazione (la maggior parte degli stand sono chiusi al mattino presto), è un’ottima soluzione per pranzo.

Dove dormire a Nashville?

nashville honky tonk highway

A parte qualche caso particolare, tra i quali il già citato Gaylord Opryland Resort nella Opryland Area, la zona più comoda per l’alloggio sarebbe Downtown, tuttavia è anche la più costosa. Un altro aspetto negativo può essere la vicinanza ai locali e alla confusione ma bisogna dire che molti alloggi sono ubicati a 1 o 2 isolati di distanza dalla Broadway, quindi, se la rumorosità costituisce per voi un problema, controllate bene la posizione dell’alloggio in fase di prenotazione.

Tutti gli alloggi disponibili nel centro di Nashville

Se preferite spendere meno ci sono dei quartieri più periferici che potete prendere in considerazione. Ovviamente dovrete spostarvi con i mezzi e non avrete la comodità di tirar tardi alla sera senza dover riprendere auto o mezzi, ma il risparmio di questa scelta può essere significativo. Ecco alcuni quartieri dove cercare alloggio per risparmiare:

Abbiamo dedicato a questo argomento anche un approfondimento specifico. Per leggere i nostri consigli sui quartieri dove conviene pernottare e sugli alberghi migliori e più particolari, puoi fare riferimento all’articolo su dove dormire a Nashville.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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8 commenti su “Cosa vedere a Nashville? Attrazioni e locali della “Music City” in Tennessee”

  1. Ciao Bernardo, sarò a Nashville negli ultimi giorni del mio viaggio nel sud e sono indecisa se fare 2 o 3 notti. Mi sembra di capire che di per sè non c’è molto da visitare …più che altro è una città da vivere, ma… quanto tempo dedicarle? 2 giorni e mezzo sono troppi (arriverò da Memphis nel tardo pomeriggio)? L’ alternativa è farne 1 e mezzo e riservare 1 giorno per Atlanta (troppo poco?) dove ho il volo di rientro. Per favore, dammi un consiglio! Devo prenotare l’alloggio e non so proprio cosa fare!!!
    Approfitto per farti un’altra domanda: è vero che i minori di 21 anni non possono entrare in questi locali dove fanno musica dal vivo? Io ho una figlia di 13 anni e sono preoccupata di non riuscire a fare niente a causa di certe restrizioni . E’ un peccato perchè noi adoriamo la musica country e….andiamo a Nashville proprio per questo! Grazie mille di tutto!

    Rispondi
    • Ciao Elisa, per quanto riguarda i locali il problema degli under 21 è reale e molti locali non faranno entrare tua figlia; in alcuni casi l’accesso è consentito entro le 22 circa. Il famoso Wildhorse Saloon/ non dovrebbe avere nemmeno questa limitazione e credo tu possa entrare con tua figlia e assistere agli spettacoli. Per quanto riguarda la permanenza, non starei più di due notti, e dedicherei un po’ più di tempo ad Atlanta (almeno un giorno e mezzo), di cui abbiamo intenzione di pubblicare a breve una guida.

      Rispondi
      • Grazie Bernardo, allora toglierò una notte a Nashville a favore di Atlanta. Nel tragitto Nashville-Atlanta c’è qualcosa che valga una sosta? Chattanooga? O meglio tenere il tempo a disposizione per Atlanta?

      • Chattanooga varrebbe una visita anche solo per Lookout Mountain, le Ruby Falls, il 7 States Sign e la Incline Railway. Se avete un po’ di tempo, si intende, anche mezza giornata.

      • Ciao Bernardo, sempre io scusa!!! Sai se al Gaylord Opryland Resort Gardens l’entrata è libera? Mi sembra di capire che è come un mega-resort di Las Vegas, quindi forse anche qui si può entrare e uscire (e parcheggiare?) a proprio piacere? Grazie mille!
        Dimenticavo: sarò a Nashville il 4 luglio!!! Ho letto che c’è un concerto gratuito al Riverfront Park con fuochi d’artificio; hai qualche altro suggerimento da darmi? Grazie ancora!

      • Ciao Elisa, l’ingresso al resort per la visita è gratuito e c’è un parcheggio gratuito davanti al Gaylord Opryland Events Center.

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