Ad Oak Park, appena fuori dal centro di Chicago in Illinois, c’è la casa natale di Ernest Hemingway. Qui lo scrittore, vincitore del premio Pulitzer e del premio Nobel per la letteratura, nacque il 21 luglio 1899 e trascorse i primi sei anni della sua vita.
Oggi la casa è trasformata in un museo curato e preservato dalla Ernest Hemingway Foundation of Oak Park, un’organizzazione che promuove l’impatto letterario dell’autore locale e propone le visite guidate per far conoscere al pubblico la casa dello scrittore.
Vediamo quindi come organizzare al meglio una visita e cosa ci aspetta al suo interno.
Indice
Dove si trova e come arrivare
La casa natale di Hemingway si trova a Oak Park, per la precisione al 339 N Oak Park Avenue. Questo municipio situato ad ovest rispetto al centro di Chicago e facente parte dell’area metropolitana della grande città, è una vasta area residenziale, molto tranquilla.
Non ci sono difficoltà per arrivarci in auto e si può tranquillamente parcheggiare lungo la strada. Se invece ci si sposta con i mezzi pubblici, le opzioni da tenere in considerazione sono due. La prima è di prendere la metro (Green Line) fino alla fermata “Oak Park” e poi camminare per una decina di minuti fino alla casa.
L’alternativa è quella di utilizzare gli autobus. La linea 311 ferma nei pressi della casa, mentre le linee 309 e 313 effettuano la fermata all’incrocio fra N Oak Park Ave e Lake St. Su quale linea ti sia più congeniale, dipende dal punto della città da cui parti.
In ogni caso, dai un’occhiata al nostro articolo su come muoversi a Chicago, potrebbe tornarti utile.
Biglietti e orari di apertura
La casa museo è aperta il giovedì, il venerdì e la domenica dalle 13 alle 17; il sabato dalle 10 alle 17. In inverno, (solitamente da dicembre a febbraio) la domenica resta chiusa e dunque è visitabile solo dal giovedì al sabato, con gli stessi orari sopracitati. Gli orari sempre aggiornati sono reperibili a questa pagina del sito ufficiale.
Il biglietto di ingresso costa 20 $ (18 $ per gli over 65, gli under 18 e gli studenti; gratuito per i bambini fino a 10 anni). L’ingresso comprende il tour guidato, della durata di circa 45/50 minuti, che può essere fatto sia in inglese sia in spagnolo (nel caso si scelga la lingua spagnola, è necessaria la prenotazione in anticipo con apposita richiesta e il biglietto costa 20 $ per tutti dagli 11 anni in su).
C’è anche la possibilità di fare un tour guidato di 1 ora e mezza all’esterno dell’edificio, per scoprire i diversi luoghi che hanno caratterizzato l’infanzia dello scrittore. Fra questi, la casa dove si trasferì dopo questa, la Congregational Church frequentata dalla sua famiglia e il WWI War Memorial.
I singoli biglietti si possono prenotare qui, ma considera che la casa museo è inclusa anche in alcuni dei Pass di Chicago. Se durante il tuo soggiorno in città prevedi di visitare più di un museo, potrebbe risultarti vantaggioso acquistare un pass turistico, per ammortizzare i costi.
Come funziona la visita
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La casa museo non è visitabile liberamente, ma solo partecipando ad un tour guidato. Personalmente, ho ritenuto la visita guidata davvero interessante, grazie soprattutto alla passione della signora (membro della fondazione) che mi ha fatto da guida per circa un’ora fra le stanze della casa. Ammetto che, a parte aver letto “Il vecchio il mare” e forse solo un altro paio di libri di Hemingway, prima di visitare questa casa conoscevo ben poco di questo autore. Per me quindi è stata anche l’occasione per scoprire diverse curiosità su uno degli scrittori più importanti del Novecento americano.
La casa è strutturata su due piani. Al pian terreno ci sono un bel salotto e la biblioteca, oltre alla cucina e alla sala da pranzo; al piano superiore invece sei camere da letto ed il bagno. Basta fare un passo all’interno della casa per rendersi conto che Ernest Hemingway nacque in una famiglia ricca. È significativo il fatto che proprio questa fu la prima casa di Oak Park ad avere l’elettricità.
La madre di Ernest era una cantante lirica, compositrice e insegnante di canto. Il padre invece era medico e riceveva i pazienti in uno studio ricavato proprio qui, nella casa in cui vivevano. L’alto livello culturale della famiglia consentì al piccolo Ernest, così come alle sue tre sorelle, di avere una buona educazione e di fruire anche di una piccola biblioteca privata (che al tempo non era così comune), incentivando così la passione del giovane Hemingway per la letteratura.
Accompagnati passo passo tra una stanza e l’altra, durante la visita si apprendono tante cose sulla storia della famiglia Hemingway, ma anche su com’era in generale la vita da queste parti agli inizi del 1900. La visita della casa-museo ha dunque anche un risvolto da tour storico, che aiuta a comprendere molto sulla vita dell’epoca. Ecco perché la consiglio non solo agli appassionati di letteratura, ma anche a chi ha voglia di scoprire come sono cambiate le cose nell’ultimo secolo.
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Il tour virtuale in videocall
Sei curioso di sapere come sia la casa museo di Hemingway, ma non puoi recarti a Chicago per visitarla? Nessun problema: c’è la possibilità di effettuare un tour guidato virtuale, che si svolge tramite Google Meet e che funziona proprio come un tour classico.
Il costo è di 15 $ se la persona collegata è una sola, mentre sono richiesti ulteriori 5 $ a persona per gli altri eventuali visitatori virtuali. Per avere informazioni e per prenotare questo tour, è sufficiente scrivere una email a [email protected] con almeno 6 ore di anticipo rispetto a quando lo si vuole fare.
L’altra casa di Hemingway a Chicago
Sentendo parlare di un’altra casa di Ernest Hemingway, probabilmente vi sarà venuta in mente la sua famosa residenza di Key West, in Florida. Se quella è la più famosa tra le case in cui ha vissuto il famoso scrittore, non è l’unica che si aggiunge alla sua casa natale di cui ho parlato finora.
Proprio nel medesimo quartiere, a nemmeno 10 minuti a piedi, troviamo la casa dove Hemingway visse da ragazzo e nella quale cominciò a cimentarsi nella scrittura, dal 1906 al 1920. La casa si trova all’incrocio fra Iowa Street e N Kenilworth Avenue. Nel giardino c’è un targa che consente di riconoscerla, ma non è possibile visitarla perché è un’abitazione privata.
Dove dormire nei dintorni
Leggendo il nostro articolo su dove dormire a Chicago, puoi farti un’idea di quali siano i quartieri ideali per un soggiorno turistico in questa grande città. Oak Park effettivamente non è una zona molto comoda per chi vuole avere a portata di mano le maggiori attrazioni del centro cittadino e in generale per chi si affida solo ai mezzi pubblici.
Di contro, è un quartiere perfetto per chi si muove in macchina, perché qui non ci sono problemi di parcheggi come nei quartieri più centrali. Di seguito propongo alcuni suggerimenti di possibili alloggi.
- Carleton of Oak Park. Ecco un albergo a tre stelle, con un buon rapporto qualità/prezzo. Ha il parcheggio gratuito, bar e due ristoranti. Inoltre, gli ospiti possono accedere gratuitamente ad un centro fitness nelle vicinanze.
- Harvey House Bed & Breakfast. Un’altra ottima sistemazione è questo bel B&B, molto curato ed elegante. Ha il parcheggio gratuito e camere dotate di romantiche vasche idromassaggio.
- Appartamenti e case vacanze. Quella di cui stiamo parlando è una zona prevalentemente residenziale, pertanto ci sono meno hotel rispetto al centro di Chicago. Allo stesso tempo però abbondano gli appartamenti (o anche le ville) che vengono messi in affitto anche per poche notti. Per un soggiorno tranquillo, stando come a casa propria, questa è una delle soluzioni che consiglio di prendere in considerazione.
