Nel bel mezzo dell’Arizona del Nord, vicino a Winslow e alla gloriosa Route 66, ad appena un’ora e mezzo di macchina dal Grand Canyon Village, si trova un’attrazione naturale un po’ nascosta che però saprà come lasciarvi a bocca aperta. Si tratta del Meteor Crater, uno dei crateri meteoritici meglio conservati al mondo. Più di ogni altro, questo luogo – conosciuto anche con i nomi di “Coon Mountain”, “Coon Butte”, “Crater Mountain” e “Meteor Mountain” – documenta le conseguenze dell’impatto di un meteorite sulla terra.
In questo articolo vi racconteremo cos’è il Meteor Crater, e vi daremo tutte le informazioni utili a organizzare una visita a questa impressionante attrazione naturale.
Indice
Storia e origine del Meteor Crater
Situato a un’altitudine di 1740 mt sul livello del mare, il cratere si presenta come una gigantesca depressione circolare in mezzo al deserto dell’Arizona. Ma come e quando si è formato?
Come si è formato e dimensioni del cratere
Circa 50.000 anni fa, avvenne una incredibile collisione di un pezzo di asteroide che viaggiava oltre 40.000 miglia all’ora (anche se ci sono alcuni studi che confutano questa tesi abbassando la velocità a 25,000 miglia all’ora).
L’impatto ha prodotto un cratere di 0,7 miglia di diametro, 2,4 miglia di circonferenza e più di 550 piedi di profondità . Il meteorite, composto principalmente da nichel e ferro, è conosciuto come Canyon Diablo (dal nome dell’omonima comunità dell’Arizona che era quella più vicina al cratere alla fine del XIX secolo), .
Quando il meteorite ha raggiunto l’atmosfera terrestre, l’attrito ha generato una straordinaria quantità di calore, facendo fondere la maggior parte del meteorite. Nonostante la perdita di massa, il frammento residuo – ancora di dimensioni considerevoli – ha continuato il suo viaggio verso la superficie terrestre e l’impatto è stato talmente devastante da essere stato paragonato ad un’esplosione da 10 megatoni.
La scoperta del cratere
La storia moderna del Meteor Crater ha inizio nel 19° secolo, quando la zona venne esplorata a fondo dai coloni americani. Nel novembre del 1891 il geologo Grove Karl Gilbert della United States Geological Survey ipotizzò che il cratere si fosse formato in seguito ad un’eruzione vulcanica. Fu solo nel 1903 che Daniel M. Barringer, un giovane ingegnere minerario, formulò l’ipotesi che il cratere fosse invece il risultato di un impatto di un meteorite con il suolo.
Barringer, dopo aver ricevuto una concessione mineraria, intraprese una serie di indagini sul cratere, investendo ingenti risorse finanziarie per dimostrare la sua teoria. Sebbene molti scienziati dell’epoca fossero scettici, Barringer continuò a perseguire il suo obiettivo con determinazione. Nel corso degli anni, eseguì rilevamenti topografici, esplorò l’interno del cratere e analizzò numerosi campioni di rocce.
Nel 1929, l’astronomo F.R. Moulton fu assunto dalla Barringer Crater Company per investigare sulla fisica dell’evento d’impatto e fu il primo a stimare che il meteorite pesasse almeno 300.000 tonnellate e che l’impatto con il suolo abbia generato abbastanza calore da vaporizzare istantaneamente l’oggetto.
Durante gli anni ’60 e ’70 il fondo del Meteor Crater fu usato per addestrare gli astronauti della NASA che si stavano preparando per le missioni Apollo. A testimonianza di questo, all’interno del Visitor Center si trova una capsula di test dell’Apollo 11.
Questo luogo fu anche testimone di un incidente aereo, per fortuna senza morti, quando nel 1964 due piloti a bordo di un Cessna sorvolando il cratere non riuscirono a raggiungere un’altitudine sufficiente per evitare l’impatto con il bordo. Non tutte le parti dell’aereo distrutto furono recuperate, ed ancora oggi si possono osservare alcuni rottami nel luogo dell’impatto.
Cosa Vedere al Meteor Crater
Intorno al cratere, si è nel tempo sviluppata un’area gestita da privati ampiamente attrezzata per la ricezione turistica, con varie attrazioni incluse nel prezzo del biglietto e brevi percorsi di osservazione che si snodano sul bordo esterno più vicino all’attrezzatissimo Visitor Center. All’ingresso, troverete una bella terrazza panoramica con uno stupendo affaccio sul deserto, proprio dove si trova la capsula di Apollo 11.
Nel modernissimo edificio attiguo al cratere si trova una sala dove viene proiettato il breve film (15 minuti) Impact: The Mystery of Meteor Crater che, avvalendosi di efficaci tecnologie d’animazione, ricrea l’impatto simulando il rumore fragoroso e la furia esplosiva del meteorite attraverso l’atmosfera terrestre.
Per i più piccoli, è presente anche un film 4-D di 15 minuti intitolato Collision. Questo simpatico cortometraggio vede come protagonisti il comandante Perseus il suo Primo Ufficiale, il coniglietto Jackie Lopez, chiamati a salvare il pianeta prossimo alla distruzione a opera di un meteorite: un modo leggero e coinvolgente per capire meglio quanto accaduto 50 millenni fa in Arizona.
Scorri per vedere tutte le immagini
Sempre all’interno del centro visitatori, potrete accedere al museo interattivo Discovery Center and Space Museum che, con le sue esposizioni permanenti e i vari reperti, risulterà molto interessante per tutti gli amanti di meteoriti e affini. La collezione presenta anche l’Holsinger Meteorite, il più grande frammento del meteorite rinvenuto in zona dal tempo della collisione.
Ovviamente non può mancare un fornitissimo gift shop in cui troverete letteralmente di tutto, dalle magliette ai cappellini, passando per i magneti, le tazze, i giochi e i portachiavi a tema e non, oltre ad un vasto assortimento di rocce e minerali. Sicuramente potrete trovare un regalo simpatico da portate ad un vostro amico che è rimasto a casa, o un ricordo speciale di questo luogo inusuale.
Punti di osservazione
Purtroppo, la possibilità di visitare il cratere è piuttosto limitata. Non si può camminare intorno al bordo se non in prossimità del Visitor Center, e soprattutto non si può raggiungere il fondo del cratere, che è destinato solo a ricerche ed esercitazioni. Tuttavia, non preoccupatevi: non rimarrete delusi perché ci sono comunque tre punti di osservazione di facile accessibilità per ammirare il cratere:
- Observation Deck: il punto panoramico più vicino al centro visitatori.
- Moon Mountain: si tratta del punto più alto lungo il bordo del cratere. In cima a una rampa di scale potrete trovare una piattaforma di osservazione con dei telescopi puntati in varie direzioni, per osservare la voragine da tutte le prospettive disponibili.
- The Lower Ramada: il punto più vicino al cratere si trova qualche metro più in basso rispetto al centro visitatori. Per raggiungerlo è necessario scendere alcuni gradini.
Se questi punti di osservazione non vi hanno soddisfatto, valutate di unirvi a un tour guidato della durata di circa 40 minuti, incluso nel prezzo del biglietto. Grazie a questo tour, potrete raggiungere ulteriori punti di osservazione, e riceverete informazioni e spiegazioni dettagliate sulla zona.
Informazioni per una visita al Meteor Crater
Per riassumere, l’acquisto del biglietto include l’accesso a 3 punti di osservazione sul bordo del cratere, la visita al museo interattivo, la visione dei due film e una visita guidata di circa 40 minuti sul bordo del cratere. Potrete visitare il tutto in massimo 1 ora (se non fate il tour guidato).
Prezzi
Ecco i prezzi dei biglietti per il Meteor Crater:
- Adulti (dai 13 anni ai 59): 29 dollari
- Da 60 anni in su: 27 dollari
- Ragazzi (dai 6 anni ai 12 anni): 20 dollari
- Fino ai 6 anni: ingresso gratis
- Possibilità di prezzi cumulativi per gruppi
Orari del Meteor Crater
Il Meteor Crater è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00. Durante il Thanksgiving è aperto soltanto fino alle ore 12:00, mentre per Natale viene effettuato l’unico giorno di chiusura.
Non sono ammessi gli animali, che possono essere lasciati in una struttura apposita nei pressi del Visitor Center.
Come raggiungere Meteor Crater
Come già detto, Meteor Crater si trova nell’Arizona del Nord, non lontano dal Grand Canyon, 70 km a est di Flagstaff e 42 km a ovest di Winslow sulla Route 66. Percorrete la I-40 fino all’uscita 233, Meteor Crater Road, continuate poi per poco più di 9 km a sud sulla strada asfaltata. Lungo questa strada noterete alcuni simpatici cartelli che sapranno creare un po’ di suspance prima dell’arrivo nel parcheggio.
Dove dormire nei dintorni del Meteor Crater
Di seguito, i tempi di percorrenza dalle città più importanti dei dintorni. A partire dall’organizzazione del vostro itinerario, potete trovare alloggio in una di queste.
- Winslow: circa 30 minuti. Alloggi disponibili
- Flagstaff: circa 45 minuti. Alloggi disponibili
- Sedona: 1.30 minuti circa. Alloggi disponibili
- Williams: 1.10 minuti circa. Alloggi disponibili
- Phoenix: 3 ore circa (traffico escluso). Alloggi disponibili
Foto Gallery
Ecco qualche altro scatto di questo affascinante cratere.