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Museum Of Contemporary Art Chicago: Vale la pena visitarlo?

Dicembre 21, 2023 /

Quando si parla di musei d’arte a Chicago, ovviamente è l’Art Institute a farla da padrona: l’impressionante collezione della storica istituzione museale di Michigan Avenue copre qualche millennio di storia dell’arte, offrendo anche un’esaustiva panoramica sull’arte contemporanea. 

Eppure, da quest’ultimo punto di vista, c’è un concorrente che forse sarà di calibro inferiore, ma di certo non è da sottovalutare: il Museum of Contemporary Art (MCA), uno dei più importanti al mondo tra quelli esclusivamente dedicati all’arte figurativa e performativa degli ultimi decenni. In questo articolo vi darò tutte le informazioni utili alla visita, e vi dirò se vale la pena visitarlo e quanto tempo dedicargli.

Un po’ di storia

Nel 1964, un gruppo di 30 persone tra critici, collezionisti e venditori d’arte si riunì nella casa di Chicago della critica Doris Lane Butler. L’idea che avevano da tempo (e che fu rilanciata dal Time) era quella di inaugurare un museo d’arte che potesse accendere la concorrenza con la collezione d’arte contemporanea dell’Art Institute. Nell’autunno del 1967, il museo aprì nella sua prima sede al 237 East Ontario Street, prendendo il posto degli uffici aziendali di Playboy.

Per i primi anni di attività, la prima mission del museo fu quella di ospitare esclusivamente mostre temporanee, ma già nel 1974 la direzione inaugurò una collezione permanente di opere d’arte concepite dopo il 1945. A seguito delle consistenti acquisizioni, il museo ampliò i propri spazi acquistando un edificio attiguo grazie a una raccolta fondi organizzata in occasione del decimo anniversario dalla fondazione.

Nel 1996, il MCA trasferì la propria collezione in un nuovo edificio al 220 East Chicago Avenue (sede attuale del museo), che precedentemente ospitava una caserma della National Guard of the US. Il nuovo edificio di circa 20.000 metri quadrati fu interamente ricostruito secondo il progetto dell’architetto tedesco Josef Paul Kleihues, noto per il suo stile definito “razionalismo poetico”.

Dove si trova e come arrivare

Il Museo si trova davanti al Seneca Park in 220 East Chicago Avenue, nel quartiere di Streeterville a nord del Chicago Loop. Raggiungerlo è molto facile: se vi spostate con la metro dovrete prendere la Red Line e scendere alla fermata Chicago. Da lì sono appena 7-8 minuti a piedi su Chicago Avenue, camminando in direzione del lago.

Anche l’autobus è una soluzione molto comoda. La fermata più vicina è Chicago & Mies Van Der Rohe (linee 3, 26, 66, 157), proprio sul lato meridionale del museo. Girate l’angolo e vi troverete al cospetto della grande scalinata d’ingresso.

Orari di apertura e biglietti

museum of contemporary art chicago

Il museo hai seguenti orari di apertura:

  • martedì dalle 10 alle 21
  • dal mercoledì alle domenica dalle 10 alle 17

Il museo rimane chiuso il lunedì, e a Natale, Capodanno e nel Giorno del Ringraziamento.

Il costo dei biglietti parte dai 22$ per gli adulti e dai 14$ per studenti, professori e over 65.

L’edificio

Costato l’equivalente di 86,8 milioni di dollari attuali, l’edificio progettato da Kleihues è stato costruito con materiali particolari, quali la pietra calcarea e l’alluminio pressofuso. Oltre ai 4.200 metri quadrati della galleria d’arte vera e propria, il museo ospita un teatro, varie aule-studio, uno shop, un ristorante e un giardino delle sculture di 3.200 metri quadrati.

Per accedere al museo e all’attiguo negozio occorre lasciarsi alle spalle il Seneca Park e salire i 32 gradini di una scalinata che, ai lati, sotto alle grandi iconiche scritte MCA, ha due nicchie con piattaforme dove vengono poggiate sculture. Questa particolare struttura ricorda una versione contemporanea dei propilei dell’Acropoli di Atene.

La visita

Entrando, vi troverete subito al “second floor” (che in realtà per noi italiani è il primo piano, essendoci anche un piano terra con un teatro e il ristorante), dove si trovano la biglietteria, due sale con esposizioni temporanee e l’accesso allo store. Da qui si può anche accedere alla terrazza sul lato opposto delle scale d’ingresso, che si affaccia sullo Sculpture Garden, che però secondo me non spicca per particolari motivi d’interesse. Andate al desk, presentate il biglietto (o acquistatelo se non lo avete già) e, dopo aver visitato le mostre temporanee a questo livello, lasciatevi consigliare dallo staff, che vi dirà di cominciare dal piano più alto.

Salite sull’ascensore. Oppure, se volete vedere la cosa forse più interessante dell’edificio dal punto di vista architettonico, prendete le scale e, arrivati al primo piano, affacciatevi verso il basso per osservare l’ipnotico design della tromba, progettato dallo stesso Josef Paul Kleihues. Al fourth floor (l’ultimo piano) si trova la collezione permanente del museo, alla quale conviene dedicare almeno un’ora. Tra le migliaia di opere della collezione (sculture, installazioni e quadri) segnalo:

  • Study for a Portrait, Francis Bacon (1949)
  • The Wonders of Nature, René Magritte (1953)
  • Rabbit, Jeff Koons (1986)
  • Jackie Frieze, Andy Warhol (1964)

La visita continua al piano inferiore (third floor), dove lo spazio dedicato alle opere d’arte è significativamente ridotto e dedicato perlopiù a esposizioni temporanee e mostre tematiche. L’unica galleria si trova proprio davanti alle scale, e non ci metterete più di 20 minuti se volete solo curiosare.

Al tempo della mia ultima visita (2023), era in programma una mostra dedicata a Gary Simmons, dal titolo Public Enemy, con installazioni artistiche di aspra e sanguigna critica sociale nei confronti del razzismo e opere sul tema della lotta di classe in America.

Scorri per vedere tutte le immagini

Vale la pena visitare il museo?

Un appassionato di arte contemporanea non dovrebbe perdersi la più grande collezione della città: specialmente le gallerie all’ultimo piano risultano molto stimolanti e istruttive, offrendo anche alcune opere di grande importanza di autori viventi e attivi alla fine dello scorso secolo. Il resto del museo (third e second floor) andrebbe valutato a seconda dell’interesse della singola mostra temporanea, ma in ogni caso il tempo da spendere non può essere tanto a causa delle ridotte dimensioni degli spazi espositivi.

Una cosa è certa: secondo me, qualora vi troviate a dover scegliere, la visita del Museum Of Contemporary Art Chicago non può assolutamente sostituire quella dell’Art Institute, che è molto più ricco e stimolante da tutti i punti di vista.

Dove dormire in zona?

Il museo si trova in una zona molto comoda per visitare Chicago: gli alloggi a Streeterville e intorno al Magnificient Mile non mancano, come anche i collegamenti con il Loop e le altre zone turistiche della città. Al link sottostante trovate consigli specifici per l’alloggio in questa zona e nelle altre di Chicago.


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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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