chicago art institute guida

Come visitare l’Art Institute of Chicago

Dicembre 11, 2023 /

Quando mi sono trovato a organizzare la prima visita della città, avevo ben chiaro che – tra le innumerevoli attrazioni di Chicago – avrei voluto dedicare almeno una mezza giornata al celeberrimo Art Institute of Chicago. Intendiamoci: non sono un super-fanatico dei musei, non mi ritengo il classico turista che deve passare ore a visitare ogni singola collezione d’arte (e non) presente in città. Anzi, non vi nascondo che – quando ho poco tempo a disposizione – tendo spesso e volentieri a depennare i musei meno interessanti dalla lista delle cose da vedere. Ma questo non poteva certo accadere per l’Art Institute of Chicago, considerato uno dei più importanti e ricchi musei d’arte degli Stati Uniti.

Art Institute of Chicago: informazioni generali

art institute chicago orari

Prima di iniziare con i consigli utili all’organizzazione della visita, vorrei darvi qualche informazione generale sul museo per darvi una prima idea sui motivi per cui questo museo è così rinomato.

I numeri del museo

La collezione del museo consta di 300.000 opere, ed è suddivisa in più di 150 sale, distribuite su 4 piani per un totale di quasi 100.000 m². Queste impressionanti dimensioni lo rendono il secondo museo più grande degli USA dopo il Met di New York. Nel 2022, il museo ha avuto poco meno di 1,04 milioni di visitatori, confermandosi nella top 5 dei musei d’arte più visitati degli Stati Uniti.

La storia del museo in breve

gallerie art institute

Grazie all’iniziativa di un gruppo di artisti, nel 1866 nacque in Dearborn Street la Chicago Academy of Design, una scuola d’arte gratuita con galleria espositiva, organizzata secondo il modello delle accademie europee. Dopo il devastante incendio di Chicago avvenuto nel 1871, l’accademia si indebitò pesantemente fino al fallimento. Tuttavia, grazie all’intervento di alcuni uomini d’affari, nel 1879 fu fondata la Chicago Academy of Fine Arts, che acquisì tutte le opere della precedente scuola. Nel 1882, l’organizzazione divenne l’Art Institute of Chicago, con Charles L. Hutchinson come primo presidente.

Fu grazie all’iniziativa di Hutchinson che l’Art Institute, da Accademia delle Belle Arti, diventò un rinomato museo. Dopo un primo trasloco su Michigan Avenue nel 1887, pochi anni dopo (nel 1893) il museo si stabilì definitivamente in un edificio costruito appositamente per l’Esposizione mondiale colombiana, sul lungolago della stessa Michigan Avenue. La prima importante ristrutturazione del Museo avvenne negli anni ’80, per opera dell’allora direttore James N. Wood, che guidò una significativa espansione delle sale dove era ospitata la collezione.

Nel 2009 è stato inaugurato un altro grande edificio di 24.500 m², progettato da Renzo Piano e chiamato “The Modern Wing”, che ha contribuito a rendere l’Art Institute il secondo museo più grande degli USA.

I vari edifici che compongono il museo

Art Institute of Chicago

Come anticipato, l’edificio che attualmente ospita l’Art Institute fu costruito per ospitare gli incontri internazionali previsti nel programma dell’Esposizione Mondiale Colombiana del 1983. Già al tempo della progettazione, era previsto che dopo la chiusura della fiera l’Istituto d’Arte avrebbe preso possesso dello spazio per trasferirvi la propria collezione. Progettato in stile Beaux-Arts da Shepley, Rutan e Coolidge di Boston, l’edificio ha il suo ingresso principale su Michigan Avenue, dove si possono osservare due maestose statue di leoni in bronzo, opera di Edward Kemeys. Sul lato orientale, all’esterno del museo, si trova un arco in pietra proveniente dalla vecchia Borsa di Chicago, progettato da Louis Sullivan nel 1894. Dopo la demolizione dell’Exchange nel 1972, fu ricostruito proprio in questa sede.

L’Art Institute presenta una peculiarità architettonica unica: gli edifici est e ovest sono collegati da due piani di gallerie che sovrastano dei binari ferroviari a cielo aperto. Il livello inferiore della galleria ospita la Galleria Alsdorf, che espone opere d’arte asiatica, mentre al livello superiore si trova un’importante collezione di arte impressionista. Oltre all’edificio principale, chiamato Michigan Avenue Building, troverete anche il Rice Building (dedicato principalmente all’Arte Americana), il Rubloff Building (dove si trova l’auditurium, un ristorante e poco altro). La “Modern Wing” progettata da Renzo Piano ospita opere d’arte europea moderna e contemporanea, oltre a varie gallerie dedicate a fotografia, video, architettura e design.

Informazioni utili per la visita

La visita del museo vi prenderà un bel po’ di tempo (almeno 3 ore per una visita non particolarmente frettolosa) quindi, per non rischiare di perdere la bussola, preparatevi bene leggendo le informazioni e i consigli che vi darò nei paragrafi successivi:

Dove si trova e come arrivare

art institute come arrivare

L’ingresso principale dell’Art Institute è al 111 di South Michigan Avenue, ma anche la Modern Wing ha un suo ingresso sul lato nord del museo, al 159 di E Monroe St. La posizione del museo è molto centrale, non lontano dal Millennium Park: se visitate la città a piedi ve lo troverete quasi sicuramente davanti.

Se invece volete raggiungere l’Art Institute con la metro, potrete prendre le linee Brown, Green, Orange, Pink e Purple sulla L Route, che fermano tutte alla stazione sopraelevata Adams/Wabash. Scendete le scale e proseguite su Adam St (o forse potrei dire sulla Route 66, visto che questo breve tratto di strada è proprio l’inizio della Mother Road) in direzione del lago: davanti a voi vedrete la facciata del museo. Due minuti a piedi e sarete arrivati.

Le linee Red e Blue fermano invece alla stazione sotterranea di Monroe, su State St. All’incrocio con Adam St, girate a sinistra e proseguite fino all’ingresso del museo (6 minuti a piedi circa).

Se vi spostate in autobus, tenete in considerazione le due fermate più vicine, ambedue su Michigan Avenue:

  • Michigan & Monroe: linee 3, 4, 26, 143, 147, 151, J14, X4
  • Michigan Ave & Jackson Blvd: linee 3, 4, 26, 143, 147, 850, 851, 855, J14, X4

Orari di apertura e norme di ingresso

Il museo è aperto 5 giorni su 7:

  • il lunedì dalle 11 alle 17
  • il giovedì dalle 11 alle 20
  • dal venerdì alla domenica dalle 11 alle 17

I giorni di chiusura sono Thanksgiving, 25 dicembre e 1 gennaio.

Prezzo dei biglietti

Di seguito, i prezzi i biglietti:

  • Adulti: $32
  • Over 65: $26
  • Studenti: $26
  • Ragazzi da 14 a 17anni: $26
  • Bambini sotto ai 14 anni: gratis

In quali pass di Chicago è compreso?

L’ingresso all’Art Institute è compreso esclusivamente nel CityPass di Chicago. Ricordo che il pass dà il diritto ad accedere a 2 attrazioni + 3 a scelta tra 6, tra le quali è incluso il museo. Se avete il pass, dopo aver depositato zaini e quant’altro al guardaroba, potrete andare direttamente all’ingresso, presentando il QR-code del vostro pass. Per saperne di più, leggi il nostro articolo dedicato ai pass di Chicago.

Cosa vedere al The Art Institute of Chicago?

biglietti art institute

Non appena avrete tra le mani la mappa dell’Art Institute, vi renderete conto della sua immensità. Ovviamente l’entità della vostra visita dipenderà dal tempo a disposizione, dall’interesse verso una o l’altra collezione… e anche dal vostro senso dell’orientamento. Sicuramente, varrà la pena seguire i consigli dell’organizzazione presenti sulla medesima mappa, che propongono un itinerario di un’ora (io ci ho messo molto di più, ma ho girellato ovunque) tra le opere più importanti del museo, localizzandole nella mappa. Dopo vedremo quali sono.

Collezioni

Ecco come sono distribuite le collezioni del museo sui tre piani dei vari edifici che lo compongono.

Piano 1

Subito dopo l’entrata principale da Michigan Avenue, vi troverete nel Michigan Avenue Building, che ospita le collezioni Prints and Drawings, Japanese Prints, Arts of the Americas, Arts of Africa, Arts of China, Japan and Corea, e la suggestiva Ando Gallery (una sala oscura che rievoca un tradizionale interno giapponese, con opere d’arte esposte lungo il perimetro della stanza). Le Alsdorf Galleries, ricche di opere d’arte di origine asiatica, collegano l’ala est all’ala ovest nel punto in cui il museo è attraversato dai binari del treno.

Alsdorf Galleries

Oltrepassate le gallerie, vi troverete di fronte alla McKinlock Court, intorno alla quale si trova un gran numero di opere relative all’epoca antica greca, romana e bizantina. Sul lato sud della corte, si accede al Rice Building, dove si trova la Sculpture Court e un’altra sezione dedicata all’Arte Americana (dal 1650 al 1910). Dall’altro lato della corte, si trova invece il primo livello della Modern Wing, con un’area dedicata alle mostre speciali e una collezione di Fotografia, Film e Media. Infine, a questo livello dell’ala ovest si trova anche il Rubloff Building, che ospita la Chagall Window, una vetrata raffigurante alcuni simboli della città che il pittore francese ha donato al museo nel 1977.

Piano 2

Questo è sinceramente il mio piano preferito. Al secondo livello del Michigan Avenue Building troverete la nutrita collezione Arts of Europe: Paintings and Sculpture 1400-1900, una delle più consistenti di tutto il museo, che vi prenderà parecchio tempo se siete interessati. Inoltre, qui troverete la collezione Chicago Architectural Fragments, e una collezione di arte medievale europea. Gli appassionati di armi, non si perdano invece la sezione Arms and Armor, nella sala 239. Nel medesimo edificio, si trova uno dei fiori all’occhiello del museo: la Tiffany Window di Agnes F. Northrop, conosciuta anche come Hartwell Memorial Window, un imponente capolavoro dell’arte su vetro colorato.

Il secondo piano della galleria sopra la ferrovia ospita un’eccezionale collezione di opere relative al periodo dell’Impressionismo e Post-Impressionismo, tra le più importanti al di fuori della Francia. Le due opere più importanti qui conservate sono senz’ombra di dubbio A Sunday on La Grande Jatte – 1884 di Georges Seurat (dipinto con la tecnica del puntinismo), e The Bedroom di Vincent Van Gogh. In fondo alla galleria, troverete l’opera Sky Above Clouds IV, di Georgia O’Keeffe, che potrete osservare alzando lo sguardo sopra le scale prima di dedicarvi agli altri due edifici.

A questo livello del Rice Building, troverete alcune stupende opere della collezione di Arte Americana moderna e contemporanea (ho particolarmente apprezzato i quadri di Hopper, Archibald Motley Jr e Wood) mentre la Modern Wing farà la gioia degli amanti dell‘arte contemporanea: qui si trovano opere datate dal 1945 ad oggi. Inoltre, consiglio un’occhiata alle sale dove viene ospitata la collezione Architecture and Design (se riuscite a superare la folla che si accumula al vicino Modern Cafè).

Piano 3

art institute modern wing

Solo la Modern Wing ha un terzo livello, con 10 sale interamente dedicate all’Arte Moderna (1900-1960), con notevoli opere di Picasso, Magritte, Bacon, Dalì, Mirò, Pollock, Chagall, Ernst, Modigliani, Matisse e moltissimi altri.

Piano interrato (Lower Level)

Non sottovalutate il piano interrato del Michigan Avenue Building: qui troverete una delle collezioni più curiose di tutto il museo, la Thorne Miniature Rooms, che ospita alcuni 68 miniature di interni di case in scala 1:12, ricostruite con un’attenzione ai dettagli davvero impressionante. Oltre a questo gioiello, troverete altre sale dedicate a Architettura, Design, Fotografia e Media. Il piano interrato del Rubloff Building ospita invece alcune opere artistiche risalenti al periodo dell’Antico Egitto.

Opere principali

L’Art Institute propone un’itinerario sintetico tra i vari settori del museo, alla ricerca delle seguenti opere:

  • Richard Hunt, Hero Construction
  • Agnes Northrop, Hartwell Memorial Window
  • Buddha Shakyamuni
  • Helmet Mask
  • Armor for Man and Horse
  • Georges Seurat, A Sunday on La Grande Jatte – 1884
  • Vincent Van Gogh, The Bedroom
  • Georgia O’ Keeffe, Sky Above Clouds IV
  • Edward Hopper, Nighthawks
  • Archibald Motley Jr, Nightlife
  • Pablo Picasso, The Old Guitarist
  • Alma Thomas, Starry Night and the Astronauts

Scorri per vedere tutte le immagini

Oltre a queste, io ho personalmente apprezzato molto le seguenti opere (tra le tante, dopotutto parliamo di centinaia di migliaia di opere!):

  • Henri de Toulouse Lautrec, At the Moulin Rouge
  • Grant Wood, American Gothic
  • Giffor Beal, The Puff of Smoke
  • Pablo Picasso, Portrait of Daniel-Henry Kahnweiler
  • Pablo Picasso, The Red Armchair
  • March Chagall, White Crucifixion
  • Max Ernst, Forest and Sun
  • René Magritte, Time Transfixed
  • Francis Bacon, Figure with Meat
  • Jackson Pollock, Greyed Rainbow

Dove mangiare al museo e nei dintorni

Se vi trovate nel museo all’ora di pranzo, avrete un paio di opzioni:

  • Market: situato al piano interrato del Rubloff Building, accanto alla McKinlock Court, è un buon posto per mangiare panini, insalate, piatti a base di pollo, hamburger e dessert di ispirazione francese.
  • Modern Café: al secondo piano della Modern Wing, in uno spazio di passaggio tra la collezione di arte contemporanea e le sale dedicate al Design, si trova il Modern Cafè, dove potrete fare una pausa caffè o mangiare qualcosa di leggero.

Se avete voglia di un hamburger di Shake Shack, a 3 minuti a piedi dal museo trovate una sede presso la Chicago Athletic Association, al numero 12 S Michigan Ave.

Dove dormire vicino al museo 

Millennium Park skyline chicago

Il museo si trova praticamente nel Chicago Loop: è centralissimo ed è facile da raggiungere se alloggiate lì o nei quartieri al di là del fiume. Per farvi un’idea su quale sia il miglior quartiere di Chicago dove trovare alloggio, leggete il nostro articolo dedicato al tema.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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