A due passi dal Lake Mead e dalla Hoover Dam, a neanche un’ora di macchina da Las Vegas, c’è una delle ghost town più affascinanti del Nevada. Situata sulle sponde del fiume Colorado, Nelson era nata attorno a una delle più antiche miniere d’oro dello stato. Oggi è una destinazione gettonata per chiunque voglia sentirsi catapultato dalla modernità di Las Vegas nel bel mezzo del selvaggio West. Scopriamo come visitarla.
Indice
Dove si trova e come arrivare
La Nelson Ghost Town si trova nel sud del Nevada, poco distante dalle rive del fiume Colorado, a valle del Lake Mead. Per arrivarci da Las Vegas bisogna prima dirigersi verso Boulder City e poi imboccare la strada US-95, che corre parallela al fiume da Boulder City verso sud. Quando si incontra l’incrocio con la strada NV-165, dove c’è una bacheca informativa sull’Eldorado Canyon, si svolta a sinistra su questa strada minore e in circa mezzora si raggiunge la ghost town.
Se si arriva dall’Arizona, magari dal Grand Canyon, le alternative sono due. Si può superare il Colorado River sulla diga di Hoover e da Boulder City seguire le indicazioni precedenti, oppure superarlo sulla diga di Davis, più a sud, e poi svoltare a destra sula US-95 e ancora a destra sulla NV-165.
Arrivando dalla California: se si va da Los Angeles verso Las Vegas lungo la I-15, si può deviare a Wheaton Springs; se si arriva da San Diego o dal Joshua Tree National Park, si può arrivare a prendere la US-95 a Vidal Juncion e seguire questa strada fino all’incrocio di riferimento con la NV-165.
Storia della città mineraria
Nel 1775 gli esploratori spagnoli scoprirono questo canyon sulle sponde del fiume Colorado. Quasi un secolo dopo, nel 1858, i soldati dell’esercito statunitensi passarono di qui viaggiando verso nord da Fort Mohave e trovarono residui d’oro trasportati dall’acqua del fiume. Denominarono così la zona Eldorado Canyon. Da quel momento partì la corsa all’oro verso questa località sperduta e nel 1861 venne scoperta una vena d’argento e creato un insediamento che sarebbe poi diventato Nelson.
Con il diffondersi della notizia, ben presto l’Eldorado Canyon si trasformò in uno dei maggiori luoghi d’estrazione d’oro e argento della storia del Nevada. Ciò portò ricchezza, ma in parallelo anche un altissimo grado di criminalità . Da un lato le controversie sulla proprietà delle miniere e sulla loro gestione si trasformarono in liti sanguinose, dall’altro l’isolamento rispetto ai grandi centri abitati favorì i fuorilegge e i rapinatori.
La stessa cittadina di Nelson prese questo nome da un atto violento. Venne intitolata così in onore di Charles Nelson, che era a capo del campo nel 1897, quando venne ucciso da un indiano rinnegato che aveva sentito dire che gente del villaggio voleva la sua compagna. Nel 1905 Nelson diventò il centro nevralgico dell’estrazione. Venne costruita una fonderia e l’estrazione mineraria aumentò esponenzialmente i propri volumi. Oltre a oro e argento, venivano estratti anche piombo e rame.
Nel 1945 le miniere furono chiuse, dopo decenni in cui avevano generato milioni di dollari. Tutta la parte di Nelson affacciata sul fiume, con l’attracco delle barche, venne spazzata via da una piena nel 1974. L’alluvione ha anche ucciso nove persone ed è stata la fine definitiva della cittadina, che già era in declino dopo la chiusura delle miniere. Oggi è diventata una destinazione turistica, anche grazie al fatto di essere stata la location di vari film.
Visita della città fantasma
Nelson è ormai una popolare destinazione per i servizi fotografici e per il cinema, quindi tante cose sono state rimesse a nuovo e la cittadina è diventata una sorta di museo all’aperto di oggetti d’epoca. Allo stesso tempo, la visita delle miniere è un’esperienza suggestiva che permette anche di comprendere meglio come e perché questo luogo sia nato, cresciuto e decaduto.
Biglietti e orari
L’accesso è consentito ogni giorno dalle 8 alle 18. Dato che i proprietari vivono qui, non accettano visite fuori da questi orari ed esigono che tutti i visitatori vadano via dopo il tramonto.
Nelson è ormai diventata una ghost town popolare per i servizi fotografici, pertanto viene richiesto il pagamento di una tariffa (variabile tra i 10 e i 20 dollari) se si è qui per questo motivo. Per fare una semplice passeggiata invece vengono richiesti 2 $ o si può riuscire anche a vederla gratuitamente, a patto di non scattare foto.
Cosa vedere
Tra le tante ghost town che si trovano in America, alcune sono perfettamente conservate e mantenute, altre vengono lasciate in stato di degrado, altre ancora sono trasformate in veri e propri parchi giochi per turisti. Quella di Nelson è una via di mezzo. Ci sono strutture fatiscenti e apparentemente abbandonate, ma anche ambienti più curati e riempiti con oggetti d’epoca che fanno fare un salto nel tempo.
All’esterno una vecchia stazione di servizio Texaco fa da sfondo a diversi veicoli di inizio Novecento, molti dei quali variopinti e decisamente curiosi. Tra le cose di maggiore interesse c’è un aeroplano schiantato, ma non è il relitto di un vero incidente aereo: si tratta di un oggetto di scena del film “3000 Miles to Graceland”, con Kurt Russel e Kevin Costner, che è stato girato qui. Non mancano un pianoforte rotto, una giostra a forma di cammello, uno scuolabus trasformato in un veicolo a tre piani e diverse altre bizzarrie.
Visita alle miniere di Eldorado Canyon
Se ci si reca a Nelson, vale la pena dedicare un’ora alla visita della miniera di Techatticup, la più antica e fiorente di quest’area. Il tour conduce nei cunicoli per vedere dove sono stati estratti oro e argento per decenni. Se si intende partecipare ad un tour della miniera, bisogna considerare che le visite durano un’ora abbondante e si svolgono solitamente alle 9, alle 12 e alle 14. Tuttavia difficilmente vengono fatti i tour se ci sono meno di quattro adulti, pertanto è bene telefonare e prenotare al numero 702.291.0026. I tour della miniera costano 15 $ a persona. I bambini da 5 a 12 anni pagano 10 $ e quelli sotto i 5 anni entrano gratis.
Dove dormire nei dintorni
Il posto più vicino in cui pernottare è Boulder City, la città più vicina alla Hoover Dam. Se si sta facendo un viaggio on the road a cavallo tra Nevada e Arizona, una valida alternativa è quella di pernottare a Bullhead City, nei pressi della Davis Dam. Se si vuole avere il massimo della scelta però, conviene cercare un alloggio a Las Vegas. Cliccate sul pulsante sotto per leggere i nostri consigli sul pernottamento in questa città :