Gold Butte National Monument - Whitney Pocket 2

Gold Butte National Monument: guida al parco di Little Finland in Nevada

Marzo 14, 2025 /

In Nevada non c’è solo Las Vegas. Lo stato che tutti conoscono per la sfavillante città dei casinò e delle luci al neon, sebbene sia prevalentemente desertico, presenta una serie di interessanti attrazioni naturalistiche. Ci sono quelle abbastanza famose, come il Lake Mead, la Valley of Fire o il Red Rock Canyon, ma ce ne sono anche molte altre che spesso sfuggono ai turisti che si avventurano in queste zone. Alcuni esempi sono Cathedral Gorge, Bowl of Fire, oppure il Gold Butte National Monument, un parco situato vicino al confine con l’Arizona, dove poter scoprire incredibili formazioni rocciose (fra cui Little FInland) in una ambientazione semidesertica davvero suggestiva.

Cos’è il Gold Butte National Monument

Gold Butte National Monument - Whitney Pocket

Il Gold Butte National Monument è un parco gestito dal Bureau of Land Management in Nevada, vicino al Lake Mead ma non così facile da raggiungere come altre destinazioni nei pressi del lago, come approfondirò meglio più avanti. Istituito nel 2016, ha colmato il precedente vuoto tra la Lake Mead National Ricreation Area ed il Grand Canyon – Parashant National Monument (da non confondere con l’attiguo Grand Canyon National Park), che erano divisi da questa striscia di terra.

L’istituzione del nuovo National Monument agevola dunque nella tutela della fauna selvatica in tutta l’area. Ci sono infatti grandi mammiferi come il puma e il bighorn, ma anche uccelli che abitano queste zone desertiche come la pernice chukar e la quaglia Gambel, oltre alla tartaruga del deserto del Mojave, che è una specie a rischio.

Oltre alla fauna, il parco tutela anche belle formazioni geologiche e alcuni petroglifi e altre forme di arte rupestre. Purtroppo infatti negli anni precedenti all’istituzione del National Monument, l’area aveva subito diversi atti vandalici, come l’abbattimento di vari Joshua Tree e lo sparo di proiettili su antichi petroglifi.

Dove si trova e come arrivare

Il parco è in Nevada, adiacente al confine con l’Arizona, a nord-est del Lake Mead. Per arrivarci il modo è uno soltanto: percorrere l’autostrada I-15 fino all’uscita 112, nei pressi di Bunkerville, qui, a circa un’ora da Las Vegas. A questo punto si imbocca la NV-170, denominata anche Riverside Rd, e dopo pochi minuti si attraversa il ponte sul Virgin River.

Appena superato il ponte, sulla destra c’è l’imbocco della Gold Butte Road (qui), la strada che conduce all’interno del National Monument. Da quando si prende questa strada, si deve guidare una ventina di minuti per raggiungere l’accesso al parco (qui).

Biglietti e orari di apertura

Questo parco non ha orari di apertura o chiusura: puoi entrare 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Inoltre non ci sono biglietti: l’accesso è completamente gratuito.

Attenzione però: si tratta di un’area abbastanza remota, desertica e senza nessun tipo di servizio. Pertanto assicurati di andarci negli orari adeguati (ad esempio evita di restarci quando cala il sole) e con le dovute precauzioni: porta acqua sufficiente e dato che ci sono strade sterrate vai soltanto se hai un 4×4 o comunque un’auto alta e adatta agli sterrati (abbiamo dato consigli più precisi a riguardo parlando del noleggio auto).

Cosa vedere nel Gold Butte National Monument

Stiamo parlando di un’area abbastanza ampia e soprattutto molto selvaggia, buona parte della quale non è facile da visitare o proprio inaccessibile. Le principali zone di interesse che si possono visitare abbastanza facilmente sono quattro. Andiamo ad analizzarle una per una.

Whitney Pockets

Partiamo dalla zona più facilmente accessibile: Whitney Pockets. Per arrivarci, la strada è asfaltata per tutto il tragitto e si deve guidare per 15-20 minuti da quando si supera il cartello di ingresso nel parco (circa 45 minuti dall’uscita della I-15). Non appena finisce l’asfalto, si trova uno spiazzo sterrato dove poter parcheggiare (qui).

È un’area caratterizzata da rocce di arenaria rossa e bianca, modellata dalle intemperie nel corso di migliaia di anni. Fra le formazioni più interessanti spicca il Whitney Arch, un piccolo arco naturale inserito in una più grande formazione di roccia rossa.

Si possono poi scoprire alcuni petroglifi e incisioni rupestri, oltre ad una cisterna (di fatto un muretto fra le rocce, ma in posizione suggestiva) realizzata dal Civilian Conservation Corps negli anni ’30 del Novecento, per conservare l’acqua piovana. Vi si può accedere con una scaletta in pietra ed è facilmente raggiungibile a piedi dal parcheggio in dieci minuti, oppure si possono fare 500 metri di strada sterrata in auto e parcheggiarvi davanti (qui).

Devil’s Throat e Devil’s Nostril

Gold Butte National Monument - Devil's Throat

Un altro luogo che merita una visita, ma un po’ più scomodo da raggiungere del precedente, è la Devil’s Throat. Si chiama gola del diavolo perché è una dolina, cioè una cavità naturale, di grandi dimensioni: ha un diametro di 15 metri e una profondità di 25 metri. Ci sono molte cavità nel deserto del Mojave e quando ad una di queste crolla la parte superiore, si aprono voragini come quella che si può vedere qui.

Per arrivarci si deve seguire la Gold Butte Road per altri 20-30 minuti da Whitney Pocket, ma attenzione: da quel punto in poi la strada diventa sterrata, pertanto è bene farlo solo se si ha una macchina adatta, anche se si tratta di uno sterrato tutto sommato buono. Giunti qui, si svolta a destra sulla Mud Wash Road (sempre sterrata) e subito dopo (qui) si deve deviare sul viottolo laterale per raggiungere la Devil’s Throat, ma essendo appena 250 metri può convenire andare a piedi per non rischiare, dato che è uno sterrato sabbioso.

C’è anche un altro foro nel terreno da poter vedere, un po’ più piccolo ma comunque interessante, la Devil’s Nostril (narice del diavolo). Per arrivarci si deve prendere la strada che svolta a destra dalla Gold Butte Rd in questo punto. Volendo, si può anche fare un anello vedendo entrambi i luoghi.

Little Finland

Scorri per vedere tutte le immagini

Superata la gola del Diavolo, sempre lungo la Mud Wash Rd, si può raggiungere la zona conosciuta come Little Finland (qui). Ci puoi fare una bella camminata perdendoti tra le formazioni rocciose, alcune delle quali sono davvero affascinanti. Tra le altre, ce n’è una che sembra un rinoceronte e una che sembra un goblin, o almeno così dicono, poi ognuno ci vede ciò che vuole.

Questa è una delle aree più belle del parco per le sue incredibili formazioni geologiche. Tuttavia è anche impegnativa da raggiungere, perché ci vuole un’ora in auto dall’ingresso del parco (da Whitney Pocket 40 minuti passando dalla Devil’s Throat e 30 minuti passando dalla Devil’s Nostril). Non solo: l’ultima parte è impervia ed è altamente sconsigliato avventurarsi da queste parti senza avere un 4×4.

Gold Butte Townsite

Infine, c’è il Gold Butte Townsite, cioè il luogo in cui ai primi del Novecento sorgeva un centro minerario, che ebbe il suo picco negli anni 1920-1930, poi abbandonato quando le miniere hanno iniziato ad esaurirsi. Non è rimasto molto, se non un paio di tombe e qualche misero rudere, ma si trova in un’ambientazione molto bella.

Si trova qui e ci puoi arrivare solo se hai un 4×4, perché una parte della strada sterrata su cui devi guidare non è sicura da fare con un’auto normale. Per raggiungerlo devi guidare sulla Gold Butte Road per circa 1 ora e un quarto da Whitney Pocket, facendo attenzione a tenere la destra a questo bivio e la sinistra a questo bivio (essendo tutte strade sterrate, non è sempre ovvio capire quale sia la principale).

Dove dormire in zona

Non c’è modo di pernottare nell’area del parco, a meno che tu non sia attrezzato per il campeggio, pertanto il posto più vicino dove puoi trovare degli hotel è la cittadina di Mesquite. Di seguito ti suggerisco qualche alloggio in questa cittadina (e altri li puoi vedere nella mappa soprastante), ma ti consiglio anche di leggere il nostro articolo su dove dormire a Las Vegas, perché è quasi sicuro che dovrai pernottarci almeno una notte se stai organizzando un itinerario in questa zona. Ti può poi essere utile anche trovare un alloggio a St. George, se il tuo giro prevede lo spostamento da o verso le attrazioni dello Utah.

  • CasaBlanca Resort, Casino, Golf & Spa: partiamo da questo bel resort a 4 stelle, con piscina, casinò, centro benessere, palestra, bar, ristorante e tanti altri servizi. Se cerchi una sistemazione di alto livello, eccola qua.
  • Eureka Casino Resort: questo 3 stelle è un’opzione un po’ più semplice ed abbordabile della precedente, ma pur sempre di buona qualità. Ha piscina e palestra, bar e ristorante, oltre ad altri servizi e al casinò.
  • Best Western Mesquite Inn: un’alternativa valida e ottimale per chi fa una breve tappa durante un viaggio on the road è questo albergo della famosa catena Best Western. Servizi standard ma buoni.

Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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