Robie House Chicago Frank Lloyd Wright

Robie House: la casa di Frank Lloyd Wright a Chicago

Dicembre 29, 2023 /

La Robie House, così chiamata perché era l’abitazione di Frederick C. Robie, è una delle case progettate dal famoso architetto Frank Lloyd Wright nei primi del 1900, quando viveva e lavorava a Chicago, in Illinois. Considerata come il migliore esempio dello stile architettonico conosciuto come Prairie School, è un edificio precursore del modernismo architettonico. È stata designata monumento storico nazionale ed è oggi visitabile con dei tour guidati.

Dove si trova e come arrivare

La Robie House non si trova in centro a Chicago, ma nel quartiere di Hyde Park, conosciuto per l’università e per due grandi parchi: Washington Park e Jackson Park. L’indirizzo esatto è 5757 S. Woodlawn Avenue ed è facile arrivarci in auto, perché i parcheggi nei dintorni non mancano.

Per raggiungerla con i mezzi pubblici dal centro, la scelta migliore è l’autobus. La linea 2 porta in 20 minuti dal centro di Chicago fino alla fermata “60th Street & Woodlawn”, a circa 5 minuti a piedi dalla Robie House. In alternativa si può prendere il bus n. 6 o 28: entrambi effettuano la fermata “Stony Island & 57th St”, che è a 10 minuti a piedi.

A 10 minuti a piedi dalla casa c’è anche la fermata del treno Metra (da non confondere con le linee della metro, che però non fermano a meno di 20-30 minuti a piedi). In ogni caso, ti suggerisco di leggere il nostro articolo su come muoversi a Chicago, che potrebbe esserti utile.

Robie House: guida alla visita

Come visitare la Robie House? Se per vederla da fuori è sufficiente recarsi all’incrocio fra S. Woodlawn Ave e E. 58th St, per visitarne gli interni l’unico modo è quello di partecipare a uno dei tour guidati proposti. Vediamo come funzionano.

Biglietti e orari di apertura

La Robie House è aperta alle visite dal giovedì al lunedì, dalle 10 alle 15 (ultimo ingresso alle 14:30).

I prezzi variano in base al tour che si sceglie di fare e li elenco di seguito. Tuttavia, se come è probabile prevedi di visitare anche altri musei o attrazioni della città, ti consiglio di prendere in considerazione uno dei Pass di Chicago. La Robie House è inclusa in alcuni pass e dunque si può risparmiare anche notevolmente sul prezzo del biglietto.

  • Robie House: A Modern Home (tour dell’interno): costa 20 $ e dura 45 minuti
  • Robie House: Inside and Out (tour dell’interno + audioguida per l’esterno): costa 30 $ e dura un’ora e mezza
  • Robie House In-depth (tour guidato approfondito): costa 75 $ e dura un’ora e mezza

Come funzionano i tour guidati

Come dicevo, per visitare la Robie House è necessario affidarsi ad un tour guidato. Quando l’ho visitata, ho avuto il piacere di seguire un tour effettuato da uno degli esperti della Frank Lloyd Wright Trust, che è stato capace di trasmettere a pieno l’importanza di questo edificio per la storia dell’architettura. La guida, nello spiegare come è costruita la casa, non si limita infatti alla descrizione dell’edificio, ma approfondisce anche il ruolo avuto da Wright come innovatore nell’architettura del Novecento.

Il tour prende il via dall’esterno e si gira inizialmente attorno alla casa, per capire come è stato pensato l’edificio in piena commistione con l’ambiente circostante. Si entra poi dal portone principale che, a prima vista, è difficile da individuare per la sua posizione nascosta. Si sale dunque al piano principale, da cui prende il via la visita degli interni, per poi salire al piano superiore e infine scendere al piano terra dove si conclude il tour.

Storia della Robie House

Robie House - Ingresso
L’ingresso

Frederick C. Robie, vicedirettore della Excelsior Supply Company, commissionò a Wright una casa da costruire nella zona di Hyde Park. La moglie di Robie, Lora Hieronymus, si era laureata nel 1900 all’Università di Chicago e per questioni lavorative e sociali aveva bisogno di vivere nei pressi del campus universitario. Ecco il principale motivo per cui la coppia acquistò questo lotto di terreno per far costruire la propria residenza.

La costruzione cominciò nell’aprile del 1909, ma l’architetto non supervisionò i lavori perché dopo pochi mesi dall’avvio partì per l’Europa. In effetti a seguire i lavori furono l’architetto Hermann Valentin Von Holst, la disegnatrice Marion Mahony e il designer di interni George Mann Niedecken, tutti collaboratori di Wright in progetti precedenti. Ci volle un anno perché la famiglia Robie potesse trasferirsi nella nuova casa.

Il costo totale, comprensivo di acquisto del terreno, progettazione, costruzione dell’edificio e arredi, fu di 58500 $: oggi supererebbe il milione e mezzo. Un investimento non da poco, che avrebbe presupposto un utilizzo prolungato dell’abitazione. Invece la famiglia Robie vi abitò soltanto per 14 mesi. Frederick C. Robie fu infatti costretto a vendere la casa dopo poco più di un anno perché, con la morte di suo padre, ereditò un milione di dollari di debiti di gioco (oggi sarebbero 27 milioni). Questa improvvisa incombenza, sommata ad un progressivo deterioramento del proprio matrimonio, portò Robie a vendere la casa a David Lee Taylor, presidente dell’agenzia pubblicitaria Taylor-Critchfield Company, nel dicembre 1911.

Robie House - Salone
Il salone

Anche Taylor mantenne la casa per pochissimo tempo, perché morì meno di un anno dopo l’acquisto. Sua moglie Ellen la rivendette così a Marshall D. Wilber, il ricco tesoriere della Wilber Mercantile Agency, che ci visse con la propria famiglia per 14 anni, prima di venderla nel 1926 al Chicago Thological Seminary. Quando nel 1941 uno studente scoprì per pura casualità che il Seminario intendeva demolire l’edificio, informò i propri insegnanti, fra cui il celebre architetto Ludwig Mies Van Der Rohe. Partirono delle proteste, ma fu lo scoppio della Seconda guerra mondiale a sospendere la demolizione.

Tuttavia, nel 1957 il piano di demolizione fu nuovamente messo in atto, per sostituire la casa con un dormitorio per gli studenti. Si accese una protesta a livello internazionale e Frank Lloyd Wright, che al tempo aveva oltre 90 anni, si recò sul posto per portare la propria voce. Indirettamente fu lo stesso architetto a salvare la Robie House, perché da universitario era stato membro della confraternita Phi Delta Theta all’Università del Wisconsin. La stessa confraternita aveva una sede anche all’Università di Chicago, proprio a due isolati dalla casa: quello che li divideva era già di proprietà del Seminario. I membri della confraternita si offrirono di lasciarla e lo stesso fece la vicina confraternita Zeta Beta Tau, così da preservare l’opera architettonica di Wright.

Il promotore immobiliare newyorkese William Zeckendorf, amico di Wright, acquistò la casa nel 1958 e la donò all’Università di Chicago nel 1963. Dopo essere stata usata come sede dell’associazione degli ex studenti, nel 1997 l’Università affidò restauro, raccolta fondi e visite guidate al Frank Lloyd Wright Trust. Gli ultimi restauri sono stati completati nel 2019.

Architettura della Robie House

Scorri per vedere tutte le immagini

Ma perché la Robie House è così significativa dal punto di vista architettonico? Principalmente perché è l’esempio più significativo dello stile “Prairie“. In questo stile architettonico, le diverse componenti dell’edificio sono ispirate ai paesaggi delle praterie del Mid West americano. La Robie House non solo esprime al massimo questo concetto, ma quando venne progettata era strettamente interconnessa con l’ambiente circostante.

Se oggi la troviamo circondata da altri edifici, al momento della costruzione aveva attorno ampie distese verdi. L’unico lato su cui c’erano già altri edifici era quello nord, ma se pensiamo ad esempio all’ampia vetrata del salone, che guarda a est, possiamo immaginarcela rivolta verso prati e boschi a perdita d’occhio. Un effetto visivo decisamente diverso da quello che si può avere oggi.

Le linee orizzontali sono enfatizzate non solo dal tetto a sbalzo e dalle grondaie sporgenti, ma anche dalle finestre disposte a fascia e dai lunghi mattoni delle pareti, sia esterne che interne. Per incrementare il senso di orizzontalità, le fughe verticali tra i mattoni sono state colorate color mattone, così da evidenziare quelle orizzontali. In effetti, tutta la struttura della casa appare come la sovrapposizione di due elementi lineari, due blocchi rettangolari (tre, considerando la base), nei quali sono disposti gli ambienti dell’abitazione.

Al piano inferiore ci sono due sale dedicate agli svaghi alle due estremità dell’edificio: da un lato la sala giochi dei bambini, dall’altro la sala da biliardo. Al piano intermedio ci sono i locali della vita quotidiana: la sala da pranzo e soprattutto l’enorme salone che è il vero orgoglio di questa casa. Grazie alle vetrate, è questo lo spazio interno con cui si nota maggiormente la commistione con l’ambiente esterno. A fianco, altre stanze come la cucina e gli alloggi per la servitù. Infine, al piano superiore si trovano le camere da letto e i bagni.

Gli altri edifici di Wright a Chicago

Wright - Moore House
Moore House a Oak Park

Oltre alla Robie House, a Chicago e negli immediati dintorni ci sono diversi altri edifici progettati da Frank Lloyd Wright, oltre alla stessa casa in cui viveva e lavorava l’architetto. La sua casa si trova ad Oak Park, ad ovest di Chicago, lo stesso quartiere dove c’è la casa natale di Hemingway. Nello stesso quartiere in cui viveva, Wright progettò una serie di abitazioni. L’architetto progettò oltre 20 case ad Oak Park. Molte sono arrivate intatte fino ad oggi e possono essere viste passeggiando per il quartiere.

Oltre alle abitazioni private, Wright progettò anche edifici pubblici. Tra gli altri, è arrivato fino a noi l’Unity Temple: una chiesa della Congregazione Unitariana Universalista, che si trova sempre ad Oak Park. Nel centro della città troviamo invece il Rookery Building, uno dei principali edifici nel distretto finanziario di Chicago, del quale Wright ha progettato gli interni.

Dove dormire nei dintorni

Ad Hyde Park è più facile trovare appartamenti in affitto che hotel, trattandosi di un quartiere universitario. Tuttavia, c’è anche qualche albergo da segnalare in questa zona. Ecco alcuni esempi.

  • Sophy Hyde Park. Questo è un eccellente hotel a 4 stelle, dotato di ogni servizio e ogni comfort. Se si cerca un albero di lusso a sud del centro di Chicago, questa è probabilmente la scelta migliore che si possa fare.
  • The Study at the University of Chicago. Un altro albergo a 4 stelle, anche questo molto buono, più vicino al centro rispetto al precedente. Ha bar, ristorante e palestra.
  • Hyatt Place Chicago-South/University Medical Center. Come hotel a 3 stelle consiglio invece questo della catena Hyatt, in buona posizione e dotato dei servizi essenziali, oltre a bar e palestra.

Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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andrea cuminatto
Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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