storia broadway musical

Storia di Broadway: il musical di New York dalle origini fino a oggi

Settembre 22, 2023 /

Il Musical di Broadway è indubbiamente un dei fenomeni più affascinanti della storia musicale e teatrale americana, ma com’è nato? Come si è evoluto? Com’è arrivato fino al giorno d’oggi? Ecco una breve storia di Broadway, il teatro musicale di New York che ha conquistato il mondo! 

Breve storia del musical di Broadway

broadway musical storia

Il distretto di Broadway per come noi oggi lo conosciamo non è sempre stato nel cuore di Midtown a Times Square. I primi teatri di New York, databili intorno alla metà del XVIII secolo, si trovavano in Downtown: per esempio, la compagnia teatrale di Walter Murray e Thomas Kean metteva in scena alcune opere di Shakespeare al Theatre di Nassau Street (dove oggi si trova il Financial District).

Ballad opera e commedie venivano messe in scena anche in altri teatri fondati alla fine del Settecento, come il Park Theatre in Chatham St. Nel 1826, nel Lower East Side di Manhattan fu inaugurato il grandioso teatro neoclassico Bowery Theater, all’epoca il più grande degli Stati Uniti.

Intorno al 1850, quando costruire nuovi teatri a Downtown era diventato troppo costoso, l’impresa di Broadway cominciò gradualmente a spostarsi verso le terre in zona Midtown, intorno a Madison Square. Per vedere i primi teatri di Times Square si dovranno attendere i primi anni del 900. Intanto però, già nel 1857, iniziavano a fioccare i record: The Elves fu il primo musical a rimanere in cartellone per 50 volte.

Storicamente, quello che viene considerato da alcuni studiosi come il primo musical della storia è The Black Crook, messo in scena al Niblo’s Theatre per la prima volta il 12 settembre 1866. Oltre 5 ore di spettacolo non scoraggiavano il pubblico, che acclamò la compagnia per quasi 500 rappresentazioni. 

Le commedie musicali della fine dell’800 rappresentavano un’importante evoluzione dal vaudeville e l’opera burlesca a un tipo di spettacolo più colto e impegnato. In quegli anni nasceva il Theatrical Syndicate, che controllò l’attività teatrale di Broadway negli anni a venire, nel periodo in cui nascevano anche i piccoli teatri alternativi che poi avrebbero rappresentato l’essenza di Off-Broadway.

Il record di The Black Crook fu infranto prima nel 1891 da A Trip to Chinatown (657 repliche, poi diventato anche un film) e poi nel 1919 da Irene (675 repliche), ma ciò che colpisce è che, seppur di breve durata, i musicals proposti in cartellone erano diventati centinaia: per tutti i gusti!

Gli anni ’20, i cosiddetti anni ruggenti (Roaring Twenties) furono anni di grande ascesa per il musical, anche grazie ad autori come i fratelli Gershwin (George si occupava della musica e Ira delle parole). I 2 insieme composero musical di grande successo (Lady, Be Good, Tip-Toes, Strike Up the Band, ecc…), con canzoni apprezzate e reinterpretate fino ai giorni nostri dai più disparati autori.

Al tempo si era ormai consolidata la prima vera e propria industria musicale della canzone, conosciuta come Tin Pan Alley (la via delle padelle di latta), un sistema ubicato nel distretto dei teatri e ben organizzato su principi di marketing, capace di “sfornare” canzoni a ripetizione avendo come suo principale alleato proprio il musical di Broadway. Altri musicisti importanti fra gli anni ’10 e gli anni ’40 furono Irving Berlin, Jerome Kern, Richard Rodgers e Cole Porter.

Gli anni ’40 sono identificati da alcuni come l’età dell’oro del musical americano. In questo periodo alcuni autori tentarono la via di una migliore integrazione fra aspetti musicali e trama e su questa scia fu clamoroso il successo di Oklahoma!, scritto da Rodgers e Hammerstein nel 1943, e che fruttò ben 2.212 repliche. 

Alcuni degli spettacoli realizzati fra gli anni ’50 e ’70 rappresentano il nucleo del repertorio del musical di Broadway più conosciuto anche oggi. Basti pensare a Guys and Dolls (1950), West Side Story (1957), Hair (1967), Jesus Christ Superstar (1971) o A Chorus Line (1975).

Nei decenni successivi si entra nella fase contemporanea del musical, con il consolidamento di compositori già attivi negli anni precedenti (basti pensare ai successi di Andrew Lloyd Webber Cats e Phantom of the Opera) e con la produzione di musical sempre più ricchi di effetti speciali e spettacolari colpi di scena.

I Tony Award

Tony Award Broadway

Nel 1947 fu inaugurato l’Antoinette Perry Award for Excellence in Theatre, meglio conosciuto come Tony Award. Si tratta di un concorso annuale dedicato alla migliore produzione di Broadway, ed è considerato il premio teatrale più prestigioso degli Stati Uniti. Il premio è organizzato dalla Broadway League e dall’associazione American Theatre Wing, che fu co-fondata proprio da quella Antoinette Perry (Tony) che dà il nome all’evento. 

Broadway e il cinema

Consultando la lista degli spettacoli presenti, passati e futuri di Broadway, potrete notare come spesso le case di produzione newyorkesi decidano di mettere in scena (con più o meno successo) alcuni grandi successi del cinema: non solo i capolavori Disney (Aladdin, The Lion King, Frozen, Beauty and the Beast), ma anche, tra gli altri, Harry Potter, Anastasia, Shrek, Waitress, Billy Elliot, The Producers, Rocky ecc. Nel 2023, inoltre, debutterà il musical ispirato a Back to the Future!

C’è da dire che in tantissimi casi è successo (e succederà) anche il contrario: molti musical di successo sono diventati film di Hollywood. La lista è davvero lunga: noi ricordiamo, tra gli altri, The Wiz, West Side Story, Grease, A Streetcar Named Desire, Fiddler on the Roof, Cats, Les Miserables, Chicago, Mamma mia! e The Phantom of the Opera.

Su questo può essere interessante una piccola digressione: alla fine degli Anni Venti, quando l’industria dei musical newyorchese si trovò in effetti ad affrontare la rapida ascesa del cinema, molti critici sostenevano che, una volta superata la fase del muto, le nuove pellicole cinematografiche avrebbero totalmente sostituito il musical nell’industria dell’intrattenimento.

Ciò non avvenne: a parte qualche periodo di crisi globale (come il periodo della Grande Depressione) la proposta degli spettacoli di Broadway continuò ad avere successo, cambiando e aggiornandosi a seconda delle mode. Ciò è avvenuto fino ai giorni nostri, che vedono i teatri di Broadway vivi, vegeti e apparentemente immortali!


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

Potrebbero interessarti

bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

Leggi prima di lasciare un commento
I commenti inviati vengono posti in fase di moderazione, quindi non preoccuparti se il tuo commento non viene pubblicato subito. Cerchiamo di rispondere a tutti entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui viene inviato il commento (non il sabato e la domenica), compatibilmente con il tempo a disposizione e il numero di commenti, spesso molto elevato. Prima di scrivere un commento ti consigliamo di leggere queste brevi linee guida, per capire qual è il tipo di aiuto che possiamo darti e in quale forma. Per pubblicare un commento scorri in basso.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

AMERICAN DREAM ROUTES